Print this page

Intervista a Marco Giordano scrittore di cronaca, di saggi e di manuali.

By Marzia Carocci June 19, 2022 1217
Marco Giordano Marco Giordano


Chi è Marco Giordano?
Marco Giordano nasce a Milano nel 1965, di origini Senesi (Radicondoli).
E' un ex agente della Guardia di Finanza e appartiene al corpo militare della Croce Rossa Italiana.
Ha una trentennale esperienza nel campo della sicurezza, in vari ambiti e settori. Titolare di un istituto di investigazioni private e socio di un’agenzia di viaggi e procuratore sportivo.
Specializzato nel settore criminologico, laureato in giurisprudenza in Italia e in Spagna, ha seguito importanti corsi di criminologia, iscritto come persona esperta alla IBPA (International Association of Bloodstain Patterm Analyst).
Una persona estremamente impegnata e dedita a grandi responsabilità oltre che un autore prolifico di testi impegnati.

Indubbiamente una persona dalle molteplici capacità sia a livello pratico che intuitivo. La tua creatività, tenacia e forza, accompagnate sicuramente da passione, curiosità oltre che la grande determinazione ti hanno portato ad agire in tanti campi diversi anche se in qualche modo collegati fra loro. Tanta esperienza e tanti meritati successi.  Indubbiamente per quanto riguarda il tuo interesse investigativo si evince che è ciò che ti aggrada in modo totale tanto di averne fatto la tua professione.

D- Quanto ami questo tuo difficile impegno e soprattutto quando hai iniziato?

R- Ho iniziato in guardia di finanza nel 1986, investigatore privato, consulente, nel 2012 ho ottenuto la licenza investigativa come previsto dall’art. 134 del T.u.l.p.s..


D-Plurilaureato, curioso, intelligente, intuitivo. Dalla tua vita indubbiamente ricerchi di continuo conoscenza, sapere, cultura e visto che l'ultima laurea è abbastanza recente, ci fa pensare che forse non è finita qui...sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli voglia di crescere. Ho ragione? vuoi dirci se hai altri sogni nel cassetto? e se si, vuoi svelarci quali sono?

R-Il mio interesse maggiore è dedicarmi ad aiutare chi ha più bisogno e creare un centro di formazione per le investigazioni, per la sicurezza, per la criminologia. Far crescere il nostro settore con la creazione di un albo professionale.


Veniamo adesso alla tua carriera di scrittore motivo di questa intervista.

D-Sei in continua evoluzione, hai molteplici argomenti da condividere con il pubblico e nonostante stia per uscire il tuo ultimo libro, sono convinta che altri ne hai nel cassetto.
Sbaglio?

R- Si amo molto scrivere e mi sento versatile … ho molte idee ma preferisco per il momento non svelarle.

D- Quando hai iniziato a scrivere?

R- In realtà scrivo da bambino, da sempre, prima poesie poi racconti e poi saggi. Ho iniziato a pubblicare dal 2013 da quando ho preso coscienza delle mie capacità.

D-Come riesci a raggiungere il lettore ed avere il successo che hai?

R-Dopo tanti anni di investigazioni ho capito di essere un ottimo analista e un perfetto detective: riesco a ricercare e a interpretare le informazioni. Mi sento estremamente creativo e riesco ad adeguarmi alle richieste del pubblico o delle aziende. Inoltre mi sento capace di attivare una ottima comunicazione, fondamentale per avere consensi e successo, riesco ad arrivare al cuore del lettore per portarlo su un nuovo livello di comunicazione e intrattenimento. Riesco ad organizzare il tempo, ho una buona socialità e soprattutto sono attento ai dettagli che fanno la differenza.

Mi sento di essere un buon scrittore perché ho delle capacità intrinseche nel:
    • Condurre le ricerche
    • Analizzare il materiale ottenuto
    • Redigere e aggiornare i manuali che a loro volta richiedono un’approfondita conoscenza dell’argomento trattato
    • Scrivere biografie
    • Lavorare sul web strutturando le informazioni in maniera appetibile per il linguaggio e il traffico che contraddistingue internet
    • fare delle sintesi affinché anche gli argomenti più complessi e articolati possano diventare alla portata di tutti, compresi e condivisi.
Scrivere i discorsi.

D-Hai scritto un libro sul femminicidio. Argomento purtroppo sempre attuale. Vigliaccheria, infamia, senso di potenza e anche molta omertà.
Cosa descrivi nel tuo libro?

R-La maggior parte di questi delitti avviene per mano di mariti, compagni, padri, fratelli, persone conosciute dalle vittime che, visto il legame familiare e sentimentale, dovrebbero amarle e proteggerle e invece, approfittando di tale rapporto, violano due tipi di soglie: quella relativa al corpo della donna, pregiudicandone l’incolumità e la salute, e quella del contesto in cui la donna si trova, che dovrebbe essere fonte di protezione. Dal canto loro le donne vedono violate la propria libertà, dignità e uguaglianza.
La violenza di genere è la piaga piu’ grossa della nostra società io l’ho molto a cuore sono cresciuto grazie a due donne (nonna e mamma) in un periodo dove una donna giovane e sola era una poco di buono.
Questo ha lasciato nel mio cuore profonde ferite ora è il momento del riscatto, ritornare quello che mi è stato donato.


Molto interessante anche il libro sull'architettura gotica in val d'Elsa dove Radicondoli ne è protagonista. Un testo che nello stesso libro definisci un'indagine "esplorativa"

D-Che tipo di lavoro è stato?

R-E' stato un grosso lavoro di ricerca storica, un confronto con altri testi con la realtà, paragone tra Gotico e Romanico tra San Galgano e Radicondoli.

L’Abbazia di San Galgano a Chiusdino e la Pieve di San Giovanni Battista a Radicondoli Dal XII fino a tutto il XVI secolo, a partire dalla Francia Settentrionale l’arte gotica si è evoluta da quella romanica e si è diffusa in tutta Europa, fino a...

"Lo stalking-profili criminologi" è un altro tuo libro che interseca la tua professione alla tua attività di scrittore.

D- Scrivere di un argomento così attuale non è sicuramente semplice per chi non ha esperienza in tale materia. Si tratta di un saggio? Vuoi dirci qualcosa in merito?

R-Si è un saggio e una mini guida per la donna per imparare a difendersi dagli abusi di violenze soprattutto da quelle ripetute.
Lo stalking in Italia è stato concepito come fattispecie a se stante soltanto in tempi recenti, con il d. L. 11/2009 convertito successivamente in legge n. 38/2009 e disciplinato nel codice penale all’art. 612Bis. Non viene più considerato come un reato minore, ma bensì rilevante, dove le donne sono abitualmente le vittime e l’uomo lo stalker. Negli ordinamenti stranieri tale fattispecie è stata presa in considerazione e definita molti anni prima rispetto all’ordinamento italiano, in Danimarca addirittura nel lontano 1930. Nel testo dell’opera si evidenzia, determinata la fattispecie di reato, l’assoluta necessità di lavorare nella direzione della prevenzione e quindi della cura e del sostegno rivolto al recupero sociale sia delle vittime che degli stalker.

D-Hai scritto come abbiamo detto diversi libri (più di dieci) fra saggi, manuali e specifici sul settore economico/contabile.
(www.librimarcogiordano.it.)

R-Questa estate è di prossima uscita un nuovo lavoro dal titolo “DECRETO LEGISLATIVO 231/2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE”


D-Di cosa si tratta? Vuoi parlarcene in modo sintetico ma esaustivo?


R-Il Decreto legislativo 8.06.2001 n. 231 ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, la previsione di una responsabilità personale e diretta dell'ente collettivo (intendendosi come tali sia gli enti forniti di personalità giuridica e le società e associazioni anche prive di personalità giuridica) per la commissione di una serie di reati da parte delle persone fisiche ad esso legate, che abbiano agito nell'interesse o a vantaggio dell'ente. Il Decreto Legislativo 231/01 stabilisce le responsabilità del datore di lavoro e dell’azienda in caso di illeciti compiuti dai propri dipendenti. In tali casi il datore di lavoro può tutelarsi da azioni legali se può dimostrare di aver adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi’ “antidoto” per evitare il coinvolgimento dell’azienda o dell’Ente invocando l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati previsti dalla legge è dotarsi in primo luogo di un adeguato Modello Organizzativo ed affidarsi ad un Organismo di Vigilanza che ne controlli l’attuazione. Tema che mi sta particolarmente a cuore anche per il settore investigativo e per capire meglio la questione mi sono iscritto nel elenco nazionale degli organismi indipendenti di valutazione della performance (O.I.V.) al n. 6935, tenuto dal ufficio per la valutazione della performance del Dipartimento della Funzione Pubblica Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Diverse lauree, raggiungimenti di obiettivi e di impegno culturale oltre che pratico/lavorativo ti hanno reso la persona che sei e questo ti ha portato ad avere qualifiche e responsabilità in vari campi.

D- Visto i tuoi tanti interessi fra la scrittura e la tua professione hai tempo di dedicarti ad altro?

R- Mi sono e mi sto dedicando a collaborare con le Università per creare percorsi di studio ad hoc e per aiutare i giovani nei percorsi formativi.

D- in cosa consiste la tua collaborazione?

R- Faccio parte del corpo docente, oltre a far parte del centro studi, l’Organo, che è responsabile della pianificazione dei percorsi di studio e del "tutoraggio" degli studenti.
In ciascuno di questi incarichi sono responsabile della regia e dello sviluppo di discorsi, manuali, saggi generalmente destinati alla pubblicazione o alla presentazione.

D- Quali saranno gli altri argomenti che vorresti espletare nelle tue prossime pubblicazioni?

R- Vorrei continuare a produrre saggi di natura giuridica ed economica per dare indicazioni ed essere un punto di riferimento una guida per i soggetti più fragili, più deboli, per dar loro una possibilità più chiara per potersi difendere, senza essere schiacciati da questa società diventata quasi disumana. Ma ambirei a poter scrivere pure dei manoscritti di storia e geografia sulle mie zone (posti non molto conosciuti) sulle persone che ci hanno vissuto. vorrei vivere e far vivere le emozioni di un tempo…. Vorrei…. Fare lo scrittore professionista, è un lavoro molto impegnativo, dove la creatività dev’essere alla base per poter farlo senza troppe sofferenze. La mia passione è scrive di vita, comunicare storie quotidiane e farlo in modo immersivo.
Per ogni personaggio che intervisto, lascio sempre una "domanda bianca"; è uno spazio dove l'autore ha libertà di espressione per qualsiasi argomento senza catene e limite di pensiero.

D-Marco, vuoi prendere la parola?

R-Ti ringrazio ma l’intervista è già esaustiva e precisa già con le tue domande, ringrazio per l’opportunità datami.
L’unica cosa che spero possa accadere a breve è la possibilità che venga dedicata una via del mio paese a mio zio Livio (detto Lido) Gobbini che nel 1943 mori’ in un sanatorio della regione Mordovia (Russia).(https://agenziastampaitalia.it/lettere-in-redazione/54526-giordano-chiedo-al-sindaco-di-intotolare-una-via-a-livio-gobbini-morto-nella-campagna-di-russia)
Per poter dare un luogo ALLA SUA MEMORIA ho pubblicato un libro “la campagna di Russia”.
le sue spoglie mortali furono buttate in una fossa comune del sanatorio   …. mia nonna aspettò il suo ritorno fino al 1959, anno in cui le fu comunicata la sua dipartita. Dormivamo con un altarino, alla sua memoria, in camera fino alla morte della mia nonna. Spero che qualcuno ascolti questa mia richiesta d’aiuto affinché possa essere intitolata una via alla sua memoria nel mio e suo paese, per evitare che la sua memoria venga cancellata, non esiste un luogo dove piangerlo, dove ricordarlo a parte il mio libro.


Grazie mille Marco! Un grande personaggio, una bella persona.

(ndr)-Ai lettori che possono aiutare Marco Giordano nel titolare una strada a nome di suo zio Livio Gobbini nel proprio paese. La memoria è di tutti e non solo dei singoli.

Per contattare Marco Giordano potete inviare una mail a:
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
oppure
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Rate this item
(0 votes)
Last modified on Sunday, 19 June 2022 21:52