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Il DNA da colture OGM può essere trasferito nelle persone che li mangiano

By Giuseppe Altieri April 14, 2018 8386

Secondo un nuovo studio pubblicato nella Public Library of Science (PLOS) peer reviewed (1) ci sono prove sufficienti che i frammenti di DNA derivati dal cibo, trasportino geni completi che possono entrare nel sistema di circolazione umano attraverso un meccanismo sconosciuto. Mi chiedo se gli scienziati di queste società biotech si siano resi conto di ciò. In uno dei campioni di sangue la concentrazione relativa del DNA della pianta è superiore al DNA umano. Lo studio si è basato sull’analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro ricerche indipendenti, e conferma ciò che molti sospettano da anni.

PLOS è un diario scientifico di libero accesso, rispettato all’unisono, sulla ricerca primaria nell’ambito della scienza e medicina.

Quando si tratta di colture e alimenti geneticamente modificati, non abbiamo davvero idea di quali saranno gli effetti a lungo termine sulla popolazione..

La vendita di alimenti geneticamente modificati è iniziata solo venti anni fa, nel 1994.

Non è possibile che le autorità sanitarie possano testare tutte le combinazioni possibili su una popolazione abbastanza numerosa, per un periodo di tempo sufficientemente lungo da poter dire con certezza che gli OGM siano innocui.

Pertanto, andrebbe applicato il principio di precauzione, vietando tutti gli alimenti che contengono OGM.

Il genetista David Suzuki ha recentemente espresso la sua preoccupazione, affermando che gli esseri umani fanno parte di un “massiccio esperimento genetico” nel corso di molti anni, poiché migliaia di persone continuano a consumare OGM. I progressi dello studio sul genoma negli ultimi anni, hanno rivelato che gli organismi possono condividere i loro geni. Prima, invece, si pensava che i geni fossero condivisi solo tra i singoli membri di una specie attraverso la riproduzione.

I genetisti di solito seguivano l’ereditarietà dei geni in quello che viene definito come sviluppo “verticale”, ad esempio allevare un maschio e una femmina, seguire la loro prole e continuare lungo la discendenza.

Oggi gli scienziati riconoscono che i geni sono condivisi non solo tra i singoli membri di una specie, ma anche tra membri di specie diverse.

Il nostro flusso sanguigno è considerato un ambiente ben separato dal mondo esterno e dal tratto digestivo. Secondo il paradigma standard, grandi macromolecole consumate con il cibo non possono passare direttamente al sistema circolatorio, in quanto si pensa che durante la digestione le proteine e il DNA siano degradati in piccoli costituenti, amminoacidi e acidi nucleici, e quindi assorbiti da un complesso processo attivo e distribuiti a varie parti del corpo attraverso il sistema di circolazione.

Invece, sulla base dell’analisi di oltre 1000 campioni umani provenienti da quattro studi indipendenti, riportiamo prove che frammenti di DNA derivati dal cibo, abbastanza grandi da trasportare geni completi, possono evitare la degradazione e, attraverso un meccanismo sconosciuto, entrare nel sistema di circolazione umano.

In uno dei campioni di sangue analizzati la concentrazione relativa del DNA della pianta è superiore al DNA umano. La concentrazione del DNA vegetale mostra una distribuzione lungamente normale, sorprendentemente precisa nei campioni di plasma, mentre il campione di controllo non plasmatico è risultato privo di DNA vegetale.

Ovviamente non è come un essere umano che si accoppia con una mela, una banana o una pianta di carota e scambia i geni. Ciò che hanno fatto le società biotecnologiche e biogenetiche come la Monsanto, è che hanno permesso il trasferimento di geni da una specie all’altra senza alcun riguardo per le limitazioni o i vincoli biologici.

Il problema è che tutto ciò ci si basa su una scienza pessima e corrotta, per non dire altro.

Le condizioni e le “regole” biologiche che si applicano al trasferimento genetico verticale (da genitori a figli), almeno quelle di cui siamo a conoscenza, non si applicano necessariamente al trasferimento genetico orizzontale (tra specie diverse). La scienza biotecnologica, invece, si basa ancora sul presupposto che i principi che regolano l’ereditarietà dei geni, siano gli stessi quando spostiamo i geni orizzontalmente così come come sono, o quando vengono mossi verticalmente.

Tutto ciò dimostra che gli OGM dovrebbero essere sottoposti a molte più sperimentazioni e ricerche molto rigorose, prima di continuare a consumarli.

Come possono le nostre autorità sanitarie governative approvare questi organismi transgenici come sicuri?

Lo hanno detto le Multinazionali e ci siamo semplicemente fidati, senza metterlo in discussione.

Sembra che siamo una razza molto credulona, ma le cose stanno cambiando e molte persone cominciano a mettere in discussione il mondo che li circonda.

Una piccola mutazione in un essere umano può determinare così tanto, il punto è quando muovi un gene, un gene, un piccolo gene da un organismo in uno diverso, che cambi completamente il suo contesto. Non c’è modo di prevedere come si comporterà e quale sarà il risultato. Pensiamo di progettare queste forme di vita, ma è come prendere una orchestra preparata per suonare una sinfonia di Beethoven, e poi prendere dei tamburi qua e la,e farli suonare insieme, e si pensa che suonino musica. Ciò che uscirà sarà qualcosa di molto molto diverso.

"La propaganda che dietro agli OGM indica una buona intenzione, ma il fatto è che è guidata dalle corporation e quindi dai soldi”, afferma David Suzuki. "Personalmente credo che le intenzioni vadano al di là del denaro, vedi transumanesimo ed eugenetica", ma questa è un’altra storia.

Dalle ricerche condotte risulta anche abbastanza chiaro che il DNA dal cibo finisce nei tessuti animali e nei prodotti a base di latte che le persone mangiano.

Studi dimostrano che quando gli esseri umani o gli animali digeriscono cibi geneticamente modificati, i geni creati artificialmente trasferiscono e alterano il carattere dei batteri benefici nell’intestino. I ricercatori riferiscono che i microbi trovati nel piccolo intestino di persone con ilestomia sono in grado di acquisire e ospitare sequenze di DNA da piante OGM. Le colture geneticamente modificate si sono infiltrate nei mangimi dal 1996 e gli studi hanno collegato l’alimentazione degli animali OGM a una grave infiammazione dello stomaco e all’utero allargato nei suini.

È anche importante notare che il trasferimento genetico tra colture agricole geneticamente modificate e specie autoctone circostanti ha dato origine a specie altamente resistenti dette super erbacce. Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, il trasferimento genetico e il movimento di geni da piante geneticamente modificate, in colture convenzionali o specie affini, potrebbero avere un effetto sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza umana. “Questo rischio è reale, come è stato dimostrato quando tracce di un tipo di mais, che sono state approvate solo per l’uso nei mangimi, sono apparse nei prodotti a base di mais per il consumo umano negli Stati Uniti.”

La verità è che gli ingegneri genetici non hanno mai preso in considerazione la realtà del trasferimento genico, nel momento in cui producono queste "cose" e le

introducono nell’ambiente. Di conseguenza, stiamo iniziando subire le conseguenze dei geni che sono stati progettati, in particolare come si diffondono e alterano altri organismi in vari ambienti.

Watrud et al (2004) hanno scoperto che il transgene di resistenza agli erbicidi, si diffondeva attraverso il polline in un’area fino a 21 km oltre il perimetro dell’area di controllo, e aveva impollinato enormi distese di colture. Prima di quell’anno, i governi avevano concluso che era improbabile il trasferimento di DNA da colture OGM agli alimenti.

Ora possiamo vedere che hanno torto e che con tutta probabilità ne erano a conoscenza.

Indipendentemente dal fatto che il DNA di alimenti geneticamente modificati possa essere trasferito all’uomo e agli animali, oggi si sa ancora molto poco e ciò che è noto non sembra per niente confortante. Ed esistono studi che collegano OGM e pesticidi a vari disturbi cronico degenerativi.

Bisogna fermare la produzione di OGM fino a quando non sapremo definitivamente che sono sicuri per il consumo umano.

E' necessari applicare il Principio di Precauzione, altrimenti le multinazionali rischieranno cause per danni sanitari e ambientali, molto pesanti.

Non è un mistero il motivo per cui la maggior parte dei paesi in tutto il mondo ha completamente vietato gli OGM.

Riferimenti:

(1) Complete Genes May Pass from Food to Human Blood

(2) Assessing the survival of transgenic plant DNA in the human gastrointestinal tract

(3) Frequently asked questions on genetically modified foods

(4) GM material in animal feed

Fonte: koenig2099.wordpress.com

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Last modified on Saturday, 14 April 2018 16:01