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LA CRISI DI VALORI UMANI

By Franco Libero Manco April 15, 2021 2201

Si ha l'impressione che l'umanità sia giunta ad un bivio, ad un punto  cruciale della sua storia; la sensazione che tutto sia fragile, precario,  incerto, di essere come sul filo del rasoio in cui da un momento all'altro  tutto potrebbe precipitare. I delitti si manifestano in modo sempre più  numerosi e agghiaccianti. La povertà dilaga, la fame e le malattie  imperversano, l'economia vacilla, la natura cade sotto la scure degli  interessi economici, l'inquinamento ci impedisce di respirare, i media, al  servizio di una cultura decadente improntata sul profitto, sull'apparenza e  sulla volgarità, destabilizza le nuove generazioni e genera incertezza,  paura, edonismo, povertà morale, ignoranza, maleducazione, volgarità,  isolamento.

La crisi che si sta vivendo non è politica, sociale, economica, o culturale:  è crisi di ideali, di valori e mette sotto accusa la coscienza umana, la  mancanza di punti di riferimento, di giustizia sociale, di onestà  individuale, di apertura alla collaborazione, della responsabilità personale  verso la collettività; valori che non si improvvisano.

Non basta dire giustizia, diritti, per avere giustizia e diritti. Non basta  elencare ciò di cui ha bisogno l'essere umano per uscire dalla crisi, dal  pantano: se non c'è una forte volontà politica a livello nazionale e  mondiale, di un progetto capillare di educazione delle masse ai valori  fondamentali della vita, della pace, della giustizia sociale, all'onestà  saremo condannati a permanere in questo stato di cose, con prospettive poco  rassicuranti.

Tutto questo è l'effetto di un'umanità malata, smarrita, stordita,  perché ha trascurato la componente fondamentale della sua natura: la sua  dimensione etico / spirituale. Che è come aver dimenticato di mettere il  carburante nell'automobile per poi chiedersi perché non cammina.

Dare valore allo spirito significa dare ascolto alla propria coscienza; significa credere nel bene collettivo che passa attraverso la vera maturità  di se stessi: un cambio di stile di vita e di scelte personali; significa  credere nella dimensione a venire in cui il bene avrà il sopravvento sulla  disarmonia, sul materialismo e sull'interesse di parte; significa credere  nello spirito cosmico che tutto vivifica, che tutto pervade e spinge tutti  gli esseri verso la loro evoluzione; significa dar valore alle cose che non  passano con la vita; significa identificarsi e incarnare in se stessi  quell'ideale che vorremmo si realizzasse in questo mondo. Il resto è  demagogia.

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“Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova guidato da  coppieri che gliene versano quanti ne vuole fino ad ubriacarlo, accade  allora che se i governanti tentano di resistere alle sempre più esigenti  richieste dei sudditi sono definiti tiranni. Ed avviene puro che chi si  dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è considerato un uomo  senza carattere, un servo; che i padri impauriti finiscono per trattare i  figli come pari e non sono più onorati; che i maestri non osano più  rimproverare gli scolari, che se ne beffano; e infine che i giovani  pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi e questi,  per non sembrare troppo severi, danno loro ragione. In un siffatto clima di  libertà, e nel nome della medesima, finisce che non vi è riguardo né  rispetto per nessuno. Allora, in mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa  una mala pianta: la dittatura ”. (PLATONE da La Repubblica, libro VIII)

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Last modified on Thursday, 15 April 2021 08:01