L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
Mi ha veramento colpito e aggiungo addolorato l’ultimo Vissani-pensiero: “La trattoria dove si fermano i camionisti? Una finzione. Meglio gli autogrill”. Continuando poi, in parte correggendo il tiro:”Quando sei alla guida, meglio gli autogrill. Qui la qualità è al massimo”. Posso condividere che oggi i tempi di percorso non permettano ai camionisti di uscire dall’autostrada, raggiungere la “trattoria” tipica, per un pasto decente. Ma affermare che la qualità del cibo in autogrill ha raggiunto il massimo e che i camionisti, nei tempi passati, hanno distrutto le famiglie indicando con i loro automezzi in sosta che lì avrebbero mangiato bene mi angoscia e preoccupa. Al
Autogrill Brescia today |
programma di Radio24 estate il "nostro chef radical chic” ha continuato dicendo:” negli autogrill si mangia meglio, la qualità è sempre al massimo, il prodotto te lo danno “fresco anche se congelato”(!!!)e sei sicuro che ti danno un prodotto di qualità”. Ricordo quella volta che, in un’area di servizio, mi trovai a consumare un’insalata e una mozzarella ad un tavolo accanto ad un camionista.”E pensare che qui fuori dal casello c’è una trattoria dalla vocazione tradizionale, che punta su piatti semplici in un clima conviviale. Sapori decisi e piatti abbondanti ben lontani da questi spaghetti stracotti e dal prosciutto ungherese”. Che autogrill sia, parola di Gianfranco Vissani, lui si che se ne intende. Chapeau! (mi è sfuggito qualcosa in questi giorni? Vissani testimonial degli autogrill? Pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. Gracco e le patatine San Carlo docet).
Frammento n. 1
Merano Wine Festival |
Comunicazione di servizio:
Sono in vendita on-line i tickets per partecipare al Merano Wine Festival edizione 2018. Merano dal 9 al 13 novembre.
- Natura et Purae confronto sui temi della sostenibilità;
- Bio&Dinamica, 100 aziende provenienti da tutta Italia;
- Gourmet Arena, specialità gastronomiche di qualità;
- The Circle, la novità in Piazza delle Rena;
- Catwalk Champagne, la sfilata delle migliori Maison.
Ed infine la classica rassegna dei tre giorni (sabato, domenica, lunedì) dedicata al meglio della viniviticoltura mondiale. Excellence is an attitude.
Frammento n. 2
Ascoltare le vigne (LifeGate) |
L’azienda che ascolta le vigne.
C’è una azienda dalle parti di Castiglione d’Orcia che ascolta le vigne. Al Podere Forte è fondamentale osservare e ascoltare i vigneti per intervenire in modo mirato. Il progetto è in continua fase di studio. Tutto rappresenta una grande e importante sfida: agricoltura di precisione nel pieno rispetto dell’ambiente. Poi si è scoperto che l’ascoltare le vigne altro non è che la conduzione biodinamica in relazione alla filosofia di Rudolf Steiner. Insomma l’immaginazione spinta da quell’insieme di pratiche basate sulla visione spirituale antroposofica del mondo. Permettetemi di essere scettico.
Frammento n. 3
Moderni radical chic nel mondo del vino: i Natural Chic
Una bellissima riflessione del giornalista Daniele Cernilli (Doctor Wine del 1 settembre) su il dilagare dei vignaioli “moderni” che, di recente, hanno sposato lo “steinerismo” ovvero la biodinamica applicata
Natural Chic (Daniele Cernilli) |
alla vitivinocoltura. Cernilli si domanda come certi vignaioli dell’ultim’ora, ancor prima di essere tali, erano e sono “fieri intellettuali decisamente benestanti e che devono il loro benessere all’esercizio di lucrose professioni precedenti. Sono grandi sostenitori della filosofia biodinamica e di una visione New Age”. Nulla di male, continua Cernilli. Ma sapranno davvero cosa stanno facendo? Pontificare quasi sempre dal pulpito dei divani dei loro esclusivi salotti fa tendenza o meglio è Natural Chic.
Frammento n. 4
Il formaggio più antico del mondo: ha 3.200 anni
Analytical Chemistry ha annunciato la scoperta, in Egitto, di un pezzo di formaggio (latte di pecora, capra e mucca) cagliato ai tempi dei faraoni. È stato rinvenuto in un’anfora da un team italo-egiziano durante gli scavi della tomba di un alto funzionario a Saqqara. L’Università di Catania ne ha identificato la composizione.
formaggio antico Saqqara |
Frammento n. 5
Cibi afrodisiaci: melanzane e cipolle rosse si aggiungono alla lista.
Le melanzane e le cipolle rosse si aggiungono ai già noti cibi afrodisiaci conosciuti come peperoncino, asparagi, cetrioli, rucola, fragole, cioccolato, ostriche, aragoste e champagne. Tutto questo è emerso da uno studio promosso dall’osservatorio sulle tendenze alimentari della nota Azienda produttrice di
cipolle rosse |
sottaceti e sottoli Fratelli Polli. Hanno scomodato anche Ovidio per la rucola e radice di sedano ritenute dal poeta romano nell’Ars Amatoria erbe lussuriose che stimolano i sensi. Mossa pubblicitaria o ricerca scientifica? Basta provare.
Osservo, scruto, assaggio e…penso.