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Ernest Hemingway - Il legame tra il suo genio letterario e le sue fragilità umane.

By Marzia Carocci September 02, 2025 196


(Il mondo spezza tutti e poi molti sono forti nei punti spezzati. E. H. )


Ernest Miller Hemingway nasce a Oak Park, nell’Illinois, il 21 luglio del 1899. Suo padre, Clarence Edmonds Hemingway, era un medico ventottenne appassionato di caccia e pesca, collezionista di monete e un eccellente cuoco. Sua madre, Grace Hall, era un contralto che, abbandonata la carriera operistica, si era dedicata all'insegnamento della musica e, in seguito, alla pittura. La famiglia, benestante, era di religione protestante.I rapporti tra i genitori furono sempre tesi: il padre, fragile e severo, si scontrava con il carattere ambizioso e dominatore della madre. Hemingway, secondogenito di sei fratelli, trascorse l'infanzia tra i continui litigi dei genitori sull’educazione dei figli e la gestione del patrimonio familiare.Lasciato il lavoro, Hemingway si offrì volontario per combattere in Europa con il Corpo di spedizione statunitense del generale Pershing, seguendo l'esempio di molti giovani aspiranti scrittori dell'epoca, tra cui E.E. Cummings, John Dos Passos, William Faulkner e Francis Scott Fitzgerald. Escluso dai reparti combattenti a causa di un difetto alla vista, fu arruolato come autista di autoambulanza per l'American Red Cross, destinato al fronte italiano a Schio. Il 23 maggio 1918 si imbarcò sulla nave Chicago diretta a Bordeaux.Il 31 maggio, giunto a Parigi, ebbe modo di vedere i danni causati dal cannone tedesco Parisgeschütz. Proseguì in treno per Milano, dove prestò opera di soccorso dopo l'esplosione di una fabbrica di munizioni, e fu poi inviato a Vicenza, assegnato alla Sezione IV della Croce Rossa Internazionale statunitense. Desiderando un'esperienza più diretta della guerra, chiese di essere trasferito e fu mandato sulla riva del basso Piave, vicino a Fossalta di Piave e Monastier di Treviso, come assistente di trincea. Aveva il compito di distribuire generi di conforto ai soldati recandosi quotidianamente in prima linea in bicicletta. La notte tra l'8 e il 9 luglio, durante le sue mansioni, fu colpito dalle schegge dell'esplosione di una bombarda austriaca Minenwerfer. Mentre cercava di soccorrere un ferito, fu colpito alla gamba destra da proiettili di mitragliatrice che gli penetrarono nel piede e nella rotula. Si salvò perché le schegge della bombarda, prima di ferirlo, avevano colpito in pieno un soldato italiano, facendogli involontariamente da scudo umano. Più di cento anni dopo l'accaduto, il biografo statunitense James McGrath Morris e lo storico italiano Marino Perissinotto identificarono quel soldato nel fante Fedele Temperini, 26 anni, di Montalcino.

L'eredità letteraria e il "giallo" della sua morte

La prolificità di Hemingway è testimoniata da numerosi libri, molti dei quali sono diventati classici della letteratura mondiale. Alcuni dei più celebri sono Addio alle armi (1929), Per chi suona la campana (1940), Il vecchio e il mare (1952) e Le nevi del Kilimangiaro (1936).La mattina del 2 luglio 1961, alle 7:30, un colpo risuonò nel cottage di montagna a Sun Valley, nell’Idaho, svegliando Mary Welsh Hemingway. Spaventata, la donna scese al piano di sotto e trovò il corpo senza vita del marito, Ernest Hemingway, nella stanza accanto all’ingresso. Era a terra, in pigiama, vicino all'armadio dove teneva la sua collezione di fucili da caccia, con la doppietta che lo aveva appena ucciso accanto a sé. Non c'erano tracce di una pulizia dell'arma, né una lettera d'addio a spiegare il gesto.Oggi il suicidio è la causa di morte comunemente accettata, ma all'epoca i giornali propendevano per l'incidente, nonostante qualcosa non tornasse. La notizia della morte dello scrittore scatenò un vero e proprio "sciacallaggio" mediatico. Le indagini iniziali furono guidate dallo sceriffo Frank Hewitt, che, escludendo l’omicidio, decise di non procedere con un'inchiesta. Dopo essersi consultato con il procuratore, il coroner e la moglie Mary, stabilì che l'assenza di testimoni e di una lettera d'addio rendeva impossibile fugare i dubbi. Sul certificato di morte venne quindi scritto "deceduto per colpo d’arma da fuoco auto-inflitto", senza specificare se volontario o accidentale.Il dibattito si riaccese quando le condizioni di salute di Hemingway divennero di dominio pubblico. Le sue degenze in ospedale erano sempre più frequenti, ufficialmente per ipertensione, ma si vociferava di qualcosa di più grave, come un cancro, che lo avrebbe potuto spingere al suicidio. Si ipotizzava anche che non volesse rinunciare all'alcol e al fumo, né sottoporsi a diete e farmaci per prolungare una vita che non sentiva più sua. A sostegno della tesi del suicidio vi era anche il grave stato di depressione in cui versava dopo la morte dell’amico Gary Cooper.Nonostante ciò, l’ipotesi dell’incidente restava in piedi: Hemingway era cresciuto imbracciando le armi ed era impensabile che potesse essersi sparato per errore. La moglie Mary e la sorella continuavano a sostenere che il gesto non fosse volontario, affermando che Hemingway era contrario al suicidio per ragioni filosofiche.Immediatamente dopo la morte, iniziarono a circolare voci su un libro inedito, nascosto in una cassetta di sicurezza a L’Avana. Si parlava di un "romanzo sublime", che lo scrittore avrebbe lasciato per assicurare un futuro alla famiglia. La casa editrice Scribner smentì, pur confermando l'esistenza di alcune opere minori e incomplete.Il funerale di Hemingway si svolse in forma privata l'8 luglio. Venne seppellito nel cimitero di Ketchum, accanto all’amico e compagno di caccia Taylor Williams, con lo sguardo rivolto verso le montagne e il fiume Wood. Oggi, la sua tomba è un luogo di pellegrinaggio, dove i fan lasciano monete, penne, lattine di birra e bottiglie vuote, un omaggio semplice e schietto ai luoghi che amava: la scrittura e l'alcol.

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Last modified on Tuesday, 02 September 2025 17:15