L' adozione a distanza rappresenta un ponte che unisce due mondi e crea un futuro di opportunità ma è anche un percorso complesso che, richiede preparazione, informazione e supporto.
Nel 2024, in Italia, sono stati adottati 1.425 bambini e giovani, di cui 185 tramite adozioni singole e 1.240 tramite adozioni di gruppo, che includono anche 140 seminaristi e 150 allievi infermieri, secondo il rapporto OPAM. Per quanto riguarda le adozioni intenazionali, c'è stata una lieve ripresa nel 2024, con 691 minori stranieri accolti da famiglie italiane, un aumento del 12% rispetto al 2023. I dati relativi al 2024 e 2025 per le adozioni a distanza non sono specificati nel dettaglio, ma si registra una tendenza generale alla diminuzione delle adozioni internazionali negli ultimi anni, con un calo del 73% nel numero di coppie richiedenti nel primo semestre del 2024 rispetto al primo semestre del 2014, secondo la Commissione per le Adozioni Internazionali.
Un piccolo contributo in questo caso può fare la differenza nella vita di un bambino. L'adozione a distanza non è solo un aiuto materiale, ma rappresenta anche un legame emotivo che arricchisce la vita di chi adotta, offrendo una prospettiva più ampia sul mondo e sul valore della solidarietà. Non importa quindi la distanza, il cuore sa trovare la strada per connettersi con chi ha bisogno. E proprio per questo voglio raccontare una storia che parte dalla Svizzera e arriva a Karenge (Rwanda) con l’adozione a distanza di due bambine. Sono due sorelline, Waneza Ange di 7 anni e Ishimwe Anne Maria di 10 anni.
Un gesto di grande generosità e sensibilità dei coniugi Piero Melissano e Marina Brugnano.
Un segno di grande altruismo e impegno verso un mondo più giusto.
Piero Melissano e Marina Bugnano, dichiarano: “ Quello che ci serve
Marina Brugnano e Piero Melissano |
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davvero in questa vita è la forza della connessione umana, una presenza silenziosa, un gesto gentile, un tocco che ci ricordi che non siamo soli.
Nei momenti difficili l’amore e la solidarietà diventano inevitabilmente un'ancora che ci tiene a galla e noi, quell’ancora siamo felici di averla gettata intraprendendo l’adozione a distanza”.
Questa è una favola a lieto fine che, ci ricorda l’importanza di esserci l’uno per l’altro.