Lo scorso 26 agosto un numeroso pubblico ha affollato la Piazza d’Armi del Forte di Bard (Valle d’Aosta) per seguire lo scienziato-polemista più famoso d’Italia Piergiorgio Odifreddi. Il libraio Davide Gamba ha introdotto la presentazione del libro C’è del marcio in Occidente dell’Editore Raffaello Cortina, fungendo da anfitrione e da tramite tra l'evento e il pubblico. Attraverso la proiezione di 12 cartografie tematiche il Prof. Piergiorgio Odifreddi ha affrontato una moltitudine di argomenti di grande rilievo nella vita di tutti noi. Dall’impertinenza all’impenitenza sempre con lucidità: una raccolta di cartografie e saggi sull’attualità sociopolitica, la religione, la cultura. E lo ha fatto, come sempre, mettendo ogni questione sotto la lente impietosa della logica e della scienza. Con il consueto stile brillante e polemico, mai pronto ai diktat di alcun potere, laico o ecclesiastico, Odifreddi persevera nel suo atteggiamento sfacciatamente e razionalmente impenitente per svelare nel sul saggio C’è del marcio in Occidente le vere ragioni dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo e occupazione militare e mostrare la vacuità di certa presunta “cultura” per spiegare alcune curiosità legate al mondo della scienza e, presentare con un coro iniziale la selezione di 10 grandi personaggi come i politologi tedeschi Karl Marx e Friedrich Engels, il maestro russo Dostoevskij, il mahatma indiano Ghandi , il fisico tedesco Einstein, il rivoluzionario cubano Fidel Castro, il martire congolese Lumumba, il detenuto sudafricano Nelson Mandela, il pastore statunitense Martin Luther King, l’etologo austriaco Konrad Lorenz e il dissidente sovietico Aleksandr Solženicyn. Interessante anche la pattuglia di altri 10 protagonisti della scena internazionale racchiusi alla voce coro finale. Nell’accordo conclusivo del libro viene citato il monito profetico per l’umanità di Albert Einstein: la quarta guerra mondiale si combatterà tra bande armate di pietre a bastoni. Il suo occhio attento osserva i fenomeni e gli uomini senza lasciarsi sviare da preconcetti e pregiudizi. Dal libro: L’occidente per bullismo o per disperazione è deciso a preservare il proprio predominio sull’intero globo ed è disposto a rischiare il tutto e per tutto per riuscirci. Seguendo l’arguto argomentare dell’autore Piergiorgio Odifreddi un pubblico eterogeneo giunto numeroso al Forte di Bard (Valle d’Aosta) è stato accompagnato in una meticolosa, avvincente e chiarificatrice “analisi cartografica” della storia geopolitica internazionale dall’ estensione degli imperi coloniali, illustrando poi le invasioni e gli interventi militari degli Stati Uniti dal 1776 ad oggi evidenziando le attuali 800 basi U.S.A. nel mondo. Proseguendo nella sua esposizione Odifreddi ha presentato altre interessanti cartografie relative alle espansioni della NATO dal 1999 al 2024, soffermandosi anche sulla perdita di terra palestinese dal 1946 al 2000 e, sull’estensione attuale del cristianesimo e dell’islam. Per un’ulteriore analisi ha mostrato la cartografia con il coeficiente Gini nel mondo, soffermandosi poi sulle miserie, dell’umana intelligenza, sempre nel segno di quella logica che è, o dovrebbe essere, l’unica bussola delle nostre azioni, in quanto ci permette di ragionare in modo razionale, valutare in modo obiettivo, e prendere decisioni informate e ponderate. Dal libro dell’autore: Se l’Occidente ammettesse le proprie secolari malefatte, compensasse gli enormi danni provocati, rinunciasse a dominare l’intero pianeta, e concordasse insieme al resto dell’umanità un governo mondiale democratico. Sarebbe la soluzione razionalmente più sensata, eticamente più equilibrata, moralmente più giusta e politicamente più pacifica, ma non rientra nel carattere aggressivo, arrogante e prevaricatore dell’Occidente come questo questo libro ha cercato di dimostrare. E dunque non verrà scelta spontaneamente.
Piergiorgio Odifreddi
ha studiato matematica in Italia e negli Stati Uniti, e ha insegnato Logica matematica presso l'Università di Torino e la Cornell University di New York. Nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Il computer di Dio (2000), La repubblica dei numeri (2002), Pillole matematiche (2022), A piccole dosi (2023), C'è del marcio in Occidente (2024) e Incontri ravvicinati tra le due culture (2025).
C’E DEL MARCIO IN OCCIDENTE
Piergiorgio Odifreddi
Raffaello Cortina Editore
Pagine 261