Print this page

George Eliot: La scrittrice che scelse un nome da uomo ("La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita- da Romola”)

By Marzia Carocci November 01, 2025 161

 

 George Eliot for François D'Albert

Dietro lo pseudonimo maschile di George Eliot si nascondeva Mary Anne (Marian) Evans (1819–1880), una delle scrittrici più importanti dell'età vittoriana.
Essere un'artista donna in quel periodo significava affrontare una doppia battaglia: non solo lottare per la parità professionale in un ambiente dominato dagli uomini, ma anche subire un giudizio diffuso che considerava il genio femminile come per natura inferiore. Questa combinazione di pregiudizi ha spesso negato il pieno riconoscimento alle loro opere.
Mary Anne Evans adottò uno pseudonimo maschile per due ragioni principali. Voleva essere presa sul serio ed evitare che i suoi romanzi fossero etichettati come letteratura minore "per signore". Inoltre, intendeva proteggere la sua opera dal forte pregiudizio sociale che la colpiva a causa della sua vita privata: viveva da vent'anni come una moglie con il filosofo e critico George Henry Lewes, un uomo sposato.


Nata nelle Midlands, Mary Anne Evans dimostrò subito una spiccata intelligenza. La sua formazione fu influenzata dall'accesso alla biblioteca di Arbury Hall e da un ambiente religioso vario. Dopo la morte della madre, Mary Anne si trasferì con il padre a Foleshill e iniziò a frequentare la società intellettuale di Coventry, in particolare il circolo dei liberi pensatori di Charles Bray. Queste conoscenze la portarono a sviluppare un pensiero liberale e a maturare dubbi sulla verità letterale della Bibbia. La sua prima opera di rilievo fu la traduzione della Vita di Gesù di David Strauss (1846). Dopo la morte del padre, si trasferì a Londra e divenne vicedirettore (dal 1851) della rivista radicale The Westminster Review.
Il 1854 segnò l'inizio della sua unione con George Henry Lewes.


Sebbene l'unione non fosse legale, la coppia si considerava sposata. La loro vita non convenzionale causò scandalo e portò la società letteraria londinese a isolarli inizialmente.
Mentre scriveva per la Review, Evans maturò la decisione di dedicarsi alla narrativa. Sotto il nome di George Eliot, pubblicò nel 1857 Scenes of Clerical Life e, nel 1859, il suo primo romanzo completo, Adam Bede, che riscosse un successo immediato. Nonostante la sua vera identità fosse stata rivelata, la sua popolarità come autrice non fu intaccata.


Dopo la morte di Lewes nel 1878, Eliot sposò John Walter Cross, un uomo d'affari più giovane di vent'anni, nel 1880, pochi mesi prima della sua morte. A causa delle sue convinzioni agnostiche e della sua relazione non tradizionale con Lewes, le fu negata la sepoltura a Westminster Abbey; riposa nel cimitero di Highgate, accanto a Lewes. L'opera più celebre di Eliot, Middlemarch (1872), è considerata una pietra miliare nella storia del romanzo inglese. I suoi romanzi, ambientati soprattutto nella provincia britannica, sono noti per lo stile realista e la profonda analisi psicologica dei personaggi, evidenziando il conflitto tra i sogni individuali e i limiti imposti dalla società. Nonostante un breve declino di fama nel XX secolo, George Eliot è stata rivalutata dalla critica (tra cui Virginia Woolf) e oggi è riconosciuta come un'autrice essenziale e una maestra di stile e chiarezza di pensiero. Molte donne hanno lottato per la libertà e l'autonomia in diversi ambiti.
Troppe, tuttavia, sono rimaste ignorate e dimenticate dalla storia. Per poter agire liberamente nelle arti, sono state costrette a ricorrere a pseudonimi maschili. Le conquiste dei propri diritti sono ancora molto spesso calpestate e la libertà individuale non sempre è attuabile.

 

Rate this item
(1 Vote)
Last modified on Saturday, 01 November 2025 21:55