L'astrofisico di Harvard Avi Loeb sul suo sito personale ha recentemente argomentato con rigore quello che sarà un serio banco di prova per comprendere la reale natura della cometa 3I/Atlas che ha da poco superato il suo perielio.
Leggiamo un passo dello scritto di Loeb
"(...).Ciò implica che dovremmo rilevare una massiccia nube di gas attorno alla cometa 3I/ATLAS nei mesi di novembre e dicembre 2025, qualora l'accelerazione non gravitazionale risultasse dalla sublimazione cometaria dei suoi gas.
Il 19 dicembre 2025 la cometa 3I/ATLAS arriverà più vicino alla Terra a una separazione di 269 milioni di chilometri, quando centinaia di telescopi terrestri così come i telescopi spaziali Hubble e Webb avranno la migliore opportunità di osservarla.
Tra il 27 novembre 2025 e il 27 gennaio 2026, 3I/ATLAS sarà monitorata dalla campagna osservativa della Rete internazionale di allerta asteroidale (IAWN). Se gli estesi dati IAWN non riveleranno una massiccia nube di gas attorno alla cometa 3I/ATLAS, allora la sublimazione cometaria poco evidente non costituirà una spiegazione naturale per la sua accelerazione non gravitazionale.
Se non osserveremo una massiccia nube di gas intorno a 3I/ATLAS a dicembre, allora l'accelerazione non gravitazionale rilevata vicino al perielio potrebbe essere considerata come una firma tecnologica di un sistema di propulsione."
Fonte: "Afterthoughts on the Non-Gravitational Acceleration of 3I/ATLAS at Perihelion", di Avi Loeb | Oct, 2025 | Medium
Si tratta di una riflessione astronomica molto importante e che ci consente di fare affidamento su un discrimine fisico osservabile per corroborare una certa ipotesi (la matrice tecnologica di una possibile tecnofirma aliena) rispetto ad un'altra ipotesi (la cometa sarebbe soltanto un insolito oggetto celeste naturale).
Flavio Vanetti giornalista del Corriere della Sera proprio recentemente ha scritto per il suo blog una eccellente disamina della questione, elencando le principali anomalie fisiche ed orbitali e strane coincidenze (sono ben nove) che caratterizzano questa cometa interstellare su traiettoria iperbolica scoperta a luglio 2025 dal Cile.
Il rapporto Nichel / Ferro e la loro presenza attorno al nucleo cometario proiettati nello Spazio e l'abbondanza prevalente di Nichel, è una delle chiavi per supporre l'originale artificiale di eventuali leghe metalliche presenti sulla cometa stessa.
Anche la luce blu della cometa identificata nello Spazio - invece di quella rossa tipica delle polveri cometarie -
ha sorpreso gli astronomi mentre la cometa si avvicinava al Sole, così come la sua elevata velocità (oltre i sessanta km al secondo, molto più veloce dei precedenti due oggetti cometari interstellari entrati nel sistema solare negli anni precedenti: l'oggetto celeste cometario 1I/Oumuamua nell'anno 2017 e la cometa 2I/Borisov nell'anno 2019).
L'aumento repentino della luminosità nell'approcciarsi al Sole e la caratteristica della luce riflessa polarizzata negativa della cometa, sono altri fattori insoliti e che combinati tutti assieme, rendono questo oggetto proveniente da regioni interstellari remote un oggetto astronomico davvero unico nel suo genere che farà parlare di sé per molti anni a venire.
Il rapporto Nichel / Ferro è stabile solitamente quando una cometa si avvicina al Sole
Cosa ha fatto di insolito questa cometa?
A differenza di quello che ci si aspetta, la 3I/Atlas ha mostrato una variazione nel rapporto Nichel / Ferro man mano che si avvicinava al Sole.
Il VLT del Cile (con il suo spettrografo) ha rilevato tetracarbobile di Nichel e pentacarbonile di ferro (che si formano a bassa pressione e basse temperature), che dallo stato solido sono passati a quello gassoso sublimando, man mano che la cometa si avvicinava alla nostra stella.
Quando era lontana da Sole, solo il Nichel avena cominciato a sublimare; poi quando essa si è avvicinata, anche il Ferro ha cominciato a farlo.
Come a dire, inizialmente solo il Nichel era il metallo individuato nella chioma come gas sublimato. Poi è stata la volta anche del Ferro.
Siccome Nichel e Ferro sono elementi chimici che si formano per nucleosintesi stellare da fusione e si formano insieme, nelle esplosioni delle supernove (e viaggiano insieme nello spazio come polvere di stelle), per quale motivo la cometa 3I/Atlas ha mostrato questa anomalia ?
Il Nichel si usa nelle leghe metalliche, combinato con ferro, anche e soprattutto nel settore aerospaziale.
Dulcis in fundo, assenza della classica coda cometaria rivolta nella direzione opposta al Sole.
Significa che l'oggetto è molto massiccio?
La cosa è suggerita anche dalla accelerazione non gravitazionale debole, cioè nonostante il degassamento visibile nella chioma (sublimazione), il suo moto è cambiato poco prima del perielio.
Ma poi improvvisamente al perielio è cambiato!
Vedi le ultime riflessioni di Loeb citate in questo scritto e la possibile causa del cambiamento.
E la coda apparsa e rivolta verso il Sole? Una anti-coda, "anti-tail" l'anno chiamata. Ancora più paradossale.
Il fatto poi che la cometa sia praticamente complanare al piano della eclittica (entro 5 °) è sconcertante.
Quasi qualcuno avesse pianificato molto tempo addietro i passaggi ravvicinati della cometa con alcuni pianeti rocciosi e gassosi del nostro sistema solare.
Come già detto, dunque, l'anomalia di accelerazione non gravitazionale rilevata nei giorni scorsi troverà una spiegazione probabile nei prossimi giorni.
Se emergendo dal Sole non vi sarà una grande chioma di gas, allora significa che la cometa ha probabilmente una propulsione di qualche tipo che è entrata in azione al momento del perielio.
Nei prossimi mesi le sonde spaziali della NASA e dell' ESA - così come gli osservatori terrestri - potranno fornire ulteriori dati preziosi per studiare questo insolito e bizzarro corpo celeste che passerà al suo perigeo a fine dicembre 2025.