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L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
COMUNICATO STAMPA CONVEGNO
Si terrà a Milano, al Teatro Rosetum, in via Pisanello,1, sabato 5 aprile 2025, dalle h 14 alle 19 con la partecipazione di Maurizia Giusti (Syusy Blady), Marco Ragusa, Pietro Buffa, Fiorella Rustici, Victor Nunzi, e Nicola Bizzi.
“NON CI RESTA CHE EVOLVERE”
Da Homo sapiens addomesticato a Essere consapevole del proprio fuoco stellare.
Nel convegno si parla di evolvere, e quindi di risveglio, perché Il livello di manipolazione mentale cui siamo sottoposti ogni giorno è spesso sfacciato ed evidente, ma in altri casi è così sottile e subdolo che può essere contrastato solo dall’osservazione di una coscienza che valuta secondo dei valori propri e non impartiti da regole fatte dagli stessi che ci vogliono manipolare. Solo così si può rendere inefficace l’addomesticamento che è progettato per l’intera umanità.
Negli ultimi 4 anni siamo stati testimoni di come la maggioranza degli esseri umani è facilmente manipolabile e indirizzabile verso scelte forsennate e inconsapevoli attraverso la paura e la richiesta di obbedienza a certe regole di condotta preconfezionate, che promettono il bene per tutti mentre celano interessi occulti non esattamente benevoli. La sventurata esperienza ha però permesso a molte persone di risvegliarsi e rendersi conto che c’è qualcosa che non torna nella narrazione ufficiale dei fatti.
Il convegno si rivolge a loro. A coloro che hanno iniziato a farsi delle domande ma non hanno ancora tutte le risposte, pur essendo sicuri di una cosa: che non vogliono più vivere come in un gregge che ignora tutto ciò che gli succede intorno.
Il convegno si propone quindi di portare consapevolezza e, ove possibile, alternative per affrontare i tempi complessi che si stanno prospettando, spiegando da dove veniamo, come funziona la nostra mente, perché è così facile manipolarci a nostra insaputa, e cosa possiamo fare per contrastare i nostri innati caratteri di specie addomesticata con la conoscenza e la consapevolezza dell’Essere.
Il tema verrà affrontato dal punto di vista scientifico-biologico, storico, archeologico, epico e spirituale da autorevolissimi relatori.
Maurizia Giusti parla della nascita dell’uomo da un punto di vista epico supportato dai suoi viaggi in siti anche archeologici in nord Africa e nel mondo. Sulle tracce della Dea Madre, simbolo di una forza creatrice primordiale, l’archetipo spirituale si trasforma prendendo le vesti di una dea sumera in carne e ossa che, da scienziata, medico e genetista, diventa protagonista della programmazione fisica dell’essere umano como Homo Sapiens o Adamo biblico.
Marco Ragusa, prof. di Biologia Genetica dell’Università di Catania, spiegherà come la domesticazione umana è un processo che è stato in grado di modificare in maniera permanente la biologia strutturale e funzionale dei nostri antenati, fino a modificarne l’anatomia e il comportamento, rendendoci più docili e sociali nei confronti del nostro domesticatore.
Tale analisi verrà incalzata dal biologo molecolare Pietro Buffa che conferma non ci siano dubbi sul fatto che la razza Homo sapiens è una razza animale domesticata e che tale domesticazione, nel bene e nel male, ci ha aperto un bacino di possibilità che nessun altro primate ha avuto. Ma essere domesticati significa anche essere sottomessi, se non addirittura succubi, e apre all’ipotesi che tale innovazione sia stata volutamente programmata da esseri terzi.
Sarà Victor Nunzi, studioso di letteratura mesopotamica e civiltà antiche, che sosterrà le ipotesi avanzate dalla Giusti e da Buffa sulle basi delle sue ricerche storiche, prendendo in considerazione il tempo del mito che potrebbe trasformarsi in storia, e ammettere che qualcuno potrebbe, in effetti, essere intervenuto. Esiste, infatti, una storia molto antica di grande estensione che si riferisce ai veri antichi, sulle cui tracce si spinsero Solone prima e Erodoto poi, e prima ancora il sacerdote babilonese Berosso, che testimoniano tempi in cui “le divinità avevano camminato accanto all'uomo”.
Portarci su un livello di osservazione della coscienza nei confronti delle informazioni presentate, spetta a Fiorella Rustici, ricercatrice spirituale che insegna il risveglio della Consapevolezza attraverso la conoscenza dell’Energia Mentale, che invece è delegata a ostacolarlo. Spiegando il funzionamento delle meccaniche mentali che rendono possibile l’addomesticamento, mette a disposizione la conoscenza necessaria per liberare un’energia vitale di portata straordinaria di cui non abbiamo nessuna percezione, ma che ha la potenzialità di trasformare il rapporto che abbiamo con la nostra vita e l’ambiente intorno a noi.
Infine, lo storico Nicola Bizzi, con le sue ricerche sull’origine della civiltà umana sulla Terra, e approfondendo gli studi di Pietro Buffa e Marco Ragusa, confronta i vari miti della Creazione e delle Età dell’Umanità alla luce delle più attuali scoperte scientifiche e archeologiche. Ne trae alcune considerazioni fondamentali: la storia della civiltà umana si spinge molto più indietro nel passato di quanto ci venga oggi insegnato sui banchi di scuola; la Storia stessa è interamente da riscrivere; esistono delle forze inaccessibili che hanno sempre impedito che l’essere umano prendesse coscienza del proprio passato, delle sue stesse origini e delle sue reali potenzialità.
Il convegno NON CI RESTA CHE EVOLVERE, contrariamente al “Non ci resta che piangere” dei Benigni e Troisi nazionali, che si arrendono di fronte alla partenza di Colombo per le Americhe, si propone di dare strumenti di risveglio alle persone perché trovino l’equilibrio in una realtà che le rispetti, perché riconoscano un loro proprio punto di vista indipendente, non condizionato da regie esterne, e trovino l’intenzione e la volontà di indirizzarsi verso scopi sempre più alti nella propria vita, per il proprio bene e quello di tutta l’umanità.
Divulghiamo informazioni e conoscenza perché tutti possano avere la possibilità di capire da dove proveniamo, cosa siamo stati portati qui a fare e, soprattutto, dove vogliamo andare.
Ufficio stampa
Simona Valesi
335-233018
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