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L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Carlotta Caldonazzo
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centodiciassettesimo notiziario settimanale di lunedì 24 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Servizio di Asja Emel’janova, giornalista di “Russia-1”, dedicato ai Consoli onorari della Federazione Russa in Italia.
* Questa settimana, sono stato particolarmente prolifico nelle interviste ai media russi. D’altro canto, me lo chiedono loro. Mia intervista a Car’grad del 17 febbraio 2025.
* Mia intervista al canale TV 360 del 19 febbraio 2025.
* Mia intervista a Cusano Radio del 20 febbraio 2025 sui pensionati italiani in Russia.
* Mia intervista ad Argumenty i Fakty del 21 febbraio 2025.
* Cito molto raramente Marco Travaglio, stavolta è inevitabile.
* Su Giuseppe Conte ho innumerevoli ed immense riserve, e però è necessario citare pure lui.
* Il corrispondente da Lugansk di International Reporters e autore del canale telegram Donbass Italia, Vincenzo Lorusso, ha incontrato la portavoce del ministero degli esteri della Federazione Russa Marija Zacharova.
* “Il volo del calabrone” è un brano dal terzo atto dell’opera “La fiaba dello zar Saltan”, composta tra il 1899 e il 1900 da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. In questa scena, il protagonista Gvidon si trasforma in un insetto.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/
RUTUBE (https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/)
Da un nostro connazionale che risiede in Russia riceviamo la seguente lettera che condividiamo e volentieri pubblichiamo. Per motivi di opportunità tralasciamo nome e cognome del firmatario.
"Egr. Dott. Virgilio Violo, spett. redazione,
scrivo perché sono anche io basito dalle irresponsabili, oltre che false, dichiarazioni del sig. Mattarella. E tristemente impressionate sono tutte le persone, sia in Italia, che all'estero, con cui ho avuto modo di parlare.
Sono sposato ormai da venti anni con una signora russa, di S. Pietroburgo, ed abbiamo una figlia di 16 anni. Io sono andato in pensione due anni fa, e ci siamo immediatamente trasferiti dall'Italia in Russia. Le motivazioni sarebbero degne di qualche riflessione, ma non è questo ora il motivo della mia lettera. Voglio solo aggiungere un punto che non ho sentito da nessuno: il sig. Mattarella, che non mi ha mai rappresentato, si rende conto della situazione in cui ha messo migliaia e migliaia di Italiani che vivono all'estero? Impossibile per ovvi motivi rispondere NO. E allora, se si rende conto di questo, con quale coraggio o diritto si permette di raccontare al mondo intero simili offensive bugie/baggianate? Dove pensava di essere mentre parlava ad una platea universitaria, fra "quattro amici al bar"? Noi siamo fortunati, probabilmente, dal momento che il popolo russo è molto, molto intelligente oltre che comprensivo! Sono un popolo serio. Sono un popolo. Gli italiani amano il popolo russo, ed i Russi ADORANO gli italiani e l'Italia! Persone adulte che senza alcuna necessità studiano nel tempo libero la (difficilissima) lingua italiana, frequentano circoli letterari dove si trattano romanzi di scrittori italiani, (in qualche occasione sono stato chiamato anche io a tenere qualche lezione in lingua italiana), negozi, locali, strade e piazze con nomi italiani o di italiani, o che richiamano l'Italia, e tanto altro ancora.
Quando giro per le strade di S. Pietroburgo, le persone che mi sentono parlare in lingua italiana, mi fermano continuamente, dicono qualche parola in italiano, mi dicono di essere stati, o di voler venire in visita in Italia! Mi fanno i nomi di luoghi, città... commovente! Non ho MAI percepito un sentimento di amore così forte, diffuso, concreto, vero, condiviso e spontaneo quale quello del popolo russo per gli italiani e l' Italia! Come calpestare tutto questo? Perchè? Per dei "giochi politici/economici di potere" che non riguardano in alcun modo gli italiani? Come questo signore, che evidentemente non conosce la storia recente dell' Italia, ma messo lì da qualcuno nella carica più alta e rappresentativa del nostro bel paese, si può lasciare andare ad espressioni così triviali, false, volgari, offensive dei vivi e di ventotto milioni di morti? In nome di chi? Non in mio nome! E certamente non in nome di tanti, tanti italiani! Sig. Mattarella, si rende conto in quale situazione ha messo migliaia e migliaia di italiani che vivono all'estero? (a parte naturalmente la sua figura mondiale di palta...) Ci sarebbe qualcosa da dire anche sul "corazziere", e sul premio oscar ricevuto dagli ameri kani, per una falsa bandierina ameri kana messa sopra ad una gip in un suo film, ma sarebbe fuori tema qui.
Saluti,
un italiano che risiede in Russia.
P.S. La situazione degli italiani all'estero non è delle più felici, anzi... a causa delle insensate ed immotivate restrizioni verso gli italiani, di governo italiano, compagnie aeree, dogane, pensioni indebitamente trattenute dalle banche italiane, ed altro ancora, pertanto, qualora voleste citare pubblicamente questo aspetto che vi ho esposto, vi chiedo di farlo NEL MASSIMO RISPETTO DELLA RISERVATEZZA DEI DATI PERSONALI.
Grazie."
"
Da Mosca, Mark Bernardini. Centosedicesimo notiziario settimanale di lunedì 17 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Dopo che per mesi i media occidentali mainstream ci hanno deliziati con le loro elucubrazioni circa un presunto incontro di Trump e Putin, che in realtà non è mai avvenuto, se non durante il primo mandato di Trump negli anni ‘10, ora ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che gli stessi media definiscono candidamente come “inaspettata”.
* In epoca relativamente recente, circa due secoli fa, la Penisola era suddivisa in diversi Stati. E’ sufficiente ricordare che erano attive Ambasciate e altre rappresentanze diplomatiche russe sia a Roma, allora capitale dello Stato Pontificio, sia a Firenze, centro amministrativo del Granducato di Toscana, così come a Torino, presso la corte sabauda, e anche a Parma; inoltre, fino alla fine del XVIII secolo, le Ambasciate e le rappresentanze diplomatiche russe furono presenti anche nelle Repubbliche di Venezia e di Genova. Ma i suoi legami più stretti, l’Impero di Pietroburgo li intessé proprio con Napoli.
* Si sta diffondendo la sensazione che la leadership dell’UE sia completamente slegata dalla realtà e dal suo popolo. Mi vengono in mente varie saggezze popolari, tipo “raglio d’asino non sale al cielo”.
* Sin dal 2014, subito dopo il golpe incostituzionale di Euromaidan a Kiev, gli ucraini hanno colpito con artiglieria pesante scuole, ospedali, asili, case, edifici civili. Si è mirato di proposito ai servizi sociali essenziali come acquedotti e impianti energetici. Non stiamo parlando di obiettivi militari – per così dire “legittimi” – ma infrastrutture civili. Con un impatto che ricorda vivamente le immagini delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale di cui il Donbass ha ancora indelebile memoria viste le atrocità compiute dai nazisti.
* Il Ministro degli Esteri italiano, nel commentare la conversazione telefonica avvenuta tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente degli USA Donald Trump, ha espresso il parere secondo cui l’Europa non dovrebbe rivestire un “ruolo di secondo piano” nei negoziati per l’Ucraina.
* Il presidente della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza antifascista, normalmente taciturno e misurato, è andato veramente fuori dalle righe, paragonando la Russia al Terzo Reich. Non sto a riportarvelo, non avete bisogno di questo notiziario per trovarlo. Invece, è importante la reazione della Russia, per bocca della portaparola del ministero degli esteri russo Marija Zacharova.
* E non finisce qui. Chiunque abbia solo scorso i media italiani mainstream avrà notato la canea sollevata, una levata di scudi, del tipo “come si permette?”. Beh, si permette eccome, giustamente. O è lesa maestà?
* Mattarella ha detto che non c’è più stata una guerra in Europa in settant’anni. A parte le guerre scatenate in altri continenti, verrebbe da ricordare la Jugoslavia. Mattarella era il vicepresidente del consiglio dei ministri italiano.
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centoquindicesimo notiziario settimanale di lunedì 10 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Il 2 febbraio 2025, in occasione dell’80° anniversario della morte di Fëdor Poletaev, partigiano sovietico che prese parte alla Resistenza italiana, a Cantalupo Ligure, nonché al Cimitero Monumentale di Staglieno di Genova, si è svolta una cerimonia con la deposizione di corone di fiori. Dall’intervento di Aleksej Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia.
* Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha detto che “Il partenariato tra Regno Unito e Ucraina risale a migliaia di anni fa”.
* Durante un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il primo ministro Michail Mišustin ha presentato un rapporto sullo sviluppo economico del Paese relativo al 2024.
* La Russia aiuta la fraterna Slovacchia a far fronte alla crisi energetica, causata dalla decisione del regime ucraino di vietare il transito di gas russo attraverso il suo territorio.
* La Groenlandia, da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca, è al centro delle cronache internazionali. Il presidente degli USA non aveva infatti escluso l’uso della forza per prendere il controllo dell’isola che fa parte del Regno di Danimarca (pur con notevoli autonomie) e che ospita basi statunitensi fin dagli anni ‘50 del secolo scorso.
* Vincenzo Lorusso a Makeevka.
* Ogni tanto, vi ripropongo l’inno della Federazione Russa, che si presta bene a innumerevoli interpretazioni.
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centoquattordicesimo notiziario settimanale di lunedì 3 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* A fronte del gesto di dubbio gusto di Musk, fautore dei cosiddetti valori tradizionali, molti si scagliano contro di lui per le sue dichiarazioni sul Partito tedesco “Alternativa per la Germania”. Ora, Musk tra le varie cose è contro la comunità LGBT. E la moglie di Alice Weidel, la leader di AfD? Weidel è dichiaratamente omosessuale, e sua moglie è un’immigrata, a Musk non dovrebbe andare a genio.
* A parte i racconti di Stefania Battistini, che è entrata a Kursk senza visto a bordo di un blindato ucraino per raccontare alla comunità europea come persone con simboli fascisti sul berretto stiano prendendo possesso del territorio russo, nulla può essere paragonato a questo. Servizio della RAI sulla resistenza di Odessa! Così Odessa, fondata a fine XVIII secolo dalla Zarina russa Caterina II, sulle ceneri della turca Chadžibej, “si ribellò ai bolscevichi nel 1905” e continua a resistere.
* 2 febbraio. Genova. Giorno della Memoria del partigiano sovietico morto liberando l’Italia, Fëdor Poletaev, Poetan, come veniva chiamato nella sua unità. Nel cimitero di Staglieno sono presenti le bandiere di entrambi i Paesi. Fëdor è un eroe dell’Unione Sovietica e dell’Italia, e lo è diventato prima in Italia che nella sua patria.
* Bologna, la tv russa in città per sostenere il centro sociale filo Putin “sfrattato” dal sindaco Lepore: “In Italia non c'è libertà”. Il servizio di Rossija 1 durante la protesta per Villa Paradiso e contro la decisione del Comune. Il caso sollevato dall’europarlamentare Picierno: “Violate le sanzioni”.
* Vincenzo Lorusso e Andrea Lucidi a Lugansk.
* Da Campobasso a Perm'.
* Nel bosco vicino al fronte, 1942.
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centotredicesimo notiziario settimanale di lunedì 27 gennaio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Intervista del “Fatto Quotidiano” all’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Aleksej Paramonov (23 gennaio 2025)
* Il giornalista italiano Vincenzo Lorusso ha ricevuto un permesso di soggiorno temporaneo nella Repubblica Popolare di Lugansk. E’ stato il primo straniero a ricevere questo timbro dal Ministero degli Interni della RPL. Successivamente, intende presentare i documenti per un permesso di soggiorno permanente e l’ambito passaporto di cittadino della Federazione Russa.
* Sulle emittenti RAI sono passati agli ausili visivi. Quindi, a quale angolazione si può o non si può alzare la mano? Incluso anche uno schema. Nella zona verde, cioè sicura, accarezza un cane, accarezza un bambino e chiama un taxi. Quanto più alto è il grado, tanto più è pericoloso. Per evitare di sbagliare e chiamare un cameriere, consigliano 180 gradi.
* Una canzone del 1971, Надежда, Speranza. Parla di distanze in questo sconfinato Paese, quando si smette di dare importanza a offese di poco conto.
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Da Mosca, Mark Bernardini. Centododicesimo notiziario settimanale di lunedì 20 gennaio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Questa settimana c’è stata una interessante conferenza stampa del ministro degli esteri russo Lavrov, è durata quasi tre ore, cercate la mia traduzione integrale sui miei canali.
* Commento di Marija Zacharova, portavoce del ministero degli esteri russo, sugli incendi di Los Angeles.
* Il 20 gennaio è la Festa della Repubblica in Crimea.
* Intervista di Russia 24 a Giorgio Verduci sull'automotive (in russo).
* Oltre le stelle. Un gruppo rock di Pietroburgo, che esisteva ormai da quasi trent’anni, Tequilajazzz. Purtroppo, con l’inizio del conflitto russo-ucraino il loro leader ha prontamente cambiato casacca e ha fatto il salto della cavallina, se n’è andato in Occidente. A noi piace ricordarlo com’era, non certo com’è diventato.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
Da Mosca, Mark Bernardini. Centoundicesimo notiziario settimanale di lunedì 13 gennaio 2025 degli italiani di Russia. Le feste sono quasi finite, il 14 gennaio si festeggia il Vecchio Anno Nuovo secondo il calendario giuliano, ma è solo un’ulteriore occasione per fare bisboccia. Stavolta parleremo molto di censura e di rapimenti in stile mafioso. Buon ascolto e buona visione.
* La parte russa sollecita la comunità internazionale a reagire immediatamente e con la massima serietà agli attacchi che il regime di Kiev continua a mettere in atto ai danni degli impianti russi per l’energia nucleare, imponendo a Kiev di smetterla di giocare con le vite di interi popoli e Paesi, sia in Europa che in altri continenti; vite che questo regime ormai impazzito è pronto a offrire in sacrificio alla propria politica criminale provocando una catastrofe nella nostra maggiore centrale nucleare, quella di Zaporož’e.
* Nella regione di Kupjansk, i paracadutisti ucraini hanno catturato il pizzaiolo italiano Gianni Cenni, lo ha riferito qualche giorno fa la pubblicazione Today.it.
* Che l’Ucraina non gradisca la diffusione in Italia del documentario “I bambini del Donbass” è piuttosto ovvio e logico. Ed il diritto di critica è assolutamente lecito. Non è invece affatto lecito che in una lettera indirizzata al sindaco del comune italiano di Resana e al presidente della regione Veneto, l’ambasciatore ucraino in Italia Jaroslav Mel’nik affermi che Vincenzo Lorusso, che avrebbe dovuto presentare il documentario, “è un sostenitore dell’aggressione russa e un attivo incitatore all’odio verso gli ucraini”. Inoltre, Mel’nik sostiene che Lorusso “si trovi costantemente nei territori temporaneamente occupati delle regioni di Doneck e Lugansk, da dove diffonde narrazioni propagandistiche russe e materiali informativi anti-ucraini nello spazio mediatico italiano tramite risorse informative online”.
* Da diversi giorni si discute del motivo per cui Donald Trump vorrebbe che la Groenlandia facesse parte degli Stati Uniti. Proviamo a capirne le ragioni.
* Una bellissima versione di “Bella Ciao” in italiano, russo, ceceno e cabardo. Per girare questo video, i ragazzi hanno scalato l’Elbrus, fino a un’altezza di 4500 metri. “E’ stata una sfida incredibile per tutti noi”, afferma il solista Astemir Apanasov, “si scopre che senza acclimatamento è impossibile stare a tale altitudine, e ancora di più ballare e cantare! Pensavamo di divertirci e basta, ma la mancanza di ossigeno, i pensieri ovattati e gli arti congelati si sono fatti sentire. Era difficile nasconderlo. Ma spero che questo non sia visibile nell’inquadratura. Tutti i ragazzi hanno dato il 100%, come se fosse l’ultimo giorno della loro vita!”.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!
Da Mosca, Mark Bernardini. Centodecimo notiziario settimanale di lunedì 6 gennaio 2025 degli italiani di Russia. Buon Natale agli ortodossi osservanti il calendario giuliano, buona Epifania per i cattolici che seguono quello gregoriano. Per me, da buon ateo, è un’ulteriore occasione per fare bisboccia. Stavolta, inevitabilmente, parleremo molto di gas. Buon ascolto e buona visione.
* Ho tradotto l’intervento di Putin per Capodanno. Naturalmente, i detrattori hanno detto di tutto.
* Gli Stati Uniti hanno segretamente fornito armi di vario tipo all’Ucraina ancora nel 2021, ovvero prima dell’inizio dell’operazione militare russa. Le rivelazioni clamorose sono state fatte dal segretario di Stato uscente degli USA, Antony Blinken, in un’intervista al quotidiano “New York Times”.
* Kiev si è rifiutata di rinnovare gli accordi di transito siglati tra la società russa Gazprom e le ucraine “Naftogaz” e OGTSU (Operatore ucraino del sistema di trasporto del gas).
* Il 4 gennaio, a seguito di un attacco mirato di droni da parte di militanti del regime di Kiev, è morto il corrispondente freelance di Izvestija Martem’janov.
* E’ stato annullato l’evento promosso da un consigliere comunale di Arezzo (Michele Menchetti) che prevedeva l’utilizzo di una sala del Comune per la proiezione del documentario di Russia Today “Maidan, la strada verso la guerra” e successivo dibattito.
* Rivelazioni clamorose di una commissione d’inchiesta del Senato degli Stati Uniti: durante le indagini degli anni Novanta la banca svizzera “ha fatto di tutto per nascondere l’esistenza dei conti segreti, riconducibili a gerarchi del regime hitleriano”. Il denaro fu sequestrato durante l’Olocausto alle famiglie ebraiche in tutta l’Europa e depositato sui conti bancari cifrati nella Confederazione Elvetica.
* Dai media italiani si evince che in Russia l’economia è in crisi a causa dello stop dell’Ucraina al gas che costerà 5 miliardi all’anno, e che addirittura c’è un rischio di caos interno, anche se si ammette che le famiglie italiane rischiano di pagare 300 euro in più. Crisi economica in Russia, non pervenuta, nonostante il sottoscritto ci viva nuovamente da oltre un ventennio.
* Musica: Astrachan’, Krasnodar, Adighezia, Volgograd, Mosca, Rostov sul Don, Calmucchia, Crimea, Mariupol’ (Repubblica Popolare di Doneck), Vladimir.
Da Mosca, Mark Bernardini. Centonovesimo notiziario settimanale di lunedì 30 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Addio al 2³·11·23, benvenuto 3⁴·5². Buon ascolto e buona visione.
* Dalle risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del giornalista Pavel Zarubin, (20 dicembre 2024)
* Nei Paesi europei, i canali Telegram di RIA Novosti e Izvestija sono stati oscurati: non sono disponibili in Polonia, Belgio, Francia, Grecia, Repubblica Ceca e Italia, riferiscono i corrispondenti dell’agenzia.
* Il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato: “Ho parlato della disponibilità ad ospitare i negoziati sull’Ucraina in Slovacchia con il presidente russo Vladimir Putin, quindi accolgo con favore la sua reazione positiva. Sto perseguendo e perseguirò una politica estera slovacca sovrana, focalizzata su tutti e quattro gli angoli del mondo”, – ha detto Fico in un videomessaggio pubblicato venerdì sui social media.
* Aereo azero precipitato: i media ucraini attaccano la Russia
* 25 dicembre 1989: Nicolae Ceausescu e sua moglie Elena furono fucilati dai ribelli, dopo il colpo di Stato, sostenuto dall’Occidente. Mentre si recava all’esecuzione, Nicolae Ceausescu cantò “L’Internazionale”. Le sue ultime parole furono: “Lunga vita alla Repubblica Socialista di Romania, libera e indipendente! Abbasso i traditori!”
* Originaria dell’URSS con passaporto rumeno, ora presidente della Moldavia, Maia Sandu si è laureata all’Harvard Institute of Government John F. Kennedy a Cambridge negli Stati Uniti, era un economista presso l’ufficio della Banca Mondiale a Kišinëv, poi consigliere del direttore esecutivo della Banca Mondiale a Washington, DC, USA.
* Il gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo, uno dei più grandi gruppi bancari della zona euro, non accetterà più pagamenti in euro dalle banche russe, ad eccezione della propria filiale in Russia, Intesa.
* Questa settimana, una canzone che non conoscono manco qui in Russia. La cantano i lavoratori delle varie centrali nucleari sparse lungo gli undici fusi orari di questo Paese immenso. La parola d’ordine è: salvare la pace nel mondo, contro la guerra, per l’amore.
Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci nel 2025, sui miei canali!
Da Mosca, Mark Bernardini. Centottesimo notiziario settimanale di lunedì 23 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Dall’articolo di Dmitrij Medvedev, Vice Presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, pubblicato sulla rivista russa di geopolitica “Meždunarodnaja Žizn’”. (13 dicembre 2024)
* Il 17 dicembre, a New York, durante i lavori della 79a sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, su iniziativa della Federazione Russa è stata adottata la risoluzione “Lotta all’esaltazione del nazismo, al neonazismo e ad altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza ad essi legata”.
* La notizia dell’assassinio del tenente generale Igor’ Kirillov, a capo del Dipartimento di Difesa dalle armi radioattive, chimiche e biologiche delle Forze Armate della Federazione Russa, ha occupato le prime pagine dei maggiori giornali italiani, ma né le autorità italiane né i media locali hanno assunto una posizione di condanna. Si è preferito ignorare i segnali del terrorismo nelle azioni dei servizi speciali di Kiev.
* Ho tradotto la parte internazionale della conferenza stampa di fino anno del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin del 19 dicembre 2024. E’ durata quattro ore e mezza, io così l’ho ridotta a mezzora, due milioni e mezzo di domande. Putin ha risposto a 76 domande raggruppate tramite l’intelligenza artificiale. Cercate la mia traduzione nei miei canali e nei vari social network.
* Nei vari social, il 12 marzo 2022 vi avevo parlato di una stazione radio. Ne feci un articolo proprio in questo notiziario il 9 settembre 2024, il N°94. Si chiama UVB-76, Žužžalka, non voglio ripetermi, sintetizzo.
* Quasi in coincidenza con la conferenza di Putin di fine anno, la stazione si è rifatta viva, trasmettendo brani dal “Lago dei cigni” di Čajkovskij, l’inno dell’Unione Sovietica (attenzione: proprio dell’Unione Sovietica, non della Federazione Russa, la musica è la stessa, ma le parole cambiano un po’) e la canzone “Ja russkij” (“Io sono russo”) del cantautore Jaroslav Dronov, in arte Shaman, di cui vi avevo parlato nel notiziario svariate volte.
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https://rutube.ru/video/0ec2e71e851f8ee75520a640e9e3ae20
Da Mosca, Mark Bernardini. Centosettesimo notiziario settimanale di lunedì 16 dicembre 2024 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.
* Chiunque abbia seguito le cronache dell’ultimo decennio avrà notato che il presidente laico Bashar Assad era realmente amato dal popolo.
* L’Italia fornisce armi agli ucronazisti, con queste armi vengono trucidati bambini, vecchi, donne, pacifici cittadini. La Russia non ha mai attaccato l’Italia. In Russia sui canali televisivi di Stato mostrano Pupo e Al Bano. In Italia alla Scala viene fischiata Netrebkova in quanto russa.
* Dal 2007, per 14 anni, Verona ha ospitato il Forum Economico Eurasiatico, divenuto la principale piattaforma russo-italiana che promuove il dialogo per un futuro costruttivo dell’intera Eurasia.
* Il PIL dell’Italia nel 2024 crescerà dello 0,5%. E’ quanto si legge nelle proiezioni economiche stilate dalla Banca d’Italia che stima per il successivo triennio una crescita annuale, in media, dell’1%.
* Non dimenticherò mai quel terribile inverno del 1943.
* Il cantante Pupo (Enzo Ghinazzi) ha presentato la sua nuova canzone “Insieme” nello studio del primo canale della televisione russa “Russia 1”.
Dopo aver raccolto oltre 210 mila firme in poco più di un mese affinché venisse discussa in Aula la legge di iniziativa popolare Pratobello 24 che mira a regolamentare l'installazione di impianti da energia rinnovabile nell'Isola, davanti al sordo rifiuto dell’Assemblea legislativa regionale, le donne dei Comitati spontanei stanno occupando pacificamente il Consiglio Regionale della Sardegna.
Le donne sarde difendono la loro madre terra, la Sardegna, rifacendosi con orgoglio a quando nel 1969 3.500 cittadini di Orgosolo iniziarono la mobilitazione con una forma di Resistenza non violenta per impedire la realizzazione di un poligono fisso per esercitazioni militari nei pressi del villaggio abbandonato di Pratobello.
Le donne sarde hanno sempre avuto un ruolo importante nella difesa dei propri diritti, primo fra tutti quello della salvaguardia dell’ambiente e della giustizia sociale. Fu proprio una donna, la nuorese Paskedda Zau, vedova con 10 figli a carico, a ribellarsi per fame e disperazione, con il motto “torraus a su connottu” , torniamo al conosciuto, contro l’editto regio che nel 1865 autorizzava la chiusura dei terreni considerati fino ad allora proprietà collettiva, dando ai più poveri la possibilità di usare liberamente quello che la terra produce. Paskedda coraggiosamente decise di agire, più di tremila, soprattutto donne, la seguirono in marcia sul Municipio di Nuoro mentre sventolava come vessillo un bastone e una vecchia sottana.
La Sardegna non può essere ancora violentata in nome di un dio padrone che risponde alle logiche del falso green, devastando il nostro territorio, i nostri mari, levando il lavoro e la dignità a chi in Sardegna vive e produce, sostituendo agli alberi secolari le pale eoliche per le quali, quasi beffardamente, si stanno già pubblicando Guide turistiche ai Parchi eolici d’Italia!
“Ho vissuto coi venti, coi boschi, colle montagne. Ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo. Ho mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie, ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente. Ho visto l’alba e il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne, ho ascoltato i canti, le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo”: così il Premio Nobel Grazia Deledda in un discorso registrato nel 1933 per la Discoteca di Stato, ricordava le ricchezze naturali di una Sardegna mai dimenticata.
Le donne di Pratobello lottano pacificamente affinché anche un domani questa possa essere ancora la descrizione della terra sarda, e non un cimitero di pale al vento, su cui si sta crocifiggendo la nostra Isola.