
L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Carlotta Caldonazzo
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E' POSSIBILE VEDERE IL NOTIZIARIO N°50 DEGLI ITALIANI DI RUSSIA AL SEGUENTE LINK
https://markbernardini.blogspot.com/2023/11/050-italiani-di-russia.html
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Qual è l'oggetto più scrauso (di nullo valore) in assoluto da poter essere preso a noleggio? Monopattino; gommone; pedalò; pattini a rotelle; sci; racchette da sci; minicar?!? la risposta è: nessuno di questi! Nessun oggetto in elenco risulta essere il più economico in assoluto. Ma ce n'è uno, il più prezioso di tutti – che non è in elenco – ma guarda caso è quello che conta più di tutti in assoluto e non costa niente: l'Essere Umano Occidentale!
Proprio così! In parecchie Nazioni del blocco occidentale, prende sempre più piede il raccapricciante “reddito di cittadinanza” che – ovviamente – a seconda di quale sia l'aerea di riferimento, cambia definizione. È, in buona sostanza, il marchio di fabbrica di quei governi sedicenti progressisti, quelli che trasformano gli esseri umani in “risorse” i sordi in “non udenti”, i ciechi in “non vedenti” e gli aguzzini in “politici”. Sebbene la definizione possa assumere ora quel nome ora quell'altro nome, quella che non cambia mai è la sostanza: esseri umani a prezzi stracciati, pagati per restare inermi, mentre la vita scorre inesorabilmente per non tornare mai più indietro. Il dato agghiacciante è che costoro (i percettori di queste miserie) siano stati ipnotizzati al punto da essere felici e contenti di contare meno di un monopattino scassato e sono giunti a minacciare di morte chi abbia preso provvedimenti di alienazione dell'orrido strumento di rincoglionimento di massa.
Ma facciamo due conti, così da capirci meglio e senza fraintendimenti! E per farlo al meglio daremo un occhio esclusivamente a quelli che risultano essere i siti ufficiali reperibili on line ad oggi, Ottobre 2023. I prezzi indicati sono stati ricavati effettuando il calcolo della media su base minima di tre offerte attinte tra i valori minimi e massimi. L'importo si riferisce al costo netto l'ora:
monopattino: 13,20 €
gommone: 20,00 €
pedalò: 15,00 €
pattini a rotelle: 6,00 €
sci: 5,30 €
racchette da sci: 2,80 €
minicar: 2,08 €
ESSERE UMANO 1,00 €
Ci siete arrivati da soli o ve la devo spiegare, come commenterebbe il simpatico ed acuto Silver Nervuti?!?
come ci si arrivi a ad 1 euro è presto fatto: il RDC ha una forbice che si estende dai 480 sino ai 1300 euro mensili, a seconda del numero dei componenti famigliari. La maggioranza dei percettori del RDC riscuote una somma pari ad € 9360 annui che suddivisi per 12 mensilità fa 780 euro al mese. In un mese ci sono in media 732 ore. 780 / 732 ore dà 1,06 centesimi di euro, ecco fatto!
Cosa si può acquistare nel 2023 al costo di un euro? Vediamo un po': meno di mezzo litro di benzina; 0,70 cl di latte vaccino; circa un litro di vino bianco da tavola della qualità più infima possibile; mezz'ora a bordo di una minicar; un quarto d'ora di sci a noleggio; 3 minuti di gommone; 4 sigarette... o un ESSERE UMANO felicissimo di valere meno di mezzo litro di gasolio, fidelizzato e votante ad ogni tornata elettorale, ignorante come una bestia, sempre pronto a scatenare l'inferno pur di continuare ad adulare il o i politici di professione che beccano decine di migliaia di euro la mese alla faccia sua per mantenerlo nell'indigenza di Stato ed abbrutirlo confinandolo ai margini di una vita che più squallida sarebbe impossibile soltanto immaginarla.
Un tempo, quand'ero ancora un ingenuo ragazzo, sentivo parlare malissimo di un politico democristiano, tale Mastella da Ceppaloni, reo di aver raccomandato gli abitanti di un paese intero di oltre tremila anime in cui la disoccupazione era solo un dato snocciolato alla TV. Ebbene, oggigiorno mi chiedo ancora di cosa si lamentassero ai tempi. Il compito di un politico non dovrebbe essere proprio quello di ridurre a cifre da prefisso telefonico la disoccupazione e le sperequazioni sociali, sì o no? O forse dovrebbe essere quello di ridurre un essere umano allo stremo delle risorse e mantenerlo in esistenza senza offrirgli mai la possibilità di sentirsi un vero ESSERE UMANO?
In un mondo dominato dalla speculazione finanziaria la lotta per la sopravvivenza è una lotta di denaro: chi ha capitale cerca di creare altro capitale e chi non ne ha lotta per la stessa sopravvivenza fisica. Tutto è in funzione di questo elisir di lunga vita; chi ha soldi, quindi potere, può condizionare il comportamento degli altri. Lo si può fare in tanti modi, uno dei mezzi più potenti è l’informazione. Siamo prigionieri di un sistema dominato da convenienza mista ad ipocrisia. I nostri politici non sono da meno, salvo rare eccezioni. In tutti questi anni abbiamo assistito a scandali di ogni tipo, inutile soffermarsi tal’ è l’evidenza, soldi e potere sono ambiti più che mai, nulla a che vedere con un servizio alla e per la collettività. Per essere eletti ci vogliono tanti soldi che, in un modo o nell’altro, vanno restituiti con gli interessi. Dal dopo guerra in poi abbiamo perso qualsiasi velleità di riscossa, sopraffatti e condizionati da influenze esterne, palesi e occulte. Il buonismo dei magistrati e le acrobazie dei legulei hanno contribuito al resto. Il danno è enorme.
Anno dopo anno stanno erodendo la nostra cultura, le nostre radici a favore di un mondialismo che ha oramai pressoché azzerato le nostre conquiste sociali, i centri produttivi creati con il sudore dei nostri padri, la nostra identità. Urgentemente Il Paese necessita di un’altra razza di politici, di persone che mettano al servizio della collettività il proprio cuore con l’aiuto della mente e non viceversa, ma purtroppo a questo raro tipo di uomini e donne, quasi in estinzione, non è data possibilità di accesso ai posti chiave a causa della barriera insormontabile di corruzione, di ricatti, e chi più ne ha più ne metta, che si è creata nel tempo e infesta il Paese. Dopo la mazzata di questo virus viviamo in situazioni molto precarie, quasi narcotizzati e terrorizzati da interessi economici che stanno cucinandoci a fuoco lento. Finché non ci saranno politici coraggiosi che sappiano interpretare i bisogni reali del Paese non ci sarà via di scampo, torneremo a vivere, né più né meno, quel periodo che i nostri antichi progenitori vissero dopo il crollo dell’impero romano, ma questo forse lo meritiamo.
Il politico che si attende da troppi lunghi anni deve essere un leader, cioè un uomo armato di coraggio, capace di non essere influenzato personalmente da tentazioni di denaro, un “bonus pater familiae”, un buon padre di famiglia come dicevano gli antichi romani quando non poteva più soccorrere alcuna legge a risolvere il caso concreto, ma questa volta nel senso allargato, famiglia intesa in termini di popolo, di nazione. Carismatico, senza carisma non si può condurre ma si è dominati. Artista, capace di inventare al meglio il futuro della propria gente. Questo la gente chiede e spera di poter applaudire.
Questo raro tipo di uomini potrebbe toglierci dal torpore in cui siamo caduti, o meglio dall’acquiescenza cui ci hanno abituato da anni, soprattutto i media, e risvegliare le nostre migliori qualità, quelle che ci contraddistinguono nel mondo e che sono la nostra parte più nobile: la nostra creatività, la nostra arte, il nostro ingegno, quanto di meglio abbiamo regalato all’umanità.
Quanto all’Unione europea non è più il caso di temporeggiare: o si crea un’unione europea effettiva, nello stesso modo in cui una mamma accudisce i propri figli, per usare una metafora, o è bene fuggire il prima possibile da questo fantasma che i più sentono oramai come un’entità astratta, quasi ostica. Senza affidabilità e fiducia il buon senso suggerisce di riprendere subito in mano quelle redini che i nostri politici vendettero senza l’avallo del popolo. Non credo che questo ultimo passo sarà di facile attuazione, dovremmo vigilare e vigilare ancora perché il canto delle “sirene” esterne non comprometta la delicata operazione, ma ne va della nostra stessa sopravvivenza.
Quanto a noi dobbiamo essere attivi e vitali: centralità dell’uomo e libertà vanno difesi ogni giorno e ad ogni costo, non sono diritti acquisiti e se dovessimo rimanere da soli non c’è motivo di aver paura, anzi, torneremmo senz’altro ad essere quel popolo che nel corso dei millenni è stato da esempio all’umanità: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, come dice la saggezza popolare, e allora potremmo risorgere, come ci è capitato di fare già molte volte. Il genio che è nel nostro dna ci assisterebbe sicuramente, e potremmo riscattare anche la dignità negata. Duemila anni fa un villaggio sulle rive del Tevere conquistò, da solo, il mondo che si conosceva; un re della piccola Macedonia, Alessandro Magno, conquistò mezza Asia, non c’è motivo perché non si possa aspirare agli antichi splendori e si possa tornare dalle stalle alle stelle.
In riferimento alla tragedia dell'11 settembre 2001 a New York City e a Washington, D.C. (crollo delle Twin Towers e attacco al Pentagono), su un noto portale e comunità di condivisione opinioni ed esperienze professionali, ho postato questo mio testo l'altro giorno, diffondendolo a beneficio di tutti.
"Ho parlato con diversi ingegneri civili, in privato, negli anni, e diversi di essi mi hanno detto che appena visto il crollo, hanno subito pensato a una demolizione controllata. Inchieste giornalistiche scomode così come testimonianze scomode rese da testimoni impegnati nei soccorsi, hanno fornito sufficienti evidenze fisiche per suggerire questa alternativa ricostruzione rispetto alla ridicola versione ufficiale sull'11 settembre fornita dalle Istituzioni USA.
Io stesso discussi la possibilità di un golpe in un capitolo della mia tesi di laurea in Lettere, nell'anno 2006.
Residui di esplosivi militari sofisticati furono rinvenuti fra le macerie e analizzati da laboratori indipendenti Nonostante tutto ciò, ancora oggi la versione ufficiale rimane salda nei libri di storia Uno scandalo, e una offesa per la intelligenza e onestà intellettuale".
Il mio testo era un commento a una discussione già avviata sull'11 settembre a proposito dell'anomalo crollo dei grattacieli di New York, a cura di un altro utente membro della comunità social in oggetto.
Il mio post e' durato un giorno. Rimosso quasi subito dalla Amministrazione del portale per "disinformazione".
Capite bene che se succede nel piccolo a una persona come me, cittadino, figuratevi ad alti livelli nelle redazioni dei giornali se qualcuno osa portare un proprio contributo non in linea con il pensiero di Direttore e del caporedattore.
E aggiungo in chiusura: un tempo - decadi fa - i Direttori dei giornali erano custodi della verità dei fatti e avevano rispetto dei loro lettori (primi giudici), dei cittadini e della pubblica opinione.
Oggi, evidentemente, deontologia professionale e onestà intellettuale sono chimere, rare e in via di estinzione.
Ma un giorno lontano tornerà il sereno e la luce, quando il mondo e la umanità avranno capito attraverso il dolore quale vita vogliono per sé e per i propri figli: se un mondo di verità e di pace, oppure un mondo fatto di sole felicità materiali (non per tutti), ammantato di ipocrita gioia e di una finta serenità, comprata con il ricatto e avvelenando corpi ed anime.