L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Sport (315)

 

Rino R. Sortino

This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

 

 

Si è concluso Il campionato italiano di calcio di serie A 2024/2025, quest’anno avvincente e combattuto  fino all’ultima giornata. Il Napoli ha meritatamente vinto il titolo di Campione d’Italia, pertanto va in Champions assieme a Inter, Atalanta e Juventus. In Europa League va la Roma assieme al Bologna grazie alla vittoria della Coppa Italia, mentre in Conference League si qualifica la Fiorentina.  Retrocedono in B Empoli, Venezia e Monza. 

Nell’ultimo match di campionato, il Napoli batte 2-0 il Cagliari al Maradona. ll vantaggio di un punto in classifica sull’Inter, consente ai partenopei di arrivare al titolo di campione d’Italia (per la quarta volta nella propria storia). Il Napoli domina tutto il primo tempo,  ma gli interventi  decisivi di Sherri, (portiere di riserva del Cagliari, che nella giornata gioca titolare), impediscono ai partenopei di passare in vantaggio. Al 42′ a seguito di un traversone di Politano, Scott McTominay  in semirovesciata infila a rete e fa esplodere di gioia l’intero stadio. Il Napoli nella ripresa trova immediatamente il raddoppio. Al 51’ Lukaku  raccoglie  un lancio lungo dalle retrovie, si libera di due avversari e di sinistro  batte nuovamente il portiere Sherri. Lo stesso belga e Neres sfiorano il terzo gol prima che i tifosi inizino a festeggiare con grandi boati di giubilo.  La società partenopea che nella scorsa estate aveva  investito 150 milioni, si riprende nell’ultima giornata, lo scudetto vinto due anni prima. Protagonisti della memorabile cavalcata sono soprattutto McTominay e Lukaku, le due pedine volute e reclamate da Conte per tutta la scorsa estate. Lo scozzese con i suoi 12 gol realizzati alla sua prima stagione in Serie A diventa decisivo soprattutto nello sprint finale. Il centravanti belga nonostante sia un giocatore diverso rispetto a quello del passato all’Inter, ha dato il suo grande contributo   con 14 gol e 10 assist. A gennaio gli azzurri avevano rischiato di indebolirsi al momento della cessione del proprio gioiello Kvaratskhelia, ma con il passare delle giornate, Conte è riuscito ad amalgamare le valide alternative a livello tattico. In questo sport, dalle forti emozioni, passa tutto in fretta e già sorgono i primi interrogativi: mister  Conte rimarrà a Napoli per onorare il triennale firmato, oppure cercherà nuovi stimoli altrove, magari tornando alla Juventus o accettando una nuova sfida col Milan?  C’è più di qualche mormorio. 

 L’Inter batte fuori casa 0-2 il Como nell’ultima giornata di Serie A. La squadra di casa parte meglio, ma l’Inter  esce alla distanza. I nerazzurri sbloccano l’incontro al 21′: c’è un angolo dalla destra di Calhanoglu e De Vrij con un gran colpo di testa  batte Reina. Nei minuti di recupero  Reina è espulso dopo una revisione al Var per un fallo su Taremi, lanciato a rete, poco fuori dall’area. Nella ripresa al 51’ Taremi passa a Correa che entra in area e  dopo aver dribblato un avversario, mette in rete.   La squadra di Inzaghi chiude il campionato con un risultato positivo e qualche rimpianto per alcune situazioni verificatesi nelle partite precedenti. I nerazzurri hanno una settimana piena per preparare al meglio la finale di Champions League contro il Psg. Molti tifosi dell’Inter non riescono a nascondere la delusione per aver perso uno scudetto che ad un certo punto sembrava già vinto. In alcune partite l’undici di Inzaghi sembrava nettamente superiore in quanto a qualità e quantità di gioco. E’ innegabile che a causa delle tante partite, la squadra non ha saputo mantenere lo stesso livello di gioco. La dirigenza nerazzurra ha la chiara responsabilità di non aver rafforzato adeguatamente una panchina non all’altezza dei titolari. 

Bologna Genoa 1-3. Il Genoa del primo tempo è superiore al Bologna per gioco, volontà, concretezza  e va a rete tre volte. Al 17′ il Genoa passa in vantaggio: su azione da corner, Vitinha di destro da fuori area mette in rete. Poi si assiste alla doppietta del classe 2006 Venturino alla sua prima da titolare in A (26′ e 43′). Solo nel secondo tempo  gli uomini di Vincenzo Italiano si rendono pericolosi e Orsolini al 64′, dopo aver agganciato un lancio di Casale, batte con un gran tiro  il portiere genoano neo entrato Sommariva. E’ un gol da cineteca e l’attaccante bolognese con i suoi 15 gol conferma di essere uno dei più prolifici attaccanti della Serie A. Nonostante la sconfitta i tifosi del Bologna escono soddisfatti dallo stadio, dopo la brillante stagione, culminata con la vittoria in Coppa Italia. 

La Juventus soffre più del previsto ma vince a Venezia 3 a 2. Passano in vantaggio i lagunari al 2′ grazie a Fila che raccoglie un servizio dalla sinistra di Haps e supera Di Gregorio sul primo palo. Al 25′ i bianconeri pareggiano e fa tutto Yildiz, che trova lo spiraglio giusto per segnare. La Juve torna in vantaggio al 31′ con Kolo Muani, freddo nel realizzare appena dentro l’area. Il Venezia continua a crederci e trova il pari con Haps, che arriva dalla parte opposta e mette in rete sull’invito di Doumbia. Poi l’ex Nicolussi Caviglia atterra Conceiçao in area e Locatelli realizza il rigore del 3 a 2 che  invia i  bianconeri in Champions e il Venezia in Serie B. Dopo il disastroso avvio del presuntuoso Motta, Igor Tudor è riuscito a sistemare in parte le cose e a portare a casa l’accesso alla Champions. Nella stagione agonistica appena ultimata, la Juve  ha alternato sprazzi di bel gioco a lunghe pause, dove dalla mediocrità generale riescono a emergere solo alcuni calciatori:  il  promettente Yildiz un calciatore tecnicamente molto dotato che ricorda nelle movenze Del Piero, i tenaci Di Gregorio e Thuram e l’esperto Locatelli.

 La Roma vince 2 a 0 a Torino. La squadra di Ranieri sblocca il match al 18′ con un rigore trasformato da Paredes. I giallorossi raddoppiano al 53′ con un colpo di testa di Saelemaekers, bravo a raccogliere un cross di Soulé. Grazie a questa vittoria i giallorossi si ritrovano quinti ed in Europa League: un risultato importantissimo considerato che prima dell’arrivo di Ranieri  in panchina ( che è succeduto a due tecnici)i giallorossi erano a due punti dalla zona retrocessione e a quindici punti dalla Lazio. Mister Ranieri dopo essere diventato il nuovo allenatore dei giallorossi, ha tenuto un ritmo da scudetto che l’ha portato  ad un passo dalla Champions League. Dopo l’incontro con il Lecce, Ranieri conferma che quella è stata l’ultima sua volta in panchina. In sala stampa Ranieri si è espresso così: «Mi dispiace per i tifosi, che si fidavano di me e mi trasmettevano il loro entusiasmo. Magari tra qualche mese ripenserò alla mia carriera». 

 La Lazio a seguito della sconfitta interna per  0-1 subito all’Olimpico dal Lecce,  resta completamente fuori dall’Europa. I pugliesi passano  in vantaggio al 43’grazie ad un inserimento di Coulibaly, che sorprende Mandas. Pochi minuti dopo è espulso Pierotti per doppia ammonizione, così gli ospiti restano in dieci. Nella ripresa lo strepitoso portiere Falcone si supera con numerosi interventi e la sua squadra porta a termine una preziosa vittoria che  vale la salvezza. 

La Fiorentina vince a Udine per 3 a 2. I friulani vanno in vantaggio al 26′ con Lorenzo Lucca che  aggancia in area e batte De Gea. La squadra di casa resta  in dieci per la doppia ammonizione di Bijol. A inizio ripresa arriva il pari dei viola con un tiro dal limite di Fagioli. La squadra di Palladino completa la rimonta e si porta in vantaggio con Comuzzo con un incredibile colpo di tacco. Al 61′ Kabasele pareggia ed è 2-2.  All’82’  il diciannovesimo gol di Moise Kean, regala la vittoria a Palladino e l’accesso alla Conference League.

Empoli-Verona 1-2. Al 4′ Serdar realizza con un destro all’angolino e batte il portiere toscano Vasquez. Al 43′ Fazzini pareggia con un suo tempestivo tiro  che tocca prima la traversa poi termina in rete. I veneti tornano di nuovo in vantaggio al 69′ con Bradaric, un gol che condanna l’Empoli alla retrocessione.

Atalanta-Parma 2-3. Protagonista del primo tempo è Daniel Maldini che  segna due al gol in due minuti al 32′ e al 33′. Prima in scivolata su servizio di De Ketelaere poi con uno splendido tiro a giro. Il Parma nella ripresa reagisce e segna tre gol. Accorcia le distanze al 49′ con il neo entrato Hainaut. Gli emiliani pareggiano al 71′ con Ondrejka. Poi ancora lo svedese segna ancora al 91′, così i ducali possono festeggiare la meritata salvezza. 

Di seguito  i risultati degli incontri conclusivi, della  38 giornata del campionato Italiano di calcio di serie A 2024/2025:

 

Napoli – Cagliari (2-0), Como – Inter (0-2), Bologna – Genoa (2-3), Milan – Monza (2-0), Atalanta – Parma (2-3), Lazio – Lecce (0-1), Udinese – Fiorentina (2-3), Torino – Roma (0-2), Venezia – Juventus (2-3), ed Empoli – Verona (1-2)

 

 

 

 

Si è giocata la 37.a e penultima giornata del campionato di Serie che ha regalato tanti gol e spettacolo, con continui colpi di scena. Soprattutto nei minuti finali delle varie gare. In questa turno non ci sono stati verdetti definitivi, di deciderà tutto all’ultima giornata, per scudetto, corsa champions e salvezza. Sabato scorso il primo match si è concluso con la grande vittoria dell’Atalanta sul Genova (2-3), due squadre che hanno potuto giocare in tutta tranquillità prive di obiettivi di classifica. Mateo Retegui con la sua rete contro il Genoa sua ex squadra, ha raggiunto quota 25 reti in una sola stagione, superando niente meno che Pippo Inzaghi, icona mai dimenticata sotto le Mura di Bergamo. 

Nella lotta scudetto pareggi per Inter e Napoli. Cento minuti  di passione e tensione sull’asse dei due   campi   Tardini-San Siro,   ma a differenza  dell’Inter fermata sul 2-2 in casa  dalla  Lazio, il pareggio di 0 a 0 contro il Parma, ha un forte profumo di vittoria. La squadra di Conte dopo questo successo, resta avanti di un punto sull’avversario nerazzurro e giocherà l’ultimo match con il Cagliari già salvo matematicamente. I partenopei dovranno impegnarsi decisamente  di più per arrivare all’obiettivo e festeggiare il quarto scudetto. Il campionato in ogni caso si è dimostrato avvincente fino all’ultimo e a novanta minuti dalla fine, tutto è ancora in bilico e la differenza di un solo punto non può dare certezze. 

 Il Napoli non va oltre lo 0-0 in casa del Parma in una partita nervosa e tirata. Gli uomini di Conte non sono riusciti ad esercitare una particolare fluidità di manovra tale per mettere in condizione di segnare, Lukaku e McTominay.  I partenopei sono stati  anche sfortunati con i pali, di Anguissa e Politano, poi il portiere del Parma Suzuki è artefice di un grande intervento  sotto l’incrocio che riesce a deviare  sulla traversa la punizione di McTominay.  Anche il Parma riesce ad avere due importanti occasioni sulle conclusioni di Sohm, ma Meret  si dimostra vigile.  Nel recupero si assiste all’ennesimo colpo di scena: Neres se ne va  sulla destra dell’area e va giù dopo il contatto con Lovik. L’arbitro Doveri indica subito  il dischetto per il calcio di rigore, poi il Var annulla per un possibile fallo di Simeone su Circati nel recupero palla. Nel finale espulsi Conte e Chivu per intemperanze: pertanto non saranno in panchina all’ultima di campionato. 

L’Inter pareggia con la Lazio 2-2 in un match pieno di capovolgimenti di fronte.  Bisseck porta in vantaggio i nerazzurri nel recupero del primo tempo. Nella ripresa entra Pedro nella Lazio e fa 1-1. Dumfries di testa trova il nuovo vantaggio per l’Inter al 79’ ma al 90’ ancora Pedro segna il gol del 2-2 su calcio di rigore assegnato per un tocco di braccio di Bisseck. Lo spagnolo con il calcio di rigore, realizza l’ennesima doppietta (che ha fatto felice tutta Napoli) e si conferma un calciatore ancora molto valido. Al 94’ sponda di testa di Acerbi per Arnautovic che a un metro dalla porta, liscia completamente il tiro di sinistro. Al 98′ è annullato un gol per fuorigioco sempre all’austriaco. Espulsi entrambi i tecnici Baroni e Inzaghi.  

Nella lotta Champions vincono Juve e Roma: Juventus (2-0 all’Udinese) e la Roma (3-1 al Milan). Vince anche la Fiorentina che si impone 3-2 sul Bologna fresco vincitore della Coppa Italia e dunque, già qualificata per la prossima Europa League.

I bianconeri si confermano al quarto posto e restano avanti in classifica nei confronti di Lazio e Roma. A seguito di questi risultati, una delle poche certezze è che il Milan l’anno prossimo non parteciperà alle coppe europee. Per quanto riguarda la zona Europa, la Fiorentina scavalca il Milan e aggancia il Bologna al settimo posto (che oggi non vale niente in virtù della vittoria della Coppa Italia da parte dei rossoblu). La Lazio con il pari a Milano con l’Inter perde punti nei confronti di Juventus e Roma e resta a 3 punti di vantaggio dalla Fiorentina. 

 Nella lotta salvezza vittorie fondamentali per Empoli (Monza-Empoli 1-3) e Lecce (1-0 al Torino). Il Venezia è travolto a Cagliari 3 a 0 e probabilmente deve dire addio alle sue residue speranze di salvezza. L’unico verdetto che emerge da una serata con ben 9 partite in contemporanea è il Cagliari matematicamente salvo. Il Parma con il pareggio contro il Napoli ed il Verona con il suo 1-1  in casa col Como, sono vicine alla salvezza, mentre Lecce  ed Empoli sono appaiate al terz’ultimo posto. 

Si deciderà all’ultima giornata lo scudetto della Serie A 2024/25  nel doppio scontro Napoli-Cagliari e Como-Inter:  entrambi gli incontri si giocheranno venerdì 23 maggio alle ore 20.45. Se le due squadre dovessero finire a pari punti dopo l’ultima giornata, si contenderanno lo scudetto con uno spareggio in  campo neutrale (con ogni probabilità, l’Olimpico di Roma). 

Per quanto riguarda il resto della giornata, Bologna-Genoa e Milan-Monza, ossia le due partite senza interessi di classifica, verranno disputate sabato rispettivamente alle ore 18 e alle 20.45. Tutte le altre gare, che coinvolgono squadre in lotta per l’Europa e la salvezza, si svolgeranno tutte in contemporanea domenica sera alle 20.45 (Atalanta-Parma, Empoli-Verona, Lazio-Lecce, Torino-Roma, Udinese-Fiorentina e Venezia-Juventus).

 Questi i risultati della  37.a giornata di calcio di Serie A: 

GENOA-ATALANTA 2-3   CAGLIARI-VENEZIA 3-0    FIORENTINA-BOLOGNA 3-2

VERONA-COMO 1-1   INTER-LAZIO 2-2    JUVENTUS-UDINESE 2-0

LECCE-TORINO 1-0   MONZA-EMPOLI 1-3   PARMA-NAPOLI 0-0   ROMA-MILAN 3-1

 

La Juventus ha individuato in Osimhen  l’obiettivo principale per rinforzare l’attacco per la prossima stagione.  Servono almeno 100 milioni.  L’attaccante è di proprietà del Napoli  e da parte sua il nigeriano accetterebbe di buon grado il ritorno in Serie A. Non  risultano ancora offerte effettive al Napoli, ma il club bianconero è pronto, attraverso il procuratore del calciatore a mettere sul piatto della bilancia una proposta da 80 milioni.  

Il rapporto tra il tecnico Gasperini e l’Atalanta potrebbe non essere ancora finito.  Il lavoro del tecnico nel suo ciclo a Bergamo è sotto gli occhi di tutti: cinque qualificazioni in Champions in otto stagioni, impreziosite dalla conquista dell’Europa League e da un bilancio che ogni anno si avvale di laute cessioni. La dirigenza bergamasca ben consapevole degli enormi meriti raggiunti dal tecnico, avrebbe proposto il rinnovo di un ulteriore anno, quindi fino al 2027,

 

 

La 36a giornata di Serie A si è aperta venerdì con il successo del Milan sul Bologna per  3-1. Dopo un primo tempo non particolarmente emozionante con tre occasioni sprecate da parte del Milan, e Orsolini che manda in curva un rigore in movimento, la sfida si incendia nella ripresa.  Lo stesso esterno bolognese si fa perdonare dell’errore precedente e sblocca la partita al 49′ con un gran sinistro da fuori area. Conceicao fa entrare al 65’ Walker, Chukwueze e Gimenez e proprio quest’ultimo pareggia l’incontro al 73′  dopo aver dribblato alcuni avversari nell’area del Bologna. Al 79′  Pulisic porta in vantaggio i rossoneri pronto  ad  arrivare sul pallone calciato precedentemente da  Joao Felix. In pieno recupero su assist di  Chukwueze, il centravanti  Gimenez segna il definitivo terzo gol  in contropiede con un bel diagonale. L’attaccante messicano si è finalmente riscattato dopo tanti problemi fisici e tanta panchina. Contro gli emiliani  una volta in campo,  cambia volto alla sua squadra e con la splendida doppietta, acquisisce morale  in vista della finale di Coppa Italia in programma mercoledì sera a Roma. (diretta in esclusiva su Canale 5).

Prosegue il grandissimo girone di ritorno del Como che batte anche il Cagliari per 3-1 I lombardi al loro sesto successo consecutivo confermano di essere in grande condizione. I sardi vanno in vantaggio al 22′: Adopo realizza con la complicità dell’esperto portiere Reina. La reazione del Como è immediata, col doppio salvataggio sulla linea di Augello e il pari lo realizza al 40′: con il pallonetto di Caqueret. Nel recupero del primo tempo, il Como si porta in vantaggio: Strefezza lascia sul posto Obert e mette in rete con un tiro a giro che vale il 2-1. Nella ripresa il Cagliari spreca un paio di occasioni, poi al 77′ c’è il terzo gol per i padroni di casa: Cutrone si impossessa dell’assist di Nico Paz e realizza la rete del 3-1. Cesc Fabregas il tecnico del Como che quest’anno ha dimostrato grandi capacità, continuerà a sedersi su quella panchina anche nel prossimo campionato. Lo spagnolo era stato accostato a top club italiani, ma soprattutto ad alcuni internazionali, in particolare il Bayer Leverkusen. Il tecnico avrà voce in capitolo anche sulle scelte di mercato e societarie, oltre a conservare una quota da azionista di minoranza del Club.

 Lazio e Juventus pareggiano 1-1Primo tempo molto equilibrato, con un paio di occasioni da rete per parte. La gara si accende nella ripresa. Al 51′ Kolo Muani realizza di testa dopo un cross morbido di McKennie. al 60′ Kalulu si fa espellere  per aver colpito Castellanos alla schiena. Con l’uomo in più, la Lazio attacca con maggiore determinazione. All’87 Massa assegna e poi toglie un rigore a Castellanos per fuorigioco. Al 93′ Dia aggancia sulla destra dell’area,  spara forte e di destro colpisce il palo. Al 96′ il gol del pareggio laziale: cross dalla destra sul secondo palo per Castellanos che colpisce di testa. Di Gregorio para, ma sulla sua respinta Vecino è il più lesto a mettere la palla in rete da pochi passi.

L’Empoli batte 2-1 il Parma. La squadra di casa parte forte e sblocca la partita con Fazzini (11′), che a seguito di calcio d’angolo, colpisce di prima intenzione e realizza. Al 32′ il Parma resta in dieci per l’espulsione di Valenti per doppia ammonizione.  Nella ripresa Chivu sistema meglio il suo Parma e fa entrare Djuric ed Hernani. Il Parma pareggia al 73′ proprio con l’ex centravanti del Monza che colpisce di testa a rete dopo la punizione di Hernani e la traiettoria spiazza il portiere. Nel finale l’Empoli preme alla disperata ricerca del gol vittoria che arriva al 41′ con un gran tiro dalla distanza di Anjorin che realizza  dopo aver scambiato palla con Konaté. L’Empoli batte il Parma e resta attaccato alla speranza di salvezza.

 L’Inter espugna Torino battendo 2-0 i granata. All’Olimpico Grande Torino i nerazzurri aprono le marcature con Zalewski (14′) il quale servito a sinistra da un ottimo passaggio di Bastoni, evita il controllo  di Gineitis con un controllo di tacco a rientrare, poi  si accentra e fa partire un destro a giro dal limite che batte Milinkovic-Savic.  Gran gol dell’esterno nerazzurro, che a Roma in giallorosso non era tenuto in grande considerazione.  Su Torino cala il diluvio, il gioco rallenta con il passare dei minuti e  l’arbitro La Penna al 43′ ferma il gioco per la pioggia eccessiva. L’intervallo dura una mezz’ora proprio per la forte pioggia e dopo un nuovo sopralluogo positivo questa volta, si torna in campo. Immediato il raddoppio dell’Inter al 49′:  Dimarco lancia Taremi  in porta dalla sinistra, Milinkovic-Savic esce a valanga e atterra l’iraniano. L’arbitro decreta calcio di rigore e dal  dischetto Asllani, non sbaglia e fa 2-0. L’Inter a questo punto domina il possesso palla e sfiora più volte il terzo gol. Questo successo ottenuto con una formazione priva di alcuni uomini chiave (in funzione della finale champions league), permette all’Inter di continuare ad inseguire il Napoli nella lotta per la conquista dello scudetto.

Il Napoli pareggia 2-2  contro il Genoa. Azzurri in vantaggio al 15′ con il diagonale di destro  di Lukaku su assist splendido di McTominay. Al 30’ Pinamonti colpisce la traversa con un colpo di testa. È il prologo al pareggio rossoblù  perché  al 32′  un colpo di testa di Ahanor provoca una sfortunata autorete di Meret, il quale con la gamba destra spedisce il pallone in rete. Nella ripresa il Napoli prova  ad insistere e schiaccia il Genoa nella propria metà campo. Cresce soprattutto la prestazione di Raspadori sempre più determinante in questo scorcio di campionato. Al 64′ gli azzurri tornano in vantaggio: McTominay passa a Raspadori che dopo essersi inserito in area, con una bordata di sinistro, spedisce il pallone in rete. All’84’ la squadra di Vieira coglie un insperato pareggio: da un traversone pennellato di Martin dalla destra,  Vasquez  con un gran un colpo di testa batte Meret. Il Napoli spinge fino all’ultimo, ma il Genoa resiste e il match finisce 2-2. Il calcio è bello ed entusiasmante, perchè non sempre la squadra che domina l’incontro, vince la partita.

L’Atalanta batte 2-1 la Roma e conquista matematicamente la partecipazione alla prossima Champions League. Al Gewiss Stadium al 9’ Lookman  con una finta di corpo sbilancia Rensch, rientra sul destro e batte il portiere Svilar. Il nigeriano è al 15° gol in campionato. Nella prima mezz’ora i bergamaschi  mancano più volte il raddoppio e subiscono invece su perfetto assist di Soulé il pareggio di testa di Cristante al 32′. Nella ripresa mister Gasperini inserisce il giovane centrocampista Sulemana che al 76′  realizza. il gol della vittoria. Retegui lancia in profondità Lookman a sinistra, il nigeriano cross basso per Samardzic che riesce a fare sponda per Ibrahim Sulemana il quale dal limite  calcia forte e segna. Grazie a questo risultato, l’Atalanta va in Champions per la quinta volta negli ultimi sette anni, mentre la Roma  si ferma a 19 risultati utili consecutivi.

Questi i risultati dopo la 36.a giornata di calcio di Serie A:

MILAN-BOLOGNA 2-1  COMO-CAGLIARI 3-1  LAZIO-JUVENTUS 1-1  ATALANTA-ROMA 2-1

EMPOLI-PARMA 2-1   UDINESE-MONZA 1-2  VERONA-LECCE 1-1

TORINO-INTER 0-2  NAPOLI-GENOA 2-2   VENEZIA-FIORENTINA 2-1

Sono sei le squadre coinvolte nella lotta per evitare la B a due giornate dalla fine. Quattro si salveranno, due retrocederanno, visto che c’è una squadra già destinata(il Monza). Al Cagliari per esempio, a quota 33, manca davvero poco per salvarsi. Anche il Verona, con gli stessi punti dei sardi, ha solo rimandato la salvezza aritmetica dopo il pari con il Lecce. Un po’ più complicata la situazione del Parma (32) che, nel prossimo turno, deve affrontare in casa il Napoli che ha necessità di fare punti nella lotta scudetto. La squadra di Chivu è tre lunghezze sopra il Venezia che, dopo la vittoria con la Fiorentina, si ritrova salvo per la prima volta in stagione, visto che oltre al Monza ha dietro di sé (a solo un punto di distanza) la coppia Empoli-Lecce.

 

 

 

Il Napoli batte 1-0 il Lecce  e compie un altro passo avanti verso lo scudetto. Al 24′ si assiste al gol che decide la partita: Giacomo Raspadori  su calcio di punizione,  con un destro fortissimo all’angolino basso batte Falcone e fa 1 a 0. Il Lecce reagisce e al termine del primo tempo sugli sviluppi di un corner, Gaspar colpisce la traversa. Raspadori sfiora il raddoppio su perfetto assist di McTominay e poi Pierotti non riesce a trovare la palla a centro area su un cross di Gallo. Nel secondo tempo gli uomini di Giampaolo reagiscono, è pericoloso Helgason dalla distanza per il Lecce, ma la squadra di Conte dopo essersi difesa con grande organizzazione, riesce a portare a casa una vittoria importante. Il principale segreto dei 22 punti in più degli azzurri partenopei in classifica rispetto al campionato scorso è  la coriacea difesa, che finora ha subito appena 25 gol in 33 giornate. Una tale organizzazione difensiva non la può vantare nessun’altra squadra nemmeno negli altri quattro tornei top d’Europa: Inghilterra, Spagna, Germania e Francia. Conte grazie alla solidità del suo reparto arretrato è riuscito a mascherare le minori potenzialità dell’attuale attacco, rispetto alle 20 reti in meno realizzate dall’Inter. Dopo gli scudetti con la Juventus e quello con l’Inter, se conquistasse anche quello con il Napoli, Conte sarebbe il primo allenatore nella storia del campionato a girone unico a vincere il campionato di calcio con tre squadre diverse. 

L’Inter vince di misura per 1-0 a S. Siro contro il Verona. A sbloccare la partita, al 7′ è il rigore calciato da Asllani dopo il tocco di mano di Valentini in area. L’Inter mantiene un possesso palla superiore al 70% e numerose sono le occasioni nerazzurre, con Zielinski, Correa, ancora Asllani, e Arnautovic, tutte senza esito. Nella ripresa la prima occasione per i padroni di casa è al 57′ con Correa. il Verona si fa vedere prima al 62′ con Duda, poi al 67 con Suslov ma entrambi i tiri finiscono fuori. L’ Inter ritrova il successo dopo cinque gare di digiuno (tra campionato e coppe) giocando al piccolo trotto, quanto basta per mantenere il vantaggio. I nerazzurri dopo aver ottenuto una vittoria così importante, anche se di stretta misura, possono ora concentrarsi sulla semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona di martedì sera. L’andata terminò 3-3. 

Parma-Como 0-1. Il Como approccia meglio il match e domina nel possesso palla, ma col passare dei minuti, il Parma alza il baricentro. Il match si accende nel finale del primo tempo con una occasione per parte. Nella ripresa i ducali crescono: Pellegrino colpisce la traversa sugli sviluppi di un angolo. Fabregas cambia volto all’attacco ed inserisce Strefezza, che è protagonista del gol.  Al 79’ passano gli ospiti: lancio filtrante per Douvikas che stoppa, arriva Strefezza e di sinistro buca Suzuki. Strafezza una mezz’ala a tutto campo, è alla sua seconda rete consecutiva. Nel finale il Parma ci prova in tutti i modi a pareggiare e in pieno recupero, Man spara alto clamorosamente. Il Como conquista la quinta vittoria consecutiva, mentre il Parma non riesce ad ottenere la matematica salvezza, che sarà rimandata di qualche settimana. 

La Roma batte 1-0 la Fiorentina. Nel primo tempo le occasioni più importanti capitano  tra i piedi di Kean, ma Svilar è decisivo con le sue parate. Nel recupero della prima frazione (45’+5′) la Roma passa in vantaggio: dagli sviluppi di un corner, Shomurodov fa da torre per Dovbik che da due passi batte De Gea. I viola partono forte nella ripresa, ma Svilar respinge prima su Mandragora, poi ancora su Kean.  I giallorossi arretrano il loro baricentro, con qualche contropiede cercano di alleggerire la pressione degli avversari e portano a termine il preziosissimo vantaggio. La Fiorentina probabilmente non meritava di perdere, ma la Roma non ha rubato nulla perché ha dimostrato di essere un undici compatto e motivato. Claudio Ranieri ottiene il 19esimo risultato utile consecutivo in campionato e la sua squadra è sempre più in corsa per un posto in champions league. A fine partita  il commosso saluto dell’Olimpico a Edoardo Bove, il giocatore della Fiorentina cresciuto in giallorosso e colpito lo scorso dicembre da un malore in campo, che grazie all’aiuto tempestivo dei soccorritori riuscì a superare.

Bologna e Juventus pareggiano 1-1. Al Dall’Ara la Juve parte forte e dopo otto minuti va in vantaggio: gran diagonale dal limite di Kephren Thuram, non perfetto il tentativo di parata di Skorupski, che tocca ma non trattiene. Sulle ali dell’entusiasmo i bianconeri potrebbero assestare il secondo gol ma mancano in alcune occasioni. Con il passare dei minuti il Bologna migliora, alza il baricentro e Di Gregorio è pronto a respingere un insidioso tiro cross di Orsolini. Al 54′ il pareggio degli emiliani: cross di Cambiaghi, sponda di Dall’Inga e conclusione vincente con un gran destro di Freuler centrocampista svizzero, deviato da Veiga, che spiazza Di Gregorio. Un pareggio giusto, al termine di una partita equilibrata e combattuta, dove entrambe le contendenti hanno cercato di superarsi. 

L’Atalanta travolge 4-0 il Monza all’U Power Stadium. Nel match sono risultati determinanti sia Charles De Katelaere con una doppietta (12′ e 23′) che il portiere bergamasco Carnesecchi (autore di  alcune parate  determinanti). Nella ripresa Lookman  al 47′ e Brescianini all’ 88′ mettono al sicuro il risultato. Il Monza retrocede matematicamente in Serie B e l’Atalanta si conferma al terzo posto, valida per acquisire la prossima partecipazione alla Champions. Carnesecchi si conferma uno dei migliori portieri della nostra Serie A, giovane, dalle grandi doti e mister Spalletti non potrà non tenerne conto nelle sue prossime convocazioni. 

Nell’ultimo match della 35a giornata di Serie A, il Milan batte 2-1 in rimonta il Genoa e sale a quota 54 punti in classifica. Nel primo tempo di Marassi le migliori occasioni sono per il Grifone e il portiere Maignan è decisivo tre volte. Al 28′ Leao prende il posto dell’infortunato Fofana e dopo un’ora di gioco, Vieira fa entrare in campo  Vitinha. Proprio quest’ultimo al primo pallone toccato su cross di Martin al 61′ batte Maignan. Il tecnico del Milan  Conceiçao  rinvigorisce il reparto d’attacco con Gimenez e Joao Felix che offrono un importante apporto alla rimonta del Milan. Al 76 ottima azione di Gimenez sulla destra con cross a centro area e la conclusione a rete di Leao trova la deviazione di Norton-Cuffy. Dopo un minuto, esattamente  al 77′ i rossoneri raddoppiano: Leao  crossa basso e Frendrup infila la sua porta nel tentativo di anticipare Joao Felix.

 

Di seguito i risultati della 35.a giornata di calcio di Serie A 

TORINO-VENEZIA 1-1   CAGLIARI-UDINESE 1-2    PARMA-COMO 0-1 

LECCE-NAPOLI 0-1   INTER-VERONA 1-0   EMPOLI-LAZIO 0-1  GENOA-MILAN 1-2 

MONZA-ATALANTA 0-4   ROMA-FIORENTINA 1-0   BOLOGNA-JUVENTUS 1-1 

A questo punto della stagione oltre al Napoli, anche l’Inter è certa di prendere parte alla Champions League 2025-2026. La vittoria di Monza ha avvicinato all’obiettivo anche l’Atalanta e solo un suo imprevedibile crollo potrebbe negare ai bergamaschi di essere presente alla più nobile competizione sportiva. In realtà sono 4 le squadre che nelle ultime tre giornate si giocheranno la partecipazione alla prossima Champions League:  Juventus (63 punti), Roma (63 punti), Lazio (63 punti) e Bologna (62 punti). L’aritmetica tiene ancora in gioco anche la Fiorentina, ma la sconfitta dell’Olimpico contro i giallorossi ha di fatto complicato  i loro piani. 

Dopo lo spettacolare incontro d’andata terminato 3-3 in Catalogna, Inter e Barcellona tornano in campo per giocare la semifinale di ritorno di Champions League. Una partita che vale una stagione sia per l’Inter, che punta forte sulla Champions League, che per il Barcellona, che la insegue da dieci anni. Per l’Inter e per Inzaghi sarebbe la seconda finale nel giro di tre edizioni, visto che nel 2022/2023 giocò (e perse) a Istanbul contro il City. 

 

 

 

La 34a giornata di Serie A si apre con la vittoria del Como contro il Genoa per 1-0: Strefezza è l’autore della rete decisiva al 59′.  Il tecnico spagnolo Fabregas e i suoi conquistano il quarto successo di fila e raggiungono la matematica salvezza. Al Sinigaglia i liguri  giocano un bel primo tempo ma pagano le tante assenze e il massiccio turnover di Vieira.

Il Milan si impone 2-0 in casa del Venezia. I Rossoneri vanno subito in vantaggio: al 5′ Fali Candé, sbaglia un pallone davanti alla propria area, la palla da Alex Jimenez  arriva a Fofana che  serve Pulisic e questi davanti al portiere Radu, non sbaglia. L’americano, un calciatore ovunque, bravo a difendere ed attaccare, realizza  la decima rete in questo campionato. La reazione del Venezia crea difficoltà il Milan, soprattutto per la velocità di Yeboah, al quale viene  annullato il gol del pari al 33′. Anche a Pulisic, viene sottratto un gol ed entrambe le reti, per fuorigioco. Nel recupero Maignan è decisivo su Nicolussi. Nella ripresa la pressione dei lagunari non produce il pareggio che arriva poi in pieno recupero. Reijnders all’ultimo minuto  lancia lungo  Gimenez il quale con un pallonetto, scavalca Radu.  Il Milan grazie a questa vittoria continua a perseguire il suo sogno europeo. 

La Juventus batte 2-0 il Monza. Le reti tutte nel primo tempo: all’11′ Nico Gonzalez da fuori area fa partire un sinistro preciso che finisce nell’angolino dove Turati non può arrivare. Dopo aver fallito una facile occasione da gol attorno alla mezz’ora,  Kolo Muani con un preciso piatto al 33′ (dopo aver ricevuto palla da Thuram), supera il portiere Turati. L’attaccante francese  torna al gol dopo un lungo periodo di astinenza. Nel recupero del primo tempo si assiste ad una  follia di Yildiz che si fa espellere per una gomitata a Bianco. L’estroso calciatore turco che ricorda nelle movenze Del Piero, salterà probabilmente le due prossime partite. Mister Tudor  con le recenti disposizioni in campo della squadra, ha dimostrato quanto poco gli interessi il possesso palla. Contro il Monza la Juventus ha tenuto il pallone solo per il 17% della partita. Ma questo è dipeso anche dal fatto di giocare  in  10 contro 11. Nella ripresa i brianzoli sono riusciti a chiudere i padroni di casa nella loro metà campo, ma non è servito a niente. 

Inter – Roma 0-1. I nerazzurri si approcciano alla gara con molta apatìa. Lo conferma il primo tempo giocato a basso ritmo senza un fine logico. A San Siro i giallorossi sbloccano la gara con Soulé al 22′, il quale dopo aver approfittato di un paio di rimpalli, realizza  con un gran diagonale. La Roma dimostra di crederci e fallisce il secondo gol con Cristante e Shomurodov. Nella ripresa l’Inter attacca a testa bassa alla ricerca del pareggio, ma è sempre la Roma in contropiede a creare le azioni più pericolose, con Pellegrini, Pisilli e Dovbyk.  Tre sconfitte in una settimana confermano  che la squadra nerazzurra attraversa una fase psico-fisica involutiva e nel momento chiave della stagione le energie sembrano esaurite. Claudio Ranieri da quando è ritornata sulla panchina giallorosso ha svolto un lavoro eccezionale: è riuscito a risollevare una squadra con gravi problematiche tecniche che aveva già sostituito due allenatori. Con Ranieri la squadra ha toccato quota 18 partite senza sconfitte (13 vittorie e 5 pareggi), uno score da scudetto. Sor Claudio ha anche organizzato una difesa granitica, perché la Roma segna il minimo indispensabile, ma non prende gol. La sua bravura e umiltà sono sotto gli occhi di tutti. Peccato che a fine stagione smetterà di fare l’allenatore per raggiunti limiti d’età. 

Napolì Torino 2-0. Il Campionato potrebbe essere a una svolta dopo questa giornata. Scott Mc Tominay sblocca la gara al 7’ quando  dall’area piccola gira in rete un cross rasoterra di Anguissa. All’11’ dopo un errore del granata Adams, che manda alto da due metri, Mc Tominay raddoppia al 42esimo con un gol  fotocopia del primo: stavolta l’incursione da destra è  di Politano e il suo cross morbido, è raccolto sempre  dallo scozzese che gira in rete. Nella ripresa la squadra di Conte gestisce il doppio vantaggio, al 62’ il neo entrato Billing va vicino al terzo gol con un colpo di testa che centra la traversa. Uomo copertina del match è Scott McTominay, centrocampista scozzese, arrivato dal Manchester United, che con la doppietta contro i granata sale a quota 11 gol, come Lukaku, che essendo centravanti di ruolo ha come compito primario, quello di far gol. Nessun centrocampista in questo campionato ha mostrato le capacità realizzative di McTominay. 

Atalanta e Lecce pareggiano 1-1 al Gewiss Stadium. La partita si decide dal dischetto:  il Lecce si porta in vantaggio con un rigore trasformato da Karlson al 29′ provocato da un fallo di mano di Hien. Nel secondo tempo Pierotti spreca l’occasione per lo 0-2, poi l’autore dell’1-0 stende Cuadrado e Retegui al 69′ pareggia  il match. Grazie a questo equo risultato, il Lecce  si porta a + 2 sul terzultimo posto. E’ stata un match particolare, che il Lecce non avrebbe voluto giocare al momento, per superare il trauma dell’ improvvisa morte del massaggiatore della squadra Graziano Fiorita. I salentini sono scesi in campo con una maglia bianca, senza sponsor e senza stemmi, con la scritta “Nessun valore, nessun colore”. 

Verona Cagliari 0-2. Il primo gol è realizzato da Pavoletti alla sua prima partita stagionale da titolare, ma protagonista di momenti determinanti del passato rossoblù. Al 30′ si assiste ad un cross dalla destra di Luvumbo, lisciano prima Coppola e poi Gilardi, e Pavoletti è freddo a battere Montipò. Il secondo gol a fine partita al 93′: si sviluppa un contropiede con Gaetano che davanti a Montipò passa a Deiola, il quale segna a porta sguarnita. Esulta il Cagliari che effettua uno scatto importante verso la salvezza: sardi a +8 sulla terzultima quando mancano quattro giornate. 

Lazio-Parma finisce 2-2. All’Olimpico, la formazione di Chivu sblocca il match al 3’: Valeri se ne va sulla fascia sinistra, crossa in area e  Ondrejka è libero di controllare e mettere in rete. Lo stesso svedese si ripete dopo pochi secondi della ripresa, con un destro preciso dal limite e all’Olimpico festeggia la sua prima doppietta nel massimo campionato italiano. Una grande parata di Mandas da parte di Pellegrino evita alla Lazio  il ko tecnico. Dopo il 2-0 la Lazio si proietta nella metà campo avversaria, ma lascia ampi spazi per le ripartenze degli ospiti.  L’ingresso di Pedro per la Lazio è determinante. Lo spagnolo al 79′ prima ribadisce in porta una corta respinta di Suzuki, poi all’84’ realizza di testa il gol del 2-2. La Lazio spinge, cerca la vittoria ma rischia perfino di vanificare tutto, subendo al 92′ il contropiede di Man che, solo davanti Mandas, manca il gol.

 

Questi i risultati della 34.a giornata di calcio di Serie A:

 

COMO-GENOA 1-0    VENEZIA-MILAN 0-2   FIORENTINA-EMPOLI 2-1 LAZIO-PARMA 2-2

INTER-ROMA 0-1   JUVENTUS-MONZA 2-0   ATALANTA-LECCE 1-1

NAPOLI-TORINO 2-0  UDINESE-BOLOGNA 0-0  VERONA-CAGLIARI 0-2 

 

La lotta salvezza è più accesa che mai. Se è vero che nell’ultimo turno Parma e Cagliari si sono leggermente allontanate dalla “zona rossa” grazie al pareggio con la Lazio e la vittoria con l’Hellas Verona, tutto è ancora in gioco con Empoli, Venezia e Lecce a sgomitare per un posto in A per il prossimo anno. Se il Monza appare ormai destinato alla cadetteria,  le altre tre formazioni vivranno un finale di stagione incandescente, complice ll Lecce, a quota ventisette punti e con due sole lunghezze di vantaggio su Venezia ed Empoli.

 

 

 

 

Il Napoli supera 0-1 il Monza. La squadra di Conte soffre molto nel primo tempo, rischia parecchio, ma la nella ripresa con l’ingresso di Raspadori si assiste ad un’altra partita. Al 24′ della ripresa grande opportunità per il Napoli:  Politano è lanciato da Raspadori, il quale davanti Turati tira in porta, ma il portiere del Monza riesce a salvare l’inviolabilità. Al 27′  si verifica il gol partita:  a seguito di un cross dalla sinistra di Raspadori, Turati esce male e McTominay riesce a realizzare di testa. Il Napoli nonostante il match complicato, riesce a battere il Monza una squadra ormai a un passo dalla retrocessione.

La Roma batte 1-0 il Verona. A decidere la sfida dell’Olimpico è un gol dopo 4 minuti. Soulé, porta avanti una grande azione sulla destra, poi crea un assist per Shomurodov  che realizza il gol a porta vuota. Lo stesso argentino al 15′ sfiora il raddoppio, ma Montipò si salva in angolo con un bel tuffo sul primo palo. Trovato il vantaggio, i giallorossi si accontentano di gestire il risultato, anche perché l’Hellas continua a lasciare palla agli avversari e prova a ripartire in velocità. Il Verona tiene bene il campo, ma il portiere Svilar non corre particolari pericoli. La Roma porta a 17 la striscia di gare senza positivi ed è un risultato sensazionale, dopo un inizio complicato della stagione per i giallorossi, con l’esonero di due  allenatori: De Rossi e Juric.  L’esperto tecnico Ranieri ultimamente sta dando particolare fiducia a Soulè ex Juve e questi lo sta ripagando con ottime prestazioni. Nell’ambiente giallorosso non si vuole parlare di qualificazione in Champions League, ma il grandissimo lavoro di Sor Claudio è sotto gli occhi di tutti.

Il Bologna vince contro l’Inter 1-0. Al Dall’Ara in una partita  non bella ma intensa, l’Inter, nel primo tempo si rende pericolosa solo da calcio d’angolo.  Nella ripresa c’è un possesso palla dei nerazzurri, ma solo un paio di occasioni si rendono pericolosi: da citare un palo in mischia di Lautaro su uscita sbagliata di Ravaglia. La squadra emiliana  quadrata e ben organizzata riesce a imbrigliare un’Inter stanca dopo le fatiche di Champions contro il Bayern. Sembrava uno 0-0 già concluso, invece  nell’ ultima azione al 94′ i padroni di casa sugli sviluppi di un fallo laterale trovano la rete della vittoria: Bisseck respinge di testa e Orsolini con una grande semirovesciata batte Sommer. Si è trattato di un gol  tecnicamente spettacolare dell’esterno rossoblù che riapre pienamente la corsa scudetto e la zona Champions League. Nei minuti finali le sostituzioni  di mister Italiano, Cambiaghi e Orsolini si sono rivelate efficaci. Ancora una volta Bologna  è  fatale all’Inter, dopo il clamoroso errore del portiere Radu di due anni fa che consegnò lo scudetto al Milan. A seguito di questo risultato, i nerazzurri, sono raggiunti in vetta alla classifica dal Napoli. Dopo la sconfitta con il Bologna che complica la corsa scudetto e l’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Milan, l’Inter è attesa da un’altra gara fondamentale, contro la Roma.  Questa  sarà la prova generale in vista dell’appuntamento dell’anno contro il Barcellona. In palio una bella fetta di scudetto e di finale di Champions. In pochi giorni i nerazzurri si giocano l’intera stagione, ma quello che preoccupa lo staff nerazzurro sono le sostituzioni della panchina, non all’altezza dei titolari.

Il Parma batte 1-0 la Juventus. Al Tardini si assiste ad un primo tempo di grande intensità. La giocata vincente  arriva poco prima dell’intervallo con l’incornata potente di Pellegrino che sovrasta Kelly nel gioco aereo sul cross di Valeri  dalla sinistra.  Pellegrino  realizza un gol da centravanti vero con un movimento che ricorda i grandi del passato. E’ in gran forma ed ha una grande intesa con il suo compagno d’attacco Bonny. Nella ripresa la Juventus prova a rientrare in partita, ma le occasioni di Kolo Muani e Conceiçao non  producono risultati. I bianconeri non riescono ad incidere anche perché il gioco è lento e affidato per lo più alle iniziative personali dei singoli.  Al danno si aggiunge la beffa dell’infortunio muscolare di Vlahovic costretto al cambio all’intervallo. Si tratta della prima battuta d’arresto di Igor Tudor sulla panchina della Juventus e il suo cammino si complica: scivola al quinto posto perdendo la zona Champions e si trova a pari punti con la Lazio.

L’Atalanta batte il Milan 1-0 Il match è equilibrato nella prima frazione con poche occasioni da rete. il Milan torna in campo dopo l’intervallo con un atteggiamento diverso e sono dieci minuti a senso unico, con la Dea schiacciata negli ultimi trenta metri. Al 62′ la Dea passa in vantaggio:  cross di Lookman sul secondo palo, torre di Bellanova per l’inserimento vincente di Ederson. Nonostante i tentativi di arrembaggio finale, il Milan non riesce a trovare il pari e a evitare la sconfitta e questo risultato fa peggiorare la sua situazione in classifica in ottica Europea. 

La Lazio vince contro il Genoa 2-0 a Marassi. Dopo un approccio ad alta intensità dei biancocelesti, la prima vera occasione è per il Grifone, con il diagonale di Pinamonti parato da Mandas Al 16′ la gara si ferma per un fumogeno che colpisce la schiena di Mandas senza conseguenze. Al 21’ c’è una palla in verticale per Zaccagni con spallata da ultimo uomo di Otoa, che rimedia il rosso, alla sua prima partita. Al  65′ la Lazio raddoppia: cross di Pellegrini e Castellanos, trova un gol incredibile con  una splendida conclusione al volo. A complicare le cose ci pensa Belahyane che, in sette minuti, rimedia prima un giallo, poi il rosso diretto per un bruttissimo fallo su Thorsby. A seguito di questo risultato la Lazio sogna: raggiunge la Juventus in classifica ed è a un solo punto di distanza dalla Champions.

Cagliari Fiorentina 1-2.  Al 7’  il Cagliari passa in vantaggio: Luvumbo crossa da sinistra, De Gea respinge corto e Piccoli raccoglie a centro area e col mancino realizza rasoterra. È un ottimo inizio dei rossoblù, che al 12’ colpiscono anche un palo di destro in diagonale, leggermente deviato, da parte di Zortea. Al quarto d’ora il palo lo colpisce pure la Fiorentina, con una punizione dai 25 metri toccata corta per Mandragora. La Fiorentina pareggia al 36’, Mandragora serve Gosens che con un mancino rasoterra fa 1-1 in diagonale. Nella ripresa al 48’ la Fiorentina passa: Guðmundsson apre a destra per Dodô, il cui cross è intercettato da Beltrán che con un gran colpo di testa porta in vantaggio i viola.

Di seguito i risultati sulla  33.a giornata di calcio di Serie A

LECCE-COMO 0-3    MONZA-NAPOLI 0-1 ROMA-VERONA 1-0

EMPOLI-VENEZIA 2-2   BOLOGNA-INTER 1-0   MILAN-ATALANTA 0-1

TORINO-UDINESE 2-0  CAGLIARI-FIORENTINA 1-2   GENOA-LAZIO 02

PARMA-JUVENTUS 1-0

Dopo un solo anno in B, il Sassuolo conquista la promozione in Serie A, con ben 5 giornate di anticipo. E non possiamo che augurare a tutta la Società il bentornato. Il risultato arriva come conseguenza della vittoria 3-1 di ieri nel derby contro il Modena. Dopo la retrocessione il Sassuolo aveva affidato la panchina a Fabio Grosso, da calciatore un campione del mondo, con esperienze importanti in panchina. La  volontà della proprietà, la famiglia Squinzi, è sempre stata quella di confermare il proprio impegno, senza preclusione alcuna. Infatti il Sassuolo è  una delle poche società professionistiche ad avere uno stadio di proprietà, a Reggio Emilia, dove gioca le partite interne.

 

 

Il Milan vince ad Udine 4-0 nell’anticipo della 32esima giornata di Serie A. i rossoneri  sbloccano l’incontro al 42′: il pallone dopo essere stato recuperato da Fofana a un ingenuo Lucca, finisce a Leao che con un gran destro dal limite la mette all’incrocio. Al 45’ il Milan raddoppia: su corner di Pulisic, Pavlovic di testa realizza. La ripresa si apre con la grande paura per Maignan dopo  il violento scontro in volo  con Jimenez a seguito del quale il portiere è portato fuori in barella. Al 74’ Theo Hernandez di sinistro su assist di Abraham batte Okoye, realizza il terzo gol. All’82’ Rejinders  mette in rete un assist fornitogli da Leao in contropiede. il tecnico portoghese Sergio Conceiçao per la prima volta in questo match cambia assetto alla sua squadra, passa alla difesa a tre e questo gli  garantisce una certa solidità in difesa.

Nelle gare del sabato importantissimo successo del Venezia sul Monza per 1-0. I lagunari conquistano la loro prima vittoria in questo 2025. Il gol  che decide l’incontro giunge nel secondo tempo, al 72’ nella prima e unica vera occasione dei lagunari. E’ realizzato da Fila, che segna  su assist di Ellertsson. Il Venezia a seguito di questo successo  raggiunge l’Empoli al terzultimo posto, e sarà decisivo il prossimo scontro diretto di Pasqua al Castellani, nella sfida salvezza contro l’Empoli.

 L’Inter supera 3-1 il Cagliari. I nerazzurri la sbloccano dopo appena 13′:  Carlos Augusto col petto anticipa tutti, il pallone raggiunge Arnautovic che con un gran sinistro lo scarica sotto la traversa. Il Cagliari non si scoraggia si getta in avanti e al 25′ Piccoli ha un’enorme occasione per pareggiare, arriva davanti  a Sommer, ma questi riesce ad intercettare il suo tiro.  Lo stesso Arnautovic  al 26esimo serve un assist illuminante per Lautaro Martinez che con un pallonetto  batte il portiere del Cagliari, Caprile. I sardi a inizio ripresa, tentano di riaprire il match al 48’: Piccoli stacca più alto di tutti e realizza il gol del 2-1. L’Inter riprende a macinar gioco e al  55’  a seguito di un calcio d’angolo battuto perfettamente da Di Marco, Bisseck effettua uno stacco impetuoso con il quale spedisce la palla in rete. Protagonista assoluto dell’incontro è Marko Arnautovic che disputa un primo tempo di spessore, dove mette in mostra le sue molteplici doti in fatto di tecnica, potenza e precisione. Dopo aver conseguito questo importante risultato, l’Inter può ora concentrarsi sulla importante sfida contro il Bayern di mercoledì sera.

Il Como vince ancora e batte di misura il Torino per 1 a 0. I lariani  giocano meglio ll primo tempo e chiudono meritatamente in vantaggio grazie al gol segnato di testa da Douvikas, alla sua seconda rete in serie A. I granata riescono a reagire e costruire diverse occasioni nella ripresa e per questa ragione, il pareggio non sarebbe stato demeritato. In pieno recupero è annullato  il possibile 1-1 di Ilic.

La Juve batte 2-1 il Lecce. All’Allianz Stadium I bianconeri sbloccano l’incontro al primo affondo al 2’: Vlahovic serve una palla filtrante per Koopmeiners che batte il portiere dei pugliesi. Il Lecce ha subito dopo una clamorosa occasione per pareggiare con Kristovic che dal limite colpisce il palo, poi sulla ribattuta a botta sicura, Di Gregorio riesce ad intercettare. Al 34′ la Juventus va nuovamente in gol con una bella azione corale Thuram-Vlahovic-Yildiz, con quest’ultimo che mette la palla in rete. Nella ripresa la Juve arretra il suo raggio d’azione e il Lecce diminuisce lo svantaggio con un gran colpo di testa vincente di Baschirotto (87′) sugli sviluppi di un calcio piazzato.   Nella ripresa la Juventus amministra il risultato, abbassa i ritmi ed il Lecce dimezza lo svantaggio all’84’ grazie ad un gran colpo di testa di di Baschirotto che batte Di Gregorio. Nel finale il Lecce sfiora anche un clamoroso pareggio. Per Tudor è la seconda vittoria in tre partite, mentre il Lecce continua a permanere in piena zona retrocessione.

L’Atalanta al Gewiss Stadium vince 2-0  col Bologna. Nel primo tempo la Dea va a segno al 3′ con Retegui su assist di Bellanova. Corta e compatta, la Dea aggredisce alta in mediana e attacca con tanti uomini. Al 21’  Retegui duella con Lucumì in fascia e serve a Pasalis a centro area che raddoppia.  Dalla mezzora in poi il Bologna trova la forza di spingere, ma va a sbattere contro un grande portiere Carnesecchi, protagonista di parate di grande livello. Il portiere atalantino devia sul palo, un destro dal limite di Ndoye sugli sviluppi di uno schema su punizione, poi un cross di Orsolini attraversa tutto lo specchio della porta nerazzurra, senza trovare compagni pronti a deviare la palla in rete. Il risultato non cambia e  dopo tre sconfitte di fila, l’Atalanta torna a muovere la classifica in zona Champions. Retegui è l’uomo copertina del matchgioca da perno centrale dell’attacco e si fa sentire anche in fase di non possesso.  Nella ripresa svolge un ruolo di contenimento, giocando spalle alla porta.

Lazio-Roma 1-1.Nel primo tempo è la Lazio ad avere le occasioni più importanti: prima un colpo di testa di Romagnoli, ben parato da Svilar; poi Isaksen effettua uno slalom speciale in area, ma il suo tiro  è parato dal portiere giallorosso.  In avvio di secondo tempo al 47’ arriva  il vantaggio biancoceleste: punizione di Luca Pellegrini dalla trequarti e il colpo di testa di Romagnoli è efficace. Al 54′ arriva  la prima vera occasione per la Roma: Mancini con un colpo di testa trova una deviazione diretta all’angolino, ma Mandas è strepitoso a intuire e deviare il pallone. Il gol giallorosso arriva al 69’: Saelemaekers appoggia centralmente la palla per Soulé, che dalla distanza disegna un gran tiro che sbatte sulla parte bassa della traversa, rimbalza e poi esce: è il gol dell’1-1. Il portiere della Roma è insuperabile anche in altre occasioni e alla fine a recriminare di più per il pareggio à la Lazio, che si è trovata di fronte uno Svilar in grande forma. Prima del match sono stati registrati gravi scontri tra le due tifoserie, ed è un peccato che una festa dello sport debba essere macchiata da  episodi di semplice teppismo, completamente immotivati.

Il Napoli supera l’Empoli per 3-0. A sbloccare il risultato sono i padroni di casa al 18′: Lukaku protegge palla a metà campo e lancia nello spazio McTominay  che arriva sino al limite dell’area e fa partite un destro potente, che piega le mani di Vasquez.  i toscani non si abbattono di fronte alla rete subita e creano più di qualche pericolo alla difesa partenopea. A inizio ripresa è lo stesso Lukaku a trovare il raddoppio al 56′, il quale dopo aver ricevuto palla in area da Olivera, controlla la sfera e realizza  sul primo palo. Lukaku ricorda a tutti di essere  il primo assistman del campionato e sfodera al 67′ il decimo passaggio decisivo, pennellando sulla testa di McTominay la palla del tre a zero finale. Il centravanti belga si dimostra in grande forma e contro l’Empoli gli riesce praticamente tutto: due assist e un gol. Sembra essere ritornato il Lukaku del periodo all’Inter. I toscani reggono per un tempo sul piano del gioco, poi sono sopraffatti dal Napoli nella ripresa.

Questi i risultati della 32.a giornata di calcio di Serie A

UDINESE-MILAN 0-4    VENEZIA-MONZA 1-0     INTER-CAGLIARI 3-1

JUVENTUS-LECCE 2-1   ATALANTA-BOLOGNA 2-0  FIORENTINA-PARMA 0-0

VERONA-GENOA 0-0    COMO-TORINO 1-0   LAZIO-ROMA 1-1  NAPOLI-EMPOLI 3-0

 

 

La 31a giornata di Serie A si apre con la vittoria del  Genoa  che batte 1-0 l'Udinese. Nel primo tempo giocano meglio i rossoblù di Vieira schierati con il 4-3-3.  In un match bloccato e con poche occasioni, la più nitida capita a Lucca al 47' che  spedisce il pallone schiacciato malamente di testa. sul fondo. Al 77' il Genoa passa in vantaggio: Ekuban dal fondo della corsia di sinistra crossa in area e con un diagonale, Zanoli batte Okoye. Immediata la reazione degli ospiti, che al 93' realizzano a tempo scaduto con Rui Modesto, ma la Var rileva la posizione irregolare di Lucca e annulla la rete.. E’ stata una partita non spettacolare, giocata tra due squadre più attente a non lasciare spazi piuttosto che a crearne.  

Milan e Fiorentina pareggiano 2-2   I viola partono forte e al 7' sono già in vantaggio:  Musah perde palla sulla trequarti, Mandragora la recupera e serve Gudmundsson che entra in area e sul suo cross  interviene Thaiw che devia nella propria porta. Il Milan non riesce a reagire e la squadra di Palladino raddoppia al 10':  Dodo serve al centro per Kean che tutto solo  da due passi realizza. Al 23' i rossoneri riaprono la gara: Abraham, si inserisce in area dopo uno scambio con Pulisic e con un destro di precisione, batte il portiere De Gea. Di seguito il tecnico rossonero Conceiçao inserisce Jovic e punta su una tattica a trazione anteriore. Nella ripresa il Milan parte fortissimo e crea una serie di occasioni pericolose. Questa disposizione tattica crea  spazi per i viola che riescono a loro volta ad essere pericolosi. Al 64' c’è un lancio di Tomori che riesce a lanciare Jovic e questi dopo essersi presentato davanti a De Gea riesce a batterlo. All'89' c’è anche un gol annullato  a Dodo per fuorigioco Protagonisti dell’incontro sono  entrambi i portieri De Gea e Maignan, autori di interventi strepitosi. Il risultato di parità non soddisfa le squadre contendenti, in quanto la zona Champions resta lontana per entrambi. 

Roma e Juventus  pareggiano 1-1. Parte forte la Juve nel primo quarto d’ora iniziale, poi la Roma guadagna metri e il match diventa equilibrato e divertente. Al 27’ il colpo di testa di Nico Gonzalez su assist di Kalulu si stampa sulla traversa dopo l’intervento di Svilar.  Colpisce il palo anche El Shaarawy di testa su assist di Soulé ed è il legno a salvare Di Gregorio. Al  40'  la Juventus passa in vantaggio: Kalulu dalla destra crossa, Celik devia di testa proprio dove c’è Locatelli che al volo di destro  batte Svilar. Nell'intervallo Ranieri manda in campo Shomurodov che contribuisce al 49' al pareggio.  Sugli sviluppi di un angolo battuto dalla sinistra Ndicka colpisce di testa, Di Gregorio respinge e  l'uzbeko in agguato sulla ribattuta realizza  l'1-1. E’ stato un pareggio giusto, al termine di un match divertente. 

La Lazio  vince 1-0 in casa dell'Atalanta. Al Gewiss Stadium il primo tempo è privo di emozioni. La gara si accende nella ripresa e la girata da pochi passi di Mateo Retegui, è parata d’istinto da Mandas. Al 54' il portiere greco rilancia lungo, sul pallone la linea difensiva dell'Atalanta si fa cogliere impreparata, Kolasinac frana su Hien e a seguito dell’appoggio di testa di Bashiru, Isaksen realizza con un bel diagonale. La reazione dell'Atalanta è fermata dalle parate di Mandas e per la Dea questa è la terza sconfitta consecutiva in campionato. 

Torino-Verona finisce 1-1. Dopo un primo tempo senza troppe emozioni, l’incontro entra nel vivo nella ripresa e succede tutto nel giro di cinque minuti. Al quarto d'ora un braccio largo di Sarr porta al rigore per il Torino, che Adams calcia centrale e  si fa parare il tiro da Montipò . Gli ospiti passano in vantaggio al 64’ su un clamoroso errore di Milinkovic-Savic, questi ritarda il rinvio, calcia addosso all'attaccante svedese Sarr e finisce in rete. Al 67’ c’è la reazione granata: Elmas dopo aver scambiato palla con Vlasic,  fa esplodere un gran sinistro che  si insacca per l'1-1.  Nel finale espulso Ricci per un fallaccio su Ajayi. Le due squadre ottengono un punto a testa che aiuta a consolidare le rispettive classifiche. 

L'Inter non va oltre il pareggio di 2-2 contro il Parma. Al Tardini si è assistito ad una gara dai due volti, dove l’Inter aveva chiuso il primo tempo con  due gol di vantaggio. I nerazzurri  sbloccano la partita  al 16esimo grazie alla solita incursione di Di Marco che mette in mezzo da sinistra e sul secondo palo si fa trovare pronto  Darmian che realizza di sinistro. Allo scadere del primo tempo al 45', Thuram davanti al portiere, svirgola completamente il pallone che si alza e finisce ugualmente in porta. Il Parma del secondo tempo è un’altra squadra, gioca con grande determinazione e aggredisce i nerazzurri  che  abbassano il baricentro. Bernabé accorcia le distanza al 60esimo grazie ad un sinistro preciso da fuori area, poi dopo soli 9 minuti, la squadra di Chivu pareggia con Ondrejka con un  tiro da fuori area deviato da Acerbi. L'Inter non riesce più a reagire e rischia addirittura di perdere la partita nel finale. E’ stata determinante la sostituzione  negli ultimi 20' dei titolari Bastoni, Lautaro, Calhanoglu e Dimarco che Inzaghi ha fatto uscire per preservarli per la prossima partita di Champions contro il Bayern. Si è constatato come in altre occasioni, che i rincalzi non  sono  all’altezza dei titolari. 

Nell'ultimo match della 31a giornata di Serie A, il Napoli pareggia 1-1 contro il Bologna. Il vice Stellini ha sostituito in panchina il tecnico titolare Conte, squalificato. Nel primo tempo i partenopei giocano meglio e passano in vantaggio al 18'. Anguissa, dopo aver saltato quattro avversari, si presenta davanti a Skorupski, lo supera e mette in rete. Nella ripresa gli emiliani ritornano in partita, e trovano il pareggio al 64' con uno splendido gol di Ndoye. Lo svizzero realizza con un colpo di tacco  sul cross di Odgaard, e il pallone dopo aver  sfiorato la traversa  entra in porta. I rossoblù ci credono e sfiorano anche la rete in diverse occasioni. Castro al 90' si divora il gol-vittoria. In pieno recupero Ravaglia salva d'istinto sul sinistro di Raspadori deviato da Olivera. Come spesso si è verificato negli ultimi incontri, nel secondo tempo gli azzurri cedono sotto l’aspetto psico fisico. E non si capisce il motivo. I rossoblù  hanno condotto un secondo tempo arrembante ed hanno  confermato di essere in una splendida condizione, forse la squadra italiana che gioca meglio sotto l’aspetto spettacolare. Italiano ha confermato di essere un allenatore di grande valore e le squadre che vanno per la maggiore già si stanno interessando a lui.

Questi i risultati dopo la 31.a giornata di calcio di Serie A

 

GENOA-UDINESE 1-0    MONZA-COMO 1-3    PARMA-INTER 2-2

MILAN-FIORENTINA 2-2   EMPOLI-CAGLIARI 0-0   TORINO-VERONA 1-1

ATALANTA-LAZIO 0-1  ROMA-JUVENTUS 1-1   BOLOGNA-NAPOLI 1-1

A sette giornate dalla fine e con 21 punti in palio, l'Inter continua ad essere avanti di tre lunghezze. Sulla carta il Napoli ha incontri abbordabili e può riprendere la vetta della classifica. Le prossime avversarie dei partenopei si chiamano: Empoli  Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari e sono squadre impegnate nella lotta per non retrocedere e altre (Monza, Torino e Genoa) che non hanno più obiettivi concreti da centrare.  Obiettivamente il Napoli è superiore a tutte le prossime rivali, ma possono incidere: stanchezza, qualche acciacco di troppo e una rosa giocatori carente nella panchina.

L’Inter al contrario ha un calendario molto più folto e impegnativo: oltre al prossimo impegno in Champions League (la doppia sfida con il Bayern) e la semifinale di Coppa Italia con il Milan, in Serie A dovrà affrontare: Cagliari, Bologna, Roma, Verona, Torino, Lazio e Como. E non sarà una passeggiata.

 

 

 

 

La 30a giornata di Serie A inizia con il pareggio tra Como e Empoli per 1-1. Nel primo tempo il Como esercita il 70% del possesso palla senza effettuare tiri in porta. Al 39’  il centrocampista toscano Grassi colpisce il palo di testa.  Nella ripresa altro palo dell’Empoli al 6’ con Kouamé. Le sostituzioni modificano l’aspetto tattico delle due squadre e un minuto dopo il suo ingresso in campo,  Douvickas al 61’ spinge  in rete un bel cross rasoterra di Vojvoda.  Al 75′ pareggia l’Empoli con Kouame’  con un deciso colpo di testa su un preciso cross di  Pezzella. Al minuto 92′ c’è l’espulsione  per Fazzini a seguito di un duro tackle irregolare. La sfida del Sinigaglia  termina al 96′ senza ulteriori sussulti e la squadra di D’Aversa  si rammarica per alcune occasioni gol clamorosamente fallite, l’ultima di Kouamè  poteva essere la rete della vittoria. 

Il Bologna si impone per 1-0 sul campo del Venezia. Nel primo tempo le migliori occasioni capitano a Zerbin (31′) e Idzes (40′). A inizio ripresa a sbloccare il match ci pensa Orsolini con uno splendido sinistro al volo su assist di Cambiaghi. Il Venezia reagisce e crea alcune occasioni gol.  Yeboah ha due grandi opportunità, ma il portiere Skorupski salva i rossoblù. Con questo successo, i rossoblù si avvicinano ulteriormente al terzo posto dell’Atalanta. Per il Venezia, invece, la sua precaria situazione in classifica in fondo alla classifica è sempre più complicata. Riccardo Orsolini è il calciatore italiano che ha realizzato più gol negli ultimi tre campionati e sinceramente non si capisce perché non trovi più spazio in Nazionale. 

La Juventus batte 1-0 il Genoa. Inizia con una vittoria la prima panchina bianconera di Igor Tudor, dopo l’esonero di Thiago Motta. La Juventus parte  aggressiva e pressa alto i rossoblù. Il match si sblocca al 25esimo: a seguito di una rimessa laterale, Vlahovic una volta conquistato il pallone  serve Yildiz che con grande freddezza batte il portiere rossoblù Leali. Nella ripresa la Juve gestisce il vantaggio e l’unica occasione degna di nota arriva al 93esimo sui piedi di Weah: Lo statunitense aggancia un preciso passaggio di Thuram e solo davanti al portiere scarica il tiro ma il portiere genoano Leali d’istinto riesce a parare. Yildiz è l’unico tra i calciatori bianconeri ad accendere l’entusiasmo del pubblico e sembra impossibile che la squadra bianconera nel futuro possa fare a meno di lui.  La dirigenza bianconera  sicuramente sarà in grado di valutare nel limitato tempo che rimane, se il tecnico croato sarà un semplice traghettatore e dovrà lasciare la panchina ad un altro allenatore nel prossimo campionato. Probabilmente sono al vaglio altri  piani alternativi e per il momento si potrebbe ipotizzare una scelta tra due quotati tecnici di grande esperienza quali Gasperini e Conte.  

La Roma batte 1-0 il Lecce. Nel primo tempo i giallorossi sprecano due occasioni gol clamorose con Angelino e Koné, poi rischiano con Karlsson e Gallo. Nella ripresa  all’80’ a seguito di un doppio dribbling,  Dovbyk tira sul primo palo e infila proprio  l’angolo difeso da Falcone. I giallorossi conquistano la settima vittoria consecutiva in campionato, dove hanno raccolto 32 punti. In questo 2025 nessuna formazione di Serie A è riuscita a far meglio. 

La Fiorentina  batte 1-0 l’Atalanta. Al Franchi nel primo tempo la squadra Viola approccia meglio la gara  e gioca con  determinazione.  Al 45′ i toscani sbloccano il risultato. Moise Kean dopo aver rubato palla a Hien a centrocampo, parte in verticale e con freddezza batte Carnesecchi. Nella ripresa  i nerazzurri provano a reagire e con le squadre un po’ lunghe si aprono gli spazi. E’ sempre la Fiorentina ad avere le occasioni migliori e il portiere atalantino dice no due volte a Ranieri. Per i bergamaschi allo stadio Franchi probabilmente finisce il sogno di continuare a lottare per lo scudetto. L’uomo vetrina del match è il centravanti viola Kean, un calciatore che si trova in una splendida condizione psico fisica. Oltre al  gol, si impegna in tanti duelli e accelerazioni che tengono sempre impegnata la retroguardia nerazzurra. Quest’anno sembra aver raggiunto la giusta maturità psico fisica e probabilmente la Juventus  già rimpiange di non aver creduto in lui. 

Il Napoli batte 2-1 il Milan. Gli uomini di Antonio Conte partono subito in discesa e dopo appena 62 secondi sbloccano il risultato: su lancio di Di Lorenzo, Politano si infila tra Theo Hernandez e Pavlovic  e mette in  rete.  Poi  al 19′ raddoppia Lukaku: al centro dell’area trova il tempo di girarsi e realizzare. Ad inizio ripresa il tecnico Conceicao inserisce Leao, Gimenez e Chukwueze per dare maggior vigore all’attacco rossonero. Il Milan grazie ai nuovi innesti guadagna metri, ha l’occasione di accorciare le distanze al 69′ su rigore, ma Gimenez si fa parare il tiro da  Meret. All’84’  Jovic riaccende le speranze dei rossoneri, con la rete del 2-1 sotto porta su assist di Theo. La vittoria del Napoli consente ai partenopei di rimanere sulla scia dell’Inter. E’ da incorniciare la prestazione di Politano, uno dei pochi esterni italiani in possesso di dribbling e velocità. Matteo  ha confermato  oltre alle sue innegabili doti, determinazione e furbizia  approfittando dei varchi  lasciati liberi dalla distratta difesa  rossonera. 

Il Cagliari vince nettamente contro il Monza 3-0. Dopo un primo tempo che termina sullo 0-0, i sardi dilagano nella ripresa.  Al 49′ la partita si sblocca grazie a un gran colpo di testa  di Viola su cross di Augello. Gaetano da poco entrato in campo, chiude la partita al 73′ con una splendida punizione. Infine al 92′ il terzo gol in contropiede  di Luvumbo. Il match del Domus Arena, avvicina la permanenza in serie A  del Cagliari.

L’Inter batte 2-1 l’Udinese. Nel primo tempo sembra che in campo ci siano solo i nerazzurri. Dopo nemmeno un minuto, Cahlanoglu sfiora il gol, poi all’8′, Frattesi colpisce il palo esterno. Il match si sblocca al 12′ con una bella girata di Arnautovic  che mette in rete da centro area su assist di Dimarco. L’Inter trova il raddoppio al 29′ con Frattesi di piatto destro, ancora su passaggio di Dimarco.  Nella ripresa le sostituzioni  di Runjaic svegliano gli ospiti dal loro torpore. I friulani  accorciano le distanze al 72’con un bellissimo tiro da fuori area di Solet. Nel proseguo del match gli ospiti  sfiorano il pareggio prima con un colpo di testa di Lucca (74′) e poi in pieno recupero con lo stesso Solet, ma in entrambe le occasioni Sommer è bravissimo a blindare la sua porta. A San Siro gli spettatori hanno assistito ad una partita dai due volti:  un primo tempo dove i nerazzurri  hanno dominato, poi nella ripresa a seguito del ritorno dei friulani, i campioni d’Italia hanno stretto i denti e sofferto fino alla fine.

La Lazio  pareggia 1-1 col Torino. All’Olimpico nel primo tempo si assiste a tanto equilibrio e Milinkovic-Savic sfodera due parate importanti su Zaccagni e Pedro. Nella ripresa Provedel è bravo a parare un gran colpo di testa  ravvicinato di Maripan. Al 57′ la Lazio passa in vantaggio: Pedro serve Marusic che con un bel destro a giro,  realizza. Nel finale all’ 82′ il Torino trova il pareggio con Gineitis, che sfrutta un assist di Biraghi e batte il portiere Provedel. La Lazio a quel punto si getta in avanti a testa bassa, sfiora il raddoppio con Zaccagni e Noslin, ma il portiere granata Milinkovic si dimostra una saracinesca. I biancoazzurri raccolgono solo un punto e rimangono a lottare con altre squadre per un posto in Champions.

 

Questi i risultati dopo la  30.a giornata di calcio di Serie A

 

COMO-EMPOLI 1-1   VENEZIA-BOLOGNA 0-1  JUVENTUS-GENOA 1-0

LECCE-ROMA 0-1   CAGLIARI-MONZA 3-0  FIORENTINA-ATALANTA 1-0

INTER-UDINESE 2-1  NAPOLI-MILAN 2-0  VERONA-PARMA 0-0  LAZIO-TORINO 1-1

 

 

 

La 29a giornata di Serie A si è aperta venerdì scorso con la vittoria del Genoa 2-1 contro il Lecce a Marassi. A decidere la sfida è Miretti, che realizza una doppietta: al 16′ al volo di destro e al 47′ con una girata in area. Il fallo di mano di Matturro e il rigore di Krstovic (68′) riaprono la partita, ma il Lecce non riesce a raggiungere il pareggio nel finale. Il Grifone grazie a questa vittoria è sulla strada della salvezza in Serie A.

 Monza Parma 1-1   Il Monza sblocca per primo il risultato al 60’ con Izzo sugli sviluppi di un corner, ma nel finale Bonny dopo aver saltato tutta la difesa del Monza, realizza il gol del pareggio con una grande giocata personale. Gli emiliani proseguono nel loro momento positivo sotto la guida del nuovo mister Cristian Chivu, raccogliendo il quinto punto nelle ultime quattro partite. Per il Monza invece le speranze di salvezza diventano sempre più esili.

Il Verona vince a Udine per 1-0 grazie a una splendida punizione di Duda e compie forse un passo decisivo verso la permanenza in Serie A. I padroni di casa, invece nella giornata sono sembrati  incapaci di impensierire la retroguardia gialloblù.

La Roma batte il Cagliari 1-0.  All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi controllano il possesso palla e fanno il match, ma i sardi si difendono bene e chiudono tutti gli spazi. Nella ripresa il portiere giallorosso Svilar para tutto e Dovbyk (62′) decide la gara su corner con un suo tiro in mischia. Nella ripresa entra anche Dybala, che però deve uscire dopo pochi minuti  per un problema muscolare. Prosegue il momento magico della Roma che ottiene  tre punti pesanti che li fa avvicinare all’Europa. Il Cagliari per quanto visto in campo, probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più.

Il Torino batte 1-0 l’Empoli in una gara con pochissime emozioni. Il primo tempo  è deludente, con pochissime opportunità per segnare. Nella ripresa il Torino passa in vantaggio con  Vlasic che dopo aver sradicato il pallone dalle  gambe di Marianucci, dal limite   realizza con un gran tiro di sinistro che finisce nell’angolino.  Il Torino sale a 38 punti, in una tranquilla posizione di centro classifica  mentre l’Empoli  è in piena zona retrocessione. 

Il Milan batte 2-1 il Como. A San Siro gli uomini di Conceiçao partono bene, con Maignan bravo a tenere inviolata la sua porta, poi al 33′ è Da Cunha del Como a sbloccare il match con un preciso sinistro da fuori area che sorprende il portiere francese nell’angolino destro. A cinque minuti dall’inizio della ripresa, il Como realizza il secondo gol sempre con Da Cunha con un bel diagonale sinistro, ma il gol. viene annullato  per un fuorigioco di pochi millimetri constatato nel  ricorso al Var. Il Milan trova il pareggio al 53′ con Pulisic con un gran diagonale sinistro teso in area.  Al 76’ Abraham serve un perfetto assist per Reijnders  che batte il portiere  Butez con un preciso destro. Nel finale il Como resta in inferiorità numerica, per l’espulsione di Dele Alli, entrato pochi minuti prima. Una vittoria, la seconda di fila dei rossoneri, che permette di avvicinarsi alle posizioni che conducono alle Coppe Europa. E’ chiaro che una società di grande blasone come quella rossonera, non può rimanere fuori da tale competizioni.

La Fiorentina batte 3-0 la Juventus  al Franchi. La squadra viola parte subito molto determinata. Al 16′ il  gol di Gosens sugli sviluppi di un corner, poi  al 18′ a seguito dell’assist d Fagioli, Mandragora  colpisce a rete in modo vincente sul secondo palo. L’attesa reazione bianconera, non c’è stata e la squadra  ha continuato a gestisce il possesso palla, senza creare veri pericoli. A inizio ripresa una Fiorentina sempre aggressiva, realizza il terzo gol con un gran tiro potente e preciso dal limite di Gudmunsson. La squadra viola ha fatto vivere ai suoi tifosi un’altra serata di gloria, considerato che in questa stagione calcistica Palladino si è tolto la soddisfazione di aver battuto, Inter, Juventus e Milan. Thiago Motta dopo otto mesi non è riuscito ancora a dare un gioco a questa Juve e appare sempre più in confusione. Non è facile passare da una realtà tranquilla come quella di Bologna, alla Juventus. Uomo in vetrina del match è Fagioli  che contro gli ex compagni sfodera una delle sue migliori prestazioni in Serie A. Non solo realizza i due assist di Mandragora e Gudmundsson, ma è anche protagonista di tanto gioco  in fase di  palleggio e interdizione. Come ha fatto la Juve a privarsi di un calciatore di questo livello?

Bologna Lazio 5-0 al Dall’Ara. Il Bologna parte forte con Odgaard che realizza al 16′, poi a inizio ripresa, con due gol in poco più di un minuto di Orsolini (48′) e Ndoye (49′)la squadra di Italiano chiude la partita. Al 74′ e all’84’ Castro e Fabbian completano la festa dei felsinei. A seguito di questo risultato, il Bologna rafforza la sua candidatura per un posto nella prossima Champions. La Lazio al Dall’Ara è crollata, probabilmente per la stanchezza accumulata nell’ultimo incontro di Europa League. L’orgoglio della Lazio ha prodotto soltanto un palo con Zaccagni, ma si è trattato di uno sprazzo di luce in una giornata da dimenticare.  

Il Napoli pareggia 0-0 a Venezia. Nel primo tempo Raspadori colpisce un clamoroso palo interno (5′), poi il grande protagonista è Radu, che nega il gol allo stesso attaccante, a McTominay (due volte) e blocca sulla linea il colpo di testa di Lukaku. Nel secondo tempo, la squadra di Conte fa la partita, ma sono i padroni di casa ad avere la palla gol al 95′ con Nicolussi Caviglia fermato da Meret. Il Napoli rallenta nella corsa scudetto, mentre il Venezia è sempre vivo a rincorrere la salvezza. E’ chiaro che i partenopei non sono più brillanti come qualche mese fa: hanno vinto solo una volta nelle ultime sette partite. Una andatura non da scudetto, per una squadra che non sta sfruttando al meglio la possibilità di concentrarsi solo sul campionato,

L’Inter vince 2-0 contro l’Atalanta. Al Gewiss Stadium parte meglio l’Inter e per un quarto d’ora l’Atalanta è alle corde. Al settimo minuto Lautaro libera Thuram e questi solo davanti a Carnesecchi colpisce il palo interno. Con il passare dei minuti, la squadra di Gasperini ritorna in partita ed è bravo  Sommer ad alzare in calcio d’angolo un colpo di testa di Pasalic.  L’Inter sblocca il risultato nella ripresa: a seguito di un corner di Cahlanoglu, Carlos Augusto lasciato libero dalla difesa della Dea, con un gran colpo di testa al 54′ schiaccia in rete. L’Atalanta dall’81’ rimane in inferiorità numerica  per l’espulsione di Ederson, per doppia ammonizione per proteste. All’87′ arriva il raddoppio dell’Inter con un gran tiro di destro Lautaro su passaggio di Barella. La squadra di Inzaghi a Bergamo sembra che sia tornata  quella implacabile dell’anno scorso che vinse il campionato in scioltezza. Per l’ottava volta consecutiva, il tecnico dell’Inter Inzaghi batte quello bergamasco Gasperini. I nerazzurri di Milano a seguito di questa vittoria, rafforzano il primato. Ora sono tre i punti di vantaggio sul Napoli.

Questi i risultati della 29.a giornata di calcio di Serie A;

GENOA-LECCE 2-1   MONZA-PARMA 1-1   UDINESE-VERONA 0-1

MILAN-COMO 2-1  TORINO-EMPOLI 1-0  VENEZIA-NAPOLI 0-0 ATALANTA-INTER 0-2

BOLOGNA-LAZIO 5-0  ROMA-CAGLIARI 1-0  FIORENTINA-JUVENTUS 3-0

Il Campionato prossimamente sarà in sosta per le Nazionali e riprenderà sabato 29 marzo. 


Page 1 of 23
© 2022 FlipNews All Rights Reserved