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Cagliari Pisa 2-2 Grandi emozioni nel match d’apertura alla Unipol Domus. Gli ospiti passano in vantaggio al 45′ su rigore realizzato dall’ex Tramoni e concesso per mani in area di Adopo. Al 14′ della ripresa il pareggio dei padroni di casa con Folorunsho di testa su cross di Zappa. Al 26′ i rossoblù tornano in vantaggio con il primo gol in Serie A di Kilicsoy, autore di una grande conclusione. All’89’ Moreo pareggia l’incontro con la deviazione vincente in area, su assist di Leris. La squadra di Pisacane sale così a quota 15 punti, mentre i nerazzurri toscani a 11 punti restano penultimi.
Genoa Atalanta 0-1. Al Ferraris il match si mette subito male per i rossoblù di casa, perché il portiere Leali viene espulso al 3′ dopo per aver atterrato Maldini da ultimo uomo. Il Genoa di De Rossi ritorna in partita e gioca un primo tempo ordinato senza tanti rischi, nonostante l’inferiorità numerica. Nella ripresa il Genoa entra in campo con impegno e determinazione per cercare di pareggiare. Norton-Cuffy fornisce un cross al centro e Vitinha prende il palo esterno. Palladino nella ripresa fa entrare Sulemana, Zalewski, Brescianini e Krstovic, per comporre una formazione super offensiva. Nel recupero al 94′ la difesa del Genoa crolla sugli sviluppi di un angolo da sinistra, su cui si avventa Hien, che approfitta di un’uscita a vuoto di Sommariva e sblocca la gara a un minuto dalla fine. Quello che colpisce riguardo al campionato è il cambio di passo dell’Atalanta, che prima aveva “la pareggite” invece attualmente il bilancio del subentrato tecnico Palladino è sicuramente positivo. Da quando guida la formazione bergamasca in otto partite, ha ottenuto sei vittorie, due sconfitte, sedici gol segnati e otto subiti. Il sistema di gioco dell’Atalanta che riguarda la pressione nel gioco offensivo, ha mostrato il meglio con il calcio d’angolo sul quale si è avventato di testa Hien che ha realizzato. Questa rete è scaturita anche a seguito dell’uscita avventata di Somariva. Per l’Atalanta è importante aver recuperato il filo del gioco offensivo che è sempre stata sua peculiare caratteristica nel passato. Il Genoa ha giocato in dieci contro undici gran parte della partita e nonostante la sconfitta ha mostrato un piglio non indifferente unita a una grande determinazione. De Rossi ha avuto il merito di rinvigorire la sua squadra e se continua a giocare così il traguardo della salvezza non potrà sfuggire al Genoa.
Fiorentina Udinese 5-1 I viola approfittano nel migliore dei modi dopo sette minuti dell’espulsione del portiere dell’Udinese Okoye, il quale dopo essere uscito a valanga, tocca il pallone col braccio fuori area e travolge Kean. Inevitabile il rosso. I viola anche grazie all’uomo in più riescono a sconfiggere una Udinese distratta e irriconoscibile. Mandragora trova il gol al 21′ a seguito di una punizione rasoterra, con una leggera deviazione. Al 42 c’è il raddoppio di Gudmundsson, perfetto nella finta su Karlstrom ed elegante nel mettere in rete. Prima dell’intervallo, Ndour, realizza di testa su cross di Fagioli e si va al riposo sul 3-0. I viola dilagano ulteriormente nella ripresa al 56′ e al 68’ con Kean che realizza una doppietta. Solet firma il gol della bandiera dei friulani, con un gran destro a giro (66′). I tifosi viola sono passati dai primi venti minuti di contestazione, agli applausi di fine gara. La Fiorentina ha dimostrato la validità del suo potenziale tecnico che non merita di stazionare in fondo alla classifica. A volte nel calcio subentrano delle situazioni difficili da capire soprattutto quando l’organico è di primo piano. Se vuole cambiare il senso della stagione, la squadra viola deve tonare ad essere quella squadra di alto livello che gli riconosce la sua tradizione calcistica. La Fiorentina è attesa prossimamente da una serie di confronti determinanti e diretti con squadre pericolanti. Sabato prossimo è attesa da uno spareggio contro il Parma e la settimana seguente ospiterà la Cremonese. Per il momento era importante rompere la spirale negativa delle sconfitte, Kean era stato risucchiato dalla crisi tecnica della sua squadra e la doppietta realizzata è confortante al fine di recuperarlo per la Nazionale. Il 26 marzo è in programma la partita di play off contro l’Irlanda a Bergamo e l’auspicio è che Kean ritorni ad essere quel formidabile attaccante ammirato l’anno scorso.
Juventus Roma 2-1. Juve e Roma si affrontano a tutto campo, ma sono i portieri che si mettono in evidenza con le loro parate. L’equilibrio è rotto al 44’ quando la Juve va in vantaggio: palla di Yildiz da sinistra, che Cambiaso prolunga leggermente per Conceiçao che in diagonale, batte Svilar. Ben più avvincente la ripresa, iniziata alla grande dai padroni di casa che assaltano la Roma e trovano il raddoppio al 70′ con il primo gol in Serie A di Openda: c’è una grande palla di Zhegrova per McKennie, sul cui colpo di testa Svilar fa il miracolo. Il pallone resta sui piedi dell’americano che passa al belga, e questi a pochi passi dalla linea, non sbaglia. Al 75′ Baldanzi accorcia le distanze, arrivando per primo sulla ribattuta di Di Gregorio bravo a opporsi a un sinistro potente di Ferguson. La Juve a questo punto si chiude e tenta di essere pericolosa nelle ripartenze, così va vicina al gol a 10′ dal termine, dopo una grande azione di Yildiz che tira sul palo. E’ stata probabilmente la migliore prestazione della Juventus da quando Spalletti è diventato il nuovo allenatore di bianconeri. Sotto l’aspetto del gioco si riscontrano progressi significativi e alcuni protagonisti stanno crescendo a livello di condizione personale. La Roma continua ad evidenziare delle lacune in attacco che non soddisfano mister Gasparini e proprio per questa ragione i giallorossi sono disposti ad acquisire un nuovo attaccante nella prossima finestra di calciomercato.
Sassuolo Torino 1-0 al Mapei Stadium. Al 24’l’arbitro Calzavara (al suo debutto in Serie A) assegna un calcio di rigore per un fallo di Doig su Adams, ma il Var lo richiama per analizzare un contatto precedente fuori area tra Tameze e Matic e leva il penalty. In avvio di ripresa arriva il primo pericolo portato dal Sassuolo alla porta con Volpato: incursione, doppio dribbling ma il diagonale è intercettato da Paleari. Il Sassuolo sfiora il vantaggio (al 10’) anche con un tiro di Walukiewicz che tira alto in curva. Nella ripresa Baroni opera alcune sostituzioni: Simeone per Zapata, Ilic per Gineitis che sortiscono effetti positivi sul gioco della squadra. Al 21’, Doig atterra Simeone in area e Vlasic realizza il vantaggio dal dischetto. E’ la seconda vittoria consecutiva per i granata.
Questi i risultati della 16.a giornata di Serie A:
Lazio-Cremonese 0-0 Juventus-Roma 2-1 Cagliari-Pisa 2-2 Sassuolo-Torino 0-1 Fiorentina-Udinese 5-1 Genoa-Atalanta 0-1 Napoli-Parma (si giocherà il 14 gennaio 2026 alle ore 18.30) Inter-Lecce (si giocherà il 14 gennaio 2026 alle ore 20.45) H.Verona-Bologna (si giocherà il 15 gennaio 2026 alle ore 18.30) Como-Milan (si giocherà il 15 gennaio 2026 alle ore 20.45)
Nella finale di Riad Il Napoli batte 2-0 il Bologna e conquista per la terza volta nella propria storia la Supercoppa Italiana. In campo non c’è stata partita e il punteggio finale non rende proprio l’idea per quanto visto in campo. Il portiere del Bologna Ravaglia con due grandi interventi su McTominay e su Spinazzola nega il vantaggio agli azzurri. Ma non può fare nulla su Neres al 39′ che realizza con un sinistro chirurgico all’incrocio dei pali. Al 57’ lo stesso Neres è lesto ad intercettare il passaggio del portiere Ravaglia a Lucumì, per firmare con uno scavetto la propria doppietta. All’87’ Politano si mangia un gol incredibile: su un cross dalla sinistra, sbuca in area, si trova solo con la porta sguarnita e spara incredibilmente alto sulla traversa. Uomo copertina è David Neres, un brasiliano atipico, di quelli che sorridono poco, ma che sanno incantare con la palla al piede. E’ funambolico e sa giocare a tutto campo. Acquistato dal Benfica due anni fa, dopo un anno di ambientamento si sta imponendo nel nostro calcio.