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Con tre squadre tra 68 e 66 punti a sei giornate dalla fine, il titolo rischia di essere assegnato con il minor numero di punti di sempre. Nell’ultima giornata di campionato di Serie A l’Inter dopo la vittoria per 2 a 0 contro il Verona e grazie al concomitante pareggio del Milan contro il Torino per 0 a 0 ha riportato il destino nelle sue mani. I nerazzurri a seguito degli eventuali prossimi tre punti nel recupero contro il Bologna il prossimo 27 Aprile 2022, allo stadio Renato dall’Ara, potrebbero tornare in testa nel massimo campionato di calcio di Serie A. Adesso il pericolo delle tre squadre in lotta per il titolo di campione d’Italia per la stagione 2021-2022 e cioè Milan, Inter , Napoli si chiama pressione e alla fine vincerà quella che sarà più brava a gestirla e il calendario conterà fino ad un certo punto. Inoltre ci si avvia a fine campionato e gli allenatori dovranno essere bravi a sostituire i calciatori meno in forma, per dosare meglio le energie.
La pressione l’ha gestita male il Napoli sconfitta nell’ultima giornata di campionato in casa dalla Fiorentina, dove ha preso tre gol e questo ha consentito all’Inter di contare in questo campionato, oltre al migliore attacco con 65 gol segnati, anche la migliore difesa del campionato con 24 gol subiti. Della pressione ne ha fatto le spese anche il Milan perché nelle ultime due partite di Serie A, contro Bologna e Torino, ha fatto due zero a zero consecutivi. Precedentemente il Milan aveva vinto tre partite per 1 a 0 ma si ritrova con i propri attaccanti che non segnano da tanto tempo, mentre è positivo il fatto che non prendono neppure gol dal 25 febbraio. E’ chiaro comunque, che in casa se non crei molte opportunità per segnare, le partite non le vinci. Le prossime partite di vertice Spezia Inter , Milan Genoa e Napoli Roma potrebbero rappresentare un turno interlocutorio dove vincono tutte e tre e quindi la situazione resta immutata. Ma non si può dire, in quanto in ogni giornata ci sono delle sorprese.
In ogni caso il Napoli si è sempre ripreso dai capitomboli e si è sempre ripreso alla grande. Si riprese dopo aver perso in casa con il Milan, una sconfitta che sarebbe stata determinante per chiunque e si è ripreso anche dopo aver perso in casa in Coppa con il Barcellona. E probabilmente si riprenderà anche questa volta. Certo c’è un punto debole dei partenopei ed è quello di aver perso cinque partite in casa e difficilmente vince il campionato una squadra che perde tutte queste partite sul suolo amico. Il Milan ha invece il punto debole nel continuare ad avere difficoltà a vincere con squadre di medio bassa classifica, però sta ugualmente conducendo un campionato eccezionale considerato il valore non eccelso della squadra nel suo insieme-
Rino R. Sortino
I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 inizieranno ufficialmente il 4 febbraio 2022, anche se ci saranno competizioni già due giorni prima della Cerimonia di Apertura. I Giochi termineranno con la Cerimonia di Chiusura, prevista per il 20 febbraio 2022.
Il 1° febbraio è il Capodanno cinese e inizia l’anno della Tigre. Secondo il calendario cinese, ad ogni anno corrisponde un animale dello zodiaco cinese, seguendo un ciclo di 12 anni; ciò significa che l'anno cinese della Tigre, per esempio, si ripete ogni 12 anni. 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998, 2010 sono stati tutti anni della Tigre.
Il periodo di festa dura 16 giorni, comincia dalla vigilia del Capodanno e termina con la Festa delle Lanterne. Per il Capodanno tradizionale i cinesi hanno 7 giorni di vacanza, dalla vigilia fino al sesto giorno del primo mese lunare, le scuole e alcune fabbriche invece chiudono per tutta la durata del periodo. Questo avrebbe consentito ai cinesi della regione di svolgimento dei giochi di assistere alle gare. Il condizionale utilizzato non è casuale perché’ la Cina Popolare e i giochi invernali tanto voluti sono, oramai certo, vittime dalla pandemia che è nata proprio in Cina Popolare e precisamente con gli errori compiuti a Wuhan.
Pechino afferma che sta adottando tutte le misure di sicurezza necessarie per contrastare il coronavirus per le Olimpiadi invernali del 2022 e che la Cina Popolare sta facendo di tutto per tenere il virus lontano dal suo territorio e dalla zona interessata alle competizioni. Questo compreso il fatto che gli spettatori stranieri saranno esclusi dagli spalti e che i biglietti non saranno venduti al grande pubblico. Quindi, gruppi di spettatori locali saranno “invitati” ad assistere alle competizioni e dovranno osservare rigide misure di prevenzione Covid “prima, durante e dopo la loro presenza agli eventi dei Giochi” e, inoltre, treni ad alta velocità viaggeranno all'interno di un sistema di “trasporto chiuso” per le Olimpiadi.
In questi giorni viene “consigliato” di non recarsi nella capitale, Pechino, e possibilmente anche nelle restanti regioni della vasta Cina Popolare. Una capillare organizzazione mantiene anche i rappresentanti dei media, gli atleti e gli osservatori in tre bolle distinte, con regole che avvisano che chiunque entri in queste bolle deve essere completamente vaccinato o trascorrere 21 giorni in quarantena.
Il test Covid viene effettuato quotidianamente e le mascherine sono obbligatorie in ogni momento. In pratica nessuno può lasciare le bolle, ed i partecipanti alle Olimpiadi provenienti dall’estero entreranno in una bolla all'arrivo in Cina Popolare e vi rimarranno fino a quando non lasceranno il paese.
Il rigido sistema di sicurezza pandemico prevede che anche gli operatori di supporto locali, inclusi volontari, cuochi e autisti, facciano parte di una bolla sigillata e non abbiano alcun contatto fisico con il mondo esterno, nemmeno con le loro stesse famiglie. Questo sistema si applichera’ non solo agli alloggi, agli ospedali e ai luoghi destinati a essere interessati dalle attività delle Olimpiadi, ma anche ai collegamenti di trasporto. Sono stati previsti aeroporti a “circuito chiuso” e sistemi ferroviari ad alta velocità (dato che la maggior parte delle sedi principali di gara si trova al di fuori di Pechino).
Tutti i veicoli designati per il personale olimpico sono etichettati con uno speciale segno rosso sulla parte anteriore e le autorità stradali locali hanno persino, curiosamente, consigliato al pubblico di "evitare il contatto" in caso di incidente stradale con loro.
I rifiuti saranno conservati in siti di stoccaggio temporaneo, per prevenire infezioni.
Per completare la cerniera di sicurezza, come accennato in precedenza, i viaggi in entrata e in uscita dalla Cina Popolare sono severamente limitati per gli stranieri e, come dall'inizio della pandemia, ci sono state restrizioni ai movimenti interni, tanto è vero che tutti i viaggiatori dall'estero che hanno il permesso di entrare in Cina Popolare vengono sottoposti a screening all'arrivo e inviati agli hotel designati dal governo per una quarantena obbligatoria di almeno due settimane.
Come in quasi tutto il mond, tutti i passeggeri internazionali devono sottoporsi a controlli della temperatura prima di sbarcare nella maggior parte delle città, e ciò è seguito da altri sette giorni di quarantena in hotel o in casa, quindi un periodo di monitoraggio di sette giorni in cui è vietata la “mescolanza sociale” ed è richiesta una regolare segnalazione alle autorità sanitarie locali.
Il governo ha smesso di rilasciare e rinnovare i passaporti per "scopi non urgenti" ai propri cittadini sia in patria sia all'estero, per ridurre ulteriormente i viaggi internazionali ma avvengono anche severi controlli sugli spostamenti tra le città cinesi (e talvolta tra i singoli quartieri) con ulteriori periodi obbligatori di autoisolamento per coloro che sono autorizzati a viaggiare (con l'avvicinarsi dei giochi, la Cina Popolare ha “bloccato” alcune città in cui sono stati rilevati casi).
Altre misure prevedono che da alcune aree o città le persone possano partire solo per "questioni urgenti" (come andare in ospedale), sono state aumentate anche le misure di sorveglianza da parte della polizia (con severe sanzioni per chi infrange le regole) e i residenti possono essere allontanati dalle loro case con breve preavviso e mandati in strutture di quarantena se vengono rilevate infezioni durante una campagna di test di massa. Tutte le attività non essenziali possono essere chiuse comprese le scuole e sospesi i trasporti pubblici, vietata la circolazione di quasi tutti i veicoli.
Nel periodo pandemico, a prima vista, la Cina Popolare sostiene di aver avuto un notevole successo nel contenere il virus “partito” dalla città di Wuhan. Dalla fine del 2019 Pechino ha “fatto sapere” di avere contato poco più di 4.600 morti per Covid ( si tratta di circa tre decessi per milione di persone, rispetto, ad esempio, ai 2.500 decessi per milione negli Stati Uniti).
Sono emersi grossi dubbi circa l'accuratezza e la veridicità dei dati ufficiali, ma sembra chiaro che sia i tassi di infezione sia quelli di mortalità sono bassi rispetto a quanto reso noto da altri paesi e soprattutto va evidenziato che la Commissione sanitaria nazionale cinese afferma che l'85% della sua popolazione è ora completamente vaccinata.
Nonostante quanto precede, la Cina Popolare per salvare le “sue Olimpiadi” si è vista costretta a implementare una politica zero-Covid indipendentemente dai costi per le libertà personali e per l'economia. Altri paesi dell’ area del Pacifico, come Australia, Nuova Zelanda e Singapore, hanno modificato la loro stretta aderenza allo zero Covid nell'ultima parte del 2021. La variante Delta stava comunque prendendo piede e anche questi paesi sono riusciti a far aumentare i loro tassi di vaccinazione.
In questi tre paesi i casi sono poi aumentati ma la speranza è che una vaccinazione sufficientemente capillare mantenga malattie e decessi gravi a livelli gestibili.
Nel caso della Cina Popolare, da notizie di stampa estera, sembrerebbe che potrebbero insorgere preoccupazioni in merito alla possibilità che il paese possa essere a rischio di epidemie diffuse se i suoi severi controlli venissero revocati troppo rapidamente.
In conclusione, per ora e con grandi costrizioni per la popolazione l’anno della Tigre iniziera’ con le Olimpiadi Invernali “ridimensionate” perché’ senza, o quasi senza, pubblico.
Come recita la popolarissima “rivisitazione” della frase di Dante Alighieri : “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”!
E l ' Inter ce l'ha fatta. Dopo ben nove anni di “incontrastato” predominio bianconero, Antonio Conte conquista con quattro giornate di anticipo il diciannovesimo scudetto neroazzurro . Una lunga e faticata galoppata che ha visto la squadra neo campione d'Italia "zoppicare" più di una volta, ma alle sue spalle nessuna è stata capace di approfittarne, terreno fertile per la squadra milanese. Non è invece finito il campionato di Atalanta, Juventus, Milan, Napoli, Lazio e Roma , che racchiuse in cinque punti si svolgono la qualificazione in Champions League , mentre Roma e Sassuolodisputeranno un testa a testa per i preliminari di Uefa League . Molto avvincente si prospetta anche la lotta per la terz'ultima piazza, che vede coinvolte Benevento, Torino, Cagliari, Spezia, Fiorentina e Genoa . Matematicamente retrocesse Parma e Crotone .
Risultati
Sassuolo-Atalanta 1-1; Torino-Parma 1-0; Udinese-Juventus 1-2; Verona-Spezia 1-1; Sampdoria-Roma 2-0; Napoli-Cagliari 1-1; Crotone-Inter 0-2; Lazio-Genoa 4-3; Milan-Benevento 2-0; Bologna-Fiorentina 3-3
Classifica
Inter 82; Atalanta, Juventus e Milan 69; Napoli 67; Lazio 64; Roma 56; Sassuolo 53; Sampdoria 46; Verona 42; Udinese e Bologna 39; Genova 36; Fiorentina 35; Spezia e Torino 34; Cagliari 32; Benevento 31; Parma 20; Crotone 18.
Prossimo turno
Roma-Crotone; Spezia-Napoli; Udinese-Bologna; Verona-Torino; Parma-Atalanta; Juventus-Milan; Fiorentina-Lazio; Genoa-Sassuolo; Inter-Sampdoria; Benevento-Cagliari.
L ' Inter di Antonio Conte si Avvia verso La conquista dello scudetto e con dodici Vittorie e un pareggio Nelle Ultime tredici gare e Di gran lunga la Migliore e Più Costante di Tutte le altre, vieni Milano, Atalanta, Juventus, Napoli, Lazio e Roma che inseguono (si fa per dire) per conquistare la preziosa qualificazione alla prossima Champions League. Sampdoria, Verona, Bologna e Udinese sono praticamente salve, mentre ancora all'erta hanno fatto stare Genova , Spezia, Torino, Fiorentina e Benevento che, seppur distanti dal terzetto di coda Cagliari, Parma e Crotone (quest'ultimo praticamente già retrocesso) rischiano ancora di essere “risucchiate”.
Risultati
Napoli-Inter 1-1; Sampdoria.Verona 3-1; Sassuolo-Fiorentina 3-1 Torino-Roma 3-1; Milan-Genoa 2-1; Lazio-Benevento 5-3; Bologna-Spezia 3-1; Cagliari-Parma 4-3; Crotone-Udinese 1-2; Atalanta-Juventus 1-0.
Classifica
Inter 75; Milano 66; Atalanta 64; Juventus 62; Napoli 60; Lazio 58; Roma 54; Sassuolo 46; Verona 41; Sampdoria 39; Bologna 37; Udinese 36; Genova e Spezia 32; Torino, Fiorentina e Benevento 30; Cagliari 25; Parma 20; Crotone 15.
Prossimo turno
Roma-Atalanta; Spezia-Inter; Udinese-Cagliari; Verona-Fiorentina; Napoli-Lazio; Milan-Sassuolo; Crotone-Sampdoria; Genova-Benevento; Juventus-Parma; Bologna-Torino.
Nonostante il pesante stop subito in casa contro l'Atalanta il Milan , anche grazie al pareggio esterno dell'Inter contro l'Udinese , si laurea campione d'inverno , un “platonico” titolo che la maggior parte delle volte ha significato la conquista finale dello scudetto. Continua a stupire l'Atalanta che insieme a Napoli, Juventus, Lazio e Roma rimane nel gruppo che insegue le milanesi. In fondo al gruppo buona vittoria del Genoa che batte il Cagliari e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, dove sono pienamente coinvolte Crotone, Parma, Cagliari e Torino.Con la prossima giornata avrà inizio il girone di ritorno e mai come questa in stagione, gli esiti dei vari titoli (scudetto, coppe e retrocessione) sono incerti e variabili.
Risultati
Parma-Sampdoria 2-0; Roma-Spezia 4-3; Udinese-Inter 0-0; Verona-Napoli 3-1; Milan-Atalanta 0-3; Lazio-Sassuolo 2-1 Fiorentina-Crotone 2-1; Genoa-Cagliari 1-0; Juventus-Bologna 2-0; Benevento-Torino 2-2.
Classifica
Milano 43; Inter 41; Roma 37; Atalanta e Juventus 36; Napoli e Lazio 34; Sassuolo e Verona 30; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Spezia, Genoa e Udinese 18; Cagliari e Torino 14; Parma 13; Crotone 12
Prossimo turno
Roma-Verona; Sampdoria-Juventus; Spezia-Udinese; Torino-Fiorentina; Napoli-Parma; Inter-Benevento; Bologna-Milano; Cagliari-Sassuolo; Crotone-Genova; Atalanta-Lazio
Nonostante il pesante stop subito in casa contro l'Atalanta il Milan , anche grazie al pareggio esterno dell'Inter contro l'Udinese , si laurea campione d'inverno , un “platonico” titolo che la maggior parte delle volte ha significato la conquista finale dello scudetto. Continua a stupire l'Atalanta che insieme a Napoli, Juventus, Lazio e Roma rimane nel gruppo che insegue le milanesi. In fondo al gruppo buona vittoria del Genoa che batte il Cagliari e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, dove sono pienamente coinvolte Crotone, Parma, Cagliari e Torino.Con la prossima giornata avrà inizio il girone di ritorno e mai come questa in stagione, gli esiti dei vari titoli (scudetto, coppe e retrocessione) sono incerti e variabili.
Risultati
Parma-Sampdoria 2-0; Roma-Spezia 4-3; Udinese-Inter 0-0; Verona-Napoli 3-1; Milan-Atalanta 0-3; Lazio-Sassuolo 2-1 Fiorentina-Crotone 2-1; Genoa-Cagliari 1-0; Juventus-Bologna 2-0; Benevento-Torino 2-2.
Classifica
Milano 43; Inter 41; Roma 37; Atalanta e Juventus 36; Napoli e Lazio 34; Sassuolo e Verona 30; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Spezia, Genoa e Udinese 18; Cagliari e Torino 14; Parma 13; Crotone 12
Prossimo turno
Roma-Verona; Sampdoria-Juventus; Spezia-Udinese; Torino-Fiorentina; Napoli-Parma; Inter-Benevento; Bologna-Milano; Cagliari-Sassuolo; Crotone-Genova; Atalanta-Lazio
Il duello tutto milanese per la volata finale al titolo di campione d'inverno se lo stanno giocando il Milan, che continua la striscia positiva e mantiene la vetta della classifica e l'Inter di Conte, che piano piano ha risalito la china e conquistato la seconda piazza. In cima alla vetta brilla anche il Sassuolo che, seppur pesantemente sconfitto dall'Atalanta, mantiene una ottima posizione di classifica e “delude” la Juventus , distanziata da troppi punti dal vertice. A metà di questa si alternano Verona , Lazio , Sampdoria , Atalanta e Beneventomentre per la retrocessione il discorso coinvolge un gruppo di squadre che possono lottare fino al termine del campionato: Cagliari, Parma, Torino, Spezia, Genoa e Crotone.
Risultati
Juventus-Udinese 4-1; Parma-Torino 0-2; Roma-Sampdoria 1-0; Spezia-Verona 0-1; Inter-Crotone 6-2; Genoa-Lazio 1-1; Benevento-Milan 0-2; Cagliari-Napoli 1-4; Fiorentina-Bologna 0-0; Atalanta-Sassuolo 5-1.
Classifica
Milano 37; Inter 36; Roma 30; Napoli 28; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta 25; Verona 23; Lazio 22; Benevento 18; Sampdoria 17; Bologna 16; Udinese e Fiorentina 15; Cagliari 14; Parma 12; Torino, Spezia e Genova 11; Crotone 9.
Prossimo turno
Napoli-Spezia; Sampdoria-Inter; Sassuolo-Genoa; Torino-Verona; Milan-Juventus; Lazio-Fiorentina; Bologna-Udinese; Cagliari-Benevento; Crotone-Roma; Atalanta-Parma.
Non ditelo ai napoletani che Maradona non c’è più. Non azzardatevi a dire che le tv di tutto il mondo non stanno scherzando. Vi danno del matto. È come se gli diceste che non c’è più il Vesuvio. I simboli sopravvivono ad ogni cosa, figuriamoci se si tratta di un uomo in carne ed ossa ha rappresentato l’anima di un popolo. Non c’è nonno, padre, figlio che parlando di Napoli dopo un po’ non ricordi che ,sì Napoli è tutto e il contrario di tutto, ma qui ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi. Un ragazzo nato e cresciuto in quartieri poveri, lontanissimi, ma che il destino aveva indirizzato in quella città per secoli lacerata tra borghesia e plebe. Una sorte - a dirlo oggi- naturale ,poiché ovunque sia andato dopo Napoli, Maradona non è stato più lo stesso.
È arrivato in epoca moderna, ma i suoi palleggi, le sue acrobazie, da scapigliato del calcio, hanno fatto ritrovare insieme, dalla stessa parte, tanto i borghesi quanto i poveri. I primi accanto ai secondi per racimolare soldi acquistando migliaia di abbonamenti della Società Calcio Napoli per portare finalmente “el pibe “ in Italia. I borghesi dei quartieri alti, delle professioni, dei mega yacht , sugli spalti vicino a quelli dei quartieri spagnoli, delle periferie degradate e squattrinate, avidissimi di riscatto. Una partita economica, accanita, nella disputa sportiva tra Spagna, Italia, grandi Club per accaparrarsi un giovane talentuoso , ma costoso.
Non sapevano i napoletani che negli affari non c’è spazio per le cose di cuore. Lo hanno appreso quell’estate del 1984 e facendo sbarcare Diego allo stadio San Paolo hanno cambiato un’antica regola degli affari.Maradona sul campo di calcio non ha deluso. “Il fenomeno” calcistico mondiale, è stato l’icona della città, martoriata - fuori dallo stadio - da ricostruzione post terremoto, scandali, disagio sociale, malavita. Intelligente, di sicuro amante della vita , Maradona ha tenuto la città in pugno. L’ha conquistata come un re, senza spargimenti di sangue. Tutt’altro mettendo nuovo sangue nelle vene, come recita una battuta di un film di Luciano De Crescenzo. Ha fiutato presto che tutto gli sarebbe stato perdonato in ragione della sua bravura , di un magico destino che ormai accostava il suo nome a San Gennaro e al Vesuvio. Ne ha approfittato fino alla fine inattesa. Tra lui e Napoli non doveva chiudersi , come invece è stato per questioni di tasse, di frequentazioni poco lecite, amicizie discusse , ostentazione di stravizi.
È stata una mesta fuga la sua, quando ognuno pensava di redimerlo a modo proprio, senza fargli fare troppe penitenze o rinunce. Diego ha stregato un popolo che nella sua lunga storia ha amato e abbandonato i suoi eroi . Raramente è stato abbandonato ma a lui ha concesso il privilegio di farlo senza rancore. Anzi , passando quel nome da padre in figlio come un simbolo senza tempo della città. Il Vesuvio è ancora al suo posto, Maradona no.
Diventa sempre più difficile commentare questo campionato senza menzionare la grossa piaga del “maledetto” virus che sta compromettendo e condizionando la vita quotidiana, del calcio e nostra. Siamo alle prese con un invisibile nemico che oltre a limitare la nostra libertà limita, e non di poco, lo svolgimento del campionato. Un campionato fatto ripartire forzatamente solo per i grossi interessi che sta alle sue spalle. Succede così che dopo il rinvio di Genoa-Torino, Juventus-Napoli non è stata disputata perche la USL partenopea ha proibito la trasferta a Torino. Una decisione che, contrastando le norme Uefa e il protocollo della FIGC, sancirà la vittoria a tavolino dei bianconeri e un punto di penalizzazione per gli azzurri. Un pericoloso precedente che vedrà ricorsi e contro ricorsi: praticamente uno scempio! Con i giocatori positivi che aumentano di giorno in giorno, ci domandiamo che senso ha commentare partite sporadiche, giocate all’ombra di un nemico che continua a seminare terrore e paura. Partite falsate come falsato è questo campionato. Una classifica anomala che di tutto sa, meno che di calcio giocato, quello vero.
La Fiorentina, reduce dalla bella prova contro l’Inter, perde in casa contro la Sampdoria, che ha meritato la vittoria e conquistato i primi tre punti della stagione. Reti di Quagliarella, Vlahovic e Verre. Terzo risultato utile per il Sassuolo che seppellisce di reti il Crotone e si porta in ottima posizione di classifica, per i calabresi terza sconfitta di fila e ultimo posto in classifica. Reti di Berardi, Simy, Caputo (2) e Locatelli. Sofferta ma meritata vittoria della Roma in casa dell’Udinese, che raccoglie la terza sconfitta di fila che vale l’ultimo posto in classifica. Rete di Pedro. L’Atalanta è un rullo compressore e batte anche il Cagliari, la squadra di Gasperini, che ha il miglior attacco, conquista la prima posizione. Reti di Muriel, Gomez, Pasalic, Zapata, Lemmers e Joao Pedro. Il Benevento batte di misura il Bologna e conquista i primi punti casalinghi, che sommati a quelli conquistati a Genova valgono una meritata e tranquilla posizione di classifica. Rete di Lapadula. Lazio e Inter si dividono la posta al termine di una partita giocata bene un tempo per parte. Reti di Martinez e Milinkovic-Savic. Il Parma batte di misura il Verona e conquista i primi punti della stagione, mezzo passo falso per gli scaligeri che, a punteggio pieno, miravano alla terza vittoria consecutiva. Rete di Kurtic. Il Milan batte nettamente lo Spezia e si porta in testa alla classifica, seppur a pari merito degli orobici. Reti di Leao (2) e Hernandez.
Risultati
Fiorentina-Sampdoria 1-2; Sassuolo-Crotone 4-1; Genoa-Torino (rinviata); Udinese-Roma 0-1; Atalanta-Cagliari 5-2; Parma-Verona 1-0; Benevento-Bologna 1-0; Lazio-Inter 1-1; Milan-Spezia 3-0; Juventus-Napoli (rinviata).
Classifica
Atalanta e Milan 7; Sassuolo e Inter 7; Napoli*, Benevento e Verona 6; Lazio, Juventus* e Roma 4; Bologna, Spezia, Genoa*, Parma, Fiorentina e Sampdoria 3; Cagliari 1; Torino*, Udinese e Crotone 0.
* Napoli, Juventus, Genoa e Torino una gara in meno.
Prossimo turno
Napoli-Atalanta; Sampdoria-Lazio; Inter-Milan; Crotone-Juventus; Bologna-Sassuolo; Spezia-Fiorentina; Torino-Cagliari; Udinese-Parma; Roma-Benevento; Verona-Genoa.
Ha preso il via il campionato di calcio di serie A 2020/21, una stagione che si preannuncia strana e incerta. Ancora con gli stadi vuoti e il virus che circola liberamente, si sono affrontate in un clima surreale quasi tutte le compagini della massima serie tranne che Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta, le cui gare sono state posticipate di una settimana.
La Fiorentina parte col piede giusto e batte, seppur di misura, un Torino non apparso irresistibile, anzi tutt’altro. Il netto predominio della viola vale i primi tre punti della stagione. Rete di Castrovilli. Verona e Roma si affrontano a viso aperto ma le difese di entrambe hanno la meglio e il risultato rimane inchiodato sul doppio zero. Il Parma, contro il Napoli, gioca bene ma resiste solo un tempo perché i partenopei escono bene alla distanza e vincono con un secco risultato all’inglese. Reti di Mertens e Insigne. Il Genoa esordisce in casa contro la neo promossa Crotone che pur facendo maggior possesso palla degli avversari perde nettamente. Reti di Destro, Pandev, Zappacosta, Pjaca e Riviere. Il Sassuolo le prova tutte ma il Cagliari ribatte colpo su colpo e, dopo essere passato in vantaggio, conquista un punto meritato. Reti di Simeone e Bourabia. La Juventus, che inizia l’avventura per conquistare il decimo scudetto consecutivo, riesce a battere la Sampdoria grazie alla maggior determinazione e volontà di ottenete la vittoria, motivazioni assolutamente “assenti” nei blucerchiati. Reti di Kulusevski, Bonucci e Ronaldo. Milan e Bologna danno vita a una partita accesa e divertente, ma tanto non basta ai felsinei che poco possono fare contro una squadra più tecnica. Reti di Ibrahimovic (2).
Risultati
Benevento-Inter; Fiorentina-Torino 1-0; Genoa-Crotone; Verona-Roma 0-0; Juventus-Sampdoria 3-0; Lazio-Atalanta; Milan-Bologna 2-0; Parma-Napoli 0-2; Sassuolo-Cagliari 1-1; Udinese-Spezia.
Classifica
Milan, Juventus, Genoa, Napoli e Fiorentina 3; Sassuolo, Cagliari, Roma e Verona 1; Udinese*, Spezia*, Inter*, Benevento*, Lazio*, Atalanta*, Torino, Crotone, Sampdoria e Parma 0.
* Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta una gara in meno.
Prossimo turno
Bolgna-Parma; Cagliari-Lazio; Crotone-Milan, Verona-Udinese; Inter-Fiorentina; Napoli-Genoa; Roma-Juventus; Sampdoria-Benevento; Spezia-Sassuolo; Torino-Atalanta.
La stagione 2019/20 si è conclusa con gran sollievo di tutti, un campionato che rimarrà, incorniciato, nella storia del calcio. Come già si sapeva la Juventus lo ha vinto a man basse come,ormai, lo fa da nove anni, Inter, Atalanta e Lazio le faranno compagnia nella prossima avventura di Champions League, la Roma parteciperà alla prossima Uefa League e il Milan giocherà le qualificazioni. L’ultimo verdetto che mancava era quello della retrocessione, dove il Genoa si è mangiato frutto e capitale permettendo al Lecce di ridurre le distanze e giocarsi tutto fino all’ultimo secondo. Battaglia vinta dal Genoa che batte nettamente il Verona e conquista la salvezza, mentre i pugliesi hanno perso i casa col Parma.
Risultati
Brescia-Sampdoria 1-1; Atalanta-Inter 0-2; Juventus-Roma 1-3; Milan-Cagliari 3-0; Napoli-Lazio 3-1; Spal-Fiorentina 1-3; Bologna-Torino 1-1; Genoa-Verona 3-0; Lecce-Parma 2-3; Sassuolo-Udinese 0-1
Classifica
Juventus 83; Inter 82; Atalanta e Lazio 78; Roma 70; Milan 66; Napoli 62; Sassuolo 51; Verona, Fiorentina e Parma 49; Bologna 47; Cagliari e Udinese 45; Sampdoria 42;Torino 40; Genoa 39; Lecce 35; Brescia 25; Spal 20.
Per il nono anno consecutivo, siamo qui a raccontarvi l’ennesima vittoria dello scudetto targato Juventus, unica e squadra a non farsi “sorprendere” dal lokdawn e tenere, più o meno, quel giusto ritmo per evitare brutte sorprese, quelle che Atalanta, Lazio e Inter erano in procinto di mettere in atto proprio prima della pandemia. Messo in cantina lo scudetto, rimangono i tre posti per la qualificazione dirette alla prossima Champions League, traguardo raggiunto anch’esso con due giornate d’anticipo, da Inter, Atalanta e Lazio, mentre per la Uefa League, se la giocano ancora Roma, Milan e Napoli. Verdetti quasi conclusi anche per ciò che riguarda la retrocessione, dove alle già condannate Brescia e Spal, ne manca ancora una e se la giocheranno Genoa e Lecce, coi primi che distanziano i secondi di ben quattro lunghezze.
Risultati
Milan-Atalanta 1-1; Brescia-Parma 1-2; Genoa-Inter 0-3; Napoli-Sassuolo 2-0; Bologna-Lecce 3-2; Cagliari-Udinese 0-1; Roma-Fiorentina 2-1; Spal-Torino 1-1; Verona-Lazio 1-5; Juventus-Sampdoria 2-0
Classifica
Juventus 83; Inter 76; Atalanta e Lazio 75; Roma 64; Milan 6; Napoli 59; Sassuolo 48; Verona 46; Bologna e Parma 46; 43; Fiorentina 43; Udinese e Cagliari 42; Sampdoria 41;Torino 39; Genoa 36; Lecce 32; Brescia 24; Spal 20.
Fatto ripartire a tutti i costi, in barba al buon senso e per “colpa” del vil danaro, proseguono a singhiozzo le partite che decreteranno scudetto e retrocessioni, comprese le qualificazioni alle coppe europee. La trentaduesima giornata ha evidenziato come, ogni partita, non è da risultato scontato ma anzi, condizionato dalla scarsa forma di tutte squadre, come per esempio la Lazio, che dopo gli ultimi risultati deludenti, ha ancora perso, questa volta contro il Sassuolo, una compagine che a suon di reti e risultati positivi si sta portando a ridosso della zona Uefa. Forma non ottimale neanche per la Juventus che patisce contro l’Atalanta, vera rivelazione/conferma dell’intera stagione, ma ottiene quel punticino che lascia la distanza invariata fra le due. Anche l’Inter, che gioca a singhiozzo, ha ben poche possibilità di strappare il tricolore ai bianconeri di Sarri. Per la zona Uefa si sono affrontate anche Napoli e Milan le quali, dividendosi la posta, rimangono più che mai in corsa per un piazzamento europeo. Diverso il discorso per la retrocessione dove, Lecce, Genoa, Torino, Udinese, Sampdoria e Fiorentina si giocano la terz’ultima posizione di classifica. Praticamente, anche se manca la matematica, già retrocesse Brescia e Spal.
Risultati
Lazio-Sassuolo 1-2; Brescia-Roma 0-3; Juventus-Atalanta 2-2; Genoa-Spal 2-0; Cagliari-Lecce 0-0; Fiorentina-Verona 1-1; Parma-Bologna 2-2; Udinese-Sampdoria 1-3; Napoli-Milan 2-2; Inter-Torino 3-1.
Classifica
Juventus 76; Inter e Lazio 68; Atalanta 67; Roma 54; Napoli 52; Milan 50; Sassuolo 46; Verona 44; Bologna 42; Cagliari 41; Parma 40; Fiorentina 36; Udinese e Sampdoria 35; Torino 34; Genoa 30; Lecce 29; Brescia 21; Spal 19.
Ci è voluto ancora una volta lui a fermare il mondo degli interessi a tutela della salute degli umani, Damiano Tommasi, ex calciatore della Nazionale e della Roma Campione d'Italia nel 2001, primo nella storia del calcio capace di ridursi l'ingaggio a 1.500 € al mese, quando aveva subìto un grave infortunio e primo calciatore italiano ad aver giocato in un campionato cinese a fine carriera.
Lui che non ha vinto nulla di meno di altri calciatori più appariscenti, uno scudetto, una super coppa di lega, un campionato europeo under 21 con Totti, Cannavaro ed altri, che ha calpestato i loro stessi campi da gioco, ha condiviso gli stessi spogliatoi, viene oggi bersagliato di critiche perché ha avuto ancora una volta il coraggio di interrompere la macchina degli Interessi.
Anche oggi, che è Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, continua a svolgere il suo ruolo con lo stesso spirito e la stessa onestà di quando era dalla parte di chi scendeva in campo ” e lo fa con la correttezza che lo ha sempre contraddistinto, ma anche con la veemenza di quando vinceva i contrasti di gioco più duri, pur senza commettere fallo".
E non è bastato nemmeno lo scorretto, poi rivelatosi corrotto, arbitro Byron Moreno a fargli cambiare idea che l'onestà vince sempre, nonostante abbia annullato quel golden gol, che avrebbe potuto dare alla nostra Nazionale l'accesso al turno successivo nei mondiali del 2002 in Corea e Giappone.
Oggi, di fronte ad una pandemia così importante come il coronavirus, delle cui dimensioni ancora non ci rendiamo sufficientemente conto, che cerchiamo di esorcizzare attraverso i canti e inni dai balconi delle case, ancora una volta è lui ad interrompere il gioco avversario, per mettere la palla tra i piedi di coloro che, sulla carta, dovrebbero averli più buoni dei suoi, chiedendo la sospensione dei campionati e delle competizioni europee.
Il nostro Stato però non ha bisogno di piedi, ma di cervello e tutti forse lo hanno capito, prendendo spunto anche per il quotidiano, degli appelli di quest' uomo, padre di sei figli, ancora una volta pronto a mettere in gioco a scapito della sua persona e della sua carriera professionale, un beneficio per la comunità e non solo di quella sportiva.
Grazie Damiano Tommasi per averci messo ancora una volta la gamba e, speriamo che, quanto sapientemente seguito dal Presidente Conte e dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, possa portare a dei risultati da tutti noi auspicati, con la speranza che persone come te possano un giorno occupare quella zona del campo, oggi riservata solo a coloro che hanno i “piedi buoni! ...“
L’unica cosa che è certa è che regna l’incertezza più totale: in tutti i sensi. In questo ultimo turno sono state recuperate le sei partite rinviate la settimana scorsa, e fra certezze (poche) e incertezze (tante e troppe), si sono giocate, forse, le ultime partite di questo campionato. Lega e federazione sono propense e sospendere il campionato a data da destinarsi, ma visti gli ultimi “bollettini di guerra” giunti da ogni parte del mondo scientifico, sembra proprio, e giustamente, che le manifestazioni sportive siano l’ultimo dei problemi. Addirittura a livello Fifa si parla di sospensione mondiale e quindi, un anno calcistico che verrebbe cancellato dalla storia. Crediamo quindi che commentare questa giornata abbia senso alcuno e di conseguenza ci limiteremo a pubblicare semplice cronaca degli avvenimenti con la speranza che il sacrificio, al quale sono chiamati indistintamente tutti gli italiani, serva a superare questi critico e preoccupante momento.
Il Parma incappa in una giornata storta e ne approfitta la Spal che la batte con minimo scarto e conquista tre punti importanti per la salvezza. Rete di Petagna. San Siro a porte chiuse come chiusa, o quasi, la porta del Genoa che passa in doppio vantaggiò e lascia al Milan pochi spazi per trovare almeno il pareggio. Reti di Pandev, Cassata e Ibrahimovic. La Sampdoria vince in rimonta e batte il Verona, una vittoria che da morale ai blucerchiati che però rimangono in zona molto pericolosa. Reti di Audero (aut.) e Quagliarella (2). Udinese e Fiorentina non hanno spinto abbastanza sull’acceleratore infatti il doppio zero rispecchia appieno ciò che la partito ha messo in evidenza: parità assoluta in tutto. L’attesa sfida fra Juventus e Inter ha messo in evidenza i limiti dei neroazzurri e gli illimitati sbocchi offensivi dei bianconeri che con un tridente (Dybala, Higuain e Ronaldo) vincono nettamente e meritatamente. Reti di Dybala e Ramsey. Il Sassuolo non ha pietà per nessuno, nemmeno del Brescia che, pur bisognoso di punti salvezza, subisce un netto tre a zero e torna a casa con le pive nel sacco. Reti di Caputo (2) e Boga.
Risultati
Parma-Spal 0-1; Milan-Genoa 1-2; Sampdoria-Verona 2-1; Udinese-Fiorentina 0-0; Juventus-Inter 2-0; Sassuolo-Brescia 3-0.
Classifica
Juventus 63; Lazio 62; Inter* 54; Atalanta* 48; Roma 45; Napoli 39; Parma*, Milan 36; Verona* 35; Bologna 34; Cagliari* e Sassuolo*32; Fiorentina 30; Udinese 28; Torino* 27; Sampdoria* 26; Lecce e Genoa* 25; Spal 18; Brescia 16.
** Parma due gare in meno.
* Parma, Inter, Verona, Sassuolo, Genoa, Sampdoria, Juventus, Cagliari, Torino e Atalanta una gara in meno.
Prossimo turno (Non è al momento possibile quando, e se, riprenderà il campionato).
Juventus-Lecce; Parma-Inter; Brescia-Genoa; Sampdoria-Bologna; Udinese-Atalanta; Napoli-Spal; Cagliari-Torino; Milan-Roma; Lazio-Fiorentina.