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Il Milan risponde all’Inter e vince per 3-1 a Verona grazie a una doppietta di Tonali e un gran bel gol di Florenzi. Adesso ha nuovamente un distacco di due punti (80 contro 78) e alla fine del campionato mancano solo due giornate. A passare in vantaggio era stato per primo l’Hellas, con Faraoni, servito alla perfezione da Lazovic. Ma poi è sceso in cattedra il portoghese Leão, calciatore di incredibile talento, che a seguito delle sue accelerazioni messe in atto nelle prime due reti, gli avversari non sono riusciti a contenere. Tonali ha poi realizzato entrambe le segnature sulle incursioni di Leau e il Milan è riuscito a riportarsi in vantaggio. Nel finale, l’ex romanista Florenzi un paio di minuti dopo il suo ingresso in campo, ha siglato con un bel diagonale il terzo e definitivo goal della vittoria rossonera. A due giornate dalla fine pertanto, il Milan vede lo scudetto più vicino, in quanto si trova nell’invidiabile situazione di potersi permettere il lusso anche di pareggiare una delle ultime due partite con Atalanta e Sassuolo, sempre a patto che l’Inter vinca le sue contro Cagliari e Sampdoria.
La partita Inter-Empoli è stata emozionante, come spesso succede negli incontri dei nerazzurri. I milanesi alla mezz’ora del primo tempo perdevano 0-2 in casa, ma poi hanno messo in campo il cuore, l’orgoglio e la voglia di vincere. La squadra di Inzaghi ha cominciato ad assediare l’area di Vicario e a fine partita si conteranno 37 tiri nella porta della squadra ospite. Al 40′ c’è stato l’autogol di Romagnoli poi Lautaro ha esaltato i 70mila di San Siro facendoli gridare di gioia. Due destri fulminanti, uno sul finire del primo tempo e uno al 64′ di prontezza al volo. Nel finale dell’incontro dopo il palo di Dzeko, c’è stata la rete conclusiva del 4-2 di Alexis Sanchez. Dopo aver vinto la Supercoppa, adesso il prossimo obiettivo per l’Inter si chiama Coppa Italia assente dalla bacheca di Viale della Liberazione da undici anni. La finale si effettuerà mercoledì prossimo a Roma, contro una rivale di grande prestigio, la Juventus. Incerta è la lotta in zona retrocessione, che interessa sei squadre e le ultime due giornate saranno decisive per sopravvivere in Serie A o per discendere in Serie B. Con uno scatto d’orgoglio negli ultimi minuti di gioco, il Venezia battendo 4-3 in rimonta il Bologna, si è regalato un onorevole commiato dalla Serie A, evitando di acquisire la retrocessione davanti al pubblico amico. La Salernitana non riesce a sfruttare lo scontro diretto per battere il Cagliari nel decisivo scontro salvezza (finisce 1-1) e la squadra di Davide Nicola viene raggiunta al 99′ dal Cagliari. I sardi in settimana avevano promosso dalla Primavera Alessandro Agostini per sostituire l’esonerato Mazzarri. A rompere l’equilibrio è stata un’incursione di Kastanos poi caduto a terra a terra per un intervento di Lovato. Di Bello decreta il rigore che Verdi, al sesto centro stagionale, trasforma. Dopo una rissa tra le panchine, il Cagliari ormai con un piede in Serie B, all’ultima azione, trova il gol con Altare che manda in estasi i tifosi sardi, ormai rassegnati. In conclusione i dati salvezza sono questi: la Salernitana a 30 punti ha +1 sul Cagliari, +2 sul Genoa reduce dalla vittoria sulla Juve, +5 sul Venezia che rimane virtualmente in gioco col rocambolesco successo per 4-3 sul Bologna. Ancora non sono salve Sampdoria e Spezia a quota 33 punti.
La 36esima giornata della Serie A si chiude con la vittoria casalinga della Fiorentina 2-0 sulla Roma, dove si risolve tutto nei primi minuti con Nico Gonzalez su rigore e Bonaventura. La squadra giallorossa è apparsa stanca dopo la partita di Conference League e l’unica nota positiva per i romanisti, ma anche per la nostra nazionale è il ritorno in campo di Spinazzola dopo dieci mesi di assenza. L’ultima partita l’aveva effettuata il 2 luglio durante gli Europei con l’Italia quando si infortunò nei quarti di finale. E’ incerta anche la lotta per giocare il prossimo anno in Europa, con la Fiorentina che (dopo essere tornata alla vittoria a seguito di tre ko di fila in campionato) aggancia proprio la Roma a 59 punti e in loro compagnia c’è anche l’Atalanta. mentre la Lazio a 62 punti, deve guardarsi ancora le spalle.
La classifica dice Milan 77 e Inter 75 e ormai è uno scontro a due. Napoli (70) e Juve (69) non sono più in grado di impensierire le due squadre di testa. Nella volata scudetto il Milan è sempre più padrona del proprio futuro, perché oltre ad essere in vantaggio di due punti, sono sempre meno le partite al gong finale. Determinante mercoledì scorso nella partita di recupero contro il Bologna, è stata la sbadataggine di Radu il portiere di riserva dell’Inter, che si è ritrovato ad essere titolare per una giornata, a causa della indisponibilità del portiere titolare Handanovich. Il suo errore ha causato la sconfitta dell’Inter per 2 a 1 ed è stato incredibile, perché in realtà il Bologna aveva tirato in porta una volta, in tutta la partita, in occasione del gol. Se si può muovere una critica ad Inzaghi a mio parere, è quella di non aver fatto mai giocare il giovane portiere per tutto il campionato, pertanto quell’errore banale è figlio della tensione e della poca concentrazione causata dalla poca abitudine a giocare.
Arrivati a questo punto a tre giornate dalla fine del campionato, il traguardo per il Milan si avvicina e la squadra rossonera ha pure un’ulteriore garanzia: nelle ultime giornate: potrebbe permettersi di pareggiarne una e sarebbe comunque campione d’Italia, anche se l’Inter le vincesse tutte. Nel loro confronto, se per ipotesi dovessero arrivare a parità di punti, pesa quel gol del 2-1 di Giroud nel derby del 5 febbraio allo stadio Meazza di Milano. Sono i portieri quindi i protagonisti di questa volata scudetto perché nel successo contro la Fiorentina, pesa sia il miracolo di Maignan sul colpo di testa di Cabral sotto l’incrocio dei pali, che il rinvio sbagliato del portiere della squadra viola, che ha consegnato la palla a Leao. Questi in possesso di notevole doti atletiche a trenta metri dalla porta, ha superato sullo scatto Milenkovic, e dopo aver stretto di poco al centro ha realizzato con forza. I rossoneri avevano pazientato di trovare il momento propizio e sono riusciti a vincere l’incontro solo nei minuti finali, grazie al decimo gol di Rafael Leao in campionato, una combinazione di corsa, potenza e classe. Contro la Fiorentina, la squadra di Stefano Pioli ha dimostrato di aver raggiunto una mentalità da grande, nonostante un’età media della rosa bassa (26 anni e 72 giorni). L’Inter è poi scesa in campo a Udine ed ha vinto per 2 a 1, sapendo il risultato del Milan. Ancora una volta Perisic ha dato il suo grande contributo, realizzando per la seconda gara consecutiva. Ormai è diventato un giocatore fondamentale per la sua squadra, padrone assoluto della fascia sinistra e da metà marzo ha realizzato sette gol e diversi assist. Le sue eccellenti prestazioni hanno sbiadito il ricordo di quel giocatore che nei primi tempi veniva sonoramente fischiato a San Siro.
L’Inter evidenzia per l’ennesima volta la sua grande abilità nel gioco aereo, ma spreca, com’è sua abitudine, le occasioni del possibile 3-0 che avrebbero messo al sicuro il risultato. Nella prossima giornata l’Inter scenderà in campo venerdì 6 alle 18.45 a San Siro contro l’Empoli, mentre il Milan dovrà aspettare più di 48 ore per replicare ai nerazzurri: domenica sera al Bentegodi contro il Verona. Quest’ultima squadra è l’incubo di almeno due generazioni di tifosi milanisti, che al Bentegodi hanno visto sfumare altrettanti scudetti, nel 1973 con Rocco e nel 1990 con Sacchi. C’è da evidenziare che la 35^ giornata ha emanato verdetti importanti: Napoli e Juventus sono aritmeticamente in Champions grazie alle vittorie su Sassuolo e Venezia e di conseguenza al pareggio della Roma con il Bologna. In bassa classifica si deve segnalare l’esonero di Walter Mazzarri (di grande esperienza con trascorsi in club importanti quali Napoli e Inter), dalla panchina del Cagliari, a seguito della sconfitta interna con il Verona, la settima nelle ultime otto gare. Come sempre paga l’allenatore ed è la consuetudine del nostro mondo del calcio, per dare una scossa all’ambiente. La Salernitana dopo tre vittorie consecutive pareggia sul campo dell’Atalanta e continua ancora a sognare in una salvezza impossibile. I campani hanno una partita in meno e dovranno effettuare il recupero di giovedi in casa davanti ai propri tifosi. La gara con il Venezia, sarà un vero e proprio spareggio. Con la vittoria, i granata avrebbero per la prima volta nella stagione, il destino nelle loro mani, prima dell’altra partita decisiva con i sardi del Cagliari.
Rino R. Sortino
La 34esima giornata di Serie A ha confermato che le due contendenti milanesi per il titolo di Campione d’Italia, Milan e Inter non mollano un colpo. Tutto si deciderà nel recupero di mercoledì, dove l’Inter è di scena a Bologna e in caso di successo, la squadra di Simone Inzaghi ritroverebbe la testa della classifica. Invece per il Napoli a seguito della clamorosa sconfitta a Empoli, la rincorsa scudetto non è più un discorso che lo riguarda. Partita a senso unico a San Siro: nel primo tempo la decidono i gol di Dumfries e Brozovic, nella ripresa la mette al sicuro il colpo di testa del bomber Lautaro. A 5′ dalla fine la rete della bandiera romanista siglata da Mkhitaryan. La prestazione contro la Roma ha confermato un’Inter che ha superato il momento di difficoltà derivante dai troppi impegni, ritrovato i suoi elementi fondamentali e quella forza mentale che ne aveva caratterizzato la prima parte di stagione. Il Milan invece con la sua vittoria per 2-1 arrivata nel finale di partita contro la Lazio, ha confermato che crede allo scudetto e si impegnerà fino alla fine. E’ stata determinante l’entrata in campo del vecchio campione Ibrahimovic: allo svedese è bastato regalare l’assist a Tonali per il gol vittoria, che vale il +2 in classifica. Sulla carta il calendario dell’Inter è meno complicato di quello del Milan, ma le teorie a volte non contano. I rossoneri affronteranno Fiorentina a San Siro, poi Verona in trasferta, Atalanta in casa e chiuderanno a Mapei Stadium contro il Sassuolo.
L’Inter invece dopo il Bologna andrà a Udine, poi riceverà l’Empoli, giocherà in trasferta a Cagliari e all’ultima giornata a San Siro sfiderà la Sampdoria. Il risultato sorprendente della giornata è stata la vittoria della Salernitana contro la Fiorentina all’Arechi. E’ la terza vittoria in fila dei campani che davvero credono a una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava impossibile. Djuric segna per primo per la Salernitana al 9’ di testa e i granata giocano un gran primo tempo, ma a metà ripresa i viola firmano il pari con Saponara. Invece nel finale la doccia fredda per i viola, con Igor che passa a Bonazzoli la palla del 2-1, un risultato che porta i granata a -3 dal Cagliari quart’ultimo in classifica. E’ interessante anche il discorso inerente le squadre che vogliono ottenere per il prossimo anno calcistico un posto in Champions, Europa o Conference League. Sei squadre sono in corsa, nessuna con l’aritmetica certezza del piazzamento, dal Napoli terzo a 67 punti, all’Atalanta ottava a 54 (ma con una partita in meno).
Nell’ultima giornata di campionato Roma, Lazio e Fiorentina hanno perso, l’Atalanta di Gasperini invece ha vinto e ha rialzato la testa dopo un periodo negativo. La partita tra Sassuolo e Juventus ha chiuso il 34° turno del campionato di Serie A, con la vittoria nel finale della Juventus per 2 a 1. Nei minuti finali Kean realizza con un gol da applausi in diagonale, dopo aver difeso benissimo spalle alla porta. Paulo Dybala aveva trovato la rete del pareggio bianconero dopo il gol iniziale del Sassuolo di Raspadori. Per l’attaccante argentino si tratta del gol numero 81 in Serie A con la maglia della Juve e con questa rete il funambolico argentino aggancia Cristiano Ronaldo al decimo posto della classifica dei migliori marcatori della storia della società bianconera di tutti i tempi. Un risultato prestigioso questo di Dybala, che a seguito delle ricorrenti voci di calciomercato, sembra non farà più parte dell’organico della società bianconera, del prossimo campionato di calcio di Serie A.
La vittoria dell'Hellas Verona sul campo dell'Atalanta con una vittoria esterna per 2 - 1 chiude il 33° turno di Serie A. Tra i risultati più sorprendenti della giornata, c’è il rilancio della Salernitana, a Marassi, nei confronti della Sampdoria, per 2 a 1 nella disperata rimonta verso la salvezza. Una gara folle da annotare, quella della Juventus nei confronti del Bologna, con gli emiliani che sfiorano la vittoria mentre i bianconeri si salvano soltanto al 95′ con Vlahovic. All’Allianz Stadium finisce 1-1, ed è un pareggio che, alla fine, non accontenta nessuno. Gli emiliani, si erano portati in vantaggio grazie a un gol segnato all’inizio della ripresa da Arnautovic e sognavano i 3 punti fino agli ultimi minuti, ma nel finale, accade di tutto. L’arbitro Sacchi espelle in pochi secondi prima Soumaoro per un fallo appena fuori area su Morata e poi Medel per proteste.
In 9 uomini gli emiliani non resistono e al quinto minuto di recupero subiscono il pari di Vlahovic, servito da un assist in rovesciata di Morata. Sventolano alte sotto la Madonnina le bandiere milanesi del calcio, come da anni non capitava, in quanto sono rimaste le sole protagoniste del duello di vertice del campionato. L’Inter con la vittoria ligure contro lo Spezia, infila il terzo successo consecutivo, tornando in serie positiva come non le accadeva da un paio di mesi. Il Milan risponde al successo della rivale, nella serata di venerdi scorso a S.Siro e ha la meglio sull’ostacolo rossoblu del Genoa di Blessin.
Il Napoli invece nella disputa allo scudetto subisce un'altra battuta d'arresto ed è evidente che questo risultato, riduce al lumicino le speranze scudetto del Napoli. Dopo il ko contro la Fiorentina, i partenopei ottengono soltanto un pareggio contro la Roma. Nei minuti finali i giallorossi trovano il gol del'1-1 con El Shaarawy, una rete che vanifica il vantaggio firmato su rigore da Lorenzo Insigne, che a fine partita con le lacrime agli occhi, saluta i tifosi azzurri. Inter-Milan, ritorno della semifinale di Coppa Italia (0-0 all'andata, diretta esclusiva su Canale 5), non è solo la porta d'accesso alla finale, è la spinta decisiva nello sprint verso il tricolore. Infatti la semifinale di coppa italia tra le due squadre lombarde, sentenzierà il loro futuro cammino: chi vincerà il confronto, ne uscirà con il morale altissimo e chi perderà andrà a casa e dovrà ricompattarsi in fretta, in attesa di un fine settimana semi-decisivo per il campionato. Sabato prossimo si giocherà Inter-Roma, domenica Lazio-Milan. Per l’Inter sarà l’ultimo vero ostacolo, perché poi la squadra di Inzaghi avrà il calendario in discesa: Bologna (recupero), Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria. il Milan invece affronterà partite sulla carta più impegnative: Lazio e poi Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo. Sotto questo aspetto l’Inter è in vantaggio e se arrivasse alla Roma con la spinta della Coppa Italia, la spinta morale di entusiasmo sarebbe determinante. Non è da trascurare un'atra ipotesi e cioè per la prima volta lo scudetto potrebbe essere assegnato in base ai risultati dei confronti diretti.
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Con tre squadre tra 68 e 66 punti a sei giornate dalla fine, il titolo rischia di essere assegnato con il minor numero di punti di sempre. Nell’ultima giornata di campionato di Serie A l’Inter dopo la vittoria per 2 a 0 contro il Verona e grazie al concomitante pareggio del Milan contro il Torino per 0 a 0 ha riportato il destino nelle sue mani. I nerazzurri a seguito degli eventuali prossimi tre punti nel recupero contro il Bologna il prossimo 27 Aprile 2022, allo stadio Renato dall’Ara, potrebbero tornare in testa nel massimo campionato di calcio di Serie A. Adesso il pericolo delle tre squadre in lotta per il titolo di campione d’Italia per la stagione 2021-2022 e cioè Milan, Inter , Napoli si chiama pressione e alla fine vincerà quella che sarà più brava a gestirla e il calendario conterà fino ad un certo punto. Inoltre ci si avvia a fine campionato e gli allenatori dovranno essere bravi a sostituire i calciatori meno in forma, per dosare meglio le energie.
La pressione l’ha gestita male il Napoli sconfitta nell’ultima giornata di campionato in casa dalla Fiorentina, dove ha preso tre gol e questo ha consentito all’Inter di contare in questo campionato, oltre al migliore attacco con 65 gol segnati, anche la migliore difesa del campionato con 24 gol subiti. Della pressione ne ha fatto le spese anche il Milan perché nelle ultime due partite di Serie A, contro Bologna e Torino, ha fatto due zero a zero consecutivi. Precedentemente il Milan aveva vinto tre partite per 1 a 0 ma si ritrova con i propri attaccanti che non segnano da tanto tempo, mentre è positivo il fatto che non prendono neppure gol dal 25 febbraio. E’ chiaro comunque, che in casa se non crei molte opportunità per segnare, le partite non le vinci. Le prossime partite di vertice Spezia Inter , Milan Genoa e Napoli Roma potrebbero rappresentare un turno interlocutorio dove vincono tutte e tre e quindi la situazione resta immutata. Ma non si può dire, in quanto in ogni giornata ci sono delle sorprese.
In ogni caso il Napoli si è sempre ripreso dai capitomboli e si è sempre ripreso alla grande. Si riprese dopo aver perso in casa con il Milan, una sconfitta che sarebbe stata determinante per chiunque e si è ripreso anche dopo aver perso in casa in Coppa con il Barcellona. E probabilmente si riprenderà anche questa volta. Certo c’è un punto debole dei partenopei ed è quello di aver perso cinque partite in casa e difficilmente vince il campionato una squadra che perde tutte queste partite sul suolo amico. Il Milan ha invece il punto debole nel continuare ad avere difficoltà a vincere con squadre di medio bassa classifica, però sta ugualmente conducendo un campionato eccezionale considerato il valore non eccelso della squadra nel suo insieme-
Rino R. Sortino
I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 inizieranno ufficialmente il 4 febbraio 2022, anche se ci saranno competizioni già due giorni prima della Cerimonia di Apertura. I Giochi termineranno con la Cerimonia di Chiusura, prevista per il 20 febbraio 2022.
Il 1° febbraio è il Capodanno cinese e inizia l’anno della Tigre. Secondo il calendario cinese, ad ogni anno corrisponde un animale dello zodiaco cinese, seguendo un ciclo di 12 anni; ciò significa che l'anno cinese della Tigre, per esempio, si ripete ogni 12 anni. 1926, 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998, 2010 sono stati tutti anni della Tigre.
Il periodo di festa dura 16 giorni, comincia dalla vigilia del Capodanno e termina con la Festa delle Lanterne. Per il Capodanno tradizionale i cinesi hanno 7 giorni di vacanza, dalla vigilia fino al sesto giorno del primo mese lunare, le scuole e alcune fabbriche invece chiudono per tutta la durata del periodo. Questo avrebbe consentito ai cinesi della regione di svolgimento dei giochi di assistere alle gare. Il condizionale utilizzato non è casuale perché’ la Cina Popolare e i giochi invernali tanto voluti sono, oramai certo, vittime dalla pandemia che è nata proprio in Cina Popolare e precisamente con gli errori compiuti a Wuhan.
Pechino afferma che sta adottando tutte le misure di sicurezza necessarie per contrastare il coronavirus per le Olimpiadi invernali del 2022 e che la Cina Popolare sta facendo di tutto per tenere il virus lontano dal suo territorio e dalla zona interessata alle competizioni. Questo compreso il fatto che gli spettatori stranieri saranno esclusi dagli spalti e che i biglietti non saranno venduti al grande pubblico. Quindi, gruppi di spettatori locali saranno “invitati” ad assistere alle competizioni e dovranno osservare rigide misure di prevenzione Covid “prima, durante e dopo la loro presenza agli eventi dei Giochi” e, inoltre, treni ad alta velocità viaggeranno all'interno di un sistema di “trasporto chiuso” per le Olimpiadi.
In questi giorni viene “consigliato” di non recarsi nella capitale, Pechino, e possibilmente anche nelle restanti regioni della vasta Cina Popolare. Una capillare organizzazione mantiene anche i rappresentanti dei media, gli atleti e gli osservatori in tre bolle distinte, con regole che avvisano che chiunque entri in queste bolle deve essere completamente vaccinato o trascorrere 21 giorni in quarantena.
Il test Covid viene effettuato quotidianamente e le mascherine sono obbligatorie in ogni momento. In pratica nessuno può lasciare le bolle, ed i partecipanti alle Olimpiadi provenienti dall’estero entreranno in una bolla all'arrivo in Cina Popolare e vi rimarranno fino a quando non lasceranno il paese.
Il rigido sistema di sicurezza pandemico prevede che anche gli operatori di supporto locali, inclusi volontari, cuochi e autisti, facciano parte di una bolla sigillata e non abbiano alcun contatto fisico con il mondo esterno, nemmeno con le loro stesse famiglie. Questo sistema si applichera’ non solo agli alloggi, agli ospedali e ai luoghi destinati a essere interessati dalle attività delle Olimpiadi, ma anche ai collegamenti di trasporto. Sono stati previsti aeroporti a “circuito chiuso” e sistemi ferroviari ad alta velocità (dato che la maggior parte delle sedi principali di gara si trova al di fuori di Pechino).
Tutti i veicoli designati per il personale olimpico sono etichettati con uno speciale segno rosso sulla parte anteriore e le autorità stradali locali hanno persino, curiosamente, consigliato al pubblico di "evitare il contatto" in caso di incidente stradale con loro.
I rifiuti saranno conservati in siti di stoccaggio temporaneo, per prevenire infezioni.
Per completare la cerniera di sicurezza, come accennato in precedenza, i viaggi in entrata e in uscita dalla Cina Popolare sono severamente limitati per gli stranieri e, come dall'inizio della pandemia, ci sono state restrizioni ai movimenti interni, tanto è vero che tutti i viaggiatori dall'estero che hanno il permesso di entrare in Cina Popolare vengono sottoposti a screening all'arrivo e inviati agli hotel designati dal governo per una quarantena obbligatoria di almeno due settimane.
Come in quasi tutto il mond, tutti i passeggeri internazionali devono sottoporsi a controlli della temperatura prima di sbarcare nella maggior parte delle città, e ciò è seguito da altri sette giorni di quarantena in hotel o in casa, quindi un periodo di monitoraggio di sette giorni in cui è vietata la “mescolanza sociale” ed è richiesta una regolare segnalazione alle autorità sanitarie locali.
Il governo ha smesso di rilasciare e rinnovare i passaporti per "scopi non urgenti" ai propri cittadini sia in patria sia all'estero, per ridurre ulteriormente i viaggi internazionali ma avvengono anche severi controlli sugli spostamenti tra le città cinesi (e talvolta tra i singoli quartieri) con ulteriori periodi obbligatori di autoisolamento per coloro che sono autorizzati a viaggiare (con l'avvicinarsi dei giochi, la Cina Popolare ha “bloccato” alcune città in cui sono stati rilevati casi).
Altre misure prevedono che da alcune aree o città le persone possano partire solo per "questioni urgenti" (come andare in ospedale), sono state aumentate anche le misure di sorveglianza da parte della polizia (con severe sanzioni per chi infrange le regole) e i residenti possono essere allontanati dalle loro case con breve preavviso e mandati in strutture di quarantena se vengono rilevate infezioni durante una campagna di test di massa. Tutte le attività non essenziali possono essere chiuse comprese le scuole e sospesi i trasporti pubblici, vietata la circolazione di quasi tutti i veicoli.
Nel periodo pandemico, a prima vista, la Cina Popolare sostiene di aver avuto un notevole successo nel contenere il virus “partito” dalla città di Wuhan. Dalla fine del 2019 Pechino ha “fatto sapere” di avere contato poco più di 4.600 morti per Covid ( si tratta di circa tre decessi per milione di persone, rispetto, ad esempio, ai 2.500 decessi per milione negli Stati Uniti).
Sono emersi grossi dubbi circa l'accuratezza e la veridicità dei dati ufficiali, ma sembra chiaro che sia i tassi di infezione sia quelli di mortalità sono bassi rispetto a quanto reso noto da altri paesi e soprattutto va evidenziato che la Commissione sanitaria nazionale cinese afferma che l'85% della sua popolazione è ora completamente vaccinata.
Nonostante quanto precede, la Cina Popolare per salvare le “sue Olimpiadi” si è vista costretta a implementare una politica zero-Covid indipendentemente dai costi per le libertà personali e per l'economia. Altri paesi dell’ area del Pacifico, come Australia, Nuova Zelanda e Singapore, hanno modificato la loro stretta aderenza allo zero Covid nell'ultima parte del 2021. La variante Delta stava comunque prendendo piede e anche questi paesi sono riusciti a far aumentare i loro tassi di vaccinazione.
In questi tre paesi i casi sono poi aumentati ma la speranza è che una vaccinazione sufficientemente capillare mantenga malattie e decessi gravi a livelli gestibili.
Nel caso della Cina Popolare, da notizie di stampa estera, sembrerebbe che potrebbero insorgere preoccupazioni in merito alla possibilità che il paese possa essere a rischio di epidemie diffuse se i suoi severi controlli venissero revocati troppo rapidamente.
In conclusione, per ora e con grandi costrizioni per la popolazione l’anno della Tigre iniziera’ con le Olimpiadi Invernali “ridimensionate” perché’ senza, o quasi senza, pubblico.
Come recita la popolarissima “rivisitazione” della frase di Dante Alighieri : “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”!
E l ' Inter ce l'ha fatta. Dopo ben nove anni di “incontrastato” predominio bianconero, Antonio Conte conquista con quattro giornate di anticipo il diciannovesimo scudetto neroazzurro . Una lunga e faticata galoppata che ha visto la squadra neo campione d'Italia "zoppicare" più di una volta, ma alle sue spalle nessuna è stata capace di approfittarne, terreno fertile per la squadra milanese. Non è invece finito il campionato di Atalanta, Juventus, Milan, Napoli, Lazio e Roma , che racchiuse in cinque punti si svolgono la qualificazione in Champions League , mentre Roma e Sassuolodisputeranno un testa a testa per i preliminari di Uefa League . Molto avvincente si prospetta anche la lotta per la terz'ultima piazza, che vede coinvolte Benevento, Torino, Cagliari, Spezia, Fiorentina e Genoa . Matematicamente retrocesse Parma e Crotone .
Risultati
Sassuolo-Atalanta 1-1; Torino-Parma 1-0; Udinese-Juventus 1-2; Verona-Spezia 1-1; Sampdoria-Roma 2-0; Napoli-Cagliari 1-1; Crotone-Inter 0-2; Lazio-Genoa 4-3; Milan-Benevento 2-0; Bologna-Fiorentina 3-3
Classifica
Inter 82; Atalanta, Juventus e Milan 69; Napoli 67; Lazio 64; Roma 56; Sassuolo 53; Sampdoria 46; Verona 42; Udinese e Bologna 39; Genova 36; Fiorentina 35; Spezia e Torino 34; Cagliari 32; Benevento 31; Parma 20; Crotone 18.
Prossimo turno
Roma-Crotone; Spezia-Napoli; Udinese-Bologna; Verona-Torino; Parma-Atalanta; Juventus-Milan; Fiorentina-Lazio; Genoa-Sassuolo; Inter-Sampdoria; Benevento-Cagliari.
L ' Inter di Antonio Conte si Avvia verso La conquista dello scudetto e con dodici Vittorie e un pareggio Nelle Ultime tredici gare e Di gran lunga la Migliore e Più Costante di Tutte le altre, vieni Milano, Atalanta, Juventus, Napoli, Lazio e Roma che inseguono (si fa per dire) per conquistare la preziosa qualificazione alla prossima Champions League. Sampdoria, Verona, Bologna e Udinese sono praticamente salve, mentre ancora all'erta hanno fatto stare Genova , Spezia, Torino, Fiorentina e Benevento che, seppur distanti dal terzetto di coda Cagliari, Parma e Crotone (quest'ultimo praticamente già retrocesso) rischiano ancora di essere “risucchiate”.
Risultati
Napoli-Inter 1-1; Sampdoria.Verona 3-1; Sassuolo-Fiorentina 3-1 Torino-Roma 3-1; Milan-Genoa 2-1; Lazio-Benevento 5-3; Bologna-Spezia 3-1; Cagliari-Parma 4-3; Crotone-Udinese 1-2; Atalanta-Juventus 1-0.
Classifica
Inter 75; Milano 66; Atalanta 64; Juventus 62; Napoli 60; Lazio 58; Roma 54; Sassuolo 46; Verona 41; Sampdoria 39; Bologna 37; Udinese 36; Genova e Spezia 32; Torino, Fiorentina e Benevento 30; Cagliari 25; Parma 20; Crotone 15.
Prossimo turno
Roma-Atalanta; Spezia-Inter; Udinese-Cagliari; Verona-Fiorentina; Napoli-Lazio; Milan-Sassuolo; Crotone-Sampdoria; Genova-Benevento; Juventus-Parma; Bologna-Torino.
Nonostante il pesante stop subito in casa contro l'Atalanta il Milan , anche grazie al pareggio esterno dell'Inter contro l'Udinese , si laurea campione d'inverno , un “platonico” titolo che la maggior parte delle volte ha significato la conquista finale dello scudetto. Continua a stupire l'Atalanta che insieme a Napoli, Juventus, Lazio e Roma rimane nel gruppo che insegue le milanesi. In fondo al gruppo buona vittoria del Genoa che batte il Cagliari e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, dove sono pienamente coinvolte Crotone, Parma, Cagliari e Torino.Con la prossima giornata avrà inizio il girone di ritorno e mai come questa in stagione, gli esiti dei vari titoli (scudetto, coppe e retrocessione) sono incerti e variabili.
Risultati
Parma-Sampdoria 2-0; Roma-Spezia 4-3; Udinese-Inter 0-0; Verona-Napoli 3-1; Milan-Atalanta 0-3; Lazio-Sassuolo 2-1 Fiorentina-Crotone 2-1; Genoa-Cagliari 1-0; Juventus-Bologna 2-0; Benevento-Torino 2-2.
Classifica
Milano 43; Inter 41; Roma 37; Atalanta e Juventus 36; Napoli e Lazio 34; Sassuolo e Verona 30; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Spezia, Genoa e Udinese 18; Cagliari e Torino 14; Parma 13; Crotone 12
Prossimo turno
Roma-Verona; Sampdoria-Juventus; Spezia-Udinese; Torino-Fiorentina; Napoli-Parma; Inter-Benevento; Bologna-Milano; Cagliari-Sassuolo; Crotone-Genova; Atalanta-Lazio
Nonostante il pesante stop subito in casa contro l'Atalanta il Milan , anche grazie al pareggio esterno dell'Inter contro l'Udinese , si laurea campione d'inverno , un “platonico” titolo che la maggior parte delle volte ha significato la conquista finale dello scudetto. Continua a stupire l'Atalanta che insieme a Napoli, Juventus, Lazio e Roma rimane nel gruppo che insegue le milanesi. In fondo al gruppo buona vittoria del Genoa che batte il Cagliari e si tira momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, dove sono pienamente coinvolte Crotone, Parma, Cagliari e Torino.Con la prossima giornata avrà inizio il girone di ritorno e mai come questa in stagione, gli esiti dei vari titoli (scudetto, coppe e retrocessione) sono incerti e variabili.
Risultati
Parma-Sampdoria 2-0; Roma-Spezia 4-3; Udinese-Inter 0-0; Verona-Napoli 3-1; Milan-Atalanta 0-3; Lazio-Sassuolo 2-1 Fiorentina-Crotone 2-1; Genoa-Cagliari 1-0; Juventus-Bologna 2-0; Benevento-Torino 2-2.
Classifica
Milano 43; Inter 41; Roma 37; Atalanta e Juventus 36; Napoli e Lazio 34; Sassuolo e Verona 30; Sampdoria 26; Benevento 22; Fiorentina 21; Bologna 20; Spezia, Genoa e Udinese 18; Cagliari e Torino 14; Parma 13; Crotone 12
Prossimo turno
Roma-Verona; Sampdoria-Juventus; Spezia-Udinese; Torino-Fiorentina; Napoli-Parma; Inter-Benevento; Bologna-Milano; Cagliari-Sassuolo; Crotone-Genova; Atalanta-Lazio
Il duello tutto milanese per la volata finale al titolo di campione d'inverno se lo stanno giocando il Milan, che continua la striscia positiva e mantiene la vetta della classifica e l'Inter di Conte, che piano piano ha risalito la china e conquistato la seconda piazza. In cima alla vetta brilla anche il Sassuolo che, seppur pesantemente sconfitto dall'Atalanta, mantiene una ottima posizione di classifica e “delude” la Juventus , distanziata da troppi punti dal vertice. A metà di questa si alternano Verona , Lazio , Sampdoria , Atalanta e Beneventomentre per la retrocessione il discorso coinvolge un gruppo di squadre che possono lottare fino al termine del campionato: Cagliari, Parma, Torino, Spezia, Genoa e Crotone.
Risultati
Juventus-Udinese 4-1; Parma-Torino 0-2; Roma-Sampdoria 1-0; Spezia-Verona 0-1; Inter-Crotone 6-2; Genoa-Lazio 1-1; Benevento-Milan 0-2; Cagliari-Napoli 1-4; Fiorentina-Bologna 0-0; Atalanta-Sassuolo 5-1.
Classifica
Milano 37; Inter 36; Roma 30; Napoli 28; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta 25; Verona 23; Lazio 22; Benevento 18; Sampdoria 17; Bologna 16; Udinese e Fiorentina 15; Cagliari 14; Parma 12; Torino, Spezia e Genova 11; Crotone 9.
Prossimo turno
Napoli-Spezia; Sampdoria-Inter; Sassuolo-Genoa; Torino-Verona; Milan-Juventus; Lazio-Fiorentina; Bologna-Udinese; Cagliari-Benevento; Crotone-Roma; Atalanta-Parma.
Non ditelo ai napoletani che Maradona non c’è più. Non azzardatevi a dire che le tv di tutto il mondo non stanno scherzando. Vi danno del matto. È come se gli diceste che non c’è più il Vesuvio. I simboli sopravvivono ad ogni cosa, figuriamoci se si tratta di un uomo in carne ed ossa ha rappresentato l’anima di un popolo. Non c’è nonno, padre, figlio che parlando di Napoli dopo un po’ non ricordi che ,sì Napoli è tutto e il contrario di tutto, ma qui ha giocato il più grande calciatore di tutti i tempi. Un ragazzo nato e cresciuto in quartieri poveri, lontanissimi, ma che il destino aveva indirizzato in quella città per secoli lacerata tra borghesia e plebe. Una sorte - a dirlo oggi- naturale ,poiché ovunque sia andato dopo Napoli, Maradona non è stato più lo stesso.
È arrivato in epoca moderna, ma i suoi palleggi, le sue acrobazie, da scapigliato del calcio, hanno fatto ritrovare insieme, dalla stessa parte, tanto i borghesi quanto i poveri. I primi accanto ai secondi per racimolare soldi acquistando migliaia di abbonamenti della Società Calcio Napoli per portare finalmente “el pibe “ in Italia. I borghesi dei quartieri alti, delle professioni, dei mega yacht , sugli spalti vicino a quelli dei quartieri spagnoli, delle periferie degradate e squattrinate, avidissimi di riscatto. Una partita economica, accanita, nella disputa sportiva tra Spagna, Italia, grandi Club per accaparrarsi un giovane talentuoso , ma costoso.
Non sapevano i napoletani che negli affari non c’è spazio per le cose di cuore. Lo hanno appreso quell’estate del 1984 e facendo sbarcare Diego allo stadio San Paolo hanno cambiato un’antica regola degli affari.Maradona sul campo di calcio non ha deluso. “Il fenomeno” calcistico mondiale, è stato l’icona della città, martoriata - fuori dallo stadio - da ricostruzione post terremoto, scandali, disagio sociale, malavita. Intelligente, di sicuro amante della vita , Maradona ha tenuto la città in pugno. L’ha conquistata come un re, senza spargimenti di sangue. Tutt’altro mettendo nuovo sangue nelle vene, come recita una battuta di un film di Luciano De Crescenzo. Ha fiutato presto che tutto gli sarebbe stato perdonato in ragione della sua bravura , di un magico destino che ormai accostava il suo nome a San Gennaro e al Vesuvio. Ne ha approfittato fino alla fine inattesa. Tra lui e Napoli non doveva chiudersi , come invece è stato per questioni di tasse, di frequentazioni poco lecite, amicizie discusse , ostentazione di stravizi.
È stata una mesta fuga la sua, quando ognuno pensava di redimerlo a modo proprio, senza fargli fare troppe penitenze o rinunce. Diego ha stregato un popolo che nella sua lunga storia ha amato e abbandonato i suoi eroi . Raramente è stato abbandonato ma a lui ha concesso il privilegio di farlo senza rancore. Anzi , passando quel nome da padre in figlio come un simbolo senza tempo della città. Il Vesuvio è ancora al suo posto, Maradona no.
Diventa sempre più difficile commentare questo campionato senza menzionare la grossa piaga del “maledetto” virus che sta compromettendo e condizionando la vita quotidiana, del calcio e nostra. Siamo alle prese con un invisibile nemico che oltre a limitare la nostra libertà limita, e non di poco, lo svolgimento del campionato. Un campionato fatto ripartire forzatamente solo per i grossi interessi che sta alle sue spalle. Succede così che dopo il rinvio di Genoa-Torino, Juventus-Napoli non è stata disputata perche la USL partenopea ha proibito la trasferta a Torino. Una decisione che, contrastando le norme Uefa e il protocollo della FIGC, sancirà la vittoria a tavolino dei bianconeri e un punto di penalizzazione per gli azzurri. Un pericoloso precedente che vedrà ricorsi e contro ricorsi: praticamente uno scempio! Con i giocatori positivi che aumentano di giorno in giorno, ci domandiamo che senso ha commentare partite sporadiche, giocate all’ombra di un nemico che continua a seminare terrore e paura. Partite falsate come falsato è questo campionato. Una classifica anomala che di tutto sa, meno che di calcio giocato, quello vero.
La Fiorentina, reduce dalla bella prova contro l’Inter, perde in casa contro la Sampdoria, che ha meritato la vittoria e conquistato i primi tre punti della stagione. Reti di Quagliarella, Vlahovic e Verre. Terzo risultato utile per il Sassuolo che seppellisce di reti il Crotone e si porta in ottima posizione di classifica, per i calabresi terza sconfitta di fila e ultimo posto in classifica. Reti di Berardi, Simy, Caputo (2) e Locatelli. Sofferta ma meritata vittoria della Roma in casa dell’Udinese, che raccoglie la terza sconfitta di fila che vale l’ultimo posto in classifica. Rete di Pedro. L’Atalanta è un rullo compressore e batte anche il Cagliari, la squadra di Gasperini, che ha il miglior attacco, conquista la prima posizione. Reti di Muriel, Gomez, Pasalic, Zapata, Lemmers e Joao Pedro. Il Benevento batte di misura il Bologna e conquista i primi punti casalinghi, che sommati a quelli conquistati a Genova valgono una meritata e tranquilla posizione di classifica. Rete di Lapadula. Lazio e Inter si dividono la posta al termine di una partita giocata bene un tempo per parte. Reti di Martinez e Milinkovic-Savic. Il Parma batte di misura il Verona e conquista i primi punti della stagione, mezzo passo falso per gli scaligeri che, a punteggio pieno, miravano alla terza vittoria consecutiva. Rete di Kurtic. Il Milan batte nettamente lo Spezia e si porta in testa alla classifica, seppur a pari merito degli orobici. Reti di Leao (2) e Hernandez.
Risultati
Fiorentina-Sampdoria 1-2; Sassuolo-Crotone 4-1; Genoa-Torino (rinviata); Udinese-Roma 0-1; Atalanta-Cagliari 5-2; Parma-Verona 1-0; Benevento-Bologna 1-0; Lazio-Inter 1-1; Milan-Spezia 3-0; Juventus-Napoli (rinviata).
Classifica
Atalanta e Milan 7; Sassuolo e Inter 7; Napoli*, Benevento e Verona 6; Lazio, Juventus* e Roma 4; Bologna, Spezia, Genoa*, Parma, Fiorentina e Sampdoria 3; Cagliari 1; Torino*, Udinese e Crotone 0.
* Napoli, Juventus, Genoa e Torino una gara in meno.
Prossimo turno
Napoli-Atalanta; Sampdoria-Lazio; Inter-Milan; Crotone-Juventus; Bologna-Sassuolo; Spezia-Fiorentina; Torino-Cagliari; Udinese-Parma; Roma-Benevento; Verona-Genoa.
Ha preso il via il campionato di calcio di serie A 2020/21, una stagione che si preannuncia strana e incerta. Ancora con gli stadi vuoti e il virus che circola liberamente, si sono affrontate in un clima surreale quasi tutte le compagini della massima serie tranne che Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta, le cui gare sono state posticipate di una settimana.
La Fiorentina parte col piede giusto e batte, seppur di misura, un Torino non apparso irresistibile, anzi tutt’altro. Il netto predominio della viola vale i primi tre punti della stagione. Rete di Castrovilli. Verona e Roma si affrontano a viso aperto ma le difese di entrambe hanno la meglio e il risultato rimane inchiodato sul doppio zero. Il Parma, contro il Napoli, gioca bene ma resiste solo un tempo perché i partenopei escono bene alla distanza e vincono con un secco risultato all’inglese. Reti di Mertens e Insigne. Il Genoa esordisce in casa contro la neo promossa Crotone che pur facendo maggior possesso palla degli avversari perde nettamente. Reti di Destro, Pandev, Zappacosta, Pjaca e Riviere. Il Sassuolo le prova tutte ma il Cagliari ribatte colpo su colpo e, dopo essere passato in vantaggio, conquista un punto meritato. Reti di Simeone e Bourabia. La Juventus, che inizia l’avventura per conquistare il decimo scudetto consecutivo, riesce a battere la Sampdoria grazie alla maggior determinazione e volontà di ottenete la vittoria, motivazioni assolutamente “assenti” nei blucerchiati. Reti di Kulusevski, Bonucci e Ronaldo. Milan e Bologna danno vita a una partita accesa e divertente, ma tanto non basta ai felsinei che poco possono fare contro una squadra più tecnica. Reti di Ibrahimovic (2).
Risultati
Benevento-Inter; Fiorentina-Torino 1-0; Genoa-Crotone; Verona-Roma 0-0; Juventus-Sampdoria 3-0; Lazio-Atalanta; Milan-Bologna 2-0; Parma-Napoli 0-2; Sassuolo-Cagliari 1-1; Udinese-Spezia.
Classifica
Milan, Juventus, Genoa, Napoli e Fiorentina 3; Sassuolo, Cagliari, Roma e Verona 1; Udinese*, Spezia*, Inter*, Benevento*, Lazio*, Atalanta*, Torino, Crotone, Sampdoria e Parma 0.
* Udinese, Spezia, Inter, Benevento, Lazio e Atalanta una gara in meno.
Prossimo turno
Bolgna-Parma; Cagliari-Lazio; Crotone-Milan, Verona-Udinese; Inter-Fiorentina; Napoli-Genoa; Roma-Juventus; Sampdoria-Benevento; Spezia-Sassuolo; Torino-Atalanta.
La stagione 2019/20 si è conclusa con gran sollievo di tutti, un campionato che rimarrà, incorniciato, nella storia del calcio. Come già si sapeva la Juventus lo ha vinto a man basse come,ormai, lo fa da nove anni, Inter, Atalanta e Lazio le faranno compagnia nella prossima avventura di Champions League, la Roma parteciperà alla prossima Uefa League e il Milan giocherà le qualificazioni. L’ultimo verdetto che mancava era quello della retrocessione, dove il Genoa si è mangiato frutto e capitale permettendo al Lecce di ridurre le distanze e giocarsi tutto fino all’ultimo secondo. Battaglia vinta dal Genoa che batte nettamente il Verona e conquista la salvezza, mentre i pugliesi hanno perso i casa col Parma.
Risultati
Brescia-Sampdoria 1-1; Atalanta-Inter 0-2; Juventus-Roma 1-3; Milan-Cagliari 3-0; Napoli-Lazio 3-1; Spal-Fiorentina 1-3; Bologna-Torino 1-1; Genoa-Verona 3-0; Lecce-Parma 2-3; Sassuolo-Udinese 0-1
Classifica
Juventus 83; Inter 82; Atalanta e Lazio 78; Roma 70; Milan 66; Napoli 62; Sassuolo 51; Verona, Fiorentina e Parma 49; Bologna 47; Cagliari e Udinese 45; Sampdoria 42;Torino 40; Genoa 39; Lecce 35; Brescia 25; Spal 20.