L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
L’Inter batte l’Empoli con il minimo scarto: 1-0. La vittoria dei nerazzurri è meritata, ma il risultato è rimasto in bilico fino alla fine nonostante la squadra abbia tirato in porta 23 volte. Nel primo tempo c’è stato il salvataggio sulla linea di Ismajli su colpo di testa di Darmian e il gol annullato a Thuram per fuorigioco. Dagli sviluppi di un corner, Dimarco realizza il gol partita al 51′ con un gran sinistro che termina all’incrocio dei pali. L’Empoli effettua il suo primo tiro in porta al 66′ con Ranocchia direttamente su calcio di punizione e Sommer sventa la minaccia. Nel secondo tempo l’Empoli alza il baricentro e tenta il tutto per tutto per pareggiare. Nel convulso finale, è determinante l’infortunio di Arnautovic, (un infortunio muscolare probabilmente di seria entità) che lascia l’Inter in dieci, e il solo Sanchez in avanti. Dopo questo risultato, per i nerazzurri i dati sono: cinque partite, cinque vittorie, 14 gol fatti, 1 subito che valgono il primo posto in classifica. Dimarco è uno degli uomini fondamentali di questa squadra, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter e grandissimo tifoso. E’ un esempio per tutte le squadre che devono credere nei loro giovani.
Il Milan ritrova la vittoria per 1-0 allo stadio Meazza contro l’Hellas Verona a seguito di una prestazione convincente. Nella prima mezz’ora i rossoneri sfruttano bene gli spazi lasciati dai gialloblù. All’8′ palla persa in uscita da Folorunsho, così Pulisic serve subito Giroud il quale lancia in verticale Leao. Il portoghese in uno dei suoi classici assoli, si invola verso la porta avversaria e batte Montipò con un diagonale rasoterra. Sembra una partita in discesa per i rossoneri, che invece rallentano il ritmo e lasciano spazio al ritorno del Verona. Al 20′ grandissima parata di Sportiello, che para d’istinto e devia un colpo di testa di Folorunsho. Nella ripresa l’Hellas comanda il possesso del gioco, senza però essere realmente pericoloso.
La Juventus al Mapei Stadium. perde la sua prima partita in questo campionato per 4-2 contro il Sassuolo. Al 12′, Laurienté conclude da posizione centrale, ma Szczesny perde incredibilmente il pallone sulla trattenuta e favorisce il vantaggio dei neroverdi. La Juventus pareggia dopo soli 9 minuti: cross dalla sinistra di Kostic e Viña, nel tentativo di anticipare McKennie, batte Cragno. Al 41′ il Sassuolo torna in vantaggio con il sinistro dal limite di Berardi, che centra l’angolino con un gran diagonale dal limite. Nella ripresa al 78′ Chiesa conclude a rete un appoggio di Fagioli e pareggia. Il 2-2 dura quattro minuti, perché poi Szczesny, ancora non perfetto, respinge malamente e centrale il tiro di Laurienté. Pinamonti appostato segna di testa. Nel lungo recupero, c’è spazio anche per la traversa di Defrel, ma soprattutto per l’incredibile autogol al 95′ di Gatti, che con Szczesny ampiamente fuori dalla porta, infila con un maldestro retropassaggio nella rete sguarnita. Una prestazione da incubo quella dei bianconeri, dove oltre agli errori individuali (dovuti probabilmente a deconcentrazione), si sono manifestate le seguenti lacune: fragilità difensiva, una mediocrità evidente del centrocampo e l’inconsistenza dell’attacco (due soli tiri nello specchio). Berardi calciatore simbolo e bandiera del Sassuolo, con i suoi 12 anni di militanza è un esempio per tutti coloro che pensano che il calcio sia ancora poesia e non soltanto business. Domenico ha giocato una partita perfetta sotto tutti i punti di vista contro la squadra, la Juventus, che lo avrebbe voluto nelle sue file.
La Lazio pareggia 1-1 contro il Monza. La squadra di Palladino gioca un grandissimo primo tempo e nella ripresa resiste al ritorno della Lazio senza mai rinunciare ad attaccare. I brianzoli con più concretezza in area di rigore, avrebbero potuto conquistare l’intera posta in palio. I biancocelesti passano per primi in vantaggio al 13′: Zaccagni si invola verso l’area, Ciurria lo stende e l’arbitro Abisso concede il rigore. Sul dischetto si presenta Immobile che festeggia, nella sua 300ª presenza in biancoceleste. Il pareggio degli ospiti arriva al 36′: l’azione parte come sempre dal piede di Ciurria che salta Hysaj e mette in area dove Gagliardini è lesto con un gran sinistro a realizzare. Ciurria l’attaccante duttile del Monza è stato l’autentica spina nel fianco della difesa biancazzurra. La Lazio esce dall’Olimpico tra i fischi e le sue uniche note positive sono le prestazioni dei soliti Provedel e Zaccagni.
La Roma pareggia 1-1 all’Olimpico Grande Torino. Primo tempo con entrambe le squadre piuttosto contratte e una Roma quasi rinunciataria, che chiude i primi 45 minuti senza effettuare un solo tiro in porta. Il toro più propositivo, si rende pericoloso con due colpi di testa di Zapata. Nel secondo tempo, la Roma prova ad essere più incisiva e al 68esimo riesce a passare in vantaggio. Dybala passa a Kristensen che ha la prontezza di allungarla verso Lukaku e questi si libera di Buongiorno e scarica velocemente a rete. Tra campionato ed Europa League è il terzo gol di fila per l’attaccante ex Inter che conferma di essere un attaccante potente e difficile da marcare. Il Torino a quel punto si getta in avanti e trova il pari all’85esimo grazie ad una punizione di Ilic corretta in tuffo da Zapata, attaccante vicinissimo alla Roma in estate. Romelu Lukaku e Duvan Zapata uomini mercato della recente campagna acquisti, erano gli attaccanti più attesi di questa sfida e sono stati loro a deciderla. Il pareggio tutto sommato è giusto, tra due squadre che non hanno saputo superarsi.
Atalanta Cagliari 2-0. Durante il primo tempo l’Atalanta è padrona del campo e colpisce anche una traversa con Lookman e un palo con Zappacosta. I due attaccanti Lookman-De Katelaere dimostrano di essere in grande forma e di avere una grande intesa fra loro. Al 33′ del pt Lookman realizza proprio su assist delizioso di De Ketelaere. Nel secondo tempo i bergamaschi riescono a controllare la partita, con il Cagliari quasi mai pericoloso se non alla fine con Oristanio. l’Atalanta ha risorse tecniche decisamente superiori e lo dimostra con Mario Pasalic che appena entrato in campo dalla panchina, realizza al 31′ il raddoppio, dopo uno scambio delizioso con Muriel. L’Atalanta ha confermato, che quando entra in campo con la mentalità giusta è una squadra difficile da affrontare per chiunque.
Questi i risultati della 5^ giornata del campionato di Serie A :
SALERNITANA-FROSINONE 1-1 LECCE-GENOA 1-0 MILAN-VERONA 1-0
SASSUOLO-JUVENTUS 4-2 LAZIO-MONZA 1-1 EMPOLI-INTER 0-1
ATALANTA-CAGLIARI 2-0 UDINESE-FIORENTINA 0-2 BOLOGNA-NAPOLI 0-0
TORINO-ROMA 1-1