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Il giornalista Pierluigi Grande ha condotto l’evento a Forni di Sopra (Ud)
Il 30 luglio scorso presso il Teatro Forni di Sopra (Ud) è andato in scena l’ultimo evento a chiusura della Rassegna 2023 “Lo Sport un Sorriso per la Vita…Oltre Barriere e Frontiere” per il Premio alla Carriere. della Rassegna Scienza e Sport 2023.
Un finale degno dei precedenti appuntamenti realizzati nella sala “David Sassoli” di Piazza Venezia a Roma, con il patrocinio morale di “Esperienza Europa” sala collegata in digitale con tutte le “Sosia” delle altre capitali europee.
Nella serata di Forni di Sopra, Andrea Carnevale, David Burburan e i Campioni dello sport del Friuli, hanno festeggiato i 60 anni di Pierluigi Grande ex giornalista di Telemontecarlo.
A tale proposito sono arrivati anche i saluti di Luigi Colombo, suo ex direttore della storica Telemontecarlo.
Il giornalista considerato oggi uno dei migliori raccontatori multimediali di storie sportive, durante l’evento ha presentato il canovaccio del film documentario “Una Vita in Salita…”, che sarà dedicato alla carriera di Andrea Carnevale.
Nell’ambito della serata è stato presentato Il brano musicale “Vola Ragazzo Vola…” che sarà la sigla del film documentario firmato in tandem tra il giornalista Pierluigi Grande con il Maestro Alberto Laurenti, noto musicista e cantautore di valore.
Il secondo libro della Collana de “I Codici della Vittoria” sarà uno strumento importante per promuovere la Ricerca Scientifica a firma della Pasteur (ente autorevole presieduto dallo scienziato Luigi Frati, che ha come Direttore Scientifico la Prof.ssa Angela Santoni).
Nell’arco della serata sono arrivati anche i ringraziamenti del Prof. Antonio Musarò Docente della Sapienza dell’Istituto Pasteur Italia, che ha evidenziato l’importanza della Rassegna, specificando quanto la stessa abbia centrato gli obiettivi prefissati.
L’abbinamento Scienza, Sport e Medicina è sicuramente un modello vincente.
A seguito dell’evento c’è stato un Comunicato Stampa di Andrea Carnevale ex campione del Napoli calcio (che vinse uno scudetto con il grande Diego Armando Maradona) e attuale dirigente dell’Udinese Calcio.
“Ringrazio Pierluigi il mio amico da sempre che ha raccontato il goal della mia vita e ringrazio anche Alberto Laurenti. Entrambi mi hanno fatto emozionare con il video ed il brano che rappresenterà la base del film documentario.
Per i giovani conoscere le storie sportive, come la mia, è importante. Il messaggio è che se è riuscito uno come me che sono andato sempre in salita, possono riuscirci tutti. Ho una storia d’infanzia che mi ha segnato, ma è diventato il mio motore. Un grazie a Pierluigi ed Alberto per lavorare su questo progetto emozionante”.
La rassegna diretta dal giornalista e scrittore Pierluigi Grande “lo sport un sorriso per la Vita .Oltre le barriere e frontiere” quest’anno si svolge nella prestigiosa Sala Esperienze Europa “David Sassoli” collegata in digitale con tutte le sedi delle altre capitali europee. La chiave di successo di questa iniziativa è il laboratorio dei Codici della Vittoria, che promuove il messaggio della Ricerca scientifica attraverso lo Sport. In ogni appuntamento prestabilito, il Premio alla carriera “Europa, Sport, Cultura, Sociale e Impresa Etica” è offerto ad alcune personalità che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’arco delle loro attività.
Nella scorsa manifestazione del cinque luglio è stata presentata l’inedita canzone dell’Album “L’Inno alla vittoria”, che sarà il pilastro della colonna sonora del film documentario “I Codici della Vittoria” di prossima produzione. La canzone firmata in collaborazione con Pierluigi Grande, ha un autore del valore del maestro Alberto Laurenti che ha sposato con entusiasmo il progetto. Laurenti musicista e paroliere di successo, oltre ad avere partecipato per un paio di volte al Festival di Sanremo, nel passato collaborò con artisti di grande fama tra i quali Califano e Mina.
Pierluigi Grande lo abbiamo incontrato per conoscere più fa vicino il suo lodevole progetto ed è sorta una piacevole conversazione.
Pierluigi puoi raccontarci alcuni aneddoti del tuo passato?
La mia attività di giornalista nacque a Tele Montecarlo quando il Direttore Luigi Colombo mi chiese di seguire il Napoli di Maradona e Andrea Carnevale. Altro momento significativo che mi segnò negativamente è quando mia mamma morì di SLA, una malattia gravissima peraltro collegata allo sport. A quel punto decisi di stilare un progetto e scrissi un libro che oltre ad aiutarmi ad uscire dalle mie problematiche, mi consentì di fare qualcosa anche per il prossimo, per chi soffre. Nel 2014 nacque pertanto il progetto dei Codici della Vittoria, che ebbe un enorme successo con 48.000 copie tra vendute e distribuite nelle scuole e 35000 ragazzi delle scuole con i quali ho condiviso un progetto multimediale dedicato ai valori dello sport.
In questo tuo percorso hai avuto il sostegno di personalità di valore, vero?
Sono stato fortunato ad incontrare il Prof. Musarò, Professore della Sapienza di Roma e membro della Pasteur Italia che in seguito diventò il Capitano del laboratorio dei Codici della Vittoria. Da quel primo incontro la nostra collaborazione continuò imperterrita, perché il progetto dei Codici della Vittoria con il passare del tempo si fece carico di una magia particolare, così ogni volta che viene riproposta con qualsiasi modalità, ottiene sempre successo. Presto sarà pubblicato un nuovo libro dei Codici della Vittoria, il testo “70/30 Codice per vincere” dedicato all’indimenticabile Franco Janich che non mancava di evidenziare quanto in un successo conti per il 70 per cento in più la testa e trenta tutto il resto. Nel testo di quest’anno c’è un capitolo inerente il Napoli di Spalletti, raccontato da Andrea Carnevale.
Quest’anno nella rassegna “lo sport un sorriso per la Vita. Oltre le barriere e frontiere” c’è stata l’introduzione di una importante novità, ce ne puoi parlare?
Quest’anno abbiamo potuto usufruire della prestigiosa sala offertaci da Esperienza Europa e noi la stiamo cavalcando, credo, nel modo migliore dei modi. E’ da prendere d’esempio il ritornello dell’ultima incisione musicale di Gianni Morandi che ci ricorda quanto un’occasione al momento opportuno, ci possa aprire tutte le porte.
Quali sono le motivazioni che ti spingono ad affrontare questi bellissimi progetti?
Io sono soprattutto un amante dei mezzi di comunicazione e mi fa piacere utilizzarli per fare qualcosa per i giovani, lo sport e la ricerca scientifica. Queste sono le motivazioni principali ma dietro c’è l’aspetto personale che mi fa divertire ed appassionare al mio lavoro. Mi sono regalato questa rassegna alle soglie dei miei sessanta anni che per me è un traguardo ed intendo portarla a compimento fino all’ultimo evento, quando si chiuderà la rassegna a fine luglio in Carnia, nella bellissima terra del Friuli.
Ci puoi ricordare alcuni personaggi che ti sono rimasti maggiormente impressi nell’ambito della rassegna “lo sport un sorriso per la Vita. Oltre le barriere e frontiere”?
Quest’anno abbiamo avuto il piacere di premiare personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel loro lavoro. Vorrei citare il Presidente del Perugia calcio Santopadre, l’allenatore di calcio Sanderra, il Prof. Frati, Presidente della Pasteur d’Italia che è uno degli scienziati più importanti dell’ultima epoca, il Prof. Musarò e il Professore Babiloni della Sapienza. Ognuno di loro ha regalato storie molto belle collegate al riscatto personale, dopo un’infanzia non facile. Tra gli ospiti, le storie che ci hanno colpito maggiormente nell’anima vorrei citare quella dell’amico Luca Zavatti della Roma Calcio Amputati e della Fair-play School e quella dell’eroe della Paracanoa Catoia, poliziotto per caso e del suo bravo allenatore Stefano Vando delle Fiamme Oro di Sabaudia. Poi le imprese della Roma pallanuoto Alessandro Calcaterra e del Delta Pallanuoto. Tra i premiati Roberta Venditti Dirigente Scolastica della Frezzotti-Corradini scuola media ad indirizzo sportivo. Nelle varie giornate calendarizzate della rassegna, abbiamo avuto il piacere di ospitare tanti giovani delle società sportive e delle scuole e questo lo ritengo un bel messaggio per i giovani che testimonia quanto i sogni possono diventare realtà, basta volerlo con tutto se stessi.
Per concludere, un pensiero sull’editore Sciscione che ti ha sempre sostenuto nelle tue iniziative.
Saranno premiati due grandi editori, il primo è il nostro caro editore Gianfranco Sciscione che dopo essere partito tanti anni da una piccola emittente Tele Monte Giove, è riuscito a creare una catena televisiva di reti importanti ed ha firmato la storia perché è sempre stato un amante della comunicazione televisiva e continuerà ad esserlo. Lo considero un personaggio che si miscela al meglio con i contenuti dei Codici della Vittoria, perché anche lui viene da una famiglia umile, che ha inseguito un sogno che poi è riuscito a far diventare realtà. Ormai Il suo può essere considerato uno dei più grandi Centri Televisivi Italiani a divulgazione nazionale. Nell’arco della rassegna verrà premiato anche un altro editore, Franco Cairo Presidente del Torino calcio nonché Presidente del grande Centro di Comunicazione Con lui sarà anche omaggiato Marco Ghigliani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di La7 .
Dove saranno trasmesse le puntate della rassegna “Lo Sport un Sorriso per la vita. Oltre Barriere e Frontiere
Tutte le puntate saranno trasmesse su Tele Regione Lazio e sulla piattaforma di Passone Sport.TV e del gruppo di Lazio TV e Gold TV. Inoltre Il tutto è condiviso dalle varie sale Europee in digitale. E’ vero che i desideri volano sulle ali guidate dagli uccelli della Rosa di venti, ma per fare in modo che un sogno possa realizzarsi, devi essere pronto a raccoglierlo, perché ogni tanto qualche sogno cade in terra.
Pierluigi vuoi aggiungere altre considerazioni alla nostra conversazione?
Per aver sposato il progetto del Laboratorio “I Codici della Vittoria” vorrei ringraziare anche gli altri componenti dell’Istituto Pasteur Italia, il Prof Luigi Frati Presidente e la Prof.ssa Angela Santoni Direttore Scientifico; ringrazio inoltre il Panathlon Club International nelle persone di Massimo Zichi, Nadia Gigante, Umberto Martone ed il Governatore area Lazio Cesare Sagrestani per avermi supportato in tutte le iniziative.
Grazie e in bocca al lupo Pierluigi
Il 30 maggio scorso ricevetti con molto piacere l'email dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, dove mi si comunicava l'accoglimento della domanda di iscrizione nel ramo dei pubblicisti. Una soddisfazione immensa dopo tanti sacrifici profusi a scrivere per diversi anni. Ma vorrei andare un po' indietro nel tempo. Fin da giovane ho sempre avuto la passione della scrittura. Mandavo articoli ai giornali locali dove segnalavo alcuni problemi e storture presenti della mia Pisa. Poi quando facevo parte (essendone stato uno dei fondatori nel 1979) dei Rangers della Curva Nord, c'era un giornalino dal titolo "Curva Nord" in cui facevo interviste e scrivevo poesie in vernacolo pisano, cosa che ho fatto in seguito con il Nerazzurro, quando entrai nel Pisa Sporting Club di Romeo come dipendente. Poi, dopo il fallimento del Pisa, essendo amareggiato anche perché avevo perso il lavoro, smisi di scrivere. Senonche 'nel 2011 ero allo stadio ed aspettavo dei giocatori nerazzurri in veste di tifoso per fare qualche foto insieme a loro e scambiare qualche parola con Ciccio Favasuli, con cui ho sempre avuto un bel rapporto di amicizia che va avanti tutt' ora, e, nell' attesa, vidi un ragazzo che faceva anch'egli le foto. Quel ragazzo era ANTONIO TOGNOLI. Parlando del più e del meno, mi disse che era direttore di Pisanews e se avessi voluto collaborare con lui. Io li per li risposi subito di no, non volevo impegni. Mi incontro' altre volte e mi formulo' ancora il solito invito ed alla fine ho ceduto e non me ne sono assolutamente pentito. Antonio Tognoli ha cercato in tutti i modi di aiutarmi, indicandomi varie strade, fra cui quella giusta della collaborazione con L'Arno.it. Mi ricordo, a tal proposito, che,nel marzo 2021, presi appuntamento con FRANCESCO FASULO da Milano, del gruppo "Pisani al Nord", l'ormai famoso "Popolone" oltre che grande esperto culinario. Ci incontrammo dietro la tribuna coperta dell'Arena Anconetani ed andammo a fare un giro al Duomo ed in via Santa Maria, dove mi offri un caffè alla "Dolce Pisa".
Mi disse che uno come me era importante per il loro giornale, perché conosceva Pisa ed il suo direttore era assolutamente contento di potersi avvalere anche della mia collaborazione. Questo direttore era (ed è tutt'ora!! ) nientepopodimeno che ORLANDO SACCHELLI ,davvero una bella persona, calma, gentile, giornalista professionista e competente, che mi ha seguito,pur vivendo a Milano, supportato e, soprattutto, sopportato. Se ho raggiunto tutto ciò devo assolutamente ringraziare, insieme ad Antonio Tognoli ed al mitico "Popolone"Frank Fasulo, proprio anche lui, il megadirettore galattico Orlando Sacchelli. Voglio quindi essere grato, per un motivo o per l'altro alle persone su citate , ma condividere questa gioia anche con coloro a cui voglio bene e che mi vogliono bene, sia nell'ambiente societario del Pisa, dai dirigenti ai dipendenti, alla Sabry "Patty Smith" e ai magazzinieri , ai giocatori, fino ad arrivare a Jonny Manenti, Sandro Cacciamano e Matteo Nocchi, Virgilio Di Legge il "DOC" a tutti tutti tutti, anche chi non nomino, fino ai tifosi ed a gente di altre città vicine e lontane che mi hanno fatto i complimenti. Detto questo, e non lo faccio per togliermi qualche "sassolino" ma per pura e semplice constatazione, ci sarà anche chi, quando apprenderà questa notizia, sarà alquanto dispiaciuto.
Non so se saranno pochi o tanti, questo lo sanno loro stessi, in quanto sono elementi che parlano prevalentemente solo alle spalle, in maniera subdola, ostentando magari indifferenza, ma in realtà dentro di loro "rosicheranno" parecchio Persone che quando mi vedevano mi facevano i sorrisini alla spalle, dandosi di gomito fra loro, come per dire "ma luli dove vole anda!!". Sai, gente che si sente snob ed alquanto superiore al prossimo , con la classica "puzzetta al naso". E ciò che mi dispiace è che sono tutte persone della mia città, poche per fortuna. D'altronde, come recita il detto "Nemo propheta in patria"e poi è normale che non si possa piacere a tutti, ma si va avanti ugualmente, anzi, forse meglio !! E poi pazienza, alla
Maurizio" Schiaccia " Ficeli nella sede dell'Ordine dei Giornalisti |
fine non è un problema mio, ma di certi elementi che, al limite, se ne dovranno fare una ragione. Io vado dritto per la mia strada!!Grazie ancora a chi ha avuto fiducia in me (Orlando Sacchelli, Antonio Tognoli), non dimenticando, ultimo ma non ultimo, VIRGILIO VIOLO dei "Free Lance International Press" da Roma. infine mi sia permesso di fare un ringraziamento a mio fratello ALESSANDRO FICELI per il supporto che mi ha sempre dato con la sua competenza e capacità. Ho la fortuna di avere un fratello che merita tanto anche se purtroppo non riesce a trovare quella sistemazione dal punto di vista lavorativo che meriterebbe. Ma il mondo va così, e molte volte, più delle capacità, conta avere le "scarpe giuste" perché soltanto con la bravura altrimenti si fa poca strada, specie in una società umana molto chiusa, classista, snob ed egoista come quella in cui viviamo tutti i giorni . Un abbraccio a tutti.
È anche un regalo di compleanno visto che il 18 giugno compio gli anni, oltre che della Luminara e di San Ranieri, patrono di Pisa. Meglio di così.
Il Napoli campione d'Italia batte 2-0 la Sampdoria, di fronte ad una città che non si è ancora stancata di festeggiare. Il pubblico è accorso numeroso “al Maradona” sia per vedere capitan Di Lorenzo alzare la coppa dello scudetto, ma anche per stringersi intorno a Luciano Spalletti, l’artefice della vittoria, alla sua ultima panchina napoletana. Luciano prima del via è premiato come miglior allenatore della stagione e ciò non fa altro che aumentare i rimpianti nei suoi confronti, dal momento che ha deciso di non continuare l'anno prossimo. Al Maradona decidono il rigore al 64' del st di Osimhen, che raggiunge il titolo di capocannoniere con 26 centri in campionato. Il nigeriano ottiene il penalty quando Murru, da dietro in area lo atterra prendendosi il cartellino giallo. All'85' Simeone realizza il secondo gol dei partenopei con un gran tiro di destro dalla distanza che batte il portiere ospite Turk. Al termine dell’incontro, i blucerchiati di Dejan Stankovic salutano la serie A e scendono in B con appena 19 punti.
La Lazio batte 2-0 l'Empoli al Castellani e chiude al secondo posto in campionato, 24 anni dopo l'ultima volta. Nel primo tempo Empoli e Lazio si affrontano a viso aperto, ma le vere occasioni da rete sono solo un paio e tutte per gli ospiti. Se la formazione toscana riesce a conservare lo 0-0 fino all’intervallo, il merito è soprattutto del portiere empolese Vicario. Un elemento di grande valore che si è affermato definitivamente in questo campionato. Nella prima frazione di tempo, la Lazio conduce il gioco e l’ Empoli si racchiude maggiormente nella sua area. I biancazzurri passano in vantaggio al 3' del st su calcio d’angolo di Luis Alberto, dove Romagnoli è bravo a svettare più in alto di tutti e colpire di testa in porta. I toscani reagiscono, alzano il baricentro del gioco ma non creano grossi pericoli ai biancazzurri. Al termine dell’incontro, al 47' del st in pieno recupero, dopo l'espulsione di Cambiaghi al 90' che lascia l’Empoli in dieci, si sviluppa un contropiede micidiale: Milinkovic effettua un passaggio a Immobile che smista per Luis Alberto che con un gran tiro realizza.
L’Inter chiude il campionato con una vittoria per 1-0 contro il Torino. E’ stato un campionato con alti e bassi quello dei nerazzurri milanesi che sabato prossimo sono attesi dall'appuntamento più importante della stagione, la finale di Champions League contro il Manchester City. Inzaghi, fa un po' del turnover e in porta schiera Handanovic, che potrebbe essere alla sua ultima apparizione in nerazzurro. L’Inter conduce la gara e va all’intervallo col 60% di possesso palla. Lukaku ha una gran voglia di mettersi in mostra per ottenere una maglia da titolare contro il City e al 32' va vicino al gol, ma il suo sinistro è deviato da Schuurs in angolo. Dopo pochi minuti al 37’ l’Inter passa in vantaggio: Lukaku serve Brozovic al limite che sorprende Milinkovic-Savic con un sinistro non irresistibile. Il portiere sloveno dell’Inter poi lascia il posto a Cordaz, che al debutto stagionale, compie un autentico miracolo sul sinistro da pochi passi di Sanabria (71'). Il Toro chiude la stagione con una sconfitta onorevole ma dice addio all'ottavo posto e alle speranze europee. L’Inter contro i granata è apparsa sufficientemente rodata per affrontare l’impegnativa finale di Champions. Dovrà affrontare la temibile squadra del Manchester City, composta tutta da calciatori di alto livello tecnico.
Roma Spezia 2-1. E’ stata una partita incredibile carica di tensione, durata 104 minuti. Passa per primo lo Spezia dopo 6’ a seguito di un calcio di punizione; Bourabia tira in porta e trova la deviazione vincente di Nikolaou che di testa supera il portiere giallorosso Svilar. Con il gol di vantaggio, lo Spezia pensa quasi esclusivamente a difendersi e lascia l' iniziativa alla Roma. Tra i tentativi di realizzare dei giallorosse c’è da annotare la traversa colpita da fuori area di El Shaarawy . E’ il trentaduesimo legno colpito dalla Roma in stagione. A due minuti dalla fine del primo tempo c’è il pareggio dei giallorossi. Dopo aver ricevuto palla da un compagno, Zalewski la crossa sul secondo palo ed inganna il portiere Zoet . All’88’ l’azione che decide la partita: El Shaarawy va via in mezzo a due, viene messo giù e l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Paulo Dybala realizza la rete, nonostante Zoet intuisca il tiro. La Roma chiude sesta e si qualifica in Europa League, lo Spezia aspetta lo spareggio con il Verona per non retrocedere in Serie B.
I rossoneri sconfiggono il Verona per 3-1. Il match nel primo tempo non è molto spettacolare, con un Verona che appare molto contratto. Il Milan è più intraprendente e fa partire le sue azioni pericolose soprattutto dalle fasce. Il gol è nell’aria e avviene nel finale del primo tempo a seguito di un rigore trasformato da Giroud. Il Verona trova il pareggio al 72’ con Faraoni che realizza con un colpo di testa a seguito di un assist di Lazovic. Le speranze degli scaligeri si affievoliscono all’ 85’ a seguito di un’accelerazione di Leao che con un diagonale riporta in vantaggio i rossoneri. Immediata la corsa del portoghese verso Ibrahimovic disposto a salutare il pubblico del Milan, a fine partita, che gli tributa una grande ovazione. Ibra è stato un campione eccezionale dotato di grande carisma, che ha dato il meglio di se in ogni squadra dove ha militato. Il suo erede è Rafa Leao, ma concedergli tanto spazio da parte dei difensori avversari è sempre deleterio. Il portoghese realizza il secondo gol della serata al 90+1’ dopo aver scartato mezza difesa e messo a sedere il portiere Montipò . Grazie alle contemporanee sconfitte nella stessa serata di Spezia e Milan, entrambe le squadre si giocheranno la salvezza in uno spareggio diretto in campo neutro.
La Juventus espugna Udine per 1-0 ma non riesce ad ottenere un posto in Europa League. Primo tempo divertente, con la Juventus che crea le occasioni più interessanti: vedi la traversa di testa colpita da Bonucci. Al 68' il gol: Locatelli per Chiesa che sposta il pallone sul destro e fa partire un tiro a giro imprendibile per Silvestri. Dopo il gol della Juventus, la partita diventa piú bella ed emozionante, con la Vecchia Signora alla ricerca della seconda rete. Al termine sono i torinesi a sorridere, ma la vittoria ed i tre punti non servono a raggiungere un posto in Europa League. I bianconeri nella prossima stagione pare che si dovranno "accontentare" di partecipare alla Conference League.
Questi i risultati dell’ultima giornata di Serie A:
SASSUOLO-FIORENTINA 1-3 SASSUOLO-FIORENTINA 1-3 TORINO-INTER 0-1
CREMONESE-SALERNITANA 2-0 EMPOLI-LAZIO 0-2 NAPOLI-SAMPDORIA 2-0
ATALANTA-MONZA 5-2 LECCE-BOLOGNA 2-3 MILAN-VERONA 3-1
ROMA-SPEZIA 2-1
L'8 giugno da Kitzbühel in Austria avrà inizio la decima edizione della biennale X-Alps, ben nota come la gara di Hike & Fly, vale a dire escursionismo abbinato al volo in parapendio, più dura al mondo.
Sono stati selezionati 32 piloti di 18 nazioni, la Nuova Zelanda la più lontana. Tra questi lo svizzero Christian Maurer che di Red Bull X-Alps ne ha vinte ben sei e si conferma ancora una volta l'uomo da battere. L'Italia sarà rappresentata da Aaron Durogati, di Merano, vincitore di due coppe del mondo e reduce dai mondiali di parapendio in Francia, da Nicola Donini di Molveno (Trento), pilota versatile tra acrobazia e hike & fly, e da Tobias Grossrubatscher di Castelrotto (Bolzano) alla sua terza esperienza in questa maratona.
I piloti avranno circa due settimane di tempo per affrontare con spirito di avventura e sacrifici fisici un percorso di 1.223 km attraverso le Alpi. Obbligo di toccare 15 punti prestabiliti, detti “Turn Point”, ovvero punti di svolta, ma anche “boe”, prima di raggiungere il traguardo di Zell am See, località lacustre dell'Austria. Unici mezzi di trasporto ammessi: il parapendio oppure… le scarpe! Vale a dire che, se non si vola, si va avanti a piedi con il parapendio in spalla. Invece il team che assiste ogni concorrente provvede a rifornirlo di ogni necessità, attrezzatura per la notte compresa, periodo durante il quale è rigorosamente vietato muoversi. Eccezione: il cosiddetto “Night Pass”, ovvero il permesso di camminare una notte durante tutta la gara a scelta del pilota. Un secondo permesso sarà assegnato l'
I punti di svolta sono disseminati tra Austria, Germania, Svizzera, Francia e Italia. In alcuni casi i piloti atterrano per firmare una lavagna o scattare un selfie; in altri sorvoleranno le boe restando entro raggi tra i due e cinque km. Per quanto riguarda la penisola sono stati scelti il Colle del Piccolo San Bernardo, all'incirca sul confine con la Francia, il Rifugio Brentei sotto Cima Tosa nelle Dolomiti di Brenta, le Tre Cime di Lavaredo dove una via ferrata attende i partecipanti per raggiungere il Monte Paterno, alto 2740 mt, per poi atterrare a Sesto in Val Pusteria.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)
il volo in deltaplano e parapendio - 335 5852431 - skype: gustavo.vitali
per informazioni sulla Red Bull X-Alps contatare:
Rinaldo Frattini, responsabile FIVL per le manifestazioni di hike&fly
rinaldo.frattini (AT) fivl.it - +39 348 397 7367 - sito ufficiale della Red Bull X-Alps
L’Inter batte 3-2 l'Atalanta dimostrandosi in grande forma. L’inizio per i nerazzurri è devastante e nessuno immaginava tale condizione a qualche giorno dalla vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Al 39", Lautaro lancia Lukaku. che scarta il portiere Sportiello e deposita il pallone in porta. Dopo pochi minuti e precisamente al 3', Lautaro s’inventa un lancio geniale per Dimarco: il portiere ospite si supera due volte ma non può nulla sul tiro al volo di Barella Un uno-due micidiale che determina il match. Il gol di Pasalic al (36') in mischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo tiene viva le ambizioni degli orobici. Nella ripresa al 77' l’Inter realizza il terzo gol: Lukaku spalle alla porta fa un passaggio incredibile per Brozovic che è lesto a passare il pallone a Lautaro che realizza a porta vuota. Big Rom è in grande forma e dimostra di essere bravo anche con la palla tra i piedi. Nel finale autogol di Onana (92') su un bolide di Muriel. Con la coppia di attaccanti nerazzurri LuLa in queste condizioni è una vittoria che dà fiducia e morale, in vista della finale di Champions di Istanbul contro il Manchester City.
La Fiorentina batte in rimonta 2-1 la Roma. Partono forte i giallorossi (nonostante l'ampio turnover) e sbloccano il match all'11': Belotti scatta e lancia in area Solbakken, che di sponda di testa serve El Shaarawy che da pochi passi batte il portiere Cerofolini I giallorossi nel corso del primo tempo vanno più volte vicino a realizzare nuovamente, con la Viola salvata dal suo portiere. Nella ripresa con grande carattere la Fiorentina riesce a ribaltare il risultato nel finale del match nel giro di 3': all'85' Kouamè crossa in mezzo, stacco di Mandragora che serve Jovic che comodamente appoggia in rete. All'88' è l'assist di testa di Kouame a servire Ikoné che segna a porta vuota. Per i toscani è una vittoria importante ma entrambe le squadre già pensano alle loro prestigiose finali europee. La Roma la giocherà mercoledì prossimo contro il Siviglia per conquistare l’Europa League, la Fiorentina invece il 7 giugno a Praga contro il West Ham nella finale di Conference League.
Bologna Napoli finisce 2-2. Al termine di una partita spettacolare e ricca di emozioni, gli emiliani strappano un pareggio in rimonta ai Campioni d’Italia. Al 14' Skorupski sbaglia un appoggio e serve Victor Osimhen, che indisturbato appoggia in rete di destro. Al 54' lo stesso centravanti raddoppio con un bel diagonale su assist di Bereszynski . Il Napoli a questo punto della partita abbassa il ritmo, arretra di qualche metro e gioca di rimessa. Nella seconda parte della ripresa i rossoblù più alti e aggressivi, costringono il Napoli a rimanere quasi esclusivamente nella loro metà campo. Al 63' Sansone entra in area e calcia trovando la respinta corta di Gollini. La respinta in gol di Ferguson, vale l'1-2. All’ 84' a seguito di un corner per il Bologna, De Silvestri stacca indisturbato a centro area e di testa realizza il 2-2. Al termine il pareggio è un risultato che non accontenta nessuna delle due squadre.
il Milan batte 1-0 la Juventus al termine di una partita molto fisica che ha regalato poche emozioni al pubblico presente. Il match dell'Allianz Stadium è deciso da Giroud al 40' che su cross di Calabria, con uno splendido colpo di testa batte Szczesny. L’esperto centravanti francese giunto a quota 12 gol in questo campionato, a dispetto dei suoi 36 anni, conferma il suo istinto realizzativo in area di rigore. La Juventus tenta il tutto per tutto in attacco con il suo forcing confuso e sfiora il pareggio al 92' con Danilo, la cui girata da pochi passi è respinta dal piede di Kalulu. La Juve nel match contro i rossoneri conferma il suo gioco prevedibile, senza accelerazioni e la mancanza di un finalizzatore in attacco. Massimiliano Allegri non vede l’ora che termini questa stagione che ha portato solo delusioni sotto tutti i punti di vista. In ogni caso senza penalizzazione, la Juve sarebbe a quota 69 punti come l'Inter e dunque in Champions League.
La Lazio supera all'Olimpico (3-2) la Cremonese, davanti a oltre 60mila spettatori. La squadra di Sarri inizia bene l’incontro e al 4' è già in vantaggio: Luis Alberto trova Immobile che di prima intenzione fa proseguire Hysaj, lucido nel battere Sarr in uscita. Al 37' Milinkovic-Savic anticipa tutti e realizza sul cross basso dalla destra di Pedro. Nella ripresa la Cremonese reagisce con il cileno Galdames che dal limite scarica un destro potente, leggermente deviato da Casale. Al 58' i grigiorossi ottengono il pareggio di 2-2: cross dalla destra all'apparenza innocuo e Lazzari lo tocca maldestramente nella sua porta. I biancocelesti reagiscono e sul filo di lana si aggiudicano l’incontro. Sul corner calciato da Luis Alberto, il portiere Sarr sbaglia il tempo dell'uscita, così ne approfitta Milinkovic-Savic di testa da due passi nel ribadire in porta la rete del 3-2. Nel recupero il pubblico festeggia Radu che da l'addio al calcio dopo 427 presenze con la maglia della Lazio.
Nelle gare che interessano la retrocessione in Serie B, il Lecce dopo la vittoria contro il Monza raggiunge la matematica salvezza. E’ stata una partita dalle mille emozioni, dove prima i brianzoli falliscono un calcio di rigore all’83, poi il Lecce conquista il suo tiro dal dischetto al 99′ e Lorenzo Colombo realizza, al termine di una partita infinita. Tracollo dello Spezia nell’importantissima gara contro il Torino. I granata vincono con un clamoroso 4-0, ma il Verona nel suo incontro contro l’Empoli non ne approfitta. I veneti riescono ad ottenere soltanto un punto contro i toscani che realizzano il gol del pareggio con Stojanovic, nei minuti di recupero al 96′. Un grande applauso per la matricola toscana già salva che non ha regalato nulla ed ha onorato lo Sport. Ricordiamo diversi finali dei campionati passati dove non c’è stato lo stesso spirito sportivo. Adesso Spezia e Verona appaiate a 31 punti, si giocheranno la salvezza negli ultimi 90 minuti della stagione
Di seguito i risultati della 37/a giornata del campionato di calcio di Serie A
SAMPDORIA-SASSUOLO 2-2 SALERNITANA-UDINESE 3-2 SPEZIA-TORINO 0-4
FIORENTINA-ROMA 2-1 INTER-ATALANTA 3-2 VERONA-EMPOLI 1-1
BOLOGNA-NAPOLI 2-2 MONZA-LECCE 0-1 LAZIO-CREMONESE 3-2
JUVENTUS-MILAN 0-1
Il Napoli continua nei festeggiamenti dello scudetto e batte anche l'Inter 3-1. Per la squadra di Inzaghi molto turnover avendo da giocare mercoledì la finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Un avviso necessario per evitare rischi inutili ai suoi uomini. il Napoli detta il gioco con una serie di passaggi che gli consentono di rimanere nella metà campo avversaria ed è importante l'apporto di Lobotka, vera mente della squadra di Spalletti. Gli azzurri sono una gran bella squadra, ma in questo match sono stati facilitati dall'essere rimasti con un uomo in più dalla fine del primo tempo. L'episodio che cambia la partita avviene al 41′ con Gagliaridni che dopo essere stato intervenuto in ritardo su Anguissa, viene espulso, dal momento che l'arbitro lo aveva già ammonito precedentemente. Nella ripresa il Napoli chiude l'Inter nella sua metà campo e Anguissa (67′) servito da Zielinski, dopo essersi girato, realizza con un grande destro. All'82' l'Inter trova il gol del pareggio con un tocco di Lukaku su cross di Dimarco. Ma il Napoli vuole vincere e così Di Lorenzo all'85' con un gran sinistro all'incrocio dei pali e Gaetano al 94′ (al suo primo gol in Serie A in contropiede) siglano il poker.
Lecce-Spezia 0-0. Finisce senza reti e con poche emozioni la partita tra Lecce e Spezia, uno scontro salvezza. Nel match si è notata tanta paura di sbagliare da entrambe le formazioni. Il pareggio va meglio al Lecce che resta a +2 sui liguri ea +3 sulla zona retrocessione occupata dal Verona. Entrambe le squadre nel match sono corte e aggressive ma è lo Spezia ad avere una maggiore iniziativa. Nel primo tempo si segnalano solo un paio di conclusioni fuori misura del bomber spezzino Nzola. Nella ripresa è Agudelo il calciatore più estroso dello Spezia ad accendere il fiammifero. Al 40′ questi dopo un bel dribbling e uno scambio con Nzola, scaglia un tiro che supera di poco la traversa. I liguri tentano a fine incontro il tutto per tutto e il tiro di Ampadu e quello successivo di Ekdal, vengono attutiti dai difensori di casa in scivolata, davanti al loro portiere. Terminati i tre minuti di recupero, il pareggio può essere considerato una boccata di ossigeno per entrambe le formazioni.
Il Milan batte 5-1 la Sampdoria . Una vittoria travolgente quella dei rossoneri che ritrovano tre punti e morale dopo l'eliminazione nel derby di Champions contro l'Inter. La sagra del gol si apre con Leao al 9′ dopo una grande giocata di Diaz che effettua l'assist dopo un entusiasmante sombrero su un avversario. Quagliarella equilibra la sfida al 20′ ed è al suo 182° gol in carriera, ma il pareggio dura solo tre minuti. Olivier Giroud realizza con un bel colpo di testa e poco dopo raddoppia il rigore. Nella ripresa la Samp sparisce dal campo e la squadra di Pioli si dilaga. Lo scatenato Giroud sempre più determinante in area di rigore, firma la sua tripletta personale. Il quinto gol è di Brahim Diaz che conclude una bella azione di Tonali. Con il definitivo 5-1 si conclude la difficile giornata del portiere sampdoriano Ravaglia.
La Lazio sconfigge 1-0 l'Udinese alla Dacia Arena. Nel primo tempo le due squadre messe molto bene in campo dai propri allenatori, non riescono a rompere l'equilibrio. Al 61′ dopo uno scambio in area Zaccagni-Luis Alberto la palla arriva a Immobile che subisce un lieve contatto da Masina. Viene decretato un calcio da rigore e Immobile spiazza il portiere Silvestri per l'1-0. Al 64′ Romagnoli svetta su tutti e colpisce la palla di testa che finisce sul palo. Nella ripresa la squadra di Sarri crea occasioni gol con Immobile e poi con un tiro da fuori area di Vecino. All'85' dopo un cross dalla destra, Nestorovski stacca sulle spalle di Marusic e realizza per il pari bianconero. La rete viene però annullata per fuorigioco. Fino al termine non succede più nulla e la Lazio porta a casa un successo fondamentale per la Champions.
Tra Roma e Salernitana finisce 2-2 con i giallorossi costretti a inseguire per tutta la partita i campani, che nella Capitale sono arrivati già matematicamente salvi. La sostituzione dei titolari nell'undici di Mourinho è notevole in vista della finale europea di Budapest contro il Siviglia. I giallorossi vanno sotto dopo 12′: lancio millimetrico di Coulibaly per Candreva, che si inventa un tocco magico alle spalle di Rui Patricio. Un gol bellissimo che da solo vale il prezzo del biglietto. I giallorossi riagguantano il pareggio nella ripresa con El Shaarawy (47′), ma subito dopo vengono colpite nuovamente da un'invenzione di Dia (54′). All'83' ci pensa Matic in mischia a pareggiare per la sua squadra.
Nell’ultima gara della 36a giornata di Serie A, la Juve crolla 4-1 contro l’Empoli. La sentenza che arriva dalla Corte Federale d’appello della Figc è una mazzata per la classifica della Juventus, ma anche per il morale dei calciatori, che vengono travolti dai gol al Castellani . I bianconeri per un quarto d’ora sono in partita, poi cedono. Al 17′ Milik interviene su Cambiaghi in netto ritardo, l’arbitro indica il calcio di rigore e Caputo realizza. Passano tre minuti e al 21′ a seguito di calcio d’angolo, Szczesny compie una grande parata, sul pallone che rimbalza, Luperto lo scarica forte sotto la traversa. A inizio ripresa Akpa-Akpro dopo una palla persa male da Alex Sandro arriva quasi sul fondo, crossa e Caputo riesce ad evitare di un nulla l’uscita disperata di Szczesny: 3-0 per l’Empoli. All’85’ Chiesa trova il modo di celebrare al meglio la sua 200° partita in Serie A e realizza con un tiro non irresistibile. Piccoli al 92′ appena entrato, realizza dopo una serie di rimpalli. Al triplice fischio dell’arbitro, la squadra toscana festeggia con esultanza sia la vittoria, che il buon campionato di quest’anno. L’Empoli è una squadra provinciale e come tale è in linea con le sue necessità di lanciare giovani talenti. Negli ultimi tempi ne ha lanciati ben tre di valore: Baldanzi (oggi assente), Cambiaghi e Fazzini che saranno probabilmente linfa vitale per il futuro della nostra nazionale.
Di seguito i risultati e la classifica di Serie A:
SASSUOLO-MONZA 1-2 NAPOLI-INTER 3-1 CREMONESE-BOLOGNA 1-5
UDINESE-LAZIO 0-1 ATALANTA-VERONA 3-1 MILAN-SAMPDORIA 5-1
LECCE-SPEZIA 0-0 TORINO-FIORENTINA 1-1 ROMA-SALERNITANA 2-2
EMPOLI-JUVENTUS 4-1
Rino R. Sortino
Grande impresa del Monza che batte 2-0 il Napoli. Spalletti schiera qualche elemento che ha giocato meno, come Bereszynski e Zerbin, e tutta la manovra ne risente. Il Monza gioca una partita accorta e intelligente, sfruttando al meglio il calo di tensione dei neo campioni d'Italia. I brianzoli si portano a casa un'altra vittoria eccellente dopo quelle contro la Juventus (due volte) e l'Inter. Nella sfida all'U-Power Stadium il primo gol è al 18′ quando dopo una bella azione corale, Pessina cerca di scavalcare Gollini ma serve involontariamente Mota Carvalho e questi segna a porta sguarnita. Spalletti nel secondo tempo sostituisce Zerbin con Kvaratskhelia, per fare in modo che il Napoli sia più intraprendente in zona offensiva, ma sono ancora i brianzoli a realizzare: al 54′. Mota Carvalho tira in porta, Gollini respinge come può e l'ex Petagna di sinistro la piazza nell'angolo sguarnito della porta. Il Napoli non ci sta a perdere, ma Di Gregorio è insuperabile e para tutto. Il Napoli finisce con tutto il suo potenziale d'attacco Osimhen-Kvara-Politano-Raspadori-Simeone in campo, ma è probabilmente una giornata no.
La Lazio pareggia 2-2 con il Lecce. I biancazzurri pressano alto senza palla e giocano a due tocchi in fase offensiva. il Lecce si difende e riparte. Al 21′ l'arbitro assegna un rigore al Lecce: Hysaj stende in area Blin e Maresca assegna il rigore, Strefezza poi spreca tutto e sbaglia dal dischetto. I padroni di casa si galvanizzano e al 34′ passano in vantaggio: grande lancio filtrante di Luis Alberto per Immobile, che sull'uscita di Falcone lo batte. Proprio allo scadere del primo tempo arriva il pareggio: Oudin riceve da Gendrey il controllo della palla e fa partire un sinistro angolato che batte Provedel. Nella ripresa dopo sei minuti, Luis Alberto perde palla e Oudin, servito da Strefezza, in area di prima intenzione di distruggere supera Provedel per la seconda volta. La Lazio pareggia al 94': Pellegrini apre per Pedro, cross in mezzo, palla deviata da Romagnoli che finisce sulla testa di Milinkovic-Savic che ribadisce in rete. Nonostante la delusione per la mancata vittoria, il Lecce ottiene comunque un punto utile nella difficile lotta per la salvezza.
Il Milan perde 2-0 contro lo Spezia. La squadra ligure non è sembrata intimarita del blasone dell'avversario. Brahim Diaz dimostra di essere uno dei più attivi dei rossoneri e crea scompiglio con la sua velocità. Al 74' a seguito di un corner di Esposito, Amian di testa prende il palo, il pallone rimbalza su Ballo-Toure e Wisniewski è il più lesto a riprendere la palla ea battere Maignan. Al raddoppio ci pensa all'85' Salvatore Esposito con una fantastica punizione, che si infila sotto l'incrocio dei pali del portiere rossonero. Una esecuzione che ricordava quelle che tirava un tempo un certo Roberto Baggio. Il Milan non è stato fortunato con i pali di Tonali e Brahim Diaz, ma la gara del Picco ha confermato quanto sia stata negativa la sua ultima campagna acquisti. Origi e De Ketelaere sono stati due acquisti davvero deludenti che non hanno mai offerto prestazioni di un certo livello. A seguito di questa vittoria, ottenuta con grande carattere, lo Spezia ritorna in corsa per la salvezza.
L'Inter batte 4-2 il Sassuolo con un Lukaku (doppietta) finalmente protagonista. Inzaghi sostituisce nel match otto uomini tra i titolari in vista del ritorno della semifinale di Champions League contro il Milan. La squadra merazzurra fornisce un'ottima prova, sotto tutti gli aspetti. Il primo sigillo alla vittoria è di Romelu Lukaku, nel giorno del suo 30esimo compleanno. Lo realizza dopo essersi trovato spalle alla porta, poi una aggira voltatosi, con un sinistro di rara potenza spedisce in rete. I nerazzurri sono anche aiutati dalla buona sorte, perché Tressoldi nel giro di tre minuti prima devia in porta un cross innocuo di Bellanova e poi colpisce involontariamente anche una conclusione di Lautaro. Negli ultimi 30 minuti il Sassuolo riapre la partita con le reti di Henrique e Frattesi e si porta sul 3 a 2. L'Inter all'89' in contropiede chiude la partita: Brozovic serve Lukaku che da posizione defilata, sempre con il sinistro, supera il portiere Consigli.
La Roma al Dall'Ara non va oltre lo 0-0 contro il Bologna. I giallorossi si presentano in campo senza Dybala e con un ampio turnover che lascia a riposo diversi titolari in vista della sfida di Europa League contro il Leverkusen. La Roma preferisce il lancio lungo a centrocampo mentre il Bologna complice il tanto possesso palla e la costruzione sulle corsie laterali, cerca il traversone alla ricerca soprattutto diella testa del bomber Marko Arnautovic. Il Bologna strappa gli applausi del suo pubblico: al 18' con Orsolini di sinistro dalla distanza, trova pronto l'intervento dell'esordiente portiere giallorosso Svilar che devia in angolo. Le occasioni più importanti per i giallorossi capitano tra i piedi di Belotti e Mancini, ma è l'ex Skorupski a negare la gioia del gol. Il secondo tempo parte senza novità in campo, col Bologna che riprende a giocare con un possesso palla deciso ma sterile. Al Dall'Ara al triplice fischio vince l'equilibrio, con un punto che non serve a nessuna delle due squadre.
La Juve batte la Cremonese 2-0 e consolida il suo secondo posto. Sui bianconeri c’è l’attesa per la nuova sentenza della prossima settimana sulla probabile nuova penalizzazione di punti. All’Allianz Stadium nel primo tempo sono i bianconeri a condurre la partita ma gli uomini di Ballardini chiudono tutti varchi. Pogba dopo un tiro cross si blocca e lascia il campo in lacrime per un problema muscolare (per un totale di soli 160 minuti in questa stagione). Nella ripresa Fagioli (55′) sblocca la partita con un gran tiro all’incrocio e conferma la sua brillante stagione con l’esordio in Nazionale. Bremer al (79′) consolida il risultato e realizza di testa sugli sviluppi di un corner. Il brasiliano è alla sua quinta rete in questo campionato.
Risultati dopo la 35a giornata
LAZIO-LECCE 2-2 SALERNITANA-ATALANTA 1-0 SPEZIA-MILAN 2-
INTER-SASSUOLO 4-2 VERONA-TORINO 0-1 FIORENTINA-UDINESE 2-0
MONZA-NAPOLI 2-0 BOLOGNA-ROMA 0-0 JUVENTUS-CREMONESE 2-0
SAMPDORIA-EMPOLI 1-1
Il Napoli supera 1-0 la Fiorentina in un clima generale di grande festa nella prima partita da Campione d’Italia. Si nota grande entusiasmo in città per questo scudetto non preventivato, dopo che nella scorsa estate a seguito della campagna acquisti cessioni c’era un’ondata di assoluto scetticismo per le partenze eccellenti di alcuni big. Tre nomi su tutti Insigne, Koulibaly e Martens, gli ultimi due per scadenza di contratto. Questo scudetto è di straordinaria importanza ed è un grande merito per la dirigenza del Napoli calcio, che ha mantenuto il bilancio in regola senza debiti nei confronti delle banche. Nel primo tempo contro i viola gli azzurri faticano a creare trame di gioco interessanti, meglio la Fiorentina pericolosa un paio di volte con Jovic. Nella ripresa l’andamento della gara cambia completamente con il Napoli più concentrato. Gli azzurri falliscono un rigore al 48′ con Victor Osimhen che se lo fa respingere da Terracciano con una conclusione poco angolata. Al 73′ agli azzurri viene accordato un secondo rigore sacrosanto, a seguito di uno spunto di Kvaratskhelia per fallo ingenuo di Nico Gonzalez. Dal dischetto va ancora Osimhen che stavolta non sbaglia. Il Napoli riesce poi a mantenere la giusta concentrazione per portare a casa la vittoria contro la Fiorentina di Italiano, una delle squadre migliori del 2023, anche se probabilmente distratta dalla prossima semifinale di Conference League .
Il Milan batte la Lazio 2-0 a San Siro in uno scontro diretto per la Champions League. Davanti ad un pubblico delirante in vista del prossimo derby europeo, i rossoneri hanno offerto una prestazione molto convincente. Leao all’8′ in una delle sue classiche azioni, dopo essere entrato in area, si ferma per un problema muscolare e deve lasciare il suo posto a Saelemaekers. Il suo infortunio lo mette a forte rischio per il derby di Champions League. Nonostante l’evento negativo, la squadra di Pioli reagisce con grinta e carattere. Al 18′ il Milan passa in vantaggio con Bennacer, che dopo aver rubato palla a Marcos Antonio e scambiato con Giroud, riesce a concludere a rete. La Lazio non mostra alcuna reazione, così al 29′ il Milan raddoppia. Theo Hernandez dopo una discesa inarrestabile di 60 metri dalla propria area di rigore, lascia partire un tiro imparabile, che entra in porta anche grazie alla deviazione dell’ex Romagnoli. Gli ultimi minuti di gioco privi di emozioni, confermano il difficile momento della Lazio che non riesce ad essere più pericolosa.
L’Inter vince 2-0 contro la Roma in uno scontro diretto per la zona Champions. All’Olimpico è andata in scena una partita ad alta tensione, segnata da una serie di duelli fisici. Gli uomini di Inzaghi, con una prova tosta e concreta sconfiggono i giallorossi con un gol per tempo. Contro i giallorossi l’Inter ha messo in mostra la maggiore qualità della sua rosa e la sua grande esperienza, in vista della semifinale d’andata di Champions League contro il Milan. Un’opportunità di cambi dalla panchina, che invece Mourinho non può avere. Questo ennesimo successo dei nerazzurri, avviene in un momento determinante della stagione, dopo un periodo (come avvenuto nell’anno passato) dove aveva perso l’adeguata forma psico atletica. Corta e aggressiva la Roma inizia meglio l’incontro, allargando la manovra e spingendo con gli esterni. L’Inter invece manovra con pazienza e cerca il momento giusto per verticalizzare. Al 33′ l’Inter passa in vantaggio con Dimarco che insacca di sinistro un cross di Dumfires, dopo una bella verticalizzazione in profondità di Brozovic. Alla ricerca del pari, i giallorossi alzano il baricentro e attaccano con tanti uomini. Al 74′ il secondo gol dei nerazzurri: Ibanez anticipa Lukaku ma consegna il pallone a Lautaro Martinez, che è lesto a servire subito il belga che di sinistro batte Rui Patricio e fa 1-0.
La Juventus batte 2-0 l’Atalanta e dimostra di essere cinica quanto basta per concretizzare le occasioni migliori. I bianconeri sono apparsi non al meglio della condizione atletica e di conseguenza messi sotto per lunghi tratti dall’Atalanta. Dopo un primo tempo intenso dal punto di vista dei contrasti ma con poche emozioni, a inizio ripresa la gara si concretizza. Al 56′ Iling-Junior riesce a recuperare palla su un avversario e la serve Rabiot, il cui cross è respinto proprio sui piedi del 19enne che insacca in rete. E’ il primo gol da titolare per l’esterno classe 2003 e nazionale inglese under 20. I padroni di casa reagiscono con furore e c’è pure spazio per qualche coro razzista da parte della curva dell’Atalanta, soprattutto nei riguardi di Dusan Vlahovic. Questi dopo aver sentito tutto, probabilmente si carica della giusta energia nervosa e diventa determinante. Al 97′, dopo un contropiede micidiale di Chiesa, la palla giunge proprio al centravanti serbo che realizza con un gran tiro all’incrocio dei pali. In quel frangente partono i festeggiamenti polemici nei confronti dei “tifosi” bergamaschi e per lui arriva incredibilmente anche l’ammonizione. E questa è una decisione arbitrale che lascia interdetti. Non c’è tempo per riprendere il gioco, così finisce 2-0 per la Juventus. L’Atalanta può rammaricarsi per i due pali colpiti da Scalvini nel primo tempo e Zappacosta nel finale. Nei riguardi della squadra bianconera, pendono ancora sul suo campionato, la possibilità che le sottraggono nuovamente altri punti di penalizzazione a causa dell’inchiesta plusvalenze.
Per quanto riguarda la lotta salvezza, risulta pesante la vittoria dell’Hellas Verona in casa del Lecce per 0-1 grazie al gol di Ngonge. Un risultato, quello maturato dal Verona in Salento, che le permette di staccare di 3 lunghezze uno Spezia che perde malamente anche a Cremona in un match sfortunato. Gli spezzini nonostante il recente cambio dell’allenatore con Leonardo Semplici, si sono dimostrati troppo fragili a livello mentale, di fronte alle difficoltà sorte nelle ultime partite. La Sampdoria è ormai in B anche a causa della difficile situazione finanziaria, mentre per la Cremonese la sua posizione resta molto difficile, nonostante la recente vittoria..
Di seguito i risultati 34/a giornata di Serie A:
Di seguito i risultati 34/a giornata di Serie A:
MILAN-LAZIO 2-0 ROMA-INTER 0-2 CREMONESE-SPEZIA 2-0
ATLANTA-JUVENTUS 0-2 TORINO-MONZA 1-1 NAPOLI-FIORENTINA 1-0
LECCE-VERONA 0-1 EMPOLI-SALERNITANA 2-1 UDINESE-SAMPDORIA 2-0
SASSUOLO-BOLOGNA 1-1
Rino R. Sortino
Il Napoli pareggia 1-1 in casa contro la Salernitana e deve rimandare la festa scudetto. Gli azzurri dominano gli avversari, tengono costantemente il possesso palla, ma al Napoli manca la giocata vincente negli ultimi 20 metri. L'atteggiamento delle due squadre nella ripresa, ricalca quello del primo tempo. Si va al riposo sullo 0-0, con il Napoli che ha avuto l'80% di possesso palla. Gli azzurri trovano il vantaggio al 62' a seguito di un calcio d'angolo dalla bandierina di Raspadori: Olivera salta al centro dell'area di rigore e colpisce di testa in rete. La Salernitana non si rassegna e conferma anche in questa partita il suo felice momento. All'84' Dia si libera sul lato sinistro del fronte d'attacco e con uno splendido tiro a giro, pareggia e gela tutto lo stadio.
Finisce 1-1 il match all'Olimpico tra la Roma e il Milan. Primo tempo ad andamento lento e poche emozioni da parte di entrambe le squadre. Con il passare dei minuti sale l'agonismo ma la gara non è tecnicamente di grande livello. Ad un certo punto della partita Roma e Milan avvertono la stanchezza e le squadre si allungano fino al finale pazzesco per cuori forti che riscatta una gara con pochissime occasioni. Il meglio della gara dell'Olimpico è tutto in 3':: al 94' Celik avvia e rifinisce l'azione per Tammy Abraham che controlla il pallone in area di rigore e batte Maignan con un bel diagonale. Quando la vittoria sembra ormai un fatto acquisito, al 97' il pareggio dei rossoneri: Leao pennella sul secondo palo dove c'è appostato Saelemaekers, Spinazzola non riesce a contrastarlo e il belga non sbaglia l'opportunità con Rui Patricio che si fa passare il pallone sotto le gambe. Il pareggio è comunque un risultato giusto e rispecchia perfettamente quanto fatto vedere dalle due squadre in campo.
L'Atalanta si impone contro il Torino per 2-1. Nella prima parte della gara il Toro conduce maggiormente il gioco e l'Atalanta si difende con grande organizzazione. Gli ospiti non trovando spazi nel centro, provano a trovare sbocchi sulle fasce. Si fanno pericolosi soprattutto con l'ex Zappacosta, che scende con continuità sulla sinistra. È proprio l'esterno bergamasco dopo una discesa sulla fascia al 34' a realizzare la rete del vantaggio con la complicità di Milinkovic-Savic, beffato sul suo palo. Il Toro risponde con un pressing adeguato e al 75' pareggia così: Miranchuk effettua un gran tiro dalla distanza, il portiere Sportiello riesce ad intercettare il pallone. ma non può nulla sulla ribattuta vincente di Sanabria. All'88' quando la partita sembra non aver più nulla da dire, Schuurs commette l'unico errore della sua partita. Scivola in area davanti a Zapata che così recupera palla, entra in area in velocità superando un difensore e batte di potenza Milinkovic-Savic . Per i granata la sconfitta è un risultato probabilmente immeritato ma le sono stati fatali alcuni errori individuali.
L'Inter batte 3-1 la Lazio a San Siro e torna a vincere in casa dopo tre sconfitte di fila. Nella prima mezz'ora dominata dai nerazzurri, questi subiscono la rete degli avversari a causa di un clamoroso pasticcio di Acerbi al limite dell'area. Luis Alberto raccoglie e serve Felipe Anderson, che realizza. L'Inter reagisce e ribalta il risultato nella ripresa con i gol dei subentrati Lautaro (78') e Gosens (83'), entrambi su assist di un ispirato Lukaku. L'esterno tedesco non può neppure festeggiare la rete, perché al momento dell'impatto si fa male alla spalla e necessita dell'intervento dello staff sanitario Ancora Lautaro chiude il match al 90' su un assist involontario dell'ex Vecino. Si è vista un'Inter più determinata rispetto alle scorse giornate di campionato ei nerazzurri hanno meritato di vincere.
Bologna e Juve concludono l'incontro per 1-1 in una sfida ricca di occasioni da gol. Al 7' Orsolini dopo aver strappato un pallone ad Alex Sandro si invola, salta netto Danilo e cade a terra. L'arbitro Sozza che non può visionare le immagini per un problema tecnico, assegna in un primo momento rimessa dal fondo, poi attende comunicazioni. Arriva quindi l'esito dal Var: calcio di rigore per il Bologna. Sul dischetto va lo stesso Orsolini ex juventino, che spiazza Szczesny e sigla il suo nono gol stagionale. La reazione bianconera è veemente e Skorupski solo nel primo tempo è autore di quattro parate decisive tra cui il rigore che riesce ad intercettare a Milik. Questi decidono di calciarlo in una maniera alquanto strana con un saltello prima del tiro che risulterà lento e poco angolato, ma così rende più facile la parata del portiere del Bologna. Lo stesso attaccante della Juventus più tardi al 60', avrà la possibilità di rifarsi firmando il pareggio. A seguito di un'iniziativa di Iling sulla sinistra, la palla arriva a centro area, dove Milik di contro balzo di sinistro riesce a realizzare. Poi nel finale, tanto il Bologna quanto i bianconeri, hanno altre opportunità per raccogliere i tre punti senza però riuscirci.
Per la lotta salvezza finisce in parità la gara tra Cremonese e il Verona ma mentre la squadra lombarda ha un piede e mezzo in Serie B, il Verona aggancia lo Spezia al terzo ultimo posto. Vittoria fondamentale del Lecce sull'Udinese dopo un lungo periodo di crisi, mentre è un brutto colpo la sconfitta dell'Empoli che perde in pieno recupero a Reggio Emilia contro il Sassuolo. La Sampdoria coinvolta in una interminabile crisi societaria, crolla anche in campo e viene travolta dalla cinque reti della Fiorentina.
Questi i risultati della 32/a giornata del campionato di calcio di Serie A
LECCE-UDINESE 1-0 SPEZIA-MONZA 0-2 ROMA-MILAN 1-1
TORINO- ATALANTA 1-2 INTER- LAZIO 3-1 CREMONESE- VERONA 1-1
NAPOLI-SALERNITANA1-1 SASSUOLO-EMPOLI 2-1 FIORENTINA-SAMPDORIA5-0
BOLOGNA- JUVENTUS 1-1
Rino R. Sortino
Il Napoli batte 1-0 la Juventus e vede sempre più vicina la conquista dello scudetto. Allo Stadium si assiste ad una partita intensa ed equilibrata, con i partenopei che hanno spesso il dominio del gioco. L’intensità messa in campo dalle due squadre causa soltanto qualche cross pericoloso. Nei minuti finali del primo tempo, il Napoli alza il baricentro per schiacciare l’avversario nella propria trequarti, i tentativi però non producono alcun tiro in porta. A inizio ripresa la Juve parte forte, ma è il Napoli che ha la grande occasione con Kvaratskhelia, un calciatore di fantasia e dotato tecnicamente. All’83’ la Juventus riesce a passare in vantaggio con Di Maria al termine di un contropiede perfetto. Fabbri convalida, ma dopo aver visto l’azione al monitor, annulla per un fallo di Milik su Lobotka. Quando il match sembra avviarsi verso un giusto pareggio, gli azzurri realizzano la rete della vittoria. Raspadori subentrato all’86’ ad uno stremato Kvaratskhelia, al 93′ sul cross di Elmas riesce a colpire col sinistro e trafigge il portiere Szczesny. Gli scudetti si vincono anche con la forza della panchina. Una rete liberatoria dopo un difficile periodo per l’ex giocatore del Sassuolo.
Il Torino batte 1-0 la Lazio che non perdeva in campionato da più di due mesi. I biancazzurri partono aggressivi, con la linea difensiva e quella di centrocampo che quasi coincidono sulla stessa linea. L’obiettivo è quello di chiudere in anticipo i lanci lunghi dei granata. E’ una gara dura, con un pressing asfissiante e una discreta dose di interventi fallosi. Al 37′ il portiere del Torino Vanja Milinkovic-Savic è impegnato su punizione dal fratello Sergej, per parare il suo tiro all’incrocio dei pali. Il confronto è vinto dal portiere granata che conosce bene il fratello e le sue punizioni. Alla fine sul suo viso compare un sorriso di soddisfazione. Al 43′ il Toro realizza grazie alla rete di Ilic che effettua un gran tiro da fuori area, sul quale il portiere laziale Provedel commette un errore di valutazione. Nel secondo tempo Sarri fa entrare anche Immobile: a soli sei giorni dall’incidente stradale che lo aveva visto coinvolto assieme alle sue due figlie. Il boato al suo ingresso, testimonia l’amore del suo pubblico. La partecipazione del capitano all’incontro, tuttavia non raddrizza le sorti della Lazio, che non riesce più a pareggiare, nonostante l’impegno profuso.
Il Milan batte 2-0 il Lecce dopo la grande soddisfazione per il passaggio in semifinale ai danni del Napoli. I rossoneri prendono subito il controllo della gara mentre il Lecce si rintana nella propria area. Nonostante l’intenzione, la squadra rossonera appare alquanto affaticata nella corsa e nel gioco. Al 40′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Milan passa in vantaggio: il pallone torna sulla sinistra a Tonali, che lo serve in area nei pressi del secondo palo e Leao di testa firma l’1-0. Nella ripresa il Milan abbassa di qualche metro il baricentro e così attira il Lecce nella propria metà campo e crea le condizioni giuste per lanciare Hernandez e Leao. Al 75′ gli uomini di Pioli trovano il raddoppio ancora con Leao. Questi dopo essere partito dalla prima linea di centrocampo entra in area saltando Baschirotto e deposita il pallone nell’angolo alle spalle di Falcone. Il portoghese conferma ancora una volta le sue grandi capacità tecniche e il suo grande valore. Il Lecce dopo questa sconfitta, si ritrova coinvolto nella lotta per la retrocessione che ora dista soltanto due punti.
L’Inter dopo aver centrato la qualificazione per la semifinale di Champions League, batte 2-0 l’Empoli e torna vincente dopo un lungo periodo (solo un punto nelle ultime cinque giornate). Inzaghi fa turnover e sostituisce nove calciatori rispetto all’ultima partita di Champions, in vista della sfida di Coppa Italia contro la Juve di mercoledì prossimo. Al Castellani nel primo tempo i nerazzurri controllano la partita con ritmi bassi e come al solito sono monotoni nel loro gioco. L’atteggiamento tattico dei milanesi cambia completamente nella ripresa, dove fanno valere la loro differente caratura tecnica. Nell’incontro è determinante l’entusiasmo e la voglia di rivalsa di Lukaku, autore di una doppietta e un assist. Le polemiche per la squalifica di Coppa Italia finita con la grazia della Figc probabilmente hanno finito per galvanizzarlo. Nel primo gol al 48’ il centravanti belga dopo aver scambiato con Brozovic, batte il portiere Perisan con un diagonale di destro. Al 76′ arriva il raddoppio nerazzurro: grande azione personale di Lukaku che si libera della marcatura di Ismajli e poi conclude con un gran tiro. Con l’Empoli sulle gambe, nel finale all’88’ Lukaku manda in porta Lautaro, che chiude la partita con un diagonale preciso.
L’Atalanta con il 3-1 nei confronti della Roma, vince lo scontro diretto che le consente di tornare in piena corsa per un piazzamento in Champions League. Grande prova dell’undici di Gasperini, più concreto ed aggressivo nei confronti di una Roma che forse ha speso troppo nella rimonta col Feyenoord. Al Gewiss Stadium, i nerazzurri di Gasperini sbloccano il match con Pasalic al 39′ con un gran sinistro derivante da un cross di Zapata. Al 74′ a seguito di calcio d’angolo Toloi sigla il raddoppio dopo una mischia in area con conseguente respinta di Rui Patricio. I giallorossi riescono a riaprire l’incontro con un gran tiro da lontano dii Pellegrini all’83’ su colpo di tacco smarcante di Belotti, ma neanche un minuto dopo Rui Patricio si lascia sfuggire un pallone già in suo possesso e regala a Koopmeiners il pallone del 3-1. Nel finale la Roma si rovescia in avanti e ancora con il capitano Pellegrini, sfiora il gol su punizione colpendo il palo. Trentesimo legno stagionale per i giallorossi, davvero sfortunati.
Questi i risultati della 31.a giornata di Serie A
VERONA-BOLOGNA 2-1 SALERNITANA-SASSUOLO 3-0 LAZIO-TORINO 0-1
SAMPDORIA-SPEZIA 1-1 EMPOLI-INTER 0-3 MONZA-FIORENTINA 3-2
UDINESE-CREMONESE 3-0 MILAN-LECCE 2-0 JUVENTUS-NAPOLI 0-1
ATALANTA-ROMA 3-1
Il Napoli pareggia 0-0 in casa contro il Verona. Spalletti utilizza il turnover in considerazione del ritorno dei quarti di Champions League contro il Milan e la squadra ne risente. L’unica nota positiva è il ritorno in campo di Osimhen che mostra una buona condizione e solo la traversa gli nega il gol. Il primo tempo regala poche emozioni, con il Napoli che prova a fare gioco senza rendersi particolarmente pericoloso. Gli azzurri partenopei fanno girare il pallone da un lato all’altro del terreno di gioco, mantenendone il possesso, ma la squadra è priva dell’intensità delle giornate migliori. E’ invece l’Hellas a sfiorare il gol beffa al 91 con l’attaccante belga Ngongè, che si invola tutto solo verso Meret e tenta di superarlo. ma il suo pallonetto finisce sul fondo. E’ un punto che consente al Verona di rimanere ancora in corsa per la salvezza.
La Lazio batte 3-0 lo Spezia e consolida il secondo posto. I biancocelesti, soffrono mezz’ora contro la squadra ligure che ha la grande occasione con Bourabia che di testa colpisce la traversa. In seguito la Lazio viene fuori col palleggio e riprende in mano la partita E’ il bomber Immobile al (36′) a sbloccare la gara su rigore per un fallo in area di Ampadu su Felipe Anderson. La ripresa inizia senza sostituzioni, con una Lazio corta e compatta, che quando parte in verticale è pericolosa. Felipe Anderson al (52′) concretizza il raddoppio a conclusione di un contropiede manovrato e generato da Luis Alberto sulla trequarti. All’89′ Marcos Antonio appena entrato, vola tutto solo senza essere contrastato e realizza il terzo gol grazie ad un buco creatosi nella difesa spezzina dopo l’espulsione per doppia ammonizione del difensore Ampadu. La Lazio è sempre più una grossa realtà e dimostra di avere una valida organizzazione di gioco. La prossima stagione con qualche altro innesto nella formazione, potrebbe puntare ancora più in alto.
La Roma supera 3-0 l’Udinese e consolida la sua posizione in zona Champions League. Mourinho sostituisce qualche titolare in vista della gara di ritorno dei quarti di Europa League contro il Feyenoord. Pellegrini, il capitano giallorosso, festeggia la sua centesima presenza in squadra. Al 37′ la Roma passa in vantaggio a seguito di un calcio di rigore assegnato perché il pallone sbatte contro il braccio largo di Pereyra. Sul dischetto Cristante, centra in pieno il palo, ma sulla ribattuta Bove è lesto a sospingere il pallone in porta. A inizio ripresa l’Udinese tenta di reagire, ma i giallorossi chiudono alla perfezione tutti gli spazi. Al 55′ sono micidiali in contropiede: Belotti passa a Pellegrini che controlla alla perfezione e colpisce all’incrocio dei pali. Dal 2-0 al triplice fischio, la Roma, controlla il risultato, nonostante l’assegnazione di un calcio di rigore all’Udinese per un fallo con la mano di Mancini che Rui Patricio para su Pereyra. Prima del termine, al 90’+1, il pubblico entusiasta, assiste al terzo gol di Abraham di testa su cross perfetto di Spinazzola.
L’Inter perde in casa contro il Monza 0-1 ed è alla quarta sconfitta nelle ultime cinque in campionato. Ormai è un’Inter a due facce: quella in Champions dove mostra cattiveria agonistica e concentrazione, diversamente dalla squadra che partecipa in Serie A, abulica e senza idee di gioco. L’Inter ci prova in qualche modo nel primo tempo affidandosi a Lukaku e Correa, ma con poca convinzione. La squadra di Palladino si aggiudica la vittoria grazie alla sua organizzazione tattica, capace di chiudere tutti gli spazi agli avversari e poi di effettuare ripartenze ordinate e precise. Inzaghi nel secondo tempo opera una serie di sostituzioni, tra le quali Calhanoglu al rientro da un infortunio. E’ invece il Monza di Palladino al 78′ sugli sviluppi di calcio d’angolo a passare in vantaggio e a vincere l’incontro. L’ex calciatore della primavera dell’Inter Caldirola, dopo essere stato lasciato solo nella difesa nerazzurra, colpisce di testa su corner e batte il portiere nerazzurro Onana.
Il Milan pareggia 1-1 col Bologna e non è un buon risultato per le sue ambizioni. I rossoneri partono male e si fanno sorprendere dopo solo 32 secondi: cross basso di Posch dal fondo e Sansone porta in vantaggio il Bologna. I rossoneri reagiscono sistemando le distanze tra i reparti e attaccano con più uomini. Più passivi restano gli uomini di Thiago Motta che abbassano il baricentro e giocano solo di rimessa. Arrivano così le occasioni per Rebic e Kalulu, oltre a una punizione dal limite per Florenzi: Il portiere bolognese Skorupski si salva, ma nulla può al 40′ sulla conclusione dal limite di Pobega che pareggia i conti al 40’con un bel sinistro dal limite, che entra in rete dopo aver sfiorato il palo. Nel secondo tempo il Milan attacca con grande impegno, ma non c’è niente da fare contro la difesa rossoblù e contro il braccio di Lucumì su cui l’arbitro Massa decide di sorvolare.
La Juventus perde 1-0 col Sassuolo ed è una sconfitta pesante. Il primo tempo al Mapei Stadium è un insieme di tatticismo, errori di misura e noia. La Juventus appare compatta e attenta in fase difensiva ma poco incisiva in avanti. Nella ripresa entra Defrel e il Sassuolo prende il sopravvento grazie alle geometrie dei suoi centrocampisti Frattesi e Lopez, due veri trascinatori. Il Sassuolo realizza il gol vittoria al 64′: a seguito di un calcio d’angolo e di una respinta sbagliata di Fagioli, Defrel stoppa il pallone, si gira in area e sorprende Perin nell’angolo. E’ da sottolineare la prestazione nell’incontro di entrambi i portieri Consigli e Perin, autori di alcune grandi parate. Nel finale entra anche Pogba e si assiste all’assedio finale bianconero, ma il Sassuolo in contropiede sfiora il raddoppio con Harroui che poi calcia altissimo da buona posizione. L’unico aspetto positivo nella formazione di Allegri è l’esordio dal primo minuto del giovane 2002 Barbieri, schierato largo a destra nel centrocampo a cinque della Juventus. Quest’ anno i bianconeri hanno lanciato tanti giovani in prima squadra e questo è un aspetto positivo, in controtendenza rispetto alle tante squadre italiane composte nella maggior parte da calciatori stranieri. Le ultime due esclusioni della nazionale azzurra dagli ultimi due mondiali, probabilmente non hanno ancora insegnato niente.
E’ un campionato che ormai aspetta soltanto la matematica per aggiudicare lo scudetto al Napoli, mentre restano di forte interesse, la lotta per le qualificazioni alle coppe europee e la lotta salvezza. Di seguito i risultati della 30a giornata del campionato di Serie A
CREMONESE-EMPOLI 1-0 SPEZIA-LAZIO 0-3 BOLOGNA-MILAN 1-1
NAPOLI-VERONA 0-0 INTER-MONZA 0-1 LECCE-SAMPDORIA 1-1
TORINO-SALERNITANA1-1 SASSUOLO-JUVENTUS 1-0 ROMA-UDINESE 3-0
FIORENTINA-ATALANTA 1-1
Rino R. Sortino
Il Napoli pareggia 0-0 in casa contro il Verona. Spalletti utilizza il turnover in considerazione del ritorno dei quarti di Champions League contro il Milan e la squadra ne risente. L’unica nota positiva è il ritorno in campo di Osimhen che mostra una buona condizione e solo la traversa gli nega il gol. Il primo tempo regala poche emozioni, con il Napoli che prova a fare gioco senza rendersi particolarmente pericoloso. Gli azzurri partenopei fanno girare il pallone da un lato all’altro del terreno di gioco, mantenendone il possesso, ma la squadra è priva dell’intensità delle giornate migliori. E’ invece l’Hellas a sfiorare il gol beffa al 91 con l’attaccante belga Ngongè, che si invola tutto solo verso Meret e tenta di superarlo. ma il suo pallonetto finisce sul fondo. E’ un punto che consente al Verona di rimanere ancora in corsa per la salvezza.
La Lazio batte 3-0 lo Spezia e consolida il secondo posto. I biancocelesti, soffrono mezz’ora contro la squadra ligure che ha la grande occasione con Bourabia che di testa colpisce la traversa. In seguito la Lazio viene fuori col palleggio e riprende in mano la partita E’ il bomber Immobile al (36′) a sbloccare la gara su rigore per un fallo in area di Ampadu su Felipe Anderson. La ripresa inizia senza sostituzioni, con una Lazio corta e compatta, che quando parte in verticale è pericolosa. Felipe Anderson al (52′) concretizza il raddoppio a conclusione di un contropiede manovrato e generato da Luis Alberto sulla trequarti. All’89′ Marcos Antonio appena entrato, vola tutto solo senza essere contrastato e realizza il terzo gol grazie ad un buco creatosi nella difesa spezzina dopo l’espulsione per doppia ammonizione del difensore Ampadu. La Lazio è sempre più una grossa realtà e dimostra di avere una valida organizzazione di gioco. La prossima stagione con qualche altro innesto nella formazione, potrebbe puntare ancora più in alto.
La Roma supera 3-0 l’Udinese e consolida la sua posizione in zona Champions League. Mourinho sostituisce qualche titolare in vista della gara di ritorno dei quarti di Europa League contro il Feyenoord. Pellegrini, il capitano giallorosso, festeggia la sua centesima presenza in squadra. Al 37′ la Roma passa in vantaggio a seguito di un calcio di rigore assegnato perché il pallone sbatte contro il braccio largo di Pereyra. Sul dischetto Cristante, centra in pieno il palo, ma sulla ribattuta Bove è lesto a sospingere il pallone in porta. A inizio ripresa l’Udinese tenta di reagire, ma i giallorossi chiudono alla perfezione tutti gli spazi. Al 55′ sono micidiali in contropiede: Belotti passa a Pellegrini che controlla alla perfezione e colpisce all’incrocio dei pali. Dal 2-0 al triplice fischio, la Roma, controlla il risultato, nonostante l’assegnazione di un calcio di rigore all’Udinese per un fallo con la mano di Mancini che Rui Patricio para su Pereyra. Prima del termine, al 90’+1, il pubblico entusiasta, assiste al terzo gol di Abraham di testa su cross perfetto di Spinazzola.
L’Inter perde in casa contro il Monza 0-1 ed è alla quarta sconfitta nelle ultime cinque in campionato. Ormai è un’Inter a due facce: quella in Champions dove mostra cattiveria agonistica e concentrazione, diversamente dalla squadra che partecipa in Serie A, abulica e senza idee di gioco. L’Inter ci prova in qualche modo nel primo tempo affidandosi a Lukaku e Correa, ma con poca convinzione. La squadra di Palladino si aggiudica la vittoria grazie alla sua organizzazione tattica, capace di chiudere tutti gli spazi agli avversari e poi di effettuare ripartenze ordinate e precise. Inzaghi nel secondo tempo opera una serie di sostituzioni, tra le quali Calhanoglu al rientro da un infortunio. E’ invece il Monza di Palladino al 78′ sugli sviluppi di calcio d’angolo a passare in vantaggio e a vincere l’incontro. L’ex calciatore della primavera dell’Inter Caldirola, dopo essere stato lasciato solo nella difesa nerazzurra, colpisce di testa su corner e batte il portiere nerazzurro Onana.
Il Milan pareggia 1-1 col Bologna e non è un buon risultato per le sue ambizioni. I rossoneri partono male e si fanno sorprendere dopo solo 32 secondi: cross basso di Posch dal fondo e Sansone porta in vantaggio il Bologna. I rossoneri reagiscono sistemando le distanze tra i reparti e attaccano con più uomini. Più passivi restano gli uomini di Thiago Motta che abbassano il baricentro e giocano solo di rimessa. Arrivano così le occasioni per Rebic e Kalulu, oltre a una punizione dal limite per Florenzi: Il portiere bolognese Skorupski si salva, ma nulla può al 40′ sulla conclusione dal limite di Pobega che pareggia i conti al 40’con un bel sinistro dal limite, che entra in rete dopo aver sfiorato il palo. Nel secondo tempo il Milan attacca con grande impegno, ma non c’è niente da fare contro la difesa rossoblù e contro il braccio di Lucumì su cui l’arbitro Massa decide di sorvolare.
La Juventus perde 1-0 col Sassuolo ed è una sconfitta pesante. Il primo tempo al Mapei Stadium è un insieme di tatticismo, errori di misura e noia. La Juventus appare compatta e attenta in fase difensiva ma poco incisiva in avanti. Nella ripresa entra Defrel e il Sassuolo prende il sopravvento grazie alle geometrie dei suoi centrocampisti Frattesi e Lopez, due veri trascinatori. Il Sassuolo realizza il gol vittoria al 64′: a seguito di un calcio d’angolo e di una respinta sbagliata di Fagioli, Defrel stoppa il pallone, si gira in area e sorprende Perin nell’angolo. E’ da sottolineare la prestazione nell’incontro di entrambi i portieri Consigli e Perin, autori di alcune grandi parate. Nel finale entra anche Pogba e si assiste all’assedio finale bianconero, ma il Sassuolo in contropiede sfiora il raddoppio con Harroui che poi calcia altissimo da buona posizione. L’unico aspetto positivo nella formazione di Allegri è l’esordio dal primo minuto del giovane 2002 Barbieri, schierato largo a destra nel centrocampo a cinque della Juventus. Quest’ anno i bianconeri hanno lanciato tanti giovani in prima squadra e questo è un aspetto positivo, in controtendenza rispetto alle tante squadre italiane composte nella maggior parte da calciatori stranieri. Le ultime due esclusioni della nazionale azzurra dagli ultimi due mondiali, probabilmente non hanno ancora insegnato niente.
E’ un campionato che ormai aspetta soltanto la matematica per aggiudicare lo scudetto al Napoli, mentre restano di forte interesse, la lotta per le qualificazioni alle coppe europee e la lotta salvezza. Di seguito i risultati della 30a giornata del campionato di Serie A
CREMONESE-EMPOLI 1-0 SPEZIA-LAZIO 0-3 BOLOGNA-MILAN 1-1
NAPOLI-VERONA 0-0 INTER-MONZA 0-1 LECCE-SAMPDORIA 1-1
TORINO-SALERNITANA1-1 SASSUOLO-JUVENTUS 1-0 ROMA-UDINESE 3-0
FIORENTINA-ATALANTA 1-1
Rino R. Sortino
Lecce-Napoli 1-2: Al termine di una partita piena di emozioni, il Napoli torna alla vittoria e riprende la corsa verso lo scudetto. Nonostante il supporto del suo pubblico, il Lecce cade dopo una gara giocata a viso aperto fin dai primi minuti Al (18' pt) il gol del vantaggio dei partenopei sugli sviluppi di un calcio di punizione di Kim, Di Lorenzo di testa riesce a suonare il pallone in rete. Nella ripresa al 52', Baschirotto fa sponda di testa per Ceesay che centra la traversa, sulla ribattuta Di Francesco ha tutto il tempo per stoppare e insaccare all'angolino basso alla sinistra di Meret. Al 64' il risultato si definisce: un malinteso tra Gallo e Falcone su un cross del Napoli porta all'autogol del difensore, regalando così il vantaggio definitivo alla squadra di Spalletti.
Il Milan non va oltre lo 0-0 contro l'Empoli e non riesce a dare continuità alla straordinaria prestazione contro il Napoli. I rossoneri utilizzano il turnover in vista delle prossime sfide importanti e hanno la conferma che alcuni giocatori, non sono proprio all'altezza dei titolari. Nel primo tempo giocato sottotono, i rossoneri si sono resi pericolosi solo in due occasioni con Rebic e Theo Hernandez, Il Milan entra in campo nella ripresa con un altro atteggiamento e chiude nella propria area l'Empoli. Le occasioni fioccano, ma l'imprecisione, le parate di Perisan e il Var fermano i rossoneri. Al 58' l'arbitro assegna il rigore per un presunto tocco di braccio di Ebuhei in contrasto aereo con Rebic ma dopo aver consultato il Vari annulla la sua decisione primaria. San Siro esplode nuovamente a un minuto dal termine, quando Giroud anticipa De Winter su cross di Florenzi e realizza. ma l'attaccante transalpino colpisce con il braccio e la rete viene annullata. Così l'Empoli dopo la vittoria con l'Inter, porta a casa da San Siro, un altro risultato positivo.
Salernitana-Inter 1-1 L'Inter passa subito in vantaggio al 6': Lukaku appoggia di testa per Gosens che s'inserisce dalla sinistra prende il tempo a Bronn e deposita la palla alle spalle di Ochoa. La squadra nerazzurra continua ad attaccare spreca l'impossibile e lo dimostra i dati: sono dieci le parate di Ochoa, con due legni colpiti da Barella e Lukaku a porta vuota. La Salernitana fa fatica a contenere gli attacchi degli uomini di Inzaghi ma poi riprende in mano il gioco e colpisce una traversa con Dia a metà secondo tempo. Il gol nel pareggio i campani l'ottengono al 90° con Candreva che effettua un tiro-cross che con un'imprevedibile traiettoria sorprende il portiere nerazzurro Onana. L'Inter è delusa, sa di aver perso una grande occasione.
LECCE-NAPOLI 1-2
La Lazio batte 2-1 la Juventus e consolida il suo secondo posto in graduatoria. All'Olimpico gli spettatori esistono ad una gara spettacolare sotto tutti gli aspetti. Nel primo tempo al (38) i biancazzurri passano in vantaggio con Milinkovic-Savic che dopo un dubbio contatto in area, si libera dalla marcatura di Alex Sandro e realizza di sinistro. Il gol innesca una reazione d'orgoglio e di nervi tra i bianconeri che quattro minuti dopo al 42' pareggiano. A seguito di un corner, il colpo di testa di Bremer è respinto di piede dal portiere Provedel che nulla può sulla ribattuta in rete di Rabiot. Il primo tempo si conclude con la Lazio che esercita una continua iniziativa contro una Juventus dalla grande solidità difensiva. Al 38' il gol del definitivo vantaggio laziale: cross di Felipe Anderson, Luis Alberto dopo aver visto l'inserimento sul lato opposto di Zaccagni, con un colpo di tacco gli passa la sfera e questi colpi di piatto in rete. Mattia Zaccagni dopo la grande prestazione nel derby è ancora una volta l'uomo copertina della sua squadra. Sono pochi i calciatori in possesso delle sue doti: potente corsa, capacità di crossare, dribbling e tiro in porta, tutte qualità che sono tenute in grande considerazione dal CT Mancini della nazionale azzurra.
La Roma va a vincere 1-0 sul difficile campo di Torino. Si mette subito bene per i giallorossi: il tiro di Zalewski è intercettato da Schuurs con un braccio troppo largo, così Dybala (8' pt) trasforma il rigore con una conclusione centrale. Per l'argentino è l'undicesimo gol in campionato. Rui Patricio il portiere della Roma, conclude il primo tempo senza mai essere impegnato seriamente, segno che la sua difesa funziona bene e il Torino non è particolarmente decisivo in attacco. Nella ripresa Miranchuk di testa e Pellegri non sfruttano le loro occasioni per realizzare, i giallorossi invece stanno in campo con equilibrio e compattezza e chiudono bene gli spazi agli avversari. Al triplice fischio, Mourinho esulta, perché in un colpo solo supera in classifica Inter e Milan e la sua squadra raggiunge il terzo posto in classifica in perfetta posizione per raggiungere la qualificazione alla prossima Champions.
Nella lotta per la salvezza, importantissima vittoria del Verona che rimonta nei minuti finali lo svantaggio con il Sassuolo e si avvicina allo Spezia fermato dal pari a Firenze. Il gol vittoria dei veronesi arriva al 96′ con Gaich dopo una leggerezza del portiere del Sassuolo. Consigliamo di uscire dall'area per giocare coi piedi ma servire un pallone a Gaich che dalla trequarti con un pallonetto gonfia la rete rimasta incustodita. La Cremonese all'ultimo secondo vince a Genova e condanna quasi definitivamente la Sampdoria alla retrocessione in B.
Di seguito i risultati della 29.a giornata di serie A
SALERNITANA-INTER 1-1 LECCE-NAPOLI 1-2 MILAN-EMPOLI 0-0
UDINESE-MONZA 2-2 FIORENTINA-SPEZIA 1-1 ATALANTA-BOLOGNA 0-2
SAMDDORIA-CREMONESE 2-3 VERONA-SASSUOLO 2-1 TORINO-ROMA 0-1
LAZIO-JUVENTUS 2-1