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Il Napoli batte 2-0 il Sassuolo e continua la sua volata in testa alla classifica. I partenopei con la vittoria sul Sassuolo, sono alla 20/a vittoria in A su 23 gare giocate. Al Mapei Stadium fin dai primi minuti, il Napoli mette in mostra un possesso palla e un’aggressività non comune. Al 13′ il Napoli è già in vantaggio: Olivera serve nella zona mediana Kvaratshkeila che dopo essersi impossessato del pallone, salta tre uomini, e con un gran tiro batte Consigli. E’ sempre lo stesso calciatore georgiano, imprendibile per qualsiasi avversario a colpire un palo clamoroso al 26′ col sinistro. Poco dopo al 33′ arriva il raddoppio: Osimhen dopo aver vinto un corpo a corpo con due avversari, da posizione defilata con un tiro potente, infila sul primo palo Consigli. Spalletti, alla panchina numero mille, in Serie A, può ritenersi soddisfatto per lo stato di forma della sua squadra e in particolare dei due fuoriclasse Kvaratshkelia e Osimhen. Gli emiliani nonostante il divario tecnico con l’avversario, hanno fatto una buona gara, ma non sono stati nemmeno fortunati: Laurientè ha colpito il palo subito dopo la prima rete partenopea e solo un fuori gioco millimetrico ha impedito allo stesso giocatore francese di ridurre le distanze al 43′
L’Inter batte 3-1 l’Udinese. I nerazzurri non splendono ma si rialzano immediatamente dopo il passo falso con la Sampdoria. Con la riacquistata serenità potranno prepararsi al meglio per l’andata degli ottavi di Champions League contro il Porto in programma mercoledì. Inzaghi in questo incontro, ha puntato molto sul turnover. A sbloccare il match di San Siro è stato un rigore di Lukaku (20′), che non segnava in campionato addirittura dalla prima giornata. il belga prima sbaglia il primo tiro dal dischetto, ma l’ingresso anticipato in area di Masina, gli concede una seconda chance che non sbaglia. L’Udinese però non molla e trova il pareggio al (43′), approfittando proprio di un errore di Lukaku per una ripartenza micidiale, conclusa da Lovric con un preciso destro sotto la traversa. A riportare in vantaggio i nerazzurri ci pensa al 73′ Mkhitaryan, con un bel destro al volo. L’Udinese nel finale prova l’assalto alla caccia del pareggio, ma ci pensa Lautaro Martinez a chiudere la sfida. L’argentino prima spedisce alto un pallonetto, poi sull’azione seguente, batte Silvestri con un destro al volo per il gol del definitivo 3-1.
Vittoria sofferta del Milan per 1-0 contro il Monza in una partita contro il suo storico passato. Nessuno spettatore sarà riuscito a distogliere gli sguardi dalla tribuna dove era seduta l’ex dirigenza rossonera, ora alla guida dei cugini di Brianza. La vittoria dei rossoneri dopo un periodo di crisi, conferma la ritrovata fase positiva dopo Torino e Tottenham. Nonostante il buon inizio dei brianzoli con occasioni per Ciurria e Petagna, il Milan riesce a prendere il sopravvento e colpisce il palo esterno con Leao al (19′). Il gol è nell’aria e arriva al 31′ con un bel sinistro dal limite di Messias che il portiere brianzolo Di Gregorio può solo toccare senza riuscire ad evitare il gol. Il Milan a quel punto riesce a difendersi con ordine senza rischiare. La ritrovata prova positiva del Milan coincide con quella del suo miglior calciatore, Leao, che si esalta negli spazi lasciati dai padroni di casa, esposti in avanti alla ricerca del possibile pareggio. Il Monza anche in questo incontro , ha confermato le qualità del suo gioco, ma dopo essere apparso impreciso e sfortunato, non ha potuto ottenere l’ennesimo risultato positivo.
Al Gewiss finisce 2-1 per i salentini Il Lecce infligge la seconda sconfitta in due partite all’Atalanta e si conferma squadra difficile da incontrare per le grandi del nostro campionato. La partita si mette subito in salita per i bergamaschi e dopo appena 5 minuti, Ceesay realizza con un gran sinistro da oltre venti metri . E’ una rete da incorniciare perché il calciatore riesce a liberarsi al tiro, dopo aver dribblato ben tre atalantini. I salentini poi raddoppiano verso la mezzora della ripresa con Blin. Si rivela inutile la rete di Hojlund, che approfitta di una clamorosa ingenuità del portiere Falcone, che gli rinvia addosso il pallone che poi carambola in porta.
La Roma batte 1-0 l’Hellas Verona e si mantiene nelle posizioni di testa della classifica. I giallorossi dopo aver giocato un primo tempo ad altissimo ritmo schiacciando il Verona nella propria metà campo, passano in vantaggio al 45′ con il diagonale vincente di Solbakken. Questi a sua volta era stato liberato in area da Spinazzola con un colpo di tacco. I giallorossi hanno meritato la vittoria nonostante la piena emergenza, dal momento che le mancavano pezzi importanti quali Pellegrini e Dybala, oltre ad Abraham fattosi male quasi subito.
La Lazio supera per 2-0 la Salernitana e ritrova il successo. Debutto amaro per Sousa, neo tecnico della Salernitana. che non ha saputo fornire una reazione positiva alla sua squadra. Nella prima frazione di gioco, i padroni di casa a seguito di una tattica piuttosto aggressiva, arrivano spesso a mettere a rischio la porta del portiere laziale Provedel, senza riuscire a realizzare Nella ripresa la Lazio riparte con la voglia di far sua la partita, così chiude i campani nella loro metà campo. A risolvere il match con una doppietta è il redivivo bomber biancoceleste Ciro Immobile. Al 60′ Marusic s’invola sulla fascia e crossa per Immobile che tutto solo, al centro dell’area non sbaglia. Nonostante la veemente reazione da parte della Salernitana, al 69′ arriva il raddoppio. Errore difensivo di Pirola e Sepe, con Immobile che dopo essersi inserito tra i due, viene atterrato in area. L’arbitro, richiamato dal Var, rivede l’azione e concede il penalty che viene trasformato con freddezza dallo stesso bomber laziale. Nel finale la Lazio ha la chance per realizzare il tris ma Luis Alberto si fa respingere dal portiere salernitano Sepe un altro rigore, fallendo anche la ribattuta
Spezia Juventus 0 -2. I bianconeri nonostante concedono poco spazio allo spettacolo, innescano due lampi sufficienti per portare a casa i tre punti. In vista del ritorno di Europa League col Nantes, Allegri lascia Chiesa a casa e al Picco fa un po’ di turnover optando per il 3-5-2. La vittoria è la conseguenza di un’attenta partita difensiva e di due giocate in contropiede. Fino alla mezz’ora il match restava bloccato, poi i bianconeri riescono ad andar a segno con Kean, al 32′ bravo a girare in rete di sinistro un cross di Kostic. Il gol innesca subito la reazione dello Spezia, che però non riesce a concretizzare. Nel secondo tempo il tecnico bianconero fa entrare in campo Di Maria, calciatore di livello, in possesso di una tecnica sopraffina. E’ proprio lo stesso nazionale argentino a raddoppiare dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo. Al 21′ il suo forte sinistro rasoterra dalla distanza, si insacca nell’angolo alla sinistra di Marchetti. Lo Spezia a quel punto , si getta in attacco, ma a chiudere l’incontro definitivamente, ci pensa Perin con due grandi parate..
Di seguito i risultati della 23.a giornata
SASSUOLO-NAPOLI 0-2 SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2 MONZA-MILAN 0-1
INTER-UDINESE 3-1 ATALANTA-LECCE 1-2 FIORENTINA-EMPOLI 1-1
SALERNITANA-LAZIO 0-2 SPEZIA-JUVENTUS 0-2 ROMA-VERONA 1-0
TORINO-CREMONESE 2-2
Con la vittoria 3-0 sulla Cremonese, il Napoli ottiene la sesta vittoria consecutiva e continua la sua fuga in vetta alla classifica. Il match non si rivela per niente facile per gli azzurri, a causa degli ospiti che adottano un atteggiamento prudente basato su una difesa bloccata. E una disposizione tattica che normalmente applicano le squadre che sanno di avere un tasso tecnico inferiore. Il Napoli per scardinare la difesa avversaria si affida al suo gioco corale, esaltato dalle giocate dei singoli. Lozano e Kvaratskhelia larghissimi sulle face laterali si rivelano importanti nel loro compito. La sfida si sblocca grazie a Kvaratskhelia al 22° che portandosi il pallone sul destro riesce a battere il portiere lombardo Carnesecchi. con un gran tiro in diagonale. E’ veramente notevole il tasso tecnico di questo estroso calciatore georgiano che è difficile da marcare per qualsiasi avversario. Al 20′ della ripresa Osimhen devia il pallone in rete sulla linea di porta, dopo un colpo di testa di Kim che diventa un assist decisivo. Nonostante il doppio vantaggio, gli azzurri non demordono e ottengono il terzo gol con Elmas al 34′ del s,t.. Questi con un preciso diagonale. realizza il suo sesto gol in campionato su assist di Di Lorenzo. Il Napoli così si vendica dei lombardi, (che li aveva eliminato dalla Coppa Italia), i quali restano ultimi in classifica con otto punti, a -11 dalla zona salvezza.
ll Milan batte 1-0 il Torino nell’anticipo della 22esima giornata di Serie A e ritrova il successo dopo cinque partite. Giroud che con il suo gol aveva deciso l’incontro contro i granata l’anno scorso, ha realizzato anche quest’anno. il francese ha l’istinto del bomber e si getta in area su ogni pallone creando occasioni da rete in ogni circostanza. Anche in questo incontro ha fatto ritornare il sorriso ai sostenitori del Milan, dopo un primo tempo di grande sofferenza. Suo è il colpo di testa al (62′) che sfrutta al meglio un cross perfetto di Theo Hernandez. Giroud arretra di quel tanto che basta per anticipare Djidji di testa e centra l’angolo lontano dal portiere. I granata tentano il tutto per tutto nel finale, ma non riescono a riprendere gli avversari, che ottengono la seconda sconfitta del 2023.
Lazio Atalanta. 0 – 2. Una grande Atalanta trascinata dalla coppia Lookman-Hojlund batte la Lazio al termine di una partita bellissima, con azioni da una parte e dall’altra, come non se ne vedono sovente nel massimo campionato italiano. All’Olimpico il match si sblocca al 23′ grazie a un destro a giro sotto l’incrocio dei pali di Zappacosta. La Dea gioca meglio e trova il raddoppio al 65′ grazie a Hojlund che deposita a porta vuota un assist perfetto di Lookman. In questo match la Lazio è apparsa sottotono con Immobile ancora lontano dalla migliore condizione. Un brutto stop per i capitolini, che proprio all’andata contro la Dea avevano vinto e giocato un grande incontro. L’Atalanta ha meritato il 2-0 finale, perché ha giocato di più e con maggiore intensità rispetto agli avversari, non apparsi nelle migliori condizioni.
Lecce-Roma 1-1 Allo stadio di Via del Mare, il Lecce riesce a conquistare un punto importante contro una squadra che punta alla Champions. Succede tutto nel primo tempo: al 7′ il Lecce passa in vantaggio sfruttando una deviazione decisiva di Ibanez nella propria porta, su colpo di testa di Baschirotto. Al 17′ la Roma trova il pari con un calcio di rigore di Dybala. A chiudere in parità l’incontro è stato l’atteggiamento di Falcone, portiere del Lecce, autore di almeno tre interventi decisivi. Alla Roma è mancato il gioco a centrocampo quando serviva quel qualcosa in più dal punto di vista tecnico e caratteriale per riuscire ad avere la meglio di una squadra come quella pugliese, che giocava sul piano della fisicità. Di positivo nella Roma, il rientro in campo di Wijnaldum, a quasi sei mesi dalla frattura del perone subita in allenamento
La Juventus batte 1-0 la Fiorentina. Il gol decisivo è al 34′: su cross pennellato di Di Maria, Rabiot colpisce di testa a rete. Terracciano respinge come può e i mezzi tecnologici segnalano all’arbitro Fabbri che il pallone ha superato completamente la linea di porta. Nella ripresa il Var annulla sia il gol del raddoppio a Vlahovic per un fuorigioco millimetrico, che nel finale quello del pari a Castrovilli, per un offside di Ranieri a inizio azione. La Juve con una prova di compattezza, tiene la porta inviolata per la terza gara di fila tra campionato e Coppa Italia. La Fiorentina, nonostante una buona prova complessiva, si ritrova davanti a una classifica davvero desolante, avendo raccolto un punto in 5 partite.
Nel posticipo che chiude la 22.ma giornata di Serie A, l’Inter non va oltre lo 0-0 contro la Sampdoria e si ritrova a -15 dal Napoli. Nel primo tempo Lukaku & Co. giocano spesso sottoritmo e sviluppano un possesso palla sterile. Nella ripresa le occasioni migliori se le procura Calhanoglu, ma gli uomini di Stankovic resistono con una prova di grande valore atletico. Tra i nerazzurri c’è stato anche del nervosismo come in occasione del litigio in campo tra Lukaku e Barella. Proprio in pieno recupero l’Inter costruisce la sua grande occasione: sulla conclusione dalla distanza di Acerbi, Audero il portiere doriano, effettua una grande parata e devia il pallone sulla traversa. Con il pareggio, i liguri si prendono un punto che porta fiducia e speranza, anche se si ritrovano in piena zona retrocessione.
Questi i risultati della 22.a giornata
MILAN-TORINO 1-0 EMPOLI-SPEZIA 2-2 LECCE-ROMA 1-1
LAZIO-ATALANTA 0-2 UDINESE-SASSUOLO 2-2 BOLOGNA-MONZA 0-1
JUVENTUS-FIORENTINA 1-0 NAPOLI-CREMONESE 3-0 VERONA-SALERNITANA 1-0
SAMPDORIA-INTER 0-0
Il Napoli vince anche a Spezia per 3-0, sale a 56 punti in graduatoria e fa un altro passo in avanti verso lo scudetto. La squadra ligure largamente rimaneggiata per l’assenza di nove titolari , nel primo tempo riesce a restare bassa e chiude bene gli spazi nel tentativo di frenare la manovra degli azzurri. La ripresa inizia con l’ingresso in campo di Politano al posto di uno spento Lozano e questo cambio contribuisce a fornire maggior vigore alle manovre offensive del Napoli. Ma a cambiare volto alla partita, sono soprattutto gli svarioni della difesa dello Spezia che concede tre reti a seguito di una serie di errori difensivi. Dopo soli dieci secondi del secondo tempo, il difensore dello Spezia Reca, nel tentativo di accompagnare un pallone in fallo di fondo, tocca di mano forse abbagliato dal sole. Rigore, che Kvaratskhelia realizza malgrado Dragowski avesse intuito il tiro. Poi sale in cattedra il bomber Osimhen al (69′ e 73′) che realizza una doppietta. La prima a seguito di un rimpallo al centro dell’area di Ampadu che nel tentativo di liberare, fa rimbalzare il pallone in alto. Dragowski, salta fuori tempo e non riesce ad intercettare la sfera, così Osimhen è più lesto a colpire di testa e a realizzare (69′). Pochi minuti dopo è Caldara che si fa sottrarre il pallone da Kvaratskhelia, questi è svelto a servire Osimhen (74′) che non sbaglia davanti alla porta. A seguito di questa sconfitta, lo Spezia continua a rimanere impantanato nella parte bassa della classifica. Ma le sfide che contano per i liguri sono altre e già dalla prossima settimana contro l’Empoli sarà importante ricominciare a fare punti.
L’Inter batte 1-0 un Milan sempre più in crisi e consolida il secondo posto in classifica. I rossoneri in questo incontro si rivelano troppo rinunciatari, con solo il 36% di possesso palla , al punto da non riuscire ad effettuare alcun tiro in porta . Per tutto il primo tempo è l’Inter ad esercitare un assoluto dominio, con gli avversari chiusi dietro per provare a ripartire in contropiede . Il derby numero 178 in Serie A si decide al 34′: a seguito di un Corner di Calhanoglu, Lautaro Martinez stacca di testa e batte l’incolpevole Tatarusanu. Il Milan del secondo tempo mostra un diverso atteggiamento con maggior grinta e determinazione, ma non incidono più di tanto e nel finale sono sempre i nerazzurri a rendersi pericolosi al punto da sfiorare il raddoppio all’89’ quando un fuorigioco di pochi centimetri nega la doppietta a Lautaro. A seguito di questa sconfitta, il Milan prosegue la sua striscia di risultati negativi, considerato che nel 2023 ha trovato solo una vittoria, il 4 gennaio scorso contro la Salernitana. Leao il calciatore rossonero che fece la differenza l’anno scorso nella cavalcata verso lo scudetto, è ancora una volta partito dalla panchina e sembra un altro giocatore rispetto al passato. Invece Tatarusanu, il portiere romeno che non è tenuto in grande considerazione da parte della critica, contro l’Inter è stato il migliore della sua squadra e con tre belle parate ha evitato un passivo peggiore.
La Roma batte 2-0 l’Empoli e si riscatta dopo la brutta eliminazione in Coppa Italia contro la Cremonese. A decidere il match dell’Olimpico sono due calci d’angolo nei primi 6′ di gioco: entrambi battuti da Dybala e trasformati in gol dai colpi di testa di Ibanez e Abraham. Gli ospiti a quel punto provano reagire mettendo in campo le proprie qualità nel palleggio e nella manovra, ma è sempre la Roma a sfiorare il terzo gol, con una serie di occasioni. In una circostanza il portiere empolese Vicario si supera effettuando tre grandi parate in sequenza, prima su un tiro di El Shaarawy, poi sulle conclusioni ravvicinate di Matic ed Abraham. Nel secondo tempo l’Empoli è più propositivo rispetto alla prima frazione di gioco , ma non crea particolari pericoli alla difesa giallorossa.
Il Sassuolo batte per 1-0 l’Atalanta Al Mapei Stadium, in una partita condizionata dall’espulsione di Maehle al 30′ per grave fallo di gioco, i neroverdi di Dionisi sono riusciti a dare continuità al successo contro il Milan raccogliendo la seconda vittoria consecutiva in campionato. Dopo le occasioni del primo tempo, la giocata decisiva porta la firma di Laurienté che al 55′ dopo essersi accentrato dalla sinistra e rientrato sul destro, conclude nell’angolo la rete dell’1-0 alle spalle di Musso. Per l’Atalanta, che chiude l’incontro in nove dopo il rosso a Muriel nel recupero è il secondo ko consecutivo in pochi giorni, dopo quello in Coppa Italia. La vittoria del Sassuolo allontana gli emiliani dalla zona retrocessione e al tempo stesso rallenta la rincorsa Champions ad una opaca Atalanta, apparsa poco brillante già prima di rimanere in inferiorità numerica.
Finisce 1-1 Verona-Lazio. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato proprio all’ultimo minuto arriva la rete laziale: Pedro dopo aver ricevuto il pallone da Cataldi, si gira su Coppola e si inventa una parabola strepitosa che si infila all’incrocio, dove Montipò non può arrivare. Una vera prodezza tecnica. Ad inzio ripresa, l’immediata risposta dei padroni di casa: su un calcio di punizione di Lazovic, Ngonge recente acquisto, di gran lunga il migliore in campo dei suoi, anticipa tutti e di testa batte Provedel per l’1-1. Un pari che non cambia la classifica dei veneti, sempre terz’ultimi, ma è un segnale che per l’Hellas Verona la salvezza è ancora un obiettivo possibile
Nel posticipo che chiude la 21.ma giornata di Serie A la Juve torna a vincere e batte 3-0 la Salernitana, Massimiliano Allegri il tecnico bianconero alla vigilia aveva definito la partita di Salerno come uno scontro salvezza. La Juventus non sbaglia partita e così aggancia Empoli e Monza. A Salerno è Dusan Vlahovic il grande protagonista del match: nel primo tempo il bomber bianconero segna per primo su rigore al 26′. Di Maria inventa per Miretti che entra in area e viene agganciato da Nicolussi alla caviglia. L’arbitro indica il dischetto e dagli undici metri Vlahovic realizza. Lo stesso centravanti in grande forma poi offre un assist per il raddoppio di Kostic (45′). Nella ripresa è sempre Vlahovich che chiude la gara realizzando una doppietta (47′):Fagioli inventa per il centravanti, che di potenza deposita la sfera alle spalle di Ochoa. La formazione campana è alla terza sconfitta su quattro partite casalinghe disputate nel 2023: in ogni caso conserva un margine di 7 punti sul Verona (terzultimo) che il prossimo lunedì incontrerà in uno scontro salvezza.
Di seguito i risultati della 21/a giornata:
CREMONESE-LECCE 0-2 ROMA-EMPOLI 2-0 SASSUOLO-ATALANTA 1-0
SPEZIA-NAPOLI 0-3 TORINO-UDINESE 1-0 FIORENTINA-BOLOGNA 1-2
INTER-MILAN 1-0 VERONA-LAZIO 1-1 MONZA-SAMPDORIA 2-2
SALERNITANA-JUVENTUS 0-3
Nella 20a giornata del campionato di Serie A, il Napoli batte 2-1 la Roma, confermandosi assoluta dominatrice del campionato. E’ stata una gara sofferta per il Napoli resa estremamente complicata da un avversario quadrato e ben organizzato. I partenopei sono passati in vantaggio al 17' con un gol-capolavoro del centravanti Osimhen. Kvaratskhelia crossa e Osimhen dopo aver stoppato con il petto e con la coscia destra, realizza con un destro potente sotto la traversa. Un gol da cineteca, da mostrare nelle scuole calcio. I giallorossi però non si danno per vinti, mettono in campo pressing e intensità e agguantano il pari a un quarto d'ora dalla fine, al 75'. Sul traversone di Zalewski, El Shaarawy anticipa Lozano e beffa Meret. E’ un'ottima Roma e l’ 1-1 è un risultato tutto sommato giusto. La forza della rosa di Spalletti sono i tanti giocatori validi in panchina, perchè nel momento cruciale dell'incontro il tecnico manda in campo Raspadori e Simeone che risultano decisivi nell’aggiudicarsi la partita. A decidere è il figlio d’arte Simeone, denominato il Cholito che a cinque minuti dalla fine, riporta in vantaggio il Napoli dopo una giravolta e una conclusione che manda il pallone a infilarsi in rete sotto la traversa. Ormai è un cammino inarrestabile quello della capolista, lanciata verso la conquista dello scudetto. Mancano ancora 18 partite e sono tante, ma solo gli azzurri possono perderlo.
L’Inter vince in rimonta a Cremona 2-1, si rilancia dopo la sconfitta contro l'Empoli e si porta a quota 40 punti. Okereke (11') sblocca la gara con un gran tiro che finisce all’incrocio dei pali, L’Inter però non si demoralizza e cerca di condurre il match, alta e aggressiva, collezionando calci d'angolo, Lautaro è in grande forma e con una grande doppietta (21' - 65') si rivela determinante per le sorti dell’incontro. L’argentino campione del mondo prima pareggia i conti con un gol di rapina sulla respinta di Carnesecchi, poi ribalta il risultato su perfetto assist di Dzeko . Il vero fuoriclasse dell’Inter si conferma sempre più Dzeko, che con i suoi tocchi di palla deliziosi e i suoi assist è sempre capace di caricarsi la squadra sulle spalle.
Prosegue la crisi nera del Milan che viene sommersa in casa dal Sassuolo per 5-2. Proprio nello stesso campo a maggio, i rossoneri avevano vinto lo scudetto con gli emiliani che si rivelarono in quella partita alquanto arrendevoli. Il Milan di oggi è una squadra con dei problemi: psicofisici. Dopo i quattro gol della Lazio ne prende cinque dal Sassuolo e mostra alcuni giocatori irriconoscibili, che tempo fa erano le stelle di questa squadra. Il riferimento è a Theo Hernandez e Leao. Anche i numeri sono sconfortanti con un totale di 18 reti subite nelle sette gare del 2023: nessuna squadra in Europa ha fatto peggio. In grande evidenza nel Sassuolo, Berardi, autore di un gol e tre assist. Il numero 10 del Sassuolo ai rossoneri, nell’arco degli anni ha già segnato 11 reti in gare di Serie A. Anche nell’ultima gara è apparso ispirato e capace di inventive partendo da destra. Prima serve a Defrel la palla dell'1-0, (19') poi confeziona l'assist per il raddoppio di Frattesi. (21). Un uno-due micidiale che costringe i rossoneri a reagire subito. Giroud, l’unico del Milan apparso in buona forma, realizza di testa a seguito di un cross di Calabria. A quel punto la squadra di Dionisi riprende in mano le redini dell’incontro e va ancora a rete grazie a un'incornata di testa di Berardi su calcio d'angolo (30'). Nella ripresa i rossoneri non riescono a recuperare e naufragano. Laurentié parte da sinistra, aggira Calabria che lo mette giù e dal dischetto realizza il quarto gol. Origi (81’) ridimensiona il passivo per il Milan, con una gran tiro dal limite che si infila sotto la traversa.
Il Monza compie un’impresa e supera la Juve 2-0 a Torino. I bianconeri come all'andata si fanno sconfiggere dal Monza dell'ex Palladino, certificando una crisi pesantemente aggravata dal -15 per il caso plusvalenze. All'Allianz Stadium gli spettatori assistono ad una partita che ha saputo regalare emozioni. Il Monza vince con due gol realizzati nel primo tempo. Il vantaggio arriva al 18' grazie a Ciurria, servito benissimo da Machin, mentre il raddoppio porta la firma di Dany Mota, abile a sfruttare l'assist di Carlos Augusto. Nella ripresa Allegri manda in campo Milik e Vlahovic per dare maggior vigore all’attacco. Il portiere monzese Di Gregorio così diventa il vero protagonista e salva la propria rete in più di un'occasione.
La Lazio non riesce ad andare oltre il pareggio contro la Fiorentina allo stadio Olimpico. Il difensore laziale Casale realizza il gol all'8' a seguito di un rimpallo, con un potente tiro di destro. Al termine del primo tempo la Fiorentina appare volenterosa ma poco concreta sotto porta. Al rientro in campo nella seconda frazione di gioco, i viola riescono ad alzare il proprio baricentro di gioco e arriva il pareggio al 49' con Nico Gonzalez. L'argentino si rende protagonista di una improvvisa conclusione di sinistro, imparabile per il portiere Provedel. La partita termina con il risultato di 1-1 che nonostante possa considerarsi giusto, non accontenta nessuna delle due squadre, che aspiravano entrambe alla vittoria. La Lazio con questo pareggio aggancia il terzo posto in classifica in compagnia di Atalanta e Milan, ma perde l’ennesima occasione di fare il salto di qualità.
Di seguito i risultati della 20/a giornata di Serie A:
BOLOGNA-SPEZIA 2-0 LECCE-SALERNITANA 1-2 EMPOLI-TORINO 2-2
CREMONESE-INTER 1-2 ATALANTA-SAMPDORIA 2-0 MILAN-SASSUOLO 2-5
JUVENTUS-MONZA 0-2 LAZIO-FIORENTINA 1-1 NAPOLI-ROMA 2-1
UDINESE-VERONA 1-1
Nell’ultima giornata del girone di andata, il Napoli vince nettamente il derby campano di Salerno. All’incontro era assente l’estroso Kvaratskhelia, Spalletti allora inserisce al suo posto Lozano, componendo un trio d’attacco con Oshimen ed Elmas. Nicola il mister della Salernitana dopo la disfatta di Bergamo e l'esonero poi revocato, prova a modificare l’assetto difensivo, schierando per la prima volta in stagione la difesa a quattro. Il Napoli conduce il gioco però fatica più del solito a creare azioni veramente pericolose. Ma è solo questione di tempo. I ragazzi di Spalletti sbloccano il risultato all'ultimo secondo del primo tempo, a seguito dello scambio Mario Rui-Anguissa. Questi crossa in mezzo all’area e trova Di Lorenzo che con un gran destro dopo aver colpito la parte interna della traversa, realizza il meritato vantaggio. Il Napoli mette al sicuro il risultato a inizio ripresa: Elmas effettua un gran bel tiro e colpisce il palo sinistro, Oshimen è pronto a raccogliere e sigla il 2-0. Sembra la fotocopia dei gol che realizza sovente il bomber nigeriano. I partenopei dopo questa ennesima vittoria, concludono il girone d'andata a 50 punti dimostrando di essere sempre leader di questo Campionato.
Impresa dell'Empoli a San Siro che batte l'Inter con pieno merito per 1-0, (alla sesta sconfitta in campionato) dopo che i nerazzurri erano rimasto in 10 dal 40' per l'espulsione di Skriniar. Questi è apparso svogliato e distratto dalle voci di calciomercato che lo indicano sempre più lontano da Milano e vicino al Psg parigino. I nerazzurri contro l’Empoli si rivelano fragili tatticamente e mentalmente, tanto che l'Empoli, anche in 11 contro 11, creava i maggiori pericoli per la porta di Onana. I nerazzurri, reduci recentemente del successo in Supercoppa Italiana contro il Milan per 3 a 0, subiscono la rete determinante al 66' con Baldanzi, giovane di belle speranze. Contropiede perfetto dell'Empoli con Bajrami che duetta con il numero 35 servendolo al limite dell'area. Baldanzi dopo aver controllato il pallone, fa partire un sinistro forte ma centrale che sorprende Onana che forse avrebbe potuto fare qualcosa in più. E’ una rete quella del giovane trequartista, che probabilmente estrometterà l’Inter ormai definitivamente dalla corsa scudetto.
Dopo la stangata della Corte d'Appello della Figc per il caso plusvalenze, che ha deciso di penalizzare di 15 punti la Juve, i bianconeri al termine di una partita spettacolare. ripartono con un pareggio per 3 a 3 all'Allianz Stadium contro l'Atalanta. In avvio i bergamaschi realizzano al 5’ con Lookman che dopo essere entrato in area, calcia con il destro deviato goffamente dal portiere Szczesny. Il pareggio bianconero è firmato da Di Maria su calcio di rigore per un fallo di Ederson su Fagioli. Raggiunto il pareggio, la Juve si abbassa per giocare di rimessa, Di Maria inventa per Fagioli che crossa in mezzo e Milik con una girata di destro al volo, batte il portiere nerazzurro Musso. Il vantaggio a inizio ripresa dura pochissimo, poiché dopo 35 secondi Danilo regala un pallone, che viene sfruttato al meglio da Lookman che lancia subito Maehle davanti a Szczesny che realizza. Gli uomini di Gasperini mai domi, vanno ancora a rete con un gran colpo di testa di Lookman su cross di Boga. Il nuovo svantaggio spinge il tecnico della Juventus Allegri a tentare un modulo più offensivo con Chiesa al posto di Kostic. il pareggio bianconero che è il risultato più giusto, arriva da un difensore a seguito di un calcio di punizione dal limite, Di Maria tocca per Danilo che con un gran tiro realizza il 3 a 3.
La Roma vince 2 a 0 a La Spezia. Nel primo tempo i liguri si difendono con ordine e chiudono ogni spazio agli attaccanti avversari. Nel finale del primo tempo i giallorossi realizzano proprio al 45': Dybala, chiude il triangolo lungo con El Shaarawy che batte facilmente Dragowski. A inizio ripresa Abraham conclude a rete una magnifica azione personale: Dybala recupera il pallone e lancia Abraham, l'inglese salta con un tunnel Caldara e infila Dragowski nell'angolino. Dybala dopo le due reti con la Fiorentina, si rivela fondamentale anche come uomo dell’ultimo passaggio. Al suo fianco Abraham conferma di essere un attaccante completo in possesso di velocità e buona tecnica. I giallorossi contro lo Spezia si sono dimostrati più coriacei in difesa, approfittando del fatto che gli avversari erano senza il loro attaccante migliore, Nzola.
Nell'ultimo match della 19esima giornata, una Lazio travolgente, compatta, perfetta nei movimenti e tatticamente, travolge 4-0 il Milan all'Olimpico. Per i rossoneri è un’altra sconfitta pesantissima, dopo la batosta di Supercoppa contro l’Inter. I biancocelesti sbloccano il match dopo appena 4' con una rete di Milinkovic-Savic. il cross di Zaccagni è per Luis Alberto, che però con una intuizione geniale lascia che il pallone arrivi al serbo che è bravo a battere Tatarusanu, Al 38' arriva il raddoppio: Marusic tira in porta e Tatarusanu respinge sul palo. Zaccagni è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a spingerlo in rete. Nella ripresa al 65' a seguito di una volata di Felipe Anderson e del suo conseguente cross, Kalulu abbatte Pedro nel tentativo di anticiparlo. L’arbitro indica il rigore e Luis Alberto realizza con un tiro potente e centrale. Al 30' si realizza il 4-0: sulla fascia sinistra Zaccagni brucia in velocità Calabria e serve Luis Aberto. Questi con un assist illuminante serve in area F.Anderson che realizza. I rossoneri del Milan a fine partita, in piena crisi involutiva, lasciano l'Olimpico tristi e a testa bassa.
Questi i risultati della 19a giornata di Serie A:
VERONA-LECCE 2-0 SALERNITANA-NAPOLI 0-2 FIORENTINA-TORINO 0-1
SAMPDORIA-UDINESE 0-1 MONZA-SASSUOLO 1-1 SPEZIA-ROMA 0-2
JUVENTUS-ATALANTA 3-3 BOLOGNA-CREMONESE 1-1 INTER-EMPOLI 0-1
LAZIO-MILAN 4-0
La 18a giornata del campionato di Serie A si è aperta con la clamorosa goleada del Napoli sulla Juventus per 5-1. Una dimostrazione di forza incredibile che ha visto la squadra di Spalletti dominare gli avversari per tutto l’incontro, così alla fine gli azzurri partenopei si ritrovano sempre più soli al comando. Incredibile è stata la facilità con cui il Napoli ha avuto la meglio dei bianconeri, che comunque si presentavano al Maradona da secondi in classifica, reduci da otto vittorie consecutive senza aver subito gol a dimostrazione di una difesa imperforabile. Allegri in questa importante partita, aveva schierato Chiesa dal primo minuto, ma la scelta si è rivelata infelice in quanto l’attaccante si è ritrovato a giocare da terzino esterno in una difesa a cinque. Così si è sfiancato in un continuo movimento sulla fascia.
Al 14′ il gol del vantaggio degli azzurri Kvaratskhelia si fa trovare libero a centro area e conclude l’azione con una sforbiciata. Szczesny devia come può e sulla ribattuta si avventa Osimhen che insacca con un preciso colpo di testa. Alti e aggressivi gli azzurri conducono sempre il match e vanno ancora a rete con Kvaratskhelia, (39′) freddo davanti a Szczesny sull’assist di Osimhen. Il raddoppio a fine primo tempo sveglia la Juve con Di Maria che prima centra l’incrocio dei pali e poi accorcia le distanze (42′) su assist di Milik. Nella ripresa gli azzurri dilagano e poi ci pensano Rrahmani (55′), ancora Osimhen (65′) ed Elmas (72′) a chiudere una gara a senso unico. Per i bianconeri si è trattata di una disfatta che non si vedeva dal 30 maggio 1993, con Pescara-Juve 5-1 ed il primo marcatore, per il Pescara, era stato, ironia della sorte, proprio Massimiliano Allegri.
Il risultato finale di Lecce-Milan è stato 2-2 ed è il secondo stop di fila per i campioni d’Italia, che vedono il Napoli scappare nuovamente a + 9. I rossoneri vanno sotto dopo appena 3′. Kalulu, con un errore incredibile, regala palla a Di Francesco, che crossa in mezzo, alla ricerca dell’inserimento di Blin. Nel tentativo di anticiparlo Theo Hernandez invia la palla nella propria porta. Al 23′ arriva il raddoppio salentino: su cross perfetto di Hjulmand, colpo di testa vincente di Baschirotto che insacca il 2-0. Nella ripresa l’atteggiamento dei rossoneri cambia. Pioli inserisce Messias e Dest per Saelemakers e Theo Hernandez entrambi non in buona forma. A seguito di queste sostituzioni i rossoneri riescono a riequilibrare le sorti dell’incontro: Leao trova il 2-1 al 58′, mentre al 71′ Calabria di testa, riesce a pareggiare il match.
All’Inter basta un gol in avvio di Lautaro Martinez per sbarazzarsi di un coriaceo Verona e come spesso le succede, rischia il ritorno degli avversari. In ogni caso i tre punti sono un sollievo dopo il deludente pareggio di Monza e forniscono una ventata di ottimismo in vista della prossima sfida di mercoledì in Arabia Saudita, contro il Milan per la Supercoppa. Davanti ad oltre 70 mila spettatori e con cinque titolari lombardi in campo per la prima volta dal 1994, (Acerbi, Bastoni, Darmian, Dimarco e Gagliardini) l’Inter raggiunge il risultato prefissato con il minimo sforzo. Il match di San Siro si sblocca subito al 3′ con Lautaro Martinez, che batte Montipò con un sinistro nell’angolino, dopo un batti e ribatti in area di rigore. Il Verona è sembrato poca cosa e dovrà lottare con il coltello tra i denti per arrivare ad una salvezza davvero lontana.
Impressionante risultato dell’Atalanta che ha travolto la Salernitana per 8-2. Con questo risultato l’Atalanta aggancia la Lazio, si porta a soli tre punti da Inter e Juventus e si rilancia in chiave Champions. Era dal 1996, in una partita dell’Inter contro il Padova, che una squadra di Serie A non segnava otto gol in una stessa partita. La squadra di Gasperini nel primo tempo ha offerto spettacolo e segnato a raffica. Boga (4′) apre subito le reti dell’incontro, ma la Salernitana pareggia con Dia (10′) L’Atalanta però riprende a macinar gioco e realizza con Lookman (20′), Scalvini (23′), Koopmeiners (38′). Nella ripresa vanno a rete ancora Lookman (54′), Nicolussi Caviglia (56′), Ederson (61′) e Zortea (85′). Gli orobici hanno sotterrato i campani sotto una valanga di reti e sorge la domanda di sempre: è giusto o no umiliare una squadra?
La Lazio batte 2-0 il Sassuolo, vince la prima gara del 2023 e torna a conquistare i tre punti dopo 3 gare a secco. Il primo gol la Lazio l’ottiene su calcio di rigore: il colpo di testa di Milinkovic, trova il braccio alto di Toljan. L’arbitro Pairetto che sul campo non aveva visto, viene richiamato dal Var e subito dopo indica il dischetto. Il rigore dei biancocelesti è trasformato da Zaccagni nel recupero del primo tempo. Il secondo gol arriva invece nei cinque minuti di recupero: grave errore di un difensore degli emiliani, così Felipe Anderson ne approfitta, resiste al tentativo di recupero dello stesso avversario e senza problemi segna a porta praticamente vuota. Il tutto sotto la curva dei tifosi laziali che possono festeggiare la prima vittorie del 2023 dei biancoazzurri.
Nel posticipo la Roma batte 2-0 la Fiorentina (ridotta in 10 dal 25′ del primo tempo per l’espulsione di Dodo’), con una doppietta di Dybala. L’argentino si rivela una volta di più un calciatore insostituibile, che i giallorossi non possono farne a meno.
Questi i risultati e la classifica dopo la 18a giornata
NAPOLI-JUVENTUS 5-1 CREMONESE-MONZA 2-3 LECCE-MILAN 2-2
INTER-VERONA 1-0 SASSUOLO-LAZIO 0-2 SASSUOLO-LAZIO 0-2
SASSUOLO-LAZIO 0-2 TORINO-SPEZIA 0-1 UDINESE-BOLOGNA 1-2
ATALANTA-SALERNITANA 8-2 ROMA-FIORENTINA 2-0 EMPOLI-SAMPDORIA 1-0
Nella 17esima giornata di Serie A, il Napoli ritrova immediatamente la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria a Marassi e complice il pari del Milan con la Roma, si laurea campione d'inverno con due giornate di anticipo. Anche se è solo un titolo effimero, il titolo di campione d'inverno vale come statistica. Il match si apriva con il rigore parato dal portiere doriano Audero a Politano, ma a sbloccare il match ci pensava al 19', il bomber Osimhen, che realizzava dopo l’assist in profondità di Mario Rui. Poco prima dell'intervallo i blucerchiati restavano in dieci per l’espulsione del centrocampista della Sampdoria Rincon e il match, di fatto, finiva a quel punto. All'82' l’arbitro accordava il secondo rigore per i partenopei, per fallo di mano di Vieira. Questa volta calciava Elmas, che dopo aver spiazzato completamente Audero, chiudeva la partita. Quella di Genova non è stata forse la migliore prestazione in questo campionato per la squadra di Spalletti, ma c’era la necessità di archiviare presto la sconfitta di San Siro. L’unica sconfitta dei partenopei in questa stagione, può essere considerata alla stregua di un incidente di percorso e sicuramente la vittoria contro i blucerchiati, aiuterà gli azzurri a riacquistare quella serenità necessaria per affrontare al meglio il big match di venerdì prossimo contro i bianconeri torinesi.
La Juventus supera per 1-0 l'Udinese e conquista l'ottava vittoria consecutiva in campionato senza subire gol. Anche all'Allianz Stadium la vittoria dei bianconeri si è concretizzata nel finale, dopo una partita con poche occasioni sotto porta da una parte e dall'altra. La Juve del secondo tempo è apparsa maggiormente determinata nella metà campo friulana e all'86' è arrivato il gol. Paredes innescava Chiesa, che prontamente lanciava la palla in mezzo e sul secondo palo, Danilo era pronto a realizzare con freddezza il decisivo 1-0, con la compiacenza della difesa friulana inerme.
Nell’ambito di una partita clamorosa, il Milan subisce una rimonta non facile da digerire, Dal risultato di 2-0, acquisito fino a tre minuti dal novantesimo, ad un incredibile 2-2. I rossoneri di Pioli hanno subito la doppia rimonta della Roma nel finale, dopo aver condotto la sfida per 87 minuti senza subire particolari iniziative pericolose da parte dei giallorosse. Alla mezz'ora di gioco sugli sviluppi di un corner, Kalulu saltava più in alto di tutti e riusciva a sbloccare una partita che fino a quel momento aveva regalato pochissime emozioni. I rossoneri trovavano poi il gol del raddoppio al 77' a seguito da una veloce ripartenza di Theo Hernandez. Pobega era lesto a ricevere il passaggio che trasformava in gol di sinistro. All'87' i giallorossi riaprivano l'incontro con il gol di testa di Ibanez su corner di Pellegrini. A quel punto i giallorossi si esaltavano e diventavano più incisivi. Al 94' sugli sviluppi di un calcio di punizione, Abraham era lesto a ribattere in rete una parata di Tatarusanu, a seguito di un colpo di testa da pochi passi di Matic
l'Inter che solo mercoledì scorso aveva riaperto il campionato sconfiggendo il Napoli a San Siro, contro il Monza non va oltre il pareggio per 2-2 che rischia di compromettere la sua già difficile rincorsa scudetto. Nelle file del Monza si rivede in campo da titolare Pablo Marì, dopo il suo accoltellamento da parte di uno squilibrato, subito in un supermercato di Assago a fine ottobre. L’Inter si portava in vantaggio al 10′: a seguito di un assist di Bastoni dalla sinistra, Darmian si faceva trovare pronto sul secondo palo per mettere in porta. Un minuto più tardi, Ciurria riusciva a pareggiare per i brianzoli battendo Onana con un bel sinistro a giro su assist di Pessina. Lautaro riportava in vantaggio i nerazzurri al (22') dopo aver rubato palla ad un disattento Pablo Mari. Dopo l'uscita dal campo di Calhanoglu e Barella, l'Inter perdeva lucidità e certezze e si riduceva solo a contenere il forcing brianzolo. Nel recupero al 93', si realizzava il 2-2. A seguito di una palla persa a centrocampo, Ciurria crossava, e Caldirola ex interista, riusciva ad insaccare di testa, complice una deviazione di Dumfries,.
La Lazio getta al vento la vittoria, che le serviva per rifarsi della recente sconfitta di Lecce. Passano due minuti e la Lazio si ritrovava subito in vantaggio con un colpo di testa di Felipe Anderson, deviato da Caputo, su corner tagliato di Luis Alberto. Nella ripresa i biancocelesti si dimostravano più determinati e il loro dominio si concretizzava con il raddoppio al 54esimo con Zaccagni che stoppava un tiro di Felipe Anderson e con un tiro ad effetto riusciva a superare Vicario in uscita. Quando il risultato sembrava ormai acquisito, il centravanti Caputo (appena ritornato all’Empoli nel mercato invernale), al minuto 83′ in contropiede a seguito di uno scatto determinante, realizzava la rete del 2 a 1. Ma le sorprese non erano ancora terminate e al 94esimo l'Empoli nell'ultimo minuto di recupero, pareggiava con un destro da fuori area di Marin. Questi raccoglieva una respinta da calcio d’angolo e dal limite dell’area calciava sotto l’incrocio battendo il portiere laziale Provedel.
Finiva così 2-2 all'Olimpico contro l'Empoli. ed è stata l’ennesima sorpresa della giornata che ha visto alcuni incontri decidersi nei minuti finali. Le partite si sa non durano solo il tempo regolamentare, ci sono i minuti di recupero che pesano nei risultati, dove l’aspetto psicofisico diventa molto importante nel riuscire a ribaltare un risultato.
Di seguito tutti i risultati della 17ª giornata del campionato di Serie A:
Fiorentina-Sassuolo 2-1 Verona-Cremonese 2-0 Lazio-Empoli 2-2
Bologna-Atalanta 1-2 Juventus-Udinese 1-0 Spezia-Lecce 0-0
Monza-Inter 2-2 Salernitana-Torino 1-1 Sampdoria-Napoli 0-2
Milan-Roma 2-2
Con la quindicesima giornata di serie A si conclude la prima parte della stagione, in attesa del campionato mondiale in Qatar che inizierà domenica prossima, 20 novembre 2022. Il ritorno in campo del massimo torneo di calcio in Italia, è previsto per mercoledì 4 gennaio.
Con la quindicesima giornata di serie A si conclude la prima parte della stagione, in attesa del campionato mondiale in Qatar che inizierà domenica prossima, 20 novembre 2022. Il ritorno in campo del massimo torneo di calcio in Italia, è previsto per mercoledì 4 gennaio.
E’ ancora festa per gli oltre cinquantamila tifosi dello stadio “Maradona”: Il Napoli supera per 3-2 l’Udinese ed ottiene la 13esima vittoria in 15 giornate. A seguito dell’ennesimo successo, la squadra di Spalletti chiude il 2022 da leader indiscussa. Gli azzurri dopo aver realizzato tre gol , nell'ultimo quarto d'ora hanno accusato un inspiegabile calo psicofisico, al punto che i friulani segnano due gol e fino all'ultimo lottano per raggiungere un clamoroso pareggio. L’Udinese conferma nel match di essere una squadra di temperamento. Le reti: al 14' Osimhen a seguito di un cross di Elmas, colpisce di testa e realizza. Il raddoppio arriva a conclusione di un'azione spettacolare di Osimhen, che poi serve con un colpo di tacco Lozano e questi è svelto a passare la sfera a Zielinski (31'). che spedisce il pallone in rete. Nella ripresa nonostante la reazione del l'Udinese, al 13' arriva il terzo gol del Napoli con Elmas che, lanciato da Anguissa, si inserisce sul lato sinistro della difesa avversaria e realizza di sinistro. Il nordmacedone Elmas in due partite e mezzo in cui ha sostituito Kvaratskhelia oltre a non farlo rimpiangere, è riuscito a realizzare due gol e a confezionare un assist. Nella ripresa dopo che mister Sottil ha operato due sostituzioni, si assiste al ritorno dell’Udinese e, proprio i nuovi subentrati Nestorovski e Samardzic realizzano le due reti dei friulani. Nel finale c’è ancor chi crede alla rimonta dell’Udinese, ma è troppo tardi per riagguantare un risultato positivo.
Il Milan dopo una prestazione non convincente, all’ultimo assalto riesce a superare la Fiorentina per 2-1 e così continua a credere nella rincorsa al Napoli. I rossoneri nonostante la distanza di otto punti dai campani, riescono a concludere positivamente l’anno d'oro 2022, culminato con lo scudetto. In questa occasione la vittoria per i rossoneri è giunta grazie ad un autogol di Milenkovic al 92', (viziato forse da un fallo di Rebic sul portiere viola), sufficiente per portare a casa i tre punti . il Milan si era portato in vantaggio dopo appena 2' di gioco con un gol fulmineo di Leao che batteva il portiere Terracciano. I rossoneri invece di persistere nel tentativo di realizzare il secondo gol si sono disuniti e così hanno finito per subire il gioco degli avversari, che al 28' trovavano il meritato pareggio con una deviazione decisiva di Thiaw (che col tacco metteva fuori causa Tatarusanu). Poi nel recupero. l'episodio che decideva la partita: con Milenkovic che involontariamente intercettava la palla che finiva in porta.
La Juventus, alla sesta vittoria consecutiva, (3-0 contro la Lazio). conclude l'anno da terzo in classifica, dietro Napoli e Milan. Alla ripresa del campionato a gennaio 2023, i bianconeri cercheranno di recuperare alcuni calciatori di livello, quali Vlahovic, Di Maria, Chiesa e Pogba per tentare il sogno scudetto per il momento impossibile. Allo Stadium, contro i biancazzurri è Moise Kean il protagonista del match dal momento che mette a segno una doppietta. Moise realizza il primo con un pallonetto da fuori area che riesce a superare il portiere Provedel in uscita, poi al 53' la Juve raddoppia: Cataldi perde palla sulla pressione di Milik, così Locatelli lancia Kostic che calcia in porta, Provedel respinge corto e sulla ribattuta è pronto Kean a realizzare la sua doppietta personale. La Juve dopo aver realizzato il terzo gol con Milik su assist di Chiesa, riesce anche a conservare la propria porta inviolata. La storia insegna che le grandi squadre si costruiscono da una ermetica difesa. Una facile considerazione sulla Lazio è che sta dimostrando di patire oltre misura la contemporanea assenza di pedine fondamentali quali Lazzari, Zaccagni e Immobile-
Al Gewiss Stadium di Bergamo, l’Inter riesce ad ottenere una convincente vittoria in trasferta per 2-3 contro l’Atalanta, ed è la prima di questa stagione calcistica contro una diretta concorrente. E’ stata una partita vibrante ed emozionante, dove i nerazzurri hanno dimostrato quel carattere e personalità adeguata a ribaltare il risultato. L’Atalanta era passata in vantaggio grazie ad un calcio di rigore di Lookman, ma il vantaggio durava poco, perchè Calhanoglu era abilissimo a disegnare un cross che giungeva fino a Dzeko pronto a mettere in porta . Il secondo gol lo realizzava per l’Inter lo sfortunato autogol di Palomino. In seguito lo stesso difensore argentino al 77' riusciva a riscattarsi trovando il secondo gol per la sua squadra, non sufficiente per evitare la terza sconfitta di fila in campionato. Tra le note positive della giornata da evidenziare, l’alto rendimento del centravanti bosniaco Dzeko, che all’età di 36 anni, si rivela sempre più un calciatore fondamentale per i nerazzurri. Nei piani di inizio stagione Dzeko doveva essere la riserva di Lukaku, invece complice il lungo infortunio del suo compagno, dimostra in ogni partita una longevità e una freschezza atletica non comune.
Serie di emozioni all’Olimpico nell’1-1 tra Roma e Torino La Roma si salva in pieno recupero all’Olimpico in casa contro il Torino pareggiando 1-1. I granata vanno in vantaggio con Linetty al 55’ con un gran colpo di testa su cross di Singo ed: è 1-0. La Roma rimane frastornata e non riesce ad arrivare al pareggio. Al 70’ il tecnico giallorosso Mourinho inserisce Belotti e Dybala e tenta il tutto per tutto nei minuti di recupero. E’ l’argentino ex juventino a tentare il gol nella porta di Milinkovic-Savic, poi è la volta di El Shaarawy ma il portiere granata è sempre attento. Al 92’ Djidji colpisce Dybala in area ed è rigore netto, però, l’ex calciatore del Torino Belotti, non riesce ad essere lucido e colpisce il palo esterno. Quando ormai le speranze sembravano vane per i giallorossi, con Mourinho espulso poco prima del 90’ per proteste, Matic al 94’ con un gran tiro da lontano riusciva a battere il portiere Milinkovic-Savic fratello del centrocampista della Lazio. Le partite si devono giocare fino alla fine, la Roma ha mostrato il giusto carattere, ma dagli spalti i tifosi giallorossi hanno rumoreggiato, dimostrando di non essere soddisfatti.
Questi i risultati e la classifica:
EMPOLI– CREMONESE 2-0 JUVENTUS- LAZIO 3-0 NAPOLI- UDINESE 3-2
SAMPDORIA- LECCE 0-2 BOLOGNA- SASSUOLO 3-0 ATALANTA- INTER 2-3
VERONA- SPEZIA 1-2 MONZA- SALERNITANA 3-0 ROMA- TORINO 1-1
MILAN- FIORENTINA 2-1
La 13a giornata del campionato di Serie A ha visto l’inarrestabile Napoli espugnare il difficilissimo campo di Bergamo, contro una Atalanta che era passata per prima in vantaggio, per poi subire la rimonta degli azzurri. I partenopei conquistano pertanto l’ ennesima vittoria di questo avvio di stagione e volano in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio sul Milan. I lombardi erano passati in vantaggio al 19′ con un rigore concesso per fallo di mano di Osimhen e trasformato da Lookman, ma lo stesso attaccante nigeriano aveva pareggiato poco dopo (23′) di testa. Prima dell’intervallo al 35′ Elmas è riuscito a completare la rimonta, a seguito di una azione manovrata in area di rigore ospite. Osimhen capocannoniere del campionato si sta rivelando sempre più un calciatore fondamentale di questa squadra, in quanto riesce ad unire due componenti fondamentali, potenza e tecnica. Elmas, sostituto dell’infortunato Kvaratskhelia, ha dimostrato che quando una squadra ha un assetto consolidato, chiunque entra riesce ad integrarsi al meglio. Contro l’Atalanta, la squadra di Spalletti ha saputo dimostrare grande capacità di reazione nel sapere ribaltare il risultato e poi difenderlo con tutte le forze. In questo match, Osimhen e Meret, sono stati i veri protagonisti della squadra.
Partita emozionante a San Siro dove Il Milan supera lo Spezia 2-1 grazie ad una rete di Giroud quasi al termine dell’incontro. Grazie a questa vittoria, i rossoneri si riportano a 6 punti dal Napoli capolista, scavalcando l’Atalanta al secondo posto. Il Milan era passato in vantaggio al 21′ del primo tempo con Theo Hernandez, bravo a stoppare un lungo lancio e a realizzare con un bel diagonale. Nella ripresa il pareggio dello Spezia è di Daniel Maldini, figlio di Paolo (e nipote di Cesare) attuale direttore dell’area tecnica del Milan. Colto dalle telecamere in tribuna, al gol del figlio, Paolo Maldini è rimasto impassibile, in preda a diverse emozioni. Probabilmente non sapeva se esultare o deprimersi. Il match si è risolto solo all’89° grazie ad una magia di Giroud, su cross di Tonali. Un gol importante quello del francese, realizzato in una esecuzione acrobatica, tanto da far passare in secondo piano l’ingenua espulsione rimediata per essersi tolto la maglia nell’esultanza di festeggiare. I tre punti che rilanciano il Milan al secondo posto, sono arrivati al termine di una partita nervosa e confusa, dove i giocatori probabilmente hanno risentito delle fatiche del recente incontro di Champions League.
Il derby d’Italia Juventus-Inter è stato vinto dai bianconeri per 2 a 0. Le reti sono arrivate nel secondo tempo, quando l’Inter stava spingendo per trovare il vantaggio. Grande è stata la prestazione di Kostic che ha servito entrambi gli assist per le reti di Rabiot e Fagioli. Quest’ultimo, un gioiello del vivaio bianconero, ha fornito un ‘altra prestazione degna di nota, dopo quella fornita a Lecce dove mise a segno anche una rete di rara bellezza. Importante per la Juventus è stato anche il ritorno in campo di Chiesa dopo circa dieci mesi di assenza.
Nel derby della capitale, una Lazio ordinata e compatta ha battuto per 1-0 una Roma lenta e impacciata. Il gol che ha deciso l’incontro è stata la conseguenza di una ingenuità di Ibanez, il quale dopo aver tentato al 29′ un inutile dribbling in area su Pedro, perdeva il contrasto, così lo spagnolo passava poi il pallone a Felipe Anderson lesto a realizzare. Un errore simile a quello verificatosi nel derby del 15 gennaio 2021, che portò al gol di Immobile. La reazione giallorossa si è concretizzata soltanto in una traversa colpita da Zaniolo e in un assedio finale di poca incisività. Gli uomini di Mourinho, hanno fornito una prova davvero deludente sul piano offensivo, con il centravanti Abraham ancora non all’altezza della situazione.
Di seguito I risultati della 13.a giornata di Serie A
UDINESE- LECCE 1-1 EMPOLI– SASSUOLO 1-0 SALERNITANA- CREMONESE 2-2
ATALANTA- NAPOLI 1-2 MILAN- SPEZIA 2-1 BOLOGNA- TORINO 2-1
MONZA- VERONA 2-0 SAMPDORIA- FIORENTINA 0-2 ROMA- LAZIO 0-1
JUVENTUS- INTER 2-0
Nella 12.a giornata del campionato di Serie A il Napoli continua a vincere e affonda di reti il Sassuolo. In testa alla classifica si devono registrare le inaspettate sconfitte di due delle prime quattro in classifica, il Milan che perde fuori casa 2-1 contro un ottimo Torino e la Lazio che in casa è sconfitto 1-3 contro una sorprendente Salernitana.
La squadra di Spalletti travolge il Sassuolo per 4-0 e si porta a quota 32 punti centrando il 13.mo successo consecutivo tra campionato e Champions. Contro il Sassuolo allo stadio Maradona, gli uomini di Spalletti sfoggiano l'ennesima prestazione da incorniciare della stagione. Nel primo tempo Osimhen (4' e 19') apre la gara con una splendida doppietta, poi Kvaratskhelia (36') sigla il terzo gol su assist di Mario Rui. Nella ripresa il Napoli con il quarto gol ancora di Osimhen (77'), conclude l’incontro. I numeri degli azzurri al termine del match parlano chiari: su 17 partite stagionali il bilancio è di 15 vittorie e 2 pareggi con 50 gol fatti e 13 subiti. L'allenatore Spalletti è riuscito a creare un meccanismo perfetto, dopo il mercato geniale della coppia Giuntoli-De Laurentiis. E' giusto ricordare che in pochi credevano in una squadra che aveva perso Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz.
Nelle gare della domenica, l’Atalanta vince a Empoli grazie alle reti di Hateboer e Lookman e riscatta la sconfitta casalinga contro la Lazio. Hateboer da pochi passi sblocca il match al 32', poi l'inglese Lookman al 59' sigla il raddoppio che chiude il match. La differenza tecnico-tattica tra le due squadre è stata troppo evidente e il risultato sarebbe potuto essere ben più rotondo se in porta non ci fosse stato Vicario. Così l’Atalanta conquista con pieno merito i tre punti e rimane nelle parti nobili della classifica.
Dopo quattro vittorie di fila, il Milan cade a Torino ed è sconfitto per 2-1 all'Olimpico. Per i rossoneri è la seconda sconfitta stagionale in campionato. Serata da dimenticare per i milanesi, che subiscono nel primo tempo le reti di Djidji (35') e Miranchuk (37'). Al 67' il Milan accorcia con il gol di Messias, ma non è sufficiente per raccogliere punti e pertanto restano a quota 26. Il Milan era l'unica squadra imbattuta in campo esterno nell'anno solare nei principali campionati europei. Una serata storta può capitare, che però non deve far perdere di fiducia, in vista dell’importante appuntamento Champions di mercoledì contro il Salisburgo.
Lazio-Salernitana 1-3. la Salernitana compie un’impresa memorabile andando a vincere in rimonta contro la Lazio All'Olimpico di Roma. Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo per la rete di Zaccagni al 41', ad inizio ripresa l’ex ancora oggi rimpianto Candreva, pareggia l'incontro dopo aver agganciato magistralmente un lancio lungo di Mazzocchi. Al 68' un'azione insistita sulla fascia destra della Salernitana, porta al raddoppio di Fazio con un destro preciso e violento sul primo palo Dopo l'ammonizione di Milinkovic-Savic, la squadra di Sarri si innervosisce e la Salernitana ne approfitta al 76' per segnare anche il terzo gol con Dia, al termine di un’azione in contropiede..
A Lecce torna al successo la Juventus dopo la delusione di Coppa ed è decisiva la giocata fenomenale del giovane Fagioli autore di un bellissimo gol all’incrocio dei pali, che ricorda le prodezze di un certo Del Piero. La Juve era scesa in campo rimaneggiata dalle assenze, lanciando per la prima volta da titolare Soulé. Archiviato un primo tempo privo di emozioni, Allegri azzecca la sostituzione chiave nell’intervallo e si gioca la carta Fagioli al posto di un confusionario McKennie. I bianconeri così ritrovano il vigore necessario ad aggredire l’area giallorossa, poi per l'assalto finale entra anche Iling Junior ed è la mossa decisiva. I bianconeri realizzano il gol partita proprio con una combinazione tra giovanissimi: al 73’ Iling Jr. serve Fagioli, che da posizione defilata dipinge un tiro ad effetto, che infila il portiere Falcone nel sette. La squadra di Allegri, raggiunge pertanto questo eccellente risultato esterno, grazie ai giovani del nostro paese, oltre a Fagioli, convincono Miretti e Gatti e questo legittima la nostra tesi in quanto sosteniamo da tempo che il motivo delle ultime due esclusioni dai mondiali è da addebitare ai troppi calciatori stranieri di cui sono piene le squadre di Serie A. Calciatori stranieri che fanno la differenza sono ben accetti, ma degli altri possiamo farne a meno.
L’Inter si conferma in un ottimo momento e batte la Sampdoria con un secco 3-0. Con questi tre punti, sono quattro le vittorie di fila in campionato per l'Inter, mentre la Samp resta nelle acque paludose della zona retrocessione. Al Meazza i nerazzurri sconfiggono il suo ex Stankovic. ora allenatore dei blucerchiati. Il match si sblocca al 21' con un gran colpo di testa di De Vrij sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi Barella realizza il secondo gol con un gran tiro a seguito di un suo formidabile stop aereo. Nella ripresa Correa al 73 dimostra di essere uscito da un periodo difficile, realizzando il gol del definitivo 3-0, il tutto partendo dalla propria metà campo e battendo Audero sul primo palo con un destro potente.
La Roma al Bentegodi di Verona dopo aver vinto 3-1 in rimonta, grazie alle reti di Zaniolo, Volpato ed El Shaarawy, raggiunge il quarto posto in classifica. Partita dura, spigolosa, che Mourinho porta a casa, inserendo nel finale tutto il suo potenziale offensivo- Dawidowicz difensore del Verona è croce e delizia, con il suo gol del vantaggio e l'espulsione che riapre la sfida. La Roma dopo aver pareggiato con Zaniolo, che esce in seguito per infortunio, nella ripresa si afferma nel finale dell'incontro. Il tutto succede a due minuti dalla fine con un colpo raffinato del giovane Volpato, che evidentemente deve avere un conto in sospeso col Verona, visto che già aveva segnato l’unico goal in A l’anno scorso sempre contro gli scaligeri. El Shaarawy poi arrotonda il risultato. La Roma grazie a questa vittoria, supera la Lazio e si porta a 25 punti alla vigilia del derby.
I risultati dopo la 12a giornata
NAPOLI- SASSUOLO 4-0 LECCE- JUVENTUS 0-1 INTER- SAMPDORIA 3-0
EMPOLI- ATALANTA 0-2 CREMONESE- UDINESE 0-0 SPEZIA- FIORENTINA 1-2
LAZIO- SALERNITANA 1-3 TORINO- MILAN 2-1 VERONA- ROMA 1-3
MONZA- BOLOGNA 1-2
Continua la fuga solitaria del Napoli in vetta alla classifica, dopo l’ennesima vittoria della sua stagione, l’undicesima consecutiva. Il Napoli battendo 1-0 la Roma, si riporta a +3 sul Milan e nonostante la rotazione di uomini e soluzioni, mantiene inalterata la qualità del suo gioco. All’Olimpico a decidere una gara con poche emozioni è una grandissima azione di Osimhen all’80’: il nigeriano va via a Smalling e con uno splendido diagonale, batte il portiere Rui Patricio. Politano, il calciatore del Napoli subentrato a partita in corso, ha fatto la differenza in questa partita: da lui è partito il lancio a seguito del quale Osimhen è riuscito a fare quella progressione per realizzare il gol decisivo. Tutte le vittorie del Napoli sono state ottenute tramite grandi individualità ma soprattutto attraverso un grande gioco e sarà davvero complicato fermare questa squadra nella corsa verso lo Scudetto. La Roma ha fallito per l’ennesima volta la prova decisiva al cospetto di una grande, anche se con un pizzico di buona sorte, avrebbe anche potuto portare a casa lo 0-0. I giallorossi però sono stati troppo rinunciatari e una volta subito il gol, non sono riusciti mai a impensierire il portiere Meret.
Vittoria facile per il Milan che batte 4-1 il Monza ed ottiene la quarta vittoria consecutiva. Pioli fa riposare diversi titolari in vista della decisiva sfida di Champions di martedì e si gode la grande prestazione di un Brahim Diaz ispiratissimo, che trascina i compagni. Lo spagnolo sblocca il risultato al 16′ con un’azione personale: riceve palla dal suo portiere Tatarusanu a centrocampo e procede in fuga solitaria, per poi battere Di Gregorio con un morbido diagonale. Lo spagnolo firmava anche la sua doppietta al 41′.Ranocchia per il Monza su punizione accorciava le distanze, c’è stato poi il terzo gol di Origi con un gran tiro dal limite dell’area. Leao infine realizzava il quarto gol dopo essere entrato in campo al posto di un compagno, su assist di Hernandez.
Rispetto alle 11 giornate dello scorso campionato di Serie A, Udinese e Lazio sono tra le squadre che hanno incrementato maggiormente il proprio punteggio in classifica. La Lazio dopo aver sconfitto 2 a 0 l’Atalanta a Bergamo, l’ha agganciata in classifica a 24 punti. L’Atalanta incassa così la prima sconfitta stagionale in una partita dove la Lazio ha meritato di vincere. I biancocelesti si ritrovano in una grande condizione psico-atletica, e sono capaci di sfruttare al meglio le qualità dei singoli. E’ da annotare la grande solidità difensiva dei biancoazzurri, dal momento che per la sesta partita consecutiva in campionato non subiscono reti. Nonostante l’assenza di Immobile, il suo bomber per eccellenza, i biancazzurri continuano ad ottenere risultati positivi e il gioco di mister Sarri sta emergendo nei suoi aspetti positivi, dopo un anno di apprendistato.
Nel primo tempo Zaccagni (10′) sblocca il match su perfetto assist di Pedro, poi nella ripresa Felipe Anderson (52′) raddoppia i conti con un’azione irresistibile sugli sviluppi di un’azione in velocità di Marusic.
L’Inter battendo 3-4 la Fiorentina, ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato. Anche in questo match è la solita pazza Inter: la Fiorentina riusciva a rimontare l’immediato doppio vantaggio nerazzurro che avevano realizzato Barella e Lautaro con le reti di Cabral (rigore) e Ikone. Lautaro nuovamente su calcio di rigore realizzava il terzo gol a un quarto d’ora dalla fine, ma Jovic riportava in pareggio la viola al 90′. Inzaghi nel finale ci ha messo del suo, togliendo Lautaro ed inserendo Bellanova, una scelta che già non si era dimostrata felice a Barcellona, nonostante il risultato positivo. In questo match la sostituzione dell’argentino si è rivelata ancora una volta deficitaria, perche con quell’assetto, la squadra ha pensato solo a difendersi fino al triplice fischio finale. Non sempre vanno bene certe decisioni, che sono molto rischiose. All’ultimo minuto di recupero Mkhitaryan al 96′ trovava un incredibile gol-vittoria: Venuti provava a rinviare, ma il pallone centrava la gamba del nerazzurro e trovava una traiettoria che batteva Terracciano. Per Simone Inzaghi questa è una vittoria importante a quattro giorni dall’appuntamento chiave di Champions contro il Viktoria Plzen.
Vittorie come quella di Firenze possono dare carica e morale a una squadra fragile come quella nerazzurra, che con i tre gol subiti a Firenze ha raggiunto la quota di 17, troppi. Per la Fiorentina è la terza sconfitta nelle ultime quattro partite, ma in questa occasione contro l’Inter meritava probabilmente miglior sorte. ,
La Juventus continua a inanellare risultati positivi e riesce a vincere l’Empoli 4-0 sul suo campo all’Allianz Stadium. La squadra di Allegri per la prima volta ottiene in campionato, due vittorie consecutive. A sbloccare il match ci riusciva all’8′ di Kean, poi nella ripresa la Juventus sfruttava al meglio i corner di Cuadrado per dilagare. Al 56′ McKennie colpiva di testa in area firmando il raddoppio, poi all’82’ Rabiot, in pieno recupero siglava la sua seconda doppietta stagionale.
I risultati della 11 giornata di Serie A:
Udinese-Torino 1-2 Bologna-Lecce 2-0 Atalanta-Lazio 0-2:
Roma-Napoli 0-1 Juventus-Empoli 4-0 Salernitana-Spezia 1-0:
Milan-Monza 4-1 Fiorentina-Inter 3-4 Cremonese-Sampdoria 0-1
Sassuolo-Verona 2-1
A poco più di un quarto del campionato di serie A, il Napoli continua a condurre in testa e da solo, il massimo torneo di calcio. I successi di una squadra sono sopra tutto il frutto di una saggia campagna acquisti cessioni. Nel caso del Napoli sono stati sostituiti dei calciatori del calibro di Mertens, Koulibaly, Insigne, Ospina, Fabian Ruiz con altri elementi meno noti, ma di indiscusso valore, uno su tutti Kvaratskhelia, georgiano dall’indecifrabile nome. Questa è stata una lungimirante intuizione del dirigente partenopeo Cristiano Giuntoli e del suo staff. Gli azzurri contro il Bologna hanno sofferto, ma alla fine sono riusciti a portare a casa un successo per 3-2, importante e meritato, centrando la decima vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Gli emiliani nel match si sono difesi con ordine ed hanno messo in difficoltà la capolista, dimostrando con Thiago Motta nuovo allenatore rosso blu, di avere ritrovato un migliore assetto di squadra. I gol:. al 41′ Cambiaso da sinistra trova smarcato a centro area Zirkzee il quale non ha difficoltà ad insaccare con un tiro rasoterra
Gli azzurri reagiscono e trovano il pareggio al 45′ con Juan Jesus che dopo un rimpallo in area di rigore, trova lo spazio per far partire un rasoterra che finisce in rete. Nella ripresa Spalletti fa entrare Osimhen e Lozano e dopo soli 3′ gli azzurri passano in vantaggio proprio con il messicano a seguito di una mischia in area. il Bologna reagisce a al 6′ trova il pareggio con Barrow che da 20 metri fa partire una conclusione in diagonale sulla quale Meret non sembra perfetto nella parata. A quel punto gli azzurri dimostrano di essere una squadra di carattere e al 24′ ritornano nuovamente in vantaggio, questa volta definitivamente: Kvaratskhelia lancia Osimhen con un passaggio in verticale e questi in progressione scavalca Skorupski con un pallonetto.
In classifica al secondo posto l’Atalanta di Gasperini riesce a battere il Sassuolo per 2-1 e senza gli impegni nelle coppe, dimostra una freschezza atletica, che le altre impegnate in Coppa non possono avere. I gol: servito perfettamente dal 18enne D’Andrea, Kyriakopoulos (41′) sblocca il match per gli emiliani, con un gran tiro al volo di sinistro, poi i bergamaschi hanno la capacità di ritornare in partita e la rete del pareggio la firma Pasalic nel recupero del primo tempo. Lookman (46′) realizza infine il definitivo vantaggio per i bergamaschi, con un gran tiro sotto la traversa. La Dea con un atteggiamento tecnico-tattico diverso, rispetto agli anni precedenti, impressiona per solidità fisica, certezze tecnico-tattiche e mentalità.
Dimostra continuità il Milan che vince a Verona per 2-1, tradizionalmente un campo ostico per i colori rossoneri. La gara si è subito messa bene per i milanesi, al 9′ grazie a un autogol di Veloso. Leao dopo una sua delle sue irresistibili incursioni sulla fascia, quasi dal fondo trovava un tocco di esterno destro che rimbalzava sul petto di Veloso che spiazzava Montipò. Al 19′, il Verona otteneva il pareggio allo stesso modo, con un autogol. Gunter realizzava, agevolato dalla deviazione decisiva di Gabbia. Quasi al termine dell’incontro all’81’ il gol decisivo, Rebic si allargava e serviva un assist perfetto per Tonali che superava il portiere Montipò.
Ritornano a vincere le due grandi per tradizione Juventus ed Inter, dopo un lungo periodo di appannamento, rispettivamente nei confronti del Torino in trasferta per 0-1 e della Salernitana in casa per 2-0.
La Juventus supera 1-0 il Torino nel derby della Mole, in un incontro dove crea più occasioni, ma si imbatte su un portiere in grande forma. Milinkovic-Savic, fratello del centrocampista della Lazio. I bianconeri trovano il gol-vittoria al 74’ con un gran tiro di Vlahovic a seguito di un corner. La Juve non ha dimostrato contro il toro di avere ancora un gioco fluido e brillante ma ha avuto la giusta reazione di carattere ed orgoglio, degna di una squadra del suo valore.
L’Inter reduce da un’ottima performance a Barcellona vince 2-0 a San Siro e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. Lautaro e Barella i due grandi protagonisti del pareggio, contro i catalani in Champions, si ripetono nuovamente contro la Salernitana. L’argentino realizzava con un diagonale vincente al 14′ da fuori area. Barella si sa è un instancabile motorino di centrocampo, non è una punta, ma quando segna, i suoi gol sono da manuale del calcio. La sua rete molto raffinata tecnicamente è al 59′, su un grande passaggio di Calhanoglu, sempre più a suo agio nel ruolo di regista.
Finisce 0-0 la sfida tra Lazio e Udinese due dei migliori attacchi della Serie A, secondi solo a quello del Napoli. E’ stato un match equilibrato, con un giusto pareggio tra due squadre per certi versi simili, sotto l’aspetto tattico e della mentalità,
La Roma batte 1-0 la Sampdoria, un successo che le permette di salire a 22 punti e sorpassare la Lazio. A Marassi l’incontro si decide al 9′: Ferrari toccava il pallone con la mano in area e dal dischetto, Pellegrini batteva il portiere Audero, realizzando il suo primo gol in campionato. Il capitano giallorosso nonostante la giovane età, dimostra in ogni partita di essere uno dei migliori, perchè in possesso di corsa, tecnica e una determinazione non comune. I blucerchiati nonostante il cambio dell’allenatore con il subentrante Stankovich, (ex calciatore dell’Inter del triplete), restano ultimi a quota 3 punti.
Di seguito i risultati della 10.ma giornata
Inter Salernitana 2-0 Lazio Udinese 0-0 Spezia Cremonese 2-2
Napoli Bologna 3-2 Verona Milan 1-2 Torino Juventus 0-1
Atalanta-Sassuolo 2-1 Empoli-Monza 1-0 Sampdoria-Roma 0-1
Lecce-Fiorentina 1-1
La nona giornata di Serie A ha ormai una squadra in fuga, il Napoli, che vincendo per 4-1 in casa della Cremonese, in concomitanza del pareggio dell’Atalanta contro l’Udinese, ha confermato gli azzurri al primo posto in classifica con 23 punti. Il Napoli torna da Cremona con l’ottava vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Allo Zini sono gli azzurri a condurre la partita, ma i grigiorossi tengono bene il campo e si arrendono solo nel recupero. Nel primo tempo Politano (26′) realizzava su calcio da rigore per un tocco in area di Bianchetti su Kvaratskhelia, poi nella ripresa Dessers (47′) per la Cremonese riusciva a pareggiare, nel finale invece, Simeone (76′) riportava in vantaggio il Napoli e Lozano (93′) e Olivera (95′) arrotondavano il risultato.
La partita più importante della nona giornata era Milan Juventus al Meazza ed i rossoneri di Pioli (in formazione rimaneggiata), hanno battuto 2-0 i bianconeri. Questi non sono riusciti a continuare nella striscia di risultati positivi in quanto avevano vinto le ultime due partite tra campionato e Champions League. La squadra di Stefano Pioli, si è imposta con i gol di Tomori e Brahim Diaz, da non trascurare i due pali colpiti da Leao, sempre un pericolo costante con la sua velocità e suoi dribbling. La Juventus perde malamente ed è doveroso sottolineare quanto i suoi attaccanti non riescono mai ad essere efficaci e la difesa si trova spesso in difficoltà. Contro i rossoneri si è fatta superare in velocità da Brahim Diaz.
Finisce 2-2 il match d’alta classifica tra Udinese e Atalanta, i friulani così interrompono la sequenza di 6 vittorie di fila. A rammaricarsi maggiormente sono i bergamaschi che sprecano un vantaggio di due gol: realizzava per primo Lookman al 36′ su assist di Muriel, poi il colombiano si procurava il rigore del 2-0 che realizzava (56′). I friulani mettevano a segno il primo gol a seguito di una precisa punizione di Deulofeu (67′), poi trovavano il pari con un colpo di testa di Perez (78′). Questo risultato rovina in parte la festa a Gasperini, alla sua 300a panchina con l’Atalanta. Grande è sempre stato il suo contributo negli anni, perché da quando è il mister dell’Atalanta, gli orobici hanno sempre occupato posizioni di alta classifica.
L’Inter è riuscita a espugnare il Mapei Stadium contro il Sassuolo per 2-1 grazie alla doppietta di Edin Dzeko, grande protagonista del match. La squadra di Inzaghi vince questo match dopo due sconfitte consecutive e si rilancia portandosi a 15 punti in classifica. Il bosniaco prima sblocca la gara a fine primo tempo con un leggero tocco sugli sviluppi di un corner, poi sigla il gol partita con un colpo di testa al 75′ dopo il momentaneo pareggio di Frattesi (60′). L’Inter mercoledì si recherà al Camp Nou e affronterà il Barcellona in una sfida di grande prestigio.
La Roma batte 2-1 il Lecce all’Olimpico e sale momentaneamente al quinto posto in classifica. I giallorossi si portano in vantaggio al 6′ con un colpo di testa del roccioso difensore Smalling non nuovo a questo tipo di realizzazioni e al 22′ si ritrovano anche in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Hjulmand. Nel finale del tempo il Lecce riesce a pareggiare con Strefezza (39′), ma a inizio ripresa è Dybala a riportare in vantaggio i giallorossi con un calcio di rigore (48′). Nello stesso tempo, però, risente di un infortunio muscolare alla coscia ed è costretto ad uscire dal campo. Purtroppo è notoria la sua fragilità muscolare.
La Lazio batte 4-0 la Fiorentina, ottiene la quarta vittoria consecutiva e raggiunge Milan e Udinese a 20 punti al terzo posto in classifica. Nel primo tempo è la Viola a tenere palla e a giocare meglio ma i suoi attaccanti non sono all’altezza della situazione, poi Vecino (11′) e Zaccagni (25′) riescono a battere il portiere Terracciano di testa. Nel secondo tempo gli uomini di Italiano provano a dare segnali di reazione, ma la Lazio realizza altri due gol con Luis Alberto (86′) e Immobile (91′). Grazie a questa rotonda vittoria, la Lazio resta nelle zone alte della classifica e mostra grandi progressi sul piano del gioco e della determinazione. E’ stata una serata indimenticabile per Ciro Immobile al Franchi, perché la sua ennesima realizzazione gli consente di festeggiare la sua 188 rete nel massimo campionato che gli vale l’ingresso nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi , con l’aggancio ad Alberto Gilardino, Alessandro Del Piero e a un altro simbolo laziale come Giuseppe Signori. In questa stagione, il bomber campano sembra ancora più forte in quanto Sarri gli ha modificato posizione e compiti in campo. Oggi Immobile non gioca più solo per la ricerca della profondità e della rete personale, ma riesce a duettare con i compagni e palleggiare in ogni zona del campo.
Nelle zone basse della classifica, terza vittoria di fila per il Monza di Raffaele Palladino, che vince contro lo Spezia per 2-0. Giornata no per i liguri che nei primi minuti non avevano neanche iniziato troppo male, procurandosi un rigore poi giustamente revocato dal VAR e un’ occasione importantissima sui piedi di Agudelo che poi non riusciva a concludere a rete. Proprio dal colombiano a seguito di un pallone perso in mezzo al campo, è nato il primo gol della squadra di casa, in rete con Carlos Augusto alla mezz’ora. Il Monza poi ha preso il sopravvento, realizzando la rete del 2-0 con Pablo Mari sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Bologna e Sampdoria pareggiano per 1-1 un risultato che non serve a nessuna delle due. La prima sulla panchina della Sampdoria di Dejan Stankovic è proprio contro il suo amico Thiago Motta, (entrambi nell’Inter del triplete), che aveva sostituito a sua volta Sinisa Mihajlovic alla guida del Bologna. Entrambi messi male in classifica, devono accontentarsi di un punto a testa, che lascia invariata la posizione delle due squadre in classifica.
Di seguito tutti i risultati della nona giornata di serie A.
Milan-Juventus 2-0 Sassuolo-Inter 1-2 Bologna-Sampdoria 1-1
Monza-Spezia 2-0 Salernitana-Hellas Verona 2-1 Udinese-Atalanta 2-2
Udinese-Atalanta 2-2 Cremonese–Napoli 1-4. Roma-Lecce 2-1
Fiorentina-Lazio 0-4
Durante la presentazione di Barcolana 54 e degli eventi che la accompagnano, il Presidente Gialuz aveva parlato delle iniziative dedicate al mondo del sociale, nello specifico del mondo della disabilità, organizzate da molti anni appunto il martedì dalla Società Velica di Barcola e Grignano, dalla Società Triestina della Vela e dalla Polisportiva Fuori C'entro, che porta in mare in particolare persone con disabilità mentale, giovani e adulti.
La mattinata del martedì della settimana della Barcolana ha visto lo svolgimento, nel Bacino San Giusto, fronte mare della nota piazza dell’Unità d’Italia, la regata Trofeo Fuorivento, a cura di US ACLI e di seguito la regata Trofeo Calicanto: nel linguaggio dei fiori il Calicanto simboleggia la protezione più affettuosa, forse anche per la leggenda che individua l’arbusto Calicantus quale tenero protettore.
Il bel tempo e un vento leggero hanno accompagnato le regate di “Barcolana per il Sociale” con le barche degli armatori che si sono prestati ad ospitare a bordo gli occasionali velisti del “martedì di Barcolana”, entusiasti come sempre di partecipare al grande evento che vede Trieste protagonista nel mondo.
Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni presso la sede della Società Triestina della Vela, coronate da un coinvolgente spettacolo di intrattenimento musicale della Calicanto Band che ha entusiasmato il folto pubblico presente che si è unito nel canto di Nel blu dipinto di blu, insieme ai bravi cantanti e musicisti della band che dapprima hanno presentato difficili brani che spaziavano da Lucio Battisti, Rino Gaetano, a Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber, per citare alcuni degli autori scelti dalla band. I ragazzi di Calicanto Band, seguiti e sostenuti dal loro affettuoso Maestro hanno messo in atto anche una divertente piece teatrale del brano Eri piccola, con abilità recitativa che ha ancor di più entusiasmato il pubblico.
Calicanto onlus si occupa da tanti anni di sport integrato e che mette a disposizione la propria band in occasione delle premiazioni e delle attività collegate a "Barcolana di Notte", la tradizionale regata della vigilia, dove ogni imbarcazione adotta un'associazione del territorio, esibendone un simbolo.
Nell'edizione 2022 di Barcolana un tassello importante delle iniziative in campo benefico sarà anche la raccolta fondi a favore del terzo settore, realizzata per la prima volta in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding "Rete del Dono", che ospita il "Programma di Charity" dell'evento. Ogni onlus che ha aderito e può contare online su una propria pagina di raccolta fondi dedicata, dove può invitare i sostenitori a donare. Gli equipaggi potranno così associare alla propria impresa in regata a un'azione di solidarietà concreta.