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La Juve vince a Monza 2-1 in extremis e all’ultimo respiro. Nessuno era mai riuscito a portarsi via i tre punti in Brianza. Nella prima parte del match la Juve è ordinata e cerca di verticalizzare alla ricerca dei suoi attaccanti. La partita scorre senza grandi emozioni, poi l’arbitro al 10' concede un calcio di rigore alla Juve per una trattenuta a Cambiaso. Di Gregorio para il rigore di Vlahovic e si ripete sulla seconda conclusione ravvicinata del serbo. Di Gregorio in grande forma al 12' si deve però arrendere a un colpo di testa di Rabiot sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A quel punto il tema tattico della gara cambia. con il Monza che diventa più aggressivo e attacca con più uomini. Nel finale gli allenatori operano alcuni cambi: dentro Valentin Carboni, Kean e Locatelli, ed escono Colpani, Chiesa e Cambiaso.. La partita si ravviva e nei minuti di recupero succede di tutto: Al 91' Valentin Carboni dalla trequarti effettua un tiro in area di sinistro, Mota Carvalho non tocca il pallone, che si infila in rete per il pari. La Juve però non molla e al 94' Rabiot dalla linea di fondo crossa e sotto porta trova Gatti, la prima deviazione la liscia ma la palla gli resta lì e la calcia definitivamente in porta. Di certo Il gioco di Allegri non piacerà agli esteti del calcio, ma intanto la sua Juventus dimostra di avere un grande carattere ed è in piena corsa per la conquista del titolo.
La Lazio supera 1-0 il Cagliari. I padroni di casa iniziano bene e dopo 8 minuti passano in vantaggio. Lazzari ruba palla a Hatzidiakos senza commettere fallo e serve l'accorrente Pedro, che inseritosi alla perfezione da dietro, batte Scuffet. La squadra di Ranieri non riesce a reagire, sbanda più volte e al 27' resta in dieci per l'espulsione di Makoumbou, che trattiene Guendouzi lanciato a rete. Nella ripresa il Cagliari prova a riequilibrare la partita ma trova difficoltà a causa dell'inferiorità numerica. Al 12' Sarri perde Luis Alberto per un problema fisico e a uno spento Ciro Immobile subentra Isaksen. Nella ripresa si abbassano i ritmi, entrano anche Felipe Anderson e Castellanos e la manovra biancoceleste ne risente positivamente, perché la squadra crea diverse occasioni da gol. I biancocelesti però non riescono a chiudere la partita e nel finale c’è un brivido per i biancocelesti, perché sul colpo di testa di Pavoletti, Provedel salva il risultato.
Il Milan batte 3-1 il Frosinone a San Siro. L'emergenza in difesa costringe Pioli a schierare come centrale Theo Hernandez al fianco di Tomori, con Florenzi sulla sinistra. Nel primo tempo il Frosinone riesce ad essere pericoloso e Maignan è decisivo su Cuni . Gol mangiato, gol subito: al 43' i rossoneri se ne vanno in contropiede con Chukwueze e sul suo cross Jovic al volo di controbalzo batte Turati. Nella ripresa al 50' Maignan lancia lungo e con precisione Pulisic che dopo aver saltato due avversari, realizza con tempestività. Al 74' il 3-0 del Milan: lancio di Theo Hernandez, sponda di Jovic e deviazione sotto porta di Tomori. A risultato acquisito, entra in campo Bennacer, che torna in campo dopo l'infortunio nella semifinale di Champions del 10 maggio, oltre sei mesi. Il Frosinone accorcia le distanze all'82' con la punizione tagliata di Brescianini che attraversa tutta l'area ed entra in porta.
L'Inter supera 3-0 il Napoli al "Maradona", con una prova di grande solidità e sostanza. I nerazzurri in maglia arancione. giocano una partita perfetta, sapendo soffrire e colpire al momento giusto. A inizio partita c’è stato l’infortunio per De Vrij, al suo posto si è adattato come difensore centrale, Carlos Augusto. Al 44' l'Inter passa in vantaggio: la sponda di Dumfries è per Barella, con il centrocampista bravo a lasciar scorrere il pallone verso Calhanoglu, e questi con un gran tiro dal limite, batte Meret. La ripresa parte sugli stessi ritmi dei primi 45' e le emozioni non mancano: il Napoli sbanda nelle retrovie e l'Inter trova il raddoppio al 62’: Lautaro Martinez dopo aver sviluppato un’azione sulla sinistra, crossa basso per Barella e questi sullo slancio dopo essersi liberato di Ostigard e Natan, batte Meret per lo 0-2. All’84’ il terzo gol nerazzurro: Cuadrado completamente libero sulla destra crossa in mezzo e Thuram da due passi realizza.. I partenopei hanno disputato una buona partita e non meritavano un passivo così pesante. Tra i migliori del match si deve segnalare la prestazione di Sommer, autore di due/tre parate decisive, Barella un calciatore presente in ogni zona del campo e Politano del Napoli, in possesso di una grande corsa, che ha colpito una traversa. Ma è tutta l’Inter nel suo complesso che gioca ormai a memoria con un centrocampo di grande valore che impone il suo gioco agli avversari.
Sassuolo–Roma 1-2 . I neroverdi di Dionisi partono ordinati ma è la Roma a fare la partita. Consigli per ben due volte riesce ad opporsi a Dybala, poi al 26’ gli emiliani inaspettatamente vanno in vantaggio: il tiro sbagliato di Berardi diventa un assist per Matheus Enrique, che sul secondo palo, appoggia facile in rete. Al 62’ Boloca entra con il piede a martello sullo stinco di Paredes e viene giustamente espulso. Mourinho opera alcuni cambi e nel giro di sei minuti ribalta la partita. il rigore lo ottiene Kristensen, steso da Erlic, e Dybala lo trasforma al 76'. Kristensen, subentrato nell'intervallo con Azmoun, è l'uomo della vittoria: all'83' un suo tiro senza pretese è reso imparabile dalla deviazione di Tressoldi che beffa Consigli. Il Sassuolo è stato sfortunato negli episodi, ma la vittoria della Roma è legittima. - Nel dopopartita Mourinho conferma la sua caratteristica di originale personaggio mediatico, dal momento che ha voluto rispondere solo in portoghese alle domande di stampa e tv.
ll Torino batte l’Atalanta per 3-0 all'Olimpico-Grande Torino.Il primo tempo è combattuto e un po’ nervoso (3 ammoniti) I granata si portano in vantaggio al 22’. L’azione si sviluppa sulla sinistra, Vlasic mette in mezzo per l’attaccante granata il quale a due passi dalla porta si gira e batte Musso. L’Atalanta sfiora il pari con De Ketelaere. Nella ripresa i nerazzurri provano a costruire il gioco ma è il Torino che raddoppia.. A seguito di un contatto tra Scalvini e Buongiorno in area al 54' viene concesso agli uomini di Juric un calcio di rigore, dopo un consulto al Var,. A batterlo dal dischetto si presenta Sanabria, che batte Musso. l’Atalanta si lancia in attacco ma non riesce a trovare il gol che aprirebbe la gara. In pieno recupero è ancora il Toro a realizzare: da una incursione di Vlasic che riesce a trovare Zapata. Questi stoppa la palla in area e di destro supera ancora Musso per il 3-0 finale. Zapata è stato il grande protagonista della serata. Ha vinto ogni singolo duello contro gli avversari, è riuscito ad alzare il baricentro del Torino, ha dialogato con i compagni e segnato due reti. E’ stato il modo migliore per farsi rimpiangere dalla sua ex squadra.
Nelle altre partite della 14a giornata di Serie A: finisce in parità la gara tra Genoa e Empoli. Pari a Lecce con il Bologna che difende il gol di vantaggio, poi al 97 l’arbitro fischia un calcio di rigore per il Lecce guadagnato dal portiere Falcone, in attacco alla ricerca del gol del pareggio. Rigore realizzato da Piccoli al 100′. Fiorentina travolgente al Franchi per 3-0 contro la Salernitana. In vantaggio già dopo sei minuti con il rigore trasformato da Beltran, la Fiorentina annienta gli avversari con l’eccellente raddoppio di Sottil con un tiro a giro al diciottesimo. Bonaventura al 56esimo da pochi realizza il definitivo 3-0. E’ un 3-3 spettacolo la gara tra Udinese e Verona. I padroni di casa, si erano portati in vantaggio sul 2-0 dopo mezzora con i gol segnati da Kabasele e di Lucca. Il rigore trasformato da Djuric prima dell’intervallo riapre la partita e nella ripresa arriva il pareggio del Verona con un gol bellissimo di Ngonge. Lucca porta nuovamente in vantaggio i friulani ma Thomas Henry trova la forza di pareggiare all’ultimo secondo del match.
Di seguito i risultati della 14^ giornata del campionato di Serie A:
MONZA-JUVENTUS 1-2 GENOA-EMPOLI 1-1 NAPOLI-INTER 0-3 TORINO-ATALANTA 3-0
LAZIO-CAGLIARI 1-0 MILAN-FROSINONE 3-1 LECCE-BOLOGNA 1-1
FIORENTINA-SALERNITANA 3-0 UDINESE-VERONA 3-3 SASSUOLO-ROMA 1-2