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Il punto sulla 14.a giornata di Serie A stagione 2025-2026  

By    Rino R. Sortino December 09, 2025 82

Sassuolo Fiorentina 3-1. La quattordicesima giornata di Serie A si apre con la vittoria degli emiliani al Mapei. I viola passano per primi in vantaggio con il rigore al 9′ di Mandragora provocato dall’uscita sbagliata di Muric su Parisi. Lo svantaggio riesce a dare la sveglia alla squadra di Grosso che gradatamente conquistato il gioco.   i neroverdi pareggiano con Volpato al 14′ con la sua conclusione di sinistro piuttosto centrale che De Gea si fa passare  sotto la mano destra. Muharemovic  al 46′ porta in vantaggio i veneti nel recupero, con un colpo di testa su angolo battuto da Laurienté.  Nella ripresa al 65′ a seguito di una bella ripartenza, Volpato premia l’inserimento perfetto di Koné che batte De Gea sul primo palo. A questo punto  la classifica parla chiaro: Fiorentina ultima e senza vittorie, pertanto se non vuole retrocedere, la squadra deve fortemente reagire, perché la sua prestazione  a Reggio Emilia si è rivelata sconfortante.

Inter Como 4-0. A San Siro i nerazzurri  scendono in campo determinati e vanno vicini al gol in apertura con Lautaro  Martinez, poi è lo stesso capitano argentino  all’11′ a concretizzare in rete un assist di Luis Henrique dopo un suo contropiede di trenta metri. Una rete che permette ai nerazzurri di giocare con più tranquillità. Nella ripresa i lariani  tornano in campo  più propositivi e aggressivi e l’Inter deve produrre dei contropiedi.  Al 59′  Thuram  sigla il raddoppio sugli sviluppi di un corner da destra. Nonostante un paio di tentativi dalla distanza, il Como non riesce ad essere ancora pericoloso così i nerazzurri con Calhanoglu (81′) trovano la terza rete con una conclusione dalla distanza. All’86′ l’Inter  trova anche il 4-0 con il neo entrato Carlos Augusto che realizza su cross di Dimarco. Chivu si sta confermando  un ottimo allenatore, nonostante erano in tanti alla vigilia del campionato ad essere perplessi a causa della sua poca esperienza alla guida di squadre di Serie A. L’allenatore rumeno è riuscito a cambiare di frequente l’assetto del suo centrocampo, (dimostratosi sempre all’altezza,) e questo anche per fronteggiare tutte le partite che l’Inter doveva effettuare visto che è impegnata su quattro fronti. L’Inter segna tanti gol perchè dispone di un potenziale in attacco che poche squadre possono vantare.

Verona Atalanta 3-1. In un Bentegodi completamente avvolto dalla nebbia, il match si svolge  su ritmi piuttosto elevati. Al 28′ l’Hellas va in vantaggio: Mosquera affonda e serve di tacco Belghali, che dopo aver dribblato un avversario, insacca con un gran sinistro sotto la traversa. Dopo pochi minuti i ragazzi di Zanetti raddoppiano con Giovane, che si coordina e realizza dopo una deviazione che taglia fuori Carnesecchi. Nella ripresa al 71’ il Verona segna  il terzo gol in contropiede: da Belghali a Giovane e da questi a Bernede che realizza. Al’81’ Bella-Kotchap tocca il pallone col braccio su un gran tiro  di Scamacca e questa volta Mariani, dopo la revisione al monitor, assegna il rigore, trasformato dallo stesso Scamacca. Uomo copertina del match è Giovane, talentuoso centrocampista brasiliano del Verona.

Cagliari Roma 1-0 Gasperini schiera i suoi con Baldanzi falso “nueve” e fa riposare Dybala, in vista delle prossime partite. Le occasioni nel primo tempo sono quasi tutte per i sardi, che non riescono a finalizzare. Nella ripresa i sardi continuano nella ricerca del gol e poi approfittano   dell’espulsione di Celik (51′) per un fallo da ultimo uomo.  A quel punto Il portiere Svilar diventa determinante e salva prima su Obert e poi su Folorunsho. Il gol del Cagliari arriva all’83’, su azione da corner: Esposito crossa e Gaetano dopo aver  ricevuto il pallone, supera SvilarLa sconfitta di misura della Roma è dovuta alla grandi doti di Svilar un portiere che si sta rivelando sempre più di gran livello. La Roma contro il Cagliari ha effettuato una prestazione sottotono, anche per la mancanza nel suo organico di un vero centravanti di valore: questo significa che gli attaccati attualmente a disposizione di Gasparini, il tecnico non li ritiene adeguati al suo gioco. Il Cagliari ha meritato la vittoria, contro una squadra che si presentava in campo superiore sotto tutti gli aspetti.

 Lazio Bologna 1-1 E’ stata una gara interessante, viva e frenetica fino all’ultimo. Al 38′ la Lazio passa i vantaggio: Zaccagni calcia, e sulla respinta di Ravaglia, Isaksen è lestissimo nel metterla in rete. Al 40’ i rossoblù raggiungono il pareggio: Zortea salta Tavares con un tunnel e calcia, Provedel devia sul palo, ma Odgaard anticipa tutti e segna.. Nella ripresa gli uomini di Sarri spingono e si infrangono nello strepitoso portiere  Ravaglia, che salva il Bologna in diverse circostanze. La Lazio ha dimostrato due facce: in cinque giorni ha vinto e perso contro il Milan. Il grande ex laziale Immobile, rimasto in panchina, perchè non ancora n forma reduce da un infortunio, rimane nel cuore dei tifosi e si è commosso nel salutarli sotto la Curva Nord. Sarri sta facendo disputare alla Lazio un buon campionato,  considerato che la sua squadra per le note vicende non ha potuto rinforzarsi nell’ultima campagna estiva di compravendita dei calciatori.

Napoli Juventus 2-1 il Napoli che si presenta in campo con  pesanti assenze, trova un Neres incontenibile, che svaria su tutto il fronte e dai suoi piedi partono tutte le occasioni più pericolose. Al 6′ il brasiliano  crossa sul secondo palo dove è appostato McTominay che di testa colpisce solo  l’esterno della rete. Un minuto dopo lo stesso Neres produce dall’esterno un perfetto rasoterra in area piccola per Hojlund, che in scivolata batte Di Gregorio. Nell’intervallo Spalletti lascia negli spogliatoi  Cabal e inserisce David per aumentare il peso offensivo. La Juventus reagisce e al 59′ trova il pari: Locatelli dopo aver recuperato palla in tackle su Hojlund la passa a McKennie, il quale vede l’inserimento di Yildiz e questi con un preciso diagonale, batte Milinkovic-Savic. Al 78′ st è ancora la coppia Neres-Hojlund a confezionare il gol-vittoria: il brasiliano crossa perfettamente sul secondo palo, McKennie anticipa Lang, ma consegna il pallone a Hojlund, che da pochi passi e sempre di testa, realizza. La Juve fa entrare anche Zhegrova per aumentare il peso offensivo, ma gli azzurri si difendono con ordine e portano a termine il risultato. Il Napoli nonostante l’assenza di sette titolari indisponibili, ha confermato quanto valga il suo gioco e la forza del suo collettivo. Dopo Bologna, Conte ha saputo cambiare il gioco della sua squadra anche per far fronte alla situazione infortuni e questa soluzione si è rivelata una carta vincente.  L’uscita di Yildiz anzitempo dal campo si è fatta sentire perché  la Juventus ha perso il calciatore più importante. Yildiz  ha soltanto vent’anni, ha ancora larghi margini di crescita ed è incredibile come sia già diventato una pedina insostituibile.  La decisione di Spalletti di schierare la sua squadra  fin dal primo minuto senza un vero centravanti di ruolo, non si è rivelata positiva.

Torino Milan 2-3 chiude la 14a giornata di Serie A. I rossoneri  hanno un approccio sbagliato e al 10′ sono già in svantaggio: Tomori allarga il braccio, Chiffi assegna il calcio di rigore e dal dischetto Vlasic batte Maignan.   Al 17′  i granata raddoppiano: da Vlasic a Zapata che  con un forte diagonale batte Maignan. Il Milan reagisce e Rabiot al 24′ sorprende Israel da 30 metri, con un fortissimo sinistro dalla distanza. Dopo qualche minuto  si fa male Rafa Leao che esce toccandosi l’inguine ed è una grave perdita per i rossoneri.  Nella ripresa il Milan entra in campo completamente trasformato  e l’ingresso di Pulisic per Bartesaghi rovescia la partita. L’americano va in gol 35 secondi dopo essere entrato e sigla una doppietta al 67′ (sul cross di Saelemaekers, quando tutto solo batte Israel) e al 77′ ( Ricci crossa in area e Pulisic di sinistro realizza il sorpasso definitivo).  Il match ha sentenziato questo: meglio il Toro nel primo tempo, invece gli avversari sono stati superiori nella ripresa. Il Milan è forte ma è ancora ingenua ai massimi livelli. 

Di seguito i risultati della 14.a giornata: Sassuolo – Fiorentina 3-1   Inter – Como 4-0    Cagliari – Roma 1-0     Lazio – Bologna 1-1     Napoli – Juventus 2-1   Cremonese– Lecce 2-0   Udinese Genoa  1-2     Torino – Milan   2-3      Pisa – Parma 0-1

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