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Genoa Verona 2-1 il Verona parte meglio in avvio e la rete gialloblù arriva al 21′: Mosquera trova in area Belghali, che mette in rete. Il Genoa fa fatica a reagire, ma nel finale di primo tempo al 40′, ottiene il pareggio: Vitinha lascia partire un cross per Colombo che, dopo aver controllato il pallone, batte Montipò di sinistro. Nella ripresa al 62′ il gol del vantaggio rossoblù: l’azione è lunghissima e vede inizialmente Østigård colpire il palo sul cross di Martin, ma subito dopo a seguito di un altro cross, Thorsby, trova la deviazione vincente. Gli ospiti tentano il tutto per tutto e in ben due occasioni sfiorano il 2-2, ma il risultato rimane invariato e il Grifone torna al successo a Marassi dopo 239 giornate.
Juventus Cagliari 2-1. In avvio sono i bianconeri a fare il match, ma a ritmi bassi. Al 26′ del primo tempo Seba Esposito porta in vantaggio gli ospiti, su assist di Palestra che aveva sottratto la palla a Kostic. La reazione bianconera arriva al 27′ con Kenan Yildiz, il quale con un destro preciso dal limite, ristabilisce la parità. Nel recupero del primo tempo, sempre Yildiz va di nuovo a rete, finalizzando un’azione manovrata da McKennie e Kalulu. In seguito la Juve gestisce il possesso palla e sfiora anche il terzo gol con Koopmeiners e Conceiçao. Vlahovic ha riportato un infortunio che lo terrà fuori molto tempo e allora la Juventus adesso deve per forza puntare su Openda e David. Yildiz è l’unico calciatore di valore che dispone la Juventus, pertanto per ritrovare la mentalità vincente non può non contare in futuro su di lui.
Milan Lazio 1-0. La Lazio gioca meglio nel primo tempo e sfiora il vantaggio in due occasioni con Gila e Zaccagni, ma in entrambe le volte, Maignan in grande forma, salva i rossoneri. Nella ripresa si alza il ritmo e il gol arriva dopo pochi minuti con Leao da distanza ravvicinata, su assist di Tomori, al termine di una splendida azione in velocità sulla sinistra. Una rete da centravanti vero. Una volta sbloccato l’incontro la squadra di Allegri non rischia più nulla fino all’incandescente finale. L’arbitro Collu viene richiamato al monitor per un tocco di mano in area di Pavlovic, si scatena il caos, è espulso prima Allegri, poi Ianni, il vice di Sarri. Dopo una lunghissima revisione viene ritenuto non punibile il tocco del serbo, a causa di un fallo precedente ai suoi danni. I rossoneri hanno dimostrato anche contro la Lazio, di riuscire portare a casa partite sporche, tignose, anche senza esibire un calcio migliore dal punto di vista tecnico. Il portiere Maignan è ritornato ai livelli di alto rendimento espressi nell’ultimo scudetto rossonero. La Lazio avrebbe meritato il pareggio per l’aspetto agonistico dimostrato nel secondo tempo della partita. Zaccagni è l’anima ed il trascinatore dei biancoazzurri perchè riesce ad incidere in ogni zona del campo. Incredibilmente giovedì si giocherà la stessa partita per la Coppa Italia ma a campi inversi e questa volta all’Olimpico di Roma.
Roma Napoli 0-1 Gli uomini di Conte passano in vantaggio al 36′ nel miglior momento della Roma con un veloce contropiede sull’asse Neres-Hojlund, e il brasiliano davanti al portiere Svilar non manca di realizzare. Nella ripresa Gasperini osservatore dall’alto in tribuna, a causa della squalifica, cambia volto ai suoi e decide di lasciare negli spogliatoi Ferguson e sostituirlo con Baldanzi. La Roma rimane così senza una vera punta in avanti. La difesa dei partenopei regge l’urto dell’arrembaggio capitolino anche nei 6′ di recupero, con Conte che può festeggiare il secondo successo di fila in campionato. Il Napoli ha dimostrato una grande capacità di reazione dopo le ultime recenti sconfitte. Il nuovo modulo varato dopo la sconfitta di Bologna il 3-4-3 sta ripagando la fiducia di Conte che si era presentato all’Olimpico lamentando l’assenza di sei indisponibili. Il tecnico partenopeo è il vero leader di questa squadra, in quanto riesce a far rendere al meglio i suoi giocatori, anche quelli che fino adesso avevano giocato meno. Lang di partita in partita sta acquistando sempre più fiducia e i risultati sono sotto l’occhio di tutti. La Roma come spesso le succede nelle sfide con le big, dimostra che le manca un grande centravanti di livello, infatti l’unico vero tiro nello specchio della porta degli avversari è risultato quello nel finale con Baldanzi. Per i giallorossi indubbiamente ha inciso scendere in campo la domenica, dopo aver giocato in Europa league il giovedì. Purtroppo c’è sempre troppo poco tempo tra un impegno e l’altro.
Como Sassuolo 2-0 Al Sinigaglia partono meglio i padroni di casa e al 14’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, i lariani vanno in vantaggio con l’attaccante greco Douvikas, bravo a risolvere una mischia in area dopo l’assist di Caqueret. Al 51′ Berardi è costretto a uscire per un infortunio, ed è una grossa perdita per la sua squadra in quanto è un elemento determinante. Al 53′ si verifica il raddoppio: Nico Paz lancia in profondità Alberto Moreno che dopo aver anticipato Muric, firma il 2-0. E’ il primo gol in A per il terzino spagnolo. Nico Paz si conferma un calciatore di classe sopraffina che regala spettacolo a scena aperta: una sua rovesciata chiama Muric ad un intervento determinante. Al 39’ il solito Nico Paz mette in atto una delle sue magie: colpisce in rovesciata dal limite dell’area, ma il portiere gli nega il gol e devia il pallone in corner.
Atalanta Fiorentina 2-.0 L’Atalanta schiera In avvio di gara, tre attaccanti del valore di De Ketelaere-Scamacca-Lookman una grande forza propulsiva che poche squadre possono permettersi. il portiere Carnesecchi salva prima su Kean e poi nuovamente sul tentativo di ribattuta di Piccoli. La sfida si sblocca al 41′ con il tiro-cross sbagliato di Kossounou che diventa imprendibile e beffa De Gea. Nella ripresa al 52′ arriva il raddoppio: Lookman à lesto a mettere in rete sulla parata di De Gea dopo il precedente colpo di testa da corner di De Ketelaere. Al fischio finale, sospiro di sollievo per l’Atalanta, che dopo tre ko di fila torna a vincere. Ancora un risultato negativo per la Fiorentina, sempre ultima a 6 punti: il cambio auspicato con l’arrivo sulla panchina di Vanoli, per i toscani, ancora non si vede. Palladino in otto giorni all’Atalanta è invece riuscito a dare grande impulso, soprattutto dal punto di vista psicologico ai stessi giocatori di prima. De Ketelaere nel nuovo corso è migliorato molto, spazia a tutto campo e non si limita ad agire soltanto sulla fascia destra. La Fiorentina pur perdendo ha dimostrato determinazione e orgoglio che non sono state sufficienti contro i bergamaschi.
Pisa Inter 0-2. Alla Cetilar Arena nel primo tempo sono poche le azioni pericolose da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa Chivu opera alcune sostituzioni che si rivelano determinanti: entrano Pio Esposito (al posto di uno spento Marcus Thuram), Piotr Zielinski e Andy Diouf che nelle ultime partite aveva dato segnali di ripresa. Al 69′ il giovane attaccante Esposito vede Lautaro libero, lo serve e questi di sinistro realizza all’incrocio. Una volta in vantaggio, l’Inter accelera, gioca con personalità e mette il risultato al sicuro ancora con Lautaro su assist di Barella all’83′. Luis Henrique provato da esterno per la terza volta in Serie A, non ha convinto, né sul piano tecnico, né su quello tattico e della personalità. Lautaro Martinez ha realizzato il decimo gol stagionale, sesto in Serie A, ed è il capocannoniere del campionato. Fino a questo momento la sua quoto è di 163 gol con la maglia dell’Inter, nell’album della società è il miglior bomber straniero ed è il quarto assoluto di tutti i tempi. Il Pisa veniva da sei turni caratterizzati da risultati utili e prima del match era considerato un avversario difficile da superare. Pio Esposito è sempre più utile alla sua squadra e appena entrato ha creato l’assist per il gol. Ha così confermato di essere concentrato in ogni fase della partita e questo è sicuramente un titolo di merito per un giovane attaccante, al primo anno in Serie A.
I risultati della 13^ Giornata: Como – Sassuolo 2-0 Genoa – Verona 2-1 Parma – Udinese 0-2
Juventus – Cagliari 2-1 Milan – Lazio 1-0 Lecce – Torino 2-1
Pisa – Inter 0-2 Roma – Napoli 0-1 Bologna – Cremonese 1-3