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Il tentativo governativo di imporre alla cittadinanza del nostro Paese l’adozione (sempre più estesa) di un lasciapassare lesivo dei diritti fondamentali della persona, discutibilmente denominato “green pass”, sta producendo numerose forme di riflessione e di discussione critica.
Molti, tra l’altro, i documenti in cui, medici, docenti e studenti hanno espresso una ben ragionata quanto ferma condanna di detto provvedimento (https://www.flipnews.org/component/k2/no-green-pass-appello-alle-piu-alte-cariche-dello-stato.html ).
Ci sarebbe ottimo materiale per confezionare una splendida antologia da proporre nelle scuole per affrontare proficuamente tematiche di Educazione civica e di Educazione ai diritti umani.
Un’attenzione tutta particolare, merita, comunque, il coinvolgente discorso della dottoressa Nunzia Alessandra Schilirò, dirigente della Polizia di Stato, nel corso della manifestazione anti-green pass tenutasi a Roma, in piazza S. Giovanni, sabato 25 settembre.
Questi i punti salienti del suo non previsto e applauditissimo intervento.
- Il momento attuale è un momento di una gravità senza precedenti.
- Manifestare è un po' come denunciare un atto delittuoso: se lo facciamo, abbiamo qualche possibilità di uscire dall’ingiustizia, altrimenti, abbiamo sicuramente perso, perché, di fatto, ci siamo già arresi.
- Manifestare, quindi, non è qualcosa di vano, di inutile. Gandhi lo considerava il primo atto di disobbedienza civile, inteso come un dovere sacro da rispettare nei casi in cui lo Stato venisse ad acquistare caratteri dispotici e corrotti.
- Il cittadino che, invece, accetta di scendere a patti con lo Stato che agisce in maniera ingiusta si fa complice del dispotismo.
- Nonostante le apparenze possano indurci a credere che il Male abbia sempre vinto nel corso della storia, sono stati l’Amore e la Verità a vincere, anche quando sembrava del tutto impossibile.
- Oggi come ieri esistono i “divergenti”, coloro, cioè, che la pensano in modo diverso da quello che si impone come pensiero dominante.
- Deve essere ritenuto diritto inviolabile dei “divergenti” il poter liberamente esprimere il proprio pensiero.
- La nostra Costituzione tutela TUTTE le minoranze. E le minoranze, nella storia, hanno svolto molto spesso un ruolo importantissimo di opposizione ai regimi dittatoriali: hanno avuto, infatti, il coraggio di fare ciò che è giusto e non ciò che poteva risultare conveniente.
- La cosiddetta tessera verde rappresenta un marchio di discriminazione.
- Rappresenta un pericolo per tutti noi. Quello che è oggi un male per pochi, domani finirà per essere un male per tutti: siamo tutti indissolubilmente collegati gli uni agli altri!
- Il green pass è qualcosa di incompatibile con la Costituzione Italiana, qualcosa che non incontriamo, nelle stesse rigide modalità, in nessuna parte del mondo.
- Il green pass è privo di basi costituzionali e anche di basi scientifiche.
- I dati provenienti da altri paesi, vedi, in particolare, Israele e Islanda, dimostrano chiaramente che anche i vaccinati possono ammalarsi e diventare contagiosi.
- In Italia è risultato particolarmente significativo il caso dell’equipaggio della nave militare “Amerigo Vespucci, interamente vaccinato, che, a luglio, ha registrato casi di contagiati e di ammalati.
- Il virus più preoccupante (pericolosissimo e potentissimo) è quello della PAURA.
- La paura genera ODIO, divisioni sociali e stupide etichette.
- La paura disintegra la Libertà. E una vita senza più libertà è una vita senza più Dignità!
- Fondamentale dovrà essere il nostro impegno per cercare di recuperare una informazione degna di questo nome. I mass media sono tristemente ridotti, attualmente, a strumenti di propaganda ampiamente finanziati dal governo.
- E’ necessario ricordare a tutte le forze dell’ordine che è stato effettuato un giuramento sulla Costituzione.
- La Costituzione rappresenta una fonte di diritto preminente a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini: diritto al lavoro, alla vita sociale, alla libera circolazione, ecc.
- Il green pass è illegittimo in quanto viola l’art.36 del Decreto 953 dell’ Unione Europea, che il nostro Stato è tenuto a rispettare, in quanto fonte di diritto sovraordinato.
- Necessità, quindi, di un contrasto unitario alla tessera verde.
- E’ necessario illuminare la giusta via. Anche per coloro che sono rimasti indietro.
Il commovente discorso della dottoressa Schilirò si è concluso, poi, con due domande.
La prima a proposito di cosa potrebbero mai fare i nostri governanti qualora il 15 ottobre si trovassero milioni di italiani pronti a dire NO alla tessera verde.
La seconda, in perfetto stile socratico-gandhiano, relativa a cosa gli onesti dovrebbero temere. Dai presenti la risposta migliore:
“Di nulla! Gli onesti non debbono avere paura di NULLA!”
Da questa donna (che in molti candideremmo senza alcuna esitazione alla Presidenza della Repubblica) abbiamo ricevuto una meravigliosa e toccante lezione di saggezza etica e di coerenza giuridica e civile.
Con la speranza che, veramente, siano Amore e Verità a illuminarci la strada.