L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Settantaseiesimo notiziario settimanale di lunedì 6 maggio 2024 degli italiani di Russia. Il 7 maggio ci sarà l’insediamento ufficiale di Putin a presidente della Federazione Russa, vi anticipo che lo tradurrò in italiano, cercatelo. Buon 9 Maggio, buon ascolto e buona visione.
C’è uno strascico sulla vicenda Ariston. Le aziende italiane in Russia sono circa 350 (erano 450 circa prima del conflitto) di cui un centinaio hanno attività produttive. Fuori dai denti, gli imprenditori fanno notare che Roma, a volte, è sembrata più realista del re. Invece di congelare i beni degli oligarchi, l’Italia li ha sequestrati. Sono state fatte delle azioni al limite del provocatorio, come la revoca delle onorificenze conferite ai cittadini russi, mentre Macron si è ben guardato dal togliere la Legion d’onore a Putin.
Vittorio Torrembini, presidente dell’associazione delle aziende italiane in Russia, GIM Unimpresa, è stato invitato ad intervenire da remoto a Porta a porta. Non appena ha iniziato a dire verità scomode, lo hanno interrotto e non lo hanno più fatto parlare. Ovviamente, non posso riportarvi lo stralcio del suo intervento: la RAI e YouTube bloccherebbero immediatamente questo notiziario sia sul mio canale di questa piattaforma democratica statunitense che sul canale di Visione TV, per presunta violazione di inesistenti diritti d’autore. Però io lo pubblico anche sul mio canale in RuTube, vi invito a vederlo lì.
Recentemente in Italia, molti oppositori della fornitura di armi e denaro all’Ucraina affermano che alle elezioni dell’Unione Europea dobbiamo votare per la destra, contro la “sinistra” dell’Unione Europea, cioè il vertice, il Parlamento Europeo, la Commissione europea e il Consiglio europeo. Il popolo italiano e tutti i popoli d’Europa, dicono, si stanno spostando a destra. E il centrosinistra dice che siano di destra l’Ungheria e la Slovacchia. Dispiace che molti ascoltino questa falsa narrazione, alcuni per ignoranza, altri per demagogia. Facciamo un po’ il punto.
Per il 25 aprile vi avevo proposto Bella ciao, e subito si sono trovati i critici da divano, ed è stata scritta dopo il 1945, anzi no, è stata scritta prima del 1939… E chi se ne frega?
Il 9 maggio in Russia è il giorno della Vittoria. Una canzone si chiama proprio così. Ve lo dico subito: è del 1975, e non ha nessuna importanza.