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Notiziario n° 116 degli italiano di Russia a cura di Mark Bernardini

By Flip February 16, 2025 92

 

Da Mosca, Mark Bernardini. Centosedicesimo notiziario settimanale di lunedì 17 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.

* Dopo che per mesi i media occidentali mainstream ci hanno deliziati con le loro elucubrazioni circa un presunto incontro di Trump e Putin, che in realtà non è mai avvenuto, se non durante il primo mandato di Trump negli anni ‘10, ora ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che gli stessi media definiscono candidamente come “inaspettata”.

* In epoca relativamente recente, circa due secoli fa, la Penisola era suddivisa in diversi Stati. E’ sufficiente ricordare che erano attive Ambasciate e altre rappresentanze diplomatiche russe sia a Roma, allora capitale dello Stato Pontificio, sia a Firenze, centro amministrativo del Granducato di Toscana, così come a Torino, presso la corte sabauda, e anche a Parma; inoltre, fino alla fine del XVIII secolo, le Ambasciate e le rappresentanze diplomatiche russe furono presenti anche nelle Repubbliche di Venezia e di Genova. Ma i suoi legami più stretti, l’Impero di Pietroburgo li intessé proprio con Napoli.

* Si sta diffondendo la sensazione che la leadership dell’UE sia completamente slegata dalla realtà e dal suo popolo. Mi vengono in mente varie saggezze popolari, tipo “raglio d’asino non sale al cielo”.

* Sin dal 2014, subito dopo il golpe incostituzionale di Euromaidan a Kiev, gli ucraini hanno colpito con artiglieria pesante scuole, ospedali, asili, case, edifici civili. Si è mirato di proposito ai servizi sociali essenziali come acquedotti e impianti energetici. Non stiamo parlando di obiettivi militari – per così dire “legittimi” – ma infrastrutture civili. Con un impatto che ricorda vivamente le immagini delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale di cui il Donbass ha ancora indelebile memoria viste le atrocità compiute dai nazisti.

* Il Ministro degli Esteri italiano, nel commentare la conversazione telefonica avvenuta tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente degli USA Donald Trump, ha espresso il parere secondo cui l’Europa non dovrebbe rivestire un “ruolo di secondo piano” nei negoziati per l’Ucraina.

* Il presidente della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza antifascista, normalmente taciturno e misurato, è andato veramente fuori dalle righe, paragonando la Russia al Terzo Reich. Non sto a riportarvelo, non avete bisogno di questo notiziario per trovarlo. Invece, è importante la reazione della Russia, per bocca della portaparola del ministero degli esteri russo Marija Zacharova.

* E non finisce qui. Chiunque abbia solo scorso i media italiani mainstream avrà notato la canea sollevata, una levata di scudi, del tipo “come si permette?”. Beh, si permette eccome, giustamente. O è lesa maestà?

* Mattarella ha detto che non c’è più stata una guerra in Europa in settant’anni. A parte le guerre scatenate in altri continenti, verrebbe da ricordare la Jugoslavia. Mattarella era il vicepresidente del consiglio dei ministri italiano.

Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!

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