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Era il 2017 quando Trieste venne scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica, che si svolgerà dal 5 al 9 luglio del prossimo anno, e renderà la città capitale europea della scienza.
ESOF 2020 sarà ospitata nel nuovo polo congressuale che sta sorgendo in Porto Vecchio per opera dell’impresa Monticolo&Foti, cui è stata recentemente affidata la realizzazione edile-impiantistica del compendio congressuale-espositivo.
La costruzione del Centro Congressi di Trieste sta procedendo con grande velocità. Ieri, 25 luglio, l’impresa costruttrice Monticolo&Foti ha posato la prima pietra del nuovo edificio che conterrà la sala da 2000 posti.
Come avevano già comunicato i vertici dell’azienda, Andrea Monticolo e Luca Foti, al sindaco Dipiazza in occasione della sua visita al cantiere, dopo aver eseguito le fondamenta si è iniziata la costruzione verso l’alto del nuovo edificio 28/BIS che sarà il cuore pulsante del complesso. Ad oggi sono stati posati 1.000 metri cubi di calcestruzzo e 60.000 chilogrammi di ferro. I tempi sono rispettati al minuto con l’arrivo dei primi elementi della struttura portante del fabbricato, si stima che l’operazione durerà fino alla metà del prossimo mese quando saranno ultimate anche le pareti di tamponamento. A fine agosto verranno consegnate e posate le travi alari, ognuna pezzo unico lungo 40 metri, la struttura sarà completata con la copertura entro il mese di settembre.
Il gruppo Monticolo&Foti, che impegna quaranta uomini al giorno nel cantiere, sta lavorando nel rispetto dei tempi imposti e con una programmazione di precisione che consente la prosecuzione ottimale nella costruzione degli impianti termoidraulici con la realizzazione dell’anello antincendio interno e tutte le dorsali idriche. A fine agosto sono previste anche le consegne delle macchine di condizionamento ad alta efficienza costruite ad hoc per il cantiere con recupero sia entalpico, ovvero recupero del calore e dell’umidità, sia termodinamico, cioè per il recupero delle temperature del gas refrigerante. Sempre all’interno degli edifici 27 e 28 sono stati costruiti gli impianti elettrici con posa delle dorsali principali con quasi 2 km di tubazioni e 2 km di canala portacavi e sono stati installati circa 2.000 staffaggi antisismici per il fissaggio degli impianti di cui sopra.
I principali eventi di ESOF 2020 si terranno nella straordinaria area di Porto Vecchio, il vecchio porto di Trieste che è stato per decenni il porto commerciale dell'Impero austro-ungarico e ora è un eccezionale patrimonio architettonico e industriale che il Comune di Trieste sta riqualificando con la collaborazione di uomini e imprese che lavorano per tale comune obiettivo.
Patrizia Grandis