L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Elogiare l'imperfezione significa porsi in un ottica di libertà, soprattutto se questo riguarda un ruolo primordiale come quello materno, dove troppo spesso consigli mascherati da regole tendono a sclerotizzare un ruolo fluido e liquido come quello della madre.
“Im-perfetto è il divenire, il perfetto è lo stare”, se il perfetto e statico , l'imperfetto è movimento e presuppone il non compiuto e un'apertura al respiro del cambiamento.
Oltre a partorire il figlio, la madre partorisce se stessa e si ricollega ad una conoscenza antica, globale nel corpo, ma personale nell’ esperienza e nelle sue declinazioni.
Una scintilla divina sboccia nella creazione di un “altro” da sé, e questa esperienza apre punti interrogativi scomodi che spesso cozzano contro le 3 N di “normale”, “ naturale”, “necessario” facendole diventare lettere minuscole e aperte a più interpretazioni derivate dall'esistenza e dai bisogni.
L'autrice, cofondatrice del progetto educativo dell'Asilo nel Bosco di Ostia antica, madre e maestra, alterna alle riflessioni sul tema alcune avventure personali divertenti e mai scontate, tese a dimostrare come sia necessario un recupero dell'intuizione, delle soluzioni originali, ma anche di un pizzico di ironia e di un ascolto profondo per riuscire a destreggiarsi tra le difficoltà quotidiane.
Cosa ci serve realmente? È la domanda da porsi spesso prima di accogliere una vita (e anche dopo): culle, passeggini, biberon… “ la nostra è una cultura del distacco e della ricerca dell’ autonomia precoce e (quindi) forzata”. Benvenga dunque questo ritorno al naturale processo della nascita e al ruolo così decisivo delle levatrici, delle ostetriche, capaci di far emergere la vita, dando fiducia all'innata capacità del corpo di adempiere a questo scopo.
Purtroppo impera il bisogno di giustificarsi davanti ai diktat della perfezione, quindi perchè non crearsi anche un decalogo per la donna imperfetta? E se le ultime pagine lasciano spazio alle lettrici, il capitolo precedente sciorina con ironia una serie di situazioni d'imperfezione che rendono il ruolo materno dinamico, fluido e originale, proprio come è la vita.
Giordana Ronci
Manifesto della mamma imperfetta
Edizioni Tlon 2017