L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Il Teatro de’ Servi chiude la stagione con due artiste strepitose, assolutamente divertenti, complici ed affiatate, che già hanno lavorato assieme con ottimi risultati. Stasera ci propongono una loro divertente commedia che in passato ha ricevuto dal pubblico responsi più che positivi.
Cinzia e Francesca si divertono e divertono con la loro proposta che già dalle prime battute si mostra rinnovata ed attualizzata con rimandi ad eventi recenti. Questo approccio dà allo spettacolo le sembianze di un prodotto appena partorito. Il tema trattato ricalca le orme di una trasmissione che va avanti da decenni, come è riportato nel titolo del famoso programma” Chi l’ha visto” che dall’aprile 1989 si occupa della ricerca di persone scomparse attraverso la partecipazione dei cittadini con le loro segnalazioni.
Affiatate, disinvolte ed esperte, queste due fantastiche autrici e attrici fanno frequenti divagazioni ed improvvisazioni alquanto divertenti.
Francesca è un’attrice alla quale sono molto affezionato e che seguo assiduamente; mi piace la sua schiettezza, la sua romanità, la naturalezza e la grande spontaneità.
Cinzia la ricordo per la bravura dimostrata quando lavorò assieme a Francesca in una commedia molto divertente dal titolo “Vis a vis”.
L’ironia di questa commedia verte su un interrogativo che affligge anche me da tempo: le persone che spariscono, vogliono davvero essere ritrovate?
Le vediamo, allora, in uno studio televisivo dove Cinzia Berni è nel ruolo della presentatrice e ci ricorda molto Federica Sciarelli, la conduttrice del noto programma, ma in versione più cinica, visibilmente infastidita perché ormai satura per tutte le assurde vicende trattate, ma soprattutto per i personaggi con cui ha a che fare.
Alle prese con una serie di improbabili, paradossali, improponibili figure che Francesca Nunzi interpreta, prima scomparsi e poi ritrovati, si prende spunto dalla realtà, e si usa una grande ironia che nasconde (neanche troppo velatamente) un profondo cinismo e una critica su questo particolare fenomeno.
Francesca sfodera tutta la sua simpatia ed esperienza di artista per interpretare i suoi bizzarri personaggi: dalla donna delle pulizie con l’accento marchigiano, all’ex ballerina di estrazione romana volutamente scomparsa con il suo segreto; dall’inconsolabile vedova calabrese ipocondriaca con i suoi acciacchi e malanni, all’invadente donna delle pulizie rumena… Troviamo anche un estratto del libro “Uomini senza uccello”, un esilarante libro scritto proprio da Francesca che qui riporta alcuni passi assolutamente riusciti che divertono moltissimo il pubblico.
Si chiude la serata con un’ultima folle signora, questa volta alla ricerca della sorella…
Non mancano ovviamente riferimenti e citazioni ironiche di molti personaggi dello spettacolo ed inevitabilmente di bizzarre vicende reali che hanno ispirato le due artiste per costruire questo spettacolo e farci ridere insieme a loro.
Di fondo, però, traspare una critica pungente sia alla nostra società che ad alcuni aspetti della trasmissione, spesso utilizzata in modo distorto semplicemente per fare spettacolo alle spalle di tristi realtà. Quando un individuo sceglie di sparire, a volte è per cambiare vita, per lasciarsi dispiaceri e fallimenti alle spalle e cercare di ricominciare da capo. Perché infrangere questa speranza rivelando la sua presenza in qualche luogo ameno dove si è nascosto e nella quale vorrebbe vivere dimenticato?
Ecco che questa diviene così anche una critica agli italiani impiccioni, che in tutte le maniere cercano di diventare protagonisti attraverso una trasmissione che forse specula sui disagi e sulle difficoltà degli scomparsi per farne sensazionalismo.
Insomma, una serata allegra in compagnia di due brave interpreti e autrici che tra una risata e l'altra ci permettono anche di riflettere su questo triste fenomeno e tutta la speculazione che vi orbita intorno.