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Annunciati a Murcia i narratori e i poeti delle quattro lingue ufficiali vincitori del Premio conferito dall’Associazione Spagnola dei Critici letterari
Come ormai da tradizione a fine aprile sono stati proclamati i vincitori dei Premi Nazionali di poesia e narrativa decisi dall’Associazione Spagnola dei Critici Letterari, l’unico premio nazionale che dal 1975 include a pari merito gli scrittori delle quattro lingue ufficiali dello Stato spagnolo: castigliano, catalano, basco e galiego.
Il Premio della Critica che era sempre convocato a Saragoza, Barcellona e Madrid ha iniziato a proporsi in diverse città spagnole cambiando ogni anno sede di conferimento. Le ultime città che lo hanno accolto, tra le altre, sono Soria, Santa Cruz de La Palma, Pontevedra, Logroño, Cáceres, Santander, La Coruña, Sevilla, Lugo.
Il rituale si ripete dal 1956 quando un gruppo di critici spagnoli propose di organizzare un premio indipendente, dal prestigio riconosciuto, che sottolinea l’influenza della critica letteraria in contrasto con i premi più commerciali. Infatti la peculiarità di questo Premio è che viene assegnato senza alcun compenso in denaro o altro riconoscimento materiale; addirittura i premiati sono assenti perché sanno del premio soltanto cinque minuti prima che la Giuria lo annunci alla Stampa.
E’ veramente singolare assistere allo spoglio delle preferenze espresse dalla giuria dei critici spagnoli che via via si assottiglia eliminando i meno votati fino alla discussione sui due più votati che devono arrivare allo spareggio!
Serietà e continuità nel tempo caratterizzano così questo Premio che conta tra i suoi vincitori i più affermati scrittori nelle lingua della Spagna: dal premio Nobel Camillo José Cela a Torrente Ballester e Delibes fino a Luis Mateo Díez passando per Ana Matute, Vargas Llosa, Aldecoa, Cristina Fernández Cubas e Aramburu, tra gli altri grandi narratori di ieri e di oggi; Vicente Aleixandre, Luis Rosales e Blas de Otero, José Ángel Valente, José Hierro, Caballero Bonald e María Victoria Atencia, passando per Guillermo Carnero, García Montero, tra gli altri poeti di prima linea.
Così anche i più importanti poeti e narratori catalani, baschi e galieghi hanno vinto il Premio della Critica tra cui Cunqueiro, Méndez Ferrín, Celso Emilio Ferreiro, Carlos Casares e Manuel Rivas tra i galieghi Salvador Espriu, Mercè Rodoreda, Josep Pla, Joan Margarit e Pere Gimferrer tra i catalani e Ramón Saizarbitoria, Bernardo Atxaga, Kirmen Uribe e Anjel Lertxundi tra i baschi.
Per il 2018 I Premi della critica sono andati, per la lingua castigliana al narratore Javier Marías per il libro Berta Isla e al poeta catalano Luis Bagué Quílez per Clima Mediterráneo; per la lingua catalana in narrativa, Els fills de Llacuna Park di María Guasch e in poesía, Convivència d'aigüe di Zoraida Burgos; in lingua galiega Emma Pedreira, per Bibliópatas e fobólogos,ey Lupe Gómez in poesia, per Camuflaxe; in lingua basca Aingeru Espaltza, perr Mendi-joak e Luis Garde, per la poesia Barbaroak baratzean.
Il Presidente della Giuria Angel Basanta ha sottolineato come pochissimi nei lunghi anni del Premio lo hanno vinto due volte, tra cui proprio Javier Marìas che giusto 25 anni fa ha vinto per un altro racconto ed oggi è annoverato tra i massimi scrittori spagnoli.
Come Presidente internazionale dell’Associazione Internazionale dei critici letterari sono stata invitata, così come già a Soria, dal presidente Angel Basanta a seguire i lavori della Giuria e la premiazione. Mi ha entusiasmato e profondamente colpito la serietà di questa scelta critica e soprattutto mi pare che sia da onorare una selezione che prescinde dalla visibilità commerciale e mondana per privilegiare invece soltanto la qualità letteraria del testo.
Angel Basanta e tutta la Giuria mi dicono che dopo l’annuncio di questo riconoscimento anche le vendite dei libri premiati vola perché i lettori si fidano del giudizio dell’Associazione Spagnola dei Critici Letterari.
Mi adopererò per portare in Italia questo modello grazie anche all’aiuto di Angel Basanta che oltre ad essere il Presidente dell’Associazione Spagnola dei Critici Letterari è anche il Segretario generale dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari .
Murcia, con il suo prestigioso Sindaco José Ballesta, già Magnifico rettore dell’Università di Murcia e lo splendido barocco delle sue piazze e della Cattedrale, con l’ottima ospitalità offerta, sarà la culla del Premio della Critica letteraria italiana?
- (nella I° Foto) Il Sindaco di Murcia, José Ballesta, al centro accanto al Presidente della Giuria, il presidente dei Critici spagnoli, Angel Basanta e la presidente internazionale Neria De Giovanni
- (nella II° Foto) Murcia La Giuria del Premio della critica in visita al Museo Ramòn Gaya