L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
È stata presentata presso la casa di Goethe a Roma, l’unico museo tedesco all’estero, fondato nel 1997, nell’edificio che ha ospitato il poeta, il pittore, autore del suo celebre ritratto, Johann Heinrich Tischbein e altri artisti tedeschi nel 1786, la versione sottotilolata in italiano di ARTE, il canale culturale europeo. Una selezione dei programmi in italiano saranno disponibili anche sul sito della Radiotelevisione Svizzera Italiana, così come ARTE in italiano ospiterà alcuni programmi della RSI. La versione italiana è disponibile su internet al sito www.arte.tv/it, tramite applicazione su smartphone, tablet e smart TV, ma anche sul servizio tivùon! di tivùsat.
Il progetto nasce nel 1988 con il supporto del Presidente francese François Mitterrand e del Cancelliere tedesco Helmut Kohl.
Nel 1990 viene firmato il trattato tra Francia e Germania.
Nel 1991 il canale culturale europeo ARTE è fondato a Strasburgo. Il fine è mostrare e promuovere la diversità della ricchezza culturale europea e i legami esistenti tra gli europei.
Nel maggio del 1992 cominciano le trasmissioni in Germania e Francia, dove viene lanciata anche la rivista settimanale per professionisti del settore audio-visivo, ARTE Magazine.
Nel 1994 in Germania è la volta del mensile sui programmi trasmessi dal canale, ARTE Magazin. Nel 1996 la programmazione, inizialmente pomeridiana, viene estesa a tutto il giorno.
Nel 2003 la sede è trasferita a Strasburgo, vicino alle istituzioni europee.
Nel 2005 comincia la trasmissione digitale completata nel 2008.
Nel 2007 il debutto in internet con la produzione del primo web documentary.
Nel 2009 ARTE Live Web è la prima piattaforma dedicata alle arti performative.
Nel 2010 la televisione è visibile su tutti i tipi di schermo e dal 2012 è in live streaming.
Nel 2014 ARTE Live Web diventa ARTE Concert.
Nel 2015 al francese e al tedesco si aggiungono l’inglese e lo spagnolo.
Nel 2016 è la volta dei sottotili in polacco e di formati innovativi come il documentario di 24 ore 24h Jerusalem, il documentario a 360° Polar Sea e il rapporto stilato da 20 artisti nei campi, Refugees.
Nel 2017 la celebrazione di 25 anni di attività.
L’offerta di ARTE comprende documentari di approfondimento su scoperte, inchieste, società, scienze, cultura e arte. Particolare attenzione è dedicata alla musica e anche al cinema.