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La Madonna della Cintola, dipinta intorno al 1450 da Benedetto Gozzoli, allievo prediletto del Beato Angelico può essere ammirata nel suo originale splendore, rappresentata mentre sale al cielo e si volge dolcemente verso l’Apostolo Tommaso per offrirgli la sua cintura, egli che aveva già dubitato della resurrezione di Cristo riceve il dono a testimonianza dell’evento miracoloso dell’assunzione al cielo di Maria in anima e corpo.
Correva l’anno 1848 e precisamente il giorno 9 del mese di Maggio quando Papa Pio IX a “perpetua memoria” concedeva il tanto sospirato titolo di “Città” a Montefalco con il seguente diploma: “Sull’esempio dei nostri predecessori romani pontefici siamo soliti conferire di buon grado il titolo e l’onore di Città a quelle terre che per numero di abitanti, dignità di costumi, lodevoli operosità, e soprattutto per certa ed indiscussa fedeltà ed obbedienza verso la Sede Apostolica si distinguano. Ora, v’è in Umbria una terra, chiamata Montefalco, che veramente non di sol Titolo è adorna. E’ noto infatti che, oltre la sua antichità, essa fu ricca di uomini i quali, o per santità di costumi meritano di essere ascritti ai fasti celesti, o per fortezza d’animo procacciarono a loro stessi e alla patria grande lode in pace e in guerra “.
“Oggi quello stesso amore di patria e la comunità Montefalchese” ci conferma con il consueto entusiasmo Donatella Tesei, sindaco di Montefalco, “ mi hanno spinto con determinazione a ricercare la strada per riportare a Montefalco, con una mostra straordinaria, quella preziosa pala di Benozzo Gozzoli, che la città riconoscente per il prestigioso titolo ricevuto, donò a Papa Pio IX. Dunque, dopo 167 anni la preziosa Pala della “Madonna della Cintola” torna a Montefalco per congiungersi, seppur temporaneamente, al prezioso ciclo degli affreschi che il maestro Benozzo Gozzoli realizzò nello stesso periodo nella Chiesa Museo di San Francesco.Il risultato raggiunto è per me e per tutta la comunità una gioia immensa.Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e guida del Prof Antonio Paolucci direttore dei Musei Vaticani, di sua Ecc. Renato Boccardo, degli amici dell’Accademia della “Cultura Montefalco” e altre autorità e sponsor , che mi hanno esortata a continuare e “lottare” perché questo desiderio si avverasse … credo che la realizzazione di questo importante progetto sia motivo di vanto per l’intera comunità, non solo per la grande importanza culturale dell’evento ma anche per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico Montefalchese …”.
“Il prestigioso risultato raggiunto nella ristrutturazione dell’opera ” , commenta il Prof. Paolucci, “ è uno dei capolavori del Rinascimento pittorico italiano come il restauro condotto dagli operatori dei Musei Vaticani, Alessandra Zarelli e Massimo Alesi, per la direzione di Arnold Nesselrath coadiuvato da Adele Breda, ha dimostrato: carpenteria lignea di straordinaria qualità, quasi un capolavoro di ingegneria strutturale, arrivato miracolosamente intatto fino ad oggi; cromia tenera e luminosa, sottigliezze fiamminghe degne dell’Angelico, all’altezza del Tabernacolo dei Linaioli e degli affreschi di San Marco.
Ora, portando dal Vaticano a Montefalco la grande pala dell’Assunta, già in San Fortunato, tutti potranno vedere come quell’insegnamento ha fruttificato negli anni fino a diventare lo stile maturo del pittore autore del ciclo del San Francesco.
Per realizzare una impresa come questa, l’amore per la patria, il desiderio di far conoscere e di valorizzare la gloriosa tradizione artistica di Montefalco non erano però da soli sufficienti. Ci volevano, perché il progetto arrivasse al risultato, lungimiranza, pazienza, determinazione, capacità di spiegare e di persuadere.
Sono queste le risorse che solo la buona politica può mettere in campo ed è quello che Donatella Tesei ha saputo fare, attivando e coltivando gli opportuni contatti con i Musei Vaticani, coinvolgendo la comunità, reperendo le risorse necessarie al costoso restauro.
Così a luglio del 2015 Bernozzo Gozzoli è tornato a Montefalco presentando la più bella, la più prestigiosa fra le sue opere di pittura su tavola, mentre la Pinacoteca Vaticana si arricchisce di un prezioso restauro.”
Oltre 11.000 visitatori sono già arrivati ad ammirare lo splendore della eccezionale opera, in continua ascesa di pubblico e di critica richiamati dallo straordinario evento.
… E così, che ci rimane di questa stupenda giornata a Montefalco?
L’avvocato Donatella Tesei, sindaco di Montefalco, che con la forza delle sue idee, con il suo contagioso entusiasmo e carisma ha realizzato questo affascinante evento.
Il Prof. Antonio Paolucci … profondo, al tempo stesso accogliente, sembra prenderti per mano e portarti “dentro” l’opera d’arte; giunto al commiato confessa “si può pensare che Benozzo Gozzoli si fosse innamorato di Montefalco ... e anche io!”
Un affettuoso scroscio di applausi a non finire da una platea attenta, sofisticata e orgogliosa.
Grazie Montefalco!