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E' un piacere poter intervistare una signora che della poesia ne ha fatto vita. Da poco è uscito il suo libro " Testa tra le nuvole" editato da Antonietta Risolo e pubblicato da A&A di Marzia Carocci Edizioni, una preziosa silloge che ci porta a respirare del suo mondo interiore. Poesie introspettive che denotano un'anima bella, riflessiva e osservatrice di ciò che vive e che ha vissuto.
Le poesie di Maria Fortunato, sono un diario emotivo dove l'incanto della parola poetica pare accompagnare con musicalità ogni evento, ogni sentimento, ogni emozione della nostra poetessa. Un viaggio attraverso idiomi che fanno parte di un lungo viaggio chiamato vita, le emozioni, le sensazioni, le osservazioni di Maria Fortunato, abbracciano l'essenza vitale dove non viene dimenticato, l'amore, il dolore e la gioia, anzi, ne sottolinea ogni aspetto. Rammenta i dubbi e le incertezze che la vita spesso ci propone, ricorda l'impetuosità del tempo che scorre mentre riflette sull'importanza dell'ultimo giorno terreno prima di scoprire il grande mistero del dopo vita. Non dimentica il valore dell'amore, dell'amicizia mentre si sofferma sulla solitudine e sui momenti di silenzio quando tutto viene a galla in quella mente che attenta da dentro ci parla con la stessa nostra voce. Poesie vere, intense, riflessive che sanno di esperienza e di coscienza, di speranza e di natura umana. Una silloge da bere come acqua di sorgente.
INTERVISTA
D-Vorremmo sapere quando ha iniziato a scrivere poesia
R_ Il mio percorso poetico è iniziato negli anni settanta, precisamente il 16 giugno 1971 (era mia abitudine apporre la data ad ogni poesia), quando ero ricoverata per sottopormi ad un intervento chirurgico e , in un momento di sofferenza e solitudine, scrissi la mia prima poesia, proprio dal titolo “ Solitudine”. Da quel momento ho continuato a scrivere, spinta da una voce interiore che aveva bisogno di dar vita alle mie emozioni, scaturite sia dai ricordi d’infanzia che dalle esperienze di vita .
D-Quanto è importante trasmettere attraverso l'attività poetica le proprie riflessioni?
R E’ di fondamentale importanza riuscire a tradurre in poesia il nostro mondo dei ricordi, riviverli nelle emozioni che abbiamo provato , emozioni che hanno arricchito la nostra vita e che ci permettono d’entrare nel nostro intimo e di approfondire la conoscenza dell’animo umano.
La nostra esistenza è costellata d’emozioni, nel bene e nel male , e la poesia è un ponte di comunicazione che ne facilita la condivisione col lettore.
La sua età è un traguardo importante; non è così usuale pubblicare un libro a una meravigliosa signora di 100 anni. Le sue poesie sono attuali, non hanno tempo, sono riflessioni umane che ci portano a fare tante considerazioni e questo succede solo quando la poesia non è retorica.
D- Cosa vorrebbe raccontare e consigliare a chi si è apprestato da poco alla poesia?
R- Consiglierei di ripercorre le emozioni dell’infanzia, che sono ancora vive in noi . Nella mia poesia “Testa tra le nuvole” ho rivissuto il mio mondo di bambina, in un quadro poetico che ha allietato la mia vita , regalandomi gioia e alimentando il fanciullino che è in me.
Oltre al mondo dei ricordi, è importante approcciare la scrittura poetica con spirito critico, ammettendo i nostri errori e con la predisposizione a studiare, a imparare e a non trascurare la lettura, come fonte di stimolo e di riflessione.
D-Vuole raccontarci qualche aneddoto che l'ha resa felice in campo letterario?
R- Ricordo con felicità una sera di febbraio, era il 2010, quando mia figlia ricevette una telefonata da Antonietta Risolo che le comunicava che ero stata segnalata al premio letterario Ibiskos 2009, con la mia prima pubblicazione “L’emozione non ha età”. Fu un momento di grande gioia per il riconoscimento ricevuto.
D-Ama particolarmente qualche poeta specifico? Chi e perché?
R-Da giovane amavo Giacomo Leopardi, per la sua sensibilità romantica e perché fece del dolore un elemento di stimolo per la conoscenza della realtà.
Le sue poesie ci parlano della sua vita, dei suoi dubbi, timori e constatazioni. Sono parole che hanno un peso e che ci portano a riflettere.
D-Ha una poesia in particolare da regalarci per questa intervista?
R-Scelgo “Tutto e il contrario di tutto”, con l’augurio che sia un aiuto per vivere meglio:
Come in un binario,
tutto si muove parallelo:
gioie e dolori,
amore e odio,
eventi felici e infelici,
bambini abbandonati,
bambini nelle culle
azzurre e rosa,
nel trionfo dell’amore.
Tutto scorre parallelo,
su di un solo binario,
per raggiungere
il solo punto di fuga:
la vita nei suoi contrari.
In questa ultima parte dell'intervista, vorremmo qualche sua riflessione su questo mondo privo di calore, di ascolto e di comprensione.
R- La costruzione del futuro passa dalla luce del passato, del quale è importante mantenere i ricordi.
Maria Fortunato |
E’ il ricordo che ci porta a rinnovarci e ad evolvere con nuovi pensieri,che dobbiamo arricchire d’emozioni, con la luce del cuore che ci illuminerà verso un futuro d’amore universale.
Grazie di cuore signora Maria, prima di chiudere vorrei inserire anche un'altra sua poesia:
Pensieri
Creature vaghe e sfuggenti,
amanti, come nessuno,
di quella che tutti chiaman libertà.
Sfilate come fantasmi evanescenti,
in un susseguirsi irrequieto di folle
e dello stupor mio gioia traete.