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Cardiff. E venne il giorno di Juventus e Real Madrid, le due migliori squadre europee, se non del mondo, una di fronte all'altra per entrare nella storia. Anche se è risaputo che in una finale come questa e con squadre come queste, la bilancia pende in parti uguali e nessuno parte favorito, la marcia trionfale dei bianconeri aveva fatto sbilanciare gran parte degli addetti ai lavori e non solo, propensi tutti a una facile e scontata vittoria juventina. Sensazione che si era quasi concretizzata nei primi quarantacinque minuti, dove la Juve aveva messo "sotto" i madrilisti, capaci di passare in vantaggio ma incapaci di bloccare l'immediata e potente reazione bianconera, che aggiunta a un maggior possesso palla, lasciavano presagire a una gara "più che alla portata". Nella ripresa però, inspiegabilmente i comportamenti si sono capovolti e il Real ritorna "magico", inbriglia gli avversari con trame veloci e potenti, tanto da non permettergli di effettuare un solo tiro verso Navas e, addirittura, rinfilare a Buffon ben tre reti, esattamente tante quante ne aveva prese nell'intera manifestazione. Una autentica catastrofe psicologica che difficilmente la Juventus e i suoi tifosi dimenticheranno, una batosta che non cancella i freschi tricolori di coppa Italia e campionato, ma che sicuramente li ofuscherà irrimediabilmente.
Juventus - Real Madrid 1-4
Reti: Mandzukic, Ronaldo (2), Casemiro e Asensio
Arbitro: B. Felix
JUVENTUS: Buffon, Barzagli (Cuadrado), Bonucci, Chiellini, Alves, Pjanic (Ĺichtstainer), Kedira, Sandro, Dybala (Lemina), Higuain, Mandzukic. Allenatore M. Allegri
REAL MADRID: Navas, Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo, Kroos (Asensio) Casemiro, Modric, Isco (Bale), Benzema (Morata), Ronaldo. Allenatore:Z. Zidane