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Dopo due anni di programmazione, lavoro e partite preliminari, l’Italia è costretta a disputare una autentica finale dove, in soli novanta minuti, si gioca tutto. Gli azzurri, con Ventura in prima fila, si affidano agli ottantamila e oltre del Meazza, con la speranza di staccare il biglietto per Russia 2018 e proseguire il percorso mondiale. L’Italia inizia col piglio giusto e mette subito in difficoltà gli avversari ma col passare dei minuti la partita si incanala sulla falsa riga della partita di andata e alla fine finisce come peggio non poteva andare. Un pareggio inutile che condanna l’intera Italia calcistica a vedere i prossimi campionati del mondo davanti al televisore. A fine gara le lacrime di Buffon sono il sintomo di una brutta storia che, finita male, vedrà cadere qualche nobile testa del calcio nazionale e affrontare un periodo davvero grigio per tutto il calcio nostrano.
Davvero una brutta figura.
ITALIA: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian, Immobile, Gabbiadini. A disposizione: Astori, Belotti, Bernardeschi, De Rossi, Donnarumma, Eder, El Shaarawy, Gagliardini, Insigne, Perin, Rugani, Zappacosta. Allenatore: Gian Piero Ventura.
SVEZIA: Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Larsson, Johansson, Forsberg; Toivonen, Berg. A disposizione: Durmaz, Guidetti, Helander, Jansson, Johnsson, Krafth, Nordfeldt, Olsson, Rohden, Sema, Svensson, Thelin. Allenatore: Janne Andersson.
ARBITRO: Mateu Lahoz, Antonio Miguel (Spagna).