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Il punto sulla  36.a giornata di calcio di Serie A, stagione 2024-2025.  

By Rino R. Sortino May 13, 2025 46

La 36a giornata di Serie A si è aperta venerdì con il successo del Milan sul Bologna per  3-1. Dopo un primo tempo non particolarmente emozionante con tre occasioni sprecate da parte del Milan, e Orsolini che manda in curva un rigore in movimento, la sfida si incendia nella ripresa.  Lo stesso esterno bolognese si fa perdonare dell’errore precedente e sblocca la partita al 49′ con un gran sinistro da fuori area. Conceicao fa entrare al 65’ Walker, Chukwueze e Gimenez e proprio quest’ultimo pareggia l’incontro al 73′  dopo aver dribblato alcuni avversari nell’area del Bologna. Al 79′  Pulisic porta in vantaggio i rossoneri pronto  ad  arrivare sul pallone calciato precedentemente da  Joao Felix. In pieno recupero su assist di  Chukwueze, il centravanti  Gimenez segna il definitivo terzo gol  in contropiede con un bel diagonale. L’attaccante messicano si è finalmente riscattato dopo tanti problemi fisici e tanta panchina. Contro gli emiliani  una volta in campo,  cambia volto alla sua squadra e con la splendida doppietta, acquisisce morale  in vista della finale di Coppa Italia in programma mercoledì sera a Roma. (diretta in esclusiva su Canale 5).

Prosegue il grandissimo girone di ritorno del Como che batte anche il Cagliari per 3-1 I lombardi al loro sesto successo consecutivo confermano di essere in grande condizione. I sardi vanno in vantaggio al 22′: Adopo realizza con la complicità dell’esperto portiere Reina. La reazione del Como è immediata, col doppio salvataggio sulla linea di Augello e il pari lo realizza al 40′: con il pallonetto di Caqueret. Nel recupero del primo tempo, il Como si porta in vantaggio: Strefezza lascia sul posto Obert e mette in rete con un tiro a giro che vale il 2-1. Nella ripresa il Cagliari spreca un paio di occasioni, poi al 77′ c’è il terzo gol per i padroni di casa: Cutrone si impossessa dell’assist di Nico Paz e realizza la rete del 3-1. Cesc Fabregas il tecnico del Como che quest’anno ha dimostrato grandi capacità, continuerà a sedersi su quella panchina anche nel prossimo campionato. Lo spagnolo era stato accostato a top club italiani, ma soprattutto ad alcuni internazionali, in particolare il Bayer Leverkusen. Il tecnico avrà voce in capitolo anche sulle scelte di mercato e societarie, oltre a conservare una quota da azionista di minoranza del Club.

 Lazio e Juventus pareggiano 1-1Primo tempo molto equilibrato, con un paio di occasioni da rete per parte. La gara si accende nella ripresa. Al 51′ Kolo Muani realizza di testa dopo un cross morbido di McKennie. al 60′ Kalulu si fa espellere  per aver colpito Castellanos alla schiena. Con l’uomo in più, la Lazio attacca con maggiore determinazione. All’87 Massa assegna e poi toglie un rigore a Castellanos per fuorigioco. Al 93′ Dia aggancia sulla destra dell’area,  spara forte e di destro colpisce il palo. Al 96′ il gol del pareggio laziale: cross dalla destra sul secondo palo per Castellanos che colpisce di testa. Di Gregorio para, ma sulla sua respinta Vecino è il più lesto a mettere la palla in rete da pochi passi.

L’Empoli batte 2-1 il Parma. La squadra di casa parte forte e sblocca la partita con Fazzini (11′), che a seguito di calcio d’angolo, colpisce di prima intenzione e realizza. Al 32′ il Parma resta in dieci per l’espulsione di Valenti per doppia ammonizione.  Nella ripresa Chivu sistema meglio il suo Parma e fa entrare Djuric ed Hernani. Il Parma pareggia al 73′ proprio con l’ex centravanti del Monza che colpisce di testa a rete dopo la punizione di Hernani e la traiettoria spiazza il portiere. Nel finale l’Empoli preme alla disperata ricerca del gol vittoria che arriva al 41′ con un gran tiro dalla distanza di Anjorin che realizza  dopo aver scambiato palla con Konaté. L’Empoli batte il Parma e resta attaccato alla speranza di salvezza.

 L’Inter espugna Torino battendo 2-0 i granata. All’Olimpico Grande Torino i nerazzurri aprono le marcature con Zalewski (14′) il quale servito a sinistra da un ottimo passaggio di Bastoni, evita il controllo  di Gineitis con un controllo di tacco a rientrare, poi  si accentra e fa partire un destro a giro dal limite che batte Milinkovic-Savic.  Gran gol dell’esterno nerazzurro, che a Roma in giallorosso non era tenuto in grande considerazione.  Su Torino cala il diluvio, il gioco rallenta con il passare dei minuti e  l’arbitro La Penna al 43′ ferma il gioco per la pioggia eccessiva. L’intervallo dura una mezz’ora proprio per la forte pioggia e dopo un nuovo sopralluogo positivo questa volta, si torna in campo. Immediato il raddoppio dell’Inter al 49′:  Dimarco lancia Taremi  in porta dalla sinistra, Milinkovic-Savic esce a valanga e atterra l’iraniano. L’arbitro decreta calcio di rigore e dal  dischetto Asllani, non sbaglia e fa 2-0. L’Inter a questo punto domina il possesso palla e sfiora più volte il terzo gol. Questo successo ottenuto con una formazione priva di alcuni uomini chiave (in funzione della finale champions league), permette all’Inter di continuare ad inseguire il Napoli nella lotta per la conquista dello scudetto.

Il Napoli pareggia 2-2  contro il Genoa. Azzurri in vantaggio al 15′ con il diagonale di destro  di Lukaku su assist splendido di McTominay. Al 30’ Pinamonti colpisce la traversa con un colpo di testa. È il prologo al pareggio rossoblù  perché  al 32′  un colpo di testa di Ahanor provoca una sfortunata autorete di Meret, il quale con la gamba destra spedisce il pallone in rete. Nella ripresa il Napoli prova  ad insistere e schiaccia il Genoa nella propria metà campo. Cresce soprattutto la prestazione di Raspadori sempre più determinante in questo scorcio di campionato. Al 64′ gli azzurri tornano in vantaggio: McTominay passa a Raspadori che dopo essersi inserito in area, con una bordata di sinistro, spedisce il pallone in rete. All’84’ la squadra di Vieira coglie un insperato pareggio: da un traversone pennellato di Martin dalla destra,  Vasquez  con un gran un colpo di testa batte Meret. Il Napoli spinge fino all’ultimo, ma il Genoa resiste e il match finisce 2-2. Il calcio è bello ed entusiasmante, perchè non sempre la squadra che domina l’incontro, vince la partita.

L’Atalanta batte 2-1 la Roma e conquista matematicamente la partecipazione alla prossima Champions League. Al Gewiss Stadium al 9’ Lookman  con una finta di corpo sbilancia Rensch, rientra sul destro e batte il portiere Svilar. Il nigeriano è al 15° gol in campionato. Nella prima mezz’ora i bergamaschi  mancano più volte il raddoppio e subiscono invece su perfetto assist di Soulé il pareggio di testa di Cristante al 32′. Nella ripresa mister Gasperini inserisce il giovane centrocampista Sulemana che al 76′  realizza. il gol della vittoria. Retegui lancia in profondità Lookman a sinistra, il nigeriano cross basso per Samardzic che riesce a fare sponda per Ibrahim Sulemana il quale dal limite  calcia forte e segna. Grazie a questo risultato, l’Atalanta va in Champions per la quinta volta negli ultimi sette anni, mentre la Roma  si ferma a 19 risultati utili consecutivi.

Questi i risultati dopo la 36.a giornata di calcio di Serie A:

MILAN-BOLOGNA 2-1  COMO-CAGLIARI 3-1  LAZIO-JUVENTUS 1-1  ATALANTA-ROMA 2-1

EMPOLI-PARMA 2-1   UDINESE-MONZA 1-2  VERONA-LECCE 1-1

TORINO-INTER 0-2  NAPOLI-GENOA 2-2   VENEZIA-FIORENTINA 2-1

Sono sei le squadre coinvolte nella lotta per evitare la B a due giornate dalla fine. Quattro si salveranno, due retrocederanno, visto che c’è una squadra già destinata(il Monza). Al Cagliari per esempio, a quota 33, manca davvero poco per salvarsi. Anche il Verona, con gli stessi punti dei sardi, ha solo rimandato la salvezza aritmetica dopo il pari con il Lecce. Un po’ più complicata la situazione del Parma (32) che, nel prossimo turno, deve affrontare in casa il Napoli che ha necessità di fare punti nella lotta scudetto. La squadra di Chivu è tre lunghezze sopra il Venezia che, dopo la vittoria con la Fiorentina, si ritrova salvo per la prima volta in stagione, visto che oltre al Monza ha dietro di sé (a solo un punto di distanza) la coppia Empoli-Lecce.

 

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