L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
A partire da oggi 8 Dicembre 2022, per i prossimi 28 giorni, ovvero sino al 6 Gennaio 2023, in Piazza Venezia a Roma resterà visibile l'albero di Natale con luminarie assistite da pannelli fotovoltaici. Nonostante la scontata sequela di servizi ed articoli laudatori apparsi sui soliti supporti del mainstream allo scopo di far credere alle masse che l'argomento fosse di effettivo interesse, la realtà è che giusto una percentuale irrisoria di residenti effettivi ha avuto modo di gettarvi distrattamente lo sguardo .
Dato che lo strumento retorico utilizzato dal mainstream è stato proprio quello di sottolineare l'utilizzo dei pannelli solari come emblema della lotta all'inquinamento ambientale di stampo tumberghiano, dobbiamo conseguentemente rivolgere delle domandine semplici semplici al sindaco dell'Urbe. Domande rigorosamente anticipate da un'osservazione evidente perfino a chi frequenta le elementari: in questi 28 giorni, l'Emisfero Boreale si troverà a transitare dall'Autunno all'Inverno, attraversando le giornate con meno luce solare in assoluto di tutto l'anno . Un intero arco lunare da Luna piena a Luna piena al cui interno cadrà – come sempre – il solstizio d'Inverno (21 Dicembre).
Ciò anticipato, le domande sono:
1) In quale Nazione sono stati realizzati i pannelli fotovoltaici e con quali mezzi di trasporto sono stati fatti giungere in loco?
2) Quanti mezzi come furgoni, gru, bracci idraulici telescopici, camion e via discorrendo sono stati impiegati per il trasporto e la messa in opera del materiale e quanti uomini tra tecnici, montatori, ingegneri, elettricisti ecc. hanno preso parte alle operazioni? E quanti ne serviranno dopo il 6 Gennaio dati in cui il tutto verrà smantellato?
3) A fronte delle domande precedenti, il Comune di Roma è in grado di pubblicare dati ufficiali riguardanti le cifre effettive sull'impatto ambientale in termini di Co2 emessa nell'atmosfera per tutte le operazioni sino ad ora svolte e quelle da svolgersi?
4) Esiste un calcolo ufficialmente sottoscritto dai tecnici e dagli ingegneri comunali in funzione dell'effettiva resa elettrica fornibile dalle pannellature fotovoltaiche in relazione al consumo delle luminarie?
5) Esiste una dichiarazione ufficiale del Comune di Roma attestante quale destino attenda i pannelli fotovoltaici e relative impalcature di sostegno all'indomani del 6 Gennaio? Verranno distrutti? Abbandonati all'interno di qualche magazzino? Regalati un qualche fortunato estratto a sorte? Piazzati al posto della Lupa? Regalati agli africani bisognosi? Rimarranno in loco? Ci dica...
Nessun mainstream può fermare la logica ed il raziocinio. Il sospetto che tutta l'operazione possa essere stata messa in piedi per “pettinare” le onde dei cervelli giovani, menti ancora acerbe ergo incapaci di vedere oltre le apparenze maliziose sulle quali talvolta inciampano gli stessi sprovveduti al potere, ci sta tutto. Ed è esattamente col beneficio del dubbio che, confidando nella sua buonafede, attendiamo le risposte da parte del Comune di Roma.