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Se non è perseguitata dalla malasorte è inefficienza allo stato puro. Non passa giorno che l’Eav- Circumvesuviana, la grande ferrovia della Campania, controllata dalla Regione, non faccia notizia. Nelle ultime ore un autobus ha preso fuoco ad Ischia e un ragazzo di 21 anni si è lanciato dalla stazione di Brusciano. Due episodi accidentali ma che riguardano la gestione complessiva dell’azienda. La lunga lista di incidenti e fatti gravi riporta l’azienda al centro dell’attenzione mediatica e politica. Un caso nazionale su cui pesa il consolidato giudizio di Legambiente di “ferrovia-scandalo”. La politica, che nomina i vertici dell’azienda, non riesce a rendersi efficace. Nemmeno dopo la tragedia della funivia del Monte Faito costata la vita a 4 persone. Il Presidente Umberto De Gregorio ed altri dirigenti Eav sono stati iscritti nel registro degli indagati dal procuratore della Repubblica Nunzio Fragliasso per reato gravissimi. Rischiano condanne pesanti. Le inefficienze denunciate da centinaia di pendolari per scioperi, degrado, interruzioni di servizio non fanno breccia nei partiti di sinistra al governo della Campania. Un mistero per chi è dalla parte di lavoratori e studenti. Anche per l’episodio dell’altra sera a Brusciano è stata aperta un’inchiesta che ha per sfondo le condizioni di sicurezza e di vigilanza dell’impianto. Quella stazione, che per alcuni mesi non vedrà passare treni a causa di lavori lungo la linea Napoli-Baiano, è stara segnalata all’Eav, alla Prefettura, a carabinieri e polizia come uno dei luoghi più pericolosi dell’area a Nord di Napoli. Viaggiatori e residenti hanno scritto che nella stazione si riuniscono spacciatori, il piazzale viene usato come base per furti e aggressioni in abitazioni, somiglia a una discarica di rifiuti, ci sono assembramenti notturni. Ambiente, incuria, poco ascolto, governance: capitoli segnati in rosso.
Il Comune di Brusciano ha chiesto interventi efficaci che non si sono visti. Al Prefetto di Napoli sono state segnalati episodi gravi di cui si ha diretta testimonianza. Anche qui si aspetta, per giunta con attenzione specifica. In fondo anche il giovane trovato a terra in condizioni precarie forse poteva essere rilevato da sistemi di video sorveglianza. Ma deve essere tutto complicato per la Regione Campania che sembra non accorgersi dello stato in cui versa la sua ferrovia. E le altre autorità? Sono in stand by. Certo. Fino al prossimo “fattaccio”.