L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Alimenti: a chi tutto e a chi niente.

By Rita Piazzolla November 25, 2015 14796

Il 50% degli alimenti prodotti in Occidente viene sprecato. Se l'intera popolazione della terra avesse la stessa voracità degli europei, ci vorrebbero altri 3 pianeti come il nostro per produrre una quantità di alimenti congrua a soddisfare tutti. In Gran Bretagna vengono sprecate ogni anno 18 milioni di tonnellate di alimenti non avariati, per un valore di 14 miliardi di euro, e questo solo nelle famiglie. In Italia finiscono in discarica, o restano invenduti nei supermercati, 240 mila tonnellate di alimenti, per un valore di oltre un miliardo di euro. Abolendo tali sprechi si potrebbero nutrire 600mila persone per un intero anno. Per correggere lo squilibrio il nostro futuro prossimo dovrà tendere verso una società " Eticamente Ecologica ".

Grazie a una corretta " coscienza ecologica " lo spreco alimentare potrebbe diventare non solo una risorsa, ma una grande opportunità. Riutilizzare e riciclare saranno sempre più le parole chiave del nostro secolo, anche perché la scelta alimentare influenza pesantemente l’impatto ambientale, economico e nutrizionale. Imperativo sarà fare molta attenzione sia alla quantità che alla qualità del cibo e, soprattutto, alle reali necessità della collettività; va da se che lo stile di vita dovrà adattarsi ai nuovi standard, a tutto vantaggio della genuinità e a scapito del superfluo. Anche l’informazione avrà il suo ruolo: quello della denunzia della quantità di alimenti che ogni giorno verranno buttati via. I vantaggi di questa nuova politica saranno molteplici: un recupero di questi ultimi, anche se minimo, potrebbe risolvere drasticamente il problema dello smaltimento dei rifiuti. A tutt’oggi vengono distrutte montagne di alimenti non scaduti e l’ ambiente ne è, purtroppo, grandemente danneggiato. Nuovi protocolli per rendere più sostenibile il sistema dal punto di vista economico e sociale dovranno essere studiati e ai politici dovrà essere affidato l’arduo compito di favorire la nascita di nuove attività nel settore: tanti giovani disoccupati ne trarrebbero certamente giovamento. " Il cibo che si butta via e' come se venisse rubato dalla mensa di chi è povero...di chi ha fame !” sono le parole di papa Francesco.    

                  

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Last modified on Wednesday, 25 November 2015 21:32
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