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LA COMMISSIONE D'INCHIESTA VARATA SULLA COVID-19

By Luca Scantamburlo August 07, 2024 417

 

L'unico parlamentare su cui mi sento di spendere delle buone parole è Lucio Malan, il quale come Senatore nella XVII Legislatura celebre per il decreto Legge 73/2017, all'indomani della conversione in Legge 31 luglio 2017 nr. 119, espresse un sincero dispiacere perché il Senato non riusci' nei suoi emendamenti nell'estate 2017, a stralciare la discriminazione scolastica introdotta nella scuola della infanzia.

Fu uno dei pochi, assieme al Senatore dottor Maurizio Romani, ad esprimere grave preoccupazione per questo decreto Legge chiamato Decreto Lorenzin, ma il cui autore tecnico materiale non fu l'On. Beatrice Lorenzin, né l'On. Gentiloni Presidente del Consiglio, ma il dottor Ranieri Guerra, che nel 2014 si recò a Washington, D.C., presso la Casa Bianca, assieme al Ministro della Salute Lorenzin e al Presidente AIFA di allora Pecorelli, poi dimissionario per conflitto di interesse.

Vano fu il discorso del Senatore Romani, che tento' di spiegare ai colleghi del Senato la inutilità tecnica di imporre come discriminanti in ambito scolastico i quattro vaccini già obbligatori allora per legge, che da 4 divennero 10.

I 4 vaccini pediatrici obbligatori sino al maggio 2017, infatti, non erano e non sono in grado di produrre alcun effetto gregge o immunità di gregge ma semmai, qualora funzionino, producono solo una mera protezione personale (soggetta a scadenza).

I senatori che votarono No alla conversione in Legge del Decreto "Lorenzin" furono 63 su 315.

Un numero che avrebbe potuto essere molto più grande se certi giochi di compromesso nel cuore della notte non furono fatti in Senato in extremis.

Tornando dal viaggio negli States al cospetto del Presidente Obama, la delegazione italiana di allora raccolse raccomandazioni politico-sanitarie (e forse documenti riservati?) perché la Italia venne nominata come capofila delle strategie vaccinali mel mondo per almeno cinque anni.

Il breve commento a questa nascente commissione d'inchiesta sulla psicopandemia Covid-19 non lo faccio perché vi siano salvatori o benefattori che in Parlamento possano cambiare la musica o la sensibilità, ma per sottolineare chi è rimasto da allora, e che forse ha più sensibilità di altri rispetto a certe tematiche.

Un cambiamento di politica sanitaria vaccinale - pediatrica e non - sarà possibile in Italia soltanto quando una massa critica di persone (trasversale e che non riunisca etichette e che non sia etichettabile) esprima un dissenso o un malumore diffuso nei confronti del potere autoritativo dello Stato in materia di salute pubblica e autodeterminazione della salute a livello individuale.

Al momento molti si sono svegliati in Italia e hanno messo in dubbio la buona fede delle Autorità, anche pagando un caro prezzo personale per aver riposto fiducia in prodotti biotecnologici che si è poi scoperto - ma lo si sapeva già a livello tecnico - che non solo non erano in grado di arrestare alcun contagio, ma esponevano i vaccinati / sierati a gravi rischi di reazioni avverse oltre che a una compromissione - in taluni casi - del proprio sistema immunitario.

Vi è nondimeno ancora una larga fetta della popolazione italiana totalmente ignara dell'inganno perpetrato e delle ripercussioni di salute a breve e a lungo termine, a causa dell'uso a tappeto di questi vaccini a vettore virale e sieri genici, che si manifestano e si manifesteranno verosimilmente ancora nel futuro.

 

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Last modified on Wednesday, 07 August 2024 15:57
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