L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Oggi l’insicurezza sembra essere lo stato d’animo più diffuso. Si ha l’impressione che l’umanità sia giunta ad un bivio, ad un punto cruciale della sua storia; la sensazione che tutto sia fragile, precario, di essere come sul filo del rasoio in cui da un momento all’altro tutto potrebbe precipitare. I delitti si manifestano in modo sempre più numerosi e agghiaccianti. La povertà dilaga, la fame e le malattie imperversano, l’economia vacilla, la natura cade sotto la scure degli interessi economici, l’inquinamento ci impedisce di respirare, gli alimenti denaturati uccidono più delle guerre. E l’elenco potrebbe continuare.
La crisi che si sta vivendo, e che crea incertezza nel domani, inquietudine e paura, non è politica, sociale, economica, o culturale: è crisi di valori, quella che mette sotto accusa la coscienza umana, la mancanza di punti di riferimento, della giustizia sociale, l’onestà individuale, l’apertura alla responsabilità personale verso la collettività: valori che non si improvvisano. Nei tanti dibattiti non basta dire giustizia, diritti, per avere giustizia e diritti. Non basta elencare ciò di cui ha bisogno l’essere umano per uscire dalla crisi, dal pantano: se non c’è una forte volontà politica a livello nazionale e mondiale, di un progetto capillare di educazione delle masse ai valori fondamentali della vita, della pace, della giustizia sociale, saremo condannati a permanere in questo stato di cose, con prospettive inquietanti.
Tutto questo non è che l’effetto di un’umanità malata, smarrita, stordita, alla deriva, perché ha trascurato la componente fondamentale della sua natura: la sua dimensione spirituale. Che è come aver dimenticato di mettere il carburante nell’automobile per poi chiedersi perché non cammina.
Dare valore allo spirito significa dare ascolto alla propria coscienza; significa credere nel bene collettivo che passa attraverso la vera maturità di se stessi; significa credere che il bene avrà il sopravvento sulla disarmonia; significa credere nello spirito cosmico che tutto vivifica, che tutto pervade e spinge tutti gli esseri verso il loro bene e la loro evoluzione; significa dar valore alle cose che non passano con la vita; significa identificarsi e incarnare in se stessi, in prima persona, quell’ideale che vorremmo si realizzasse in questo mondo.