L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
“Premio Italia diritti umani 2017”
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che hanno reso possibile l’evento giunto alla sua 16.ma edizione. In particolare al collega e amico Antonio Di Spirito che ha “raccolto” il contributo enoico di alcune Aziende vinicole contribuendo a rendere piacevole il “generoso” buffet.
Tenuta Fontana di Pietrelcina (Bn)con il bianco “Civico 44” 2016 e il rosso “Civico 28” 2015
Il Cancelliere di Montemarano (Av) con il bianco “Gioviano” 2014 el il rosso “Nero Né” 2012
Monti Cecubi di Latina con il bianco “Amyclano” 2016 e il rosso “Terrae d’Itry” 2016
Fontanavecchia di Torrecuso(Bn) con il suo bianco “Taburno Falanghina del Sannio” 2016
Premio Italia diritti umani, nato per dar voce agli ultimi e per l’esigenza di dare un giusto riconoscimento a coloro che per la loro attività si sono distinti nel campo dei diritti umani. In altre pagine del giornale il resoconto dettagliato del Premio.
La Riflessione!
È iniziato il “Valzer delle Guide 2018”. Ha iniziato Slow Food, a seguire L’Espresso e Vitae (Ais). Siamo in attesa di Gambero Rosso, Touring, Michelin e Bibenda (Fis). Guide di vino e cibo. Cappelli, baci, forchette, cucchiai, cucchiaini, tralci, grappoli a non finire con punteggi in centesimi, ventesimi, cinquesimi tutto in abbondanza. E come condimento l’onnipresente Trip Advisor con recensioni da “spettacolo”. Eppure servono, eccome. “L’ha detto la tale guida, ha tre cappelli, un grande vino…ha quattro tralci,un grande chef…è mono-bis-tristellato”. E il “profumo della carta” ancora batte l’on-line. Nell’elenco dei sistemi di premiazione ho dimenticato i coltelli. Quelli servono per “Nacht der langen Messer” (la notte dei lunghi coltelli), quella celtica originale del Natale del 450 d.c. (U.C.)
Frammento n. 1
Il Bianco supera il Rosso
Storico sorpasso: cambia la geografia mondiale. In Italia ed Europa non è questione di mode, comunicazioni ad hoc, budget pubblicitari ma incide anche il cambiamento climatico. Basta pensare che in questo Ottobre si stenta a mangiare castagne, polenta, cacciagione ecc…, i tipici piatti accompagnati da vini rossi ma si continua con i piatti dell’estate che richiamano i vini bianchi. Un’analisi di Nomisma-Wine Monitor ha evidenziato come gli scenari evolutivi del prodotto storico della nostra eccellente enologia come Barolo, Brunello, Supertuscan siano in calo sorpassati da Vermentino, Arneis, Verdicchio, Fiano, i bianchi altoatesini e friulani senza dimenticare le innumerevoli produzioni legate anche a vitigni ritenuti scomparsi. Non solo. I Terroir vocati al rosso si stanno dimostrando altrettanto vocati al bianco. (C.d.G.)
Frammento n. 2
L’ultima dalla Cina
Il paese del Dragone è in testa al consumo mondiale globale con 16 milioni di ettolitri di vino consumati nel 2016 davanti a Usa, Francia, Italia e Germania con una domanda in fortissima crescita ponendo la Cina al quinto posto dei produttori mondiali.
Frammento n. 3
Confronto Francia-Italia sui numeri che valgono.
Non serve essere al primo posto nella produzione, compresi i vini in tetrapack. È il fatturato, in particolare quello dell’esportazione, che stabilisce il primato. Questi i numeri che ci devono ricondurre con i piedi per terra e “lavorare sodo” in unità d’intenti. Il Bordeaux stravince con un valore di 1,6 miliardi di euro contro i 531 milioni della Toscana, i 272 milioni di euro del Veneto (tantissime bottiglie ad un prezzo medio irrisorio, Prosecco docet) e i 243 milioni di euro del Piemonte. La Borgogna con i soli 352 milioni è in testa a tutti con un super prezzo medio di ben 23,5 euro al litro. Dati 2016. E nel 2017, con una ricognizione sui valori esportati nei primi 5 mesi, la forbice Francia-Italia si sta ulteriormente allargando con un +19,4% contro i nostri +4,4%. (C.d G.)
Frammento n. 4
Infine il patteggiamento della pena ha chiuso lo “squallido” scenario del Sauvignon Bianco alterato.
Si è chiuso con 41 patteggiamenti, per 31 persone fisiche e 10 aziende, l’inchiesta della Procura di Udine sul caso di sofisticazione del Sauvignon Blanc con aggiunta di un esaltatore di aromi. La diversità con altre sofisticazioni del passato è stata che almeno non risultava nociva alla salute ma solo perché non prevista (l’aggiunta) dai disciplinari di produzione. Nomi importanti e blasonati del Friuli dove il Sauvignon Blanc è uno dei vitigni maggiormente allevati. Il “lievito magico” aveva coinvolto anche produttori delle province di Chieti e Terni e rischiava di infettare tutto il territorio nazionale. In cima all’elenco dei patteggiamenti spicca il nome dell’enologo Ramon Persello, “inventore del lievito magico”. Per conoscere in dettaglio i nomi dei produttori coinvolti e quelli aggiunti vi rimando al Blog http://vinounapassioneilblog.blogspot.it/ (Ctrl + Clic per aprire il collegamento) all’articolo dal titolo “Purtroppo dobbiamo comunicare anche questo”
Frammento n. 5
Cambia la data di scadenza sui cibi
Arriva l’etichetta che cambia colore dal momento che gli alimenti non sono più commestibili. I ricercatori della Clarkson Universty a Potsdam (New York) hanno approntato un sistema innovativo per una informarzione in tempo reale. Non solo per gli alimentari ma anche per le creme e i cosmetici in generale. In base al colore dell’etichetta, dove è presente un sensore, sapremo se il prodotto avrà subito contaminazioni e quindi sia da buttare. È una rivoluzione se si pensa che ogni anno gettiamo tonnellate di cibo sempre commestibile per scadenze fisse imposte per legge
Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)