L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
In questi giorni Daniele Cernilli ha pubblicato su Doctor Wine alcune sue riflessioni interessanti che “attraversano” il mondo del vino. Il continuo abusare del termine “qualità-prezzo” che un pregio alla fine ha; far ricordare e rivivere la favola della Volpe e l’Uva in riferimento alla versione greca vale a dire con disprezzo: “tanto è acerba”. Mi ha colpito maggiormente la seconda riflessione: ma i vignaioli di oggi fanno solo vino? Assistiamo ogni giorno all’assalto della diligenza. Grandi gruppi di investitori che saccheggiano il territorio italico nell’acquisire marchi famosi ricchi di storie familiari, convertendo le produzioni al richiamo del mercato, a volte snaturando tradizioni maturate nel tempo. Nel nostro immaginario fare vino significa occuparsi del territorio e della sua gestione, unire all’amore per la terra la passione per realizzare sogni. Possiamo impedire questo scempio? Noi ci proviamo con il diffondere la vera cultura del vino non scivolando verso derive spesso ideologiche. (doctorwine.it)
Frammento n. 1
Addio al genio della cucina francese
È morto in questi giorni, a causa di una grave malattia, il grande cuoco stellato Joel Robuchon detto Il Genio. Non solo chef ma grande imprenditore della
Joel Robuchon |
gastronomia transalpina e non solo. Ristoranti aperti in tutto il mondo per diffondere la cucina francese.
Frammento n. 2
Il nuovo e atteso Marchio di qualità: Prodotto di Montagna
“Tutelare i prodotti di montagna vuol dire premiare il lavoro di migliaia di piccole e medie imprese che contribuiscono a tener viva l’economia del nostro paese”. Le parole del Ministro Centinaio possono essere interpretate come “da copione”. Può darsi. Una cosa è certa: il logo verde con una montagna stilizzata da oggi è sinonimo di trasparenza, tracciabilità e possibilità di scelta per i consumatori. Tutti i prodotti contrassegnati da questo logo saranno garantiti per la provenienza, trasformazione, stagionatura e maturazione in ambienti montani.
Frammento n. 3
Nasce una nuova mega-cantina a Bolgheri
I soldi li mette Alejandro Bulgheroni, il magnate del petrolio argentino, tramite la “sua” controllata Azienda vinicola italiana (per modo di dire) Dievole ovviamente S.p.A. Il progetto, approvato da Comune di Castagneto e Regione Toscana, prevede la “rivalorizzazione” di un’area destinata a “cava” già di proprietà di Bulgheroni. Quindi si tratta di “svincolo paesaggistico” fino ad allora salvaguardato. Il progetto della mega-cantina, opera dello Studio Tori, vedrà di fatto il nascere di un polo produttivo tipo Bargino di Antinori. “Approccio progettuale che si integra profondamente con il contesto naturale”. Una cosa è certa: sviluppo su tre livelli con trasferimento degli uffici e i sistemi d’imbottigliamento aziendali. E i politici? “Quando la cantina sarà a regime troveranno lavoro una ventina di addetti più l’indotto”. Speriamo che si aggiungano ai già presenti nelle altre realtà e non assistere a “travasi di mano d’opera”. Tranquilli amici. Comunque vada a finire l’agricoltura sarà rigorosamente biologica con tanto di attestato.
Frammento n. 4
Il nuovo sorbetto alla “Lucuma”
La gelateria fiorentina Stickhouse ha presentato, in anteprima in Italia, il suo nuovo sorbetto alla Lucuma. Ma cosa è la lucuma? Un frutto originario del Sud America chiamato anche “l’oro degli Incas”. Considerato frutto-medicina, la lucuma è inserita nella categoria dei superfood. Leggasi: benessere e salute. Senza latticini è stato accolto trionfalmente dai vegani. Insomma godiamoci in questa calda estate il sorbetto peruviano alla lucuma.
Osservo, scruto, assaggio e…penso.