L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Nel cuore di Siena non per caso. Scelta ponderata per sottolineare la centralità toscana del sangiovese, vuoi perché Siena è la sede dell’Associazione EnoClub che ha ideato e organizzato da sempre questo evento.
Vero che il Sangiovese, ogni giorno che passa, perde la sua connotazione di vitigno autoctono per vestire i panni dell’internazionale ma è anche pur vero ricordare le origini e festeggiarlo al meglio.
Così è stato nei giorni 2, 3, 4 e 5 Novembre con il coinvolgimento degli addetti ai lavori (produttori e stampa di settore) ma soprattutto con gli appassionati, wine lovers, che hanno raggiunto Siena e la sua bellissima Piazza del Campo dove nei Magazzini del Sale posti nei sotterranei del Palazzo Comunale, hanno potuto assaggiare più di 300 sangiovese in purezza prodotti da 120 aziende.
Per i più interessati gli appuntamenti (seminari, masterclass) nella Sala Italo Calvino al settimo piano del Palazzo Squarcialupi nell’altra location affascinante di Siena: Piazza Duomo con la Cattedrale riportata ai suoi massimi splendori dopo un restauro durato alcuni anni.
Parlare con i produttori di Sangiovese non solo toscani, conoscere altre realtà italiane che da tempo si dedicano a questo vitigno ricavando ottimi vini (considerando il Sangiovese un vitigno loro “locale”), sono stati momenti di “scoperte” prodigiose.
Difficile designare la zona di origine del Sangiovese. Oggi preferiamo considerarlo un vitigno di qua e di là dall’Appennino Centrale accontentando così anche i viticoltori romagnoli, umbri, marchigiani, laziali, abruzzesi e siciliani.
Una cosa è certa: il Sangiovese è conosciuto nel mondo per essere il vitigno rappresentativo dell’area toscana denominata Chianti. E l’occasione dell’evento di Siena è stata la possibilità di confronto con le realtà italiane e non solo.
Tre (3) le degustazioni guidate, veri e propri Seminari di approfondimento, per capire le evoluzioni e adattabilità del Sangiovese:
- Vecchie annate di Brunello di Montalcino;
- Sangiovese del mondo
- Confronto Borgogna-Sangiovese
Senza dimenticare i 262 campioni assaggiati durante il Lunedì dedicato alla stampa di settore a conclusione di una ricognizione sui Sangiovese italiani nel più vasto progetto di valorizzazione di questo particolare vitigno.
Il contenuto internazionale con il ricercato spirito toscano dell’EnoClub, l’impegno del suo Presidente Davide Bonucci, è risultata la ricetta vincente per l’ottima riuscita di questo ottavo appuntamento senese.
Ebbene sì: la vinocoltura legata al Sangiovese è cultura secolare che rilascia grandi emozioni. Da sempre si suggellano importanti momenti socio-culturali elevati. Ci vorrebbe un’enciclopedia per raccontarla.
Ne faccio buona memoria nel riferire il presente ricordando comunque le radici.
Ne sono certo nell’affermarlo: l’esito di questo evento è stato di eccellente caratura. Chapeau!