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CHAMPAGNE 2021 - Quel viaggio nel “Sogno Fragile”(parte seconda)

By Urano Cupisti November 15, 2021 1763

Visita nella Montagna di Reims.

 
 Maison Gardet

Maison Gardet

La Maison CHAMPAGNE GARDET fu fondata a Epernay nel 1895 da Charles Gardet e successivamente trasferita negli anni '30 dal figlio Georges a Chigny les Roses , un villaggio Premier Cru della Montagne de Reims. La Maison propone vini dalla qualità irreprensibile, ponendone alla base l'utilizzo di uve di altissima qualità. La famiglia Prieux , attuale proprietaria, pone al centro delle attenzioni di produzione il rispetto delle tradizioni tramandate nel tempo come le cuvée dai «premiers jus» della spremitura.

Grande attenzione viene prestata all'elaborazione dei vini, lasciati invecchiare sulle fecce il più a lungo possibile, anche ben oltre i limiti minimi imposti dalla AOC Champagne.

 
 Maison Lepreux-Penet Cave di gesso

Champagne Gardet resta una delle ultime Maisons ad invecchiare alcuni dei suoi vini di riserva in botti di quercia. Tutto il «savoir faire» della Maison risiede nel prezioso equilibrio tra tradizione e modernità che rende evidente tutte le peculiarità dello stile Gardet.

Maison Lepreux-Penet

Risale al periodo della Rivoluzione francese l'avventura della famiglia Penet a Verzy, Comune Grand Cru, vendendo il proprio raccolto a “negotian” muniti di pressoir, impianto di pressatura.

 
 Vetrata di Chagall a Reims

Bisogna attendere il 1929, con la gestione di Louis-Gilbert Penet, che si decide di acquistare una propria pressa e di aggrapparsi allo statuto dei Récoltant Manipulant. Gli succede suo figlio Jean-Marie che fece uscire sul mercato l'etichetta Champagne Jean-Marie Penet. Anni più tardi sua figlia Florence sposò Jean-Paul Lepreux e, con la loro unione, nacque la Maison attuale.

Storie di questo tipo ce ne sono a iosa nella Champagne. Intrecci di famiglie tutte dedite alla produzione del nettare degli dei.

Attualmente l'azienda è gestita dalla Virginie e dal genero François che dopo 8 generazioni insieme tutti i processi tramandati come la manualità che definirei ancestrale, conservando i metodi tipici di produzione. Le uve e dalle vigne situano a Verzy Verzenay , e si fregiano della classificazione Grand Cru. Tutti i vini maturano in modo ottimale nei crayères del XIX secolo conservate preziosamente a Verzy.

Poteva, all'interno del tour, mancare una visita a Reims?

Reims, città gruviera per i suoi chilometri di gallerie pieni di zeppi di champagne.

La sua cattedrale, il ricordo storico di Giovanna d'Arco, il porto fluviale sul fiume Aine, le sedi delle Imperiali Maison, il dinamico center ville. A Reims tutto quanto ruota intorno allo champagne accompagnandolo nella Storia.

 
 Maison Diogène Tissier, il remuage

Terzo giorno dedicato alla Côte des Blancs

Maison Diogène Tissier

Non c'è stato viaggio nella Champagne senza una visita alla Maison Tissier dopo averla conosciuta, diversi anni fa, durante Vinoexpo a Bordeaux. Si è creato negli anni un'amicizia che va oltre ai contatti professionali. Ci troviamo in quella parte della Côte che passa sotto il nome di Côte-sud d'Épernay. Diversa territorialmente dalla restante Côte des Blancs. Come terreni, idroclima, microclima.

Chavot-Courcourt è il piccolissimo paesino (appena 365 anime) posto sulla parte pedocollinare con la sua Église Saint-Martin immerso nei vigneti che viene spesso fotografata come simbolo della Champagne.

Maison fondata nel 1931 da Diogene Tissier. Oggi, Vincent (3a generazione), nipote di Diogene, e sua moglie Nathalie recupera la storia della famiglia.

 
 Maison Sebastien Bression a Etoges

Vincent e Nathalie offrono champagne nella pura tradizione dello Champagne. Non più diserbanti chimici in vigna. Ciò consente vini con sapori più minerali e floreali. Si stanno muovendo sempre più verso una gestione ragionata per ogni appezzamento al fine di sfruttare al meglio tutto ciò che la natura offre.

La pressa utilizzata è ancora la tradizionale Coquard da 4.000 chili. Gli champagne vengono prodotti in una tinaia in acciaio, installata nel 2011. Alcune annate sono prodotte in botti di rovere. Il remuage manuel è riservato ai formati più grandi e ad alcune cuvée speciali. Una produzione di circa 120.000 bottiglie all'anno che pone questa Maison tra i “Négociant manipulant”.

 
 Vicolo dei gatti a Troyes

Maison Bression Sébastien

Ci troviamo ad Étoges, ad ovest della Côte des Blancs. Discendente da diverse generazioni di viticoltori, Sébastien coltiva il vigneto con passione e rispetto per l'ambiente. Orgogliosamente mostra la sua appartenenza all'Associazione dei “Vigneron Independent” ( paragonabili alla nostra Fivi). Una vinificazione molto rigorosa in piccoli volumi inox e barriques da 300 litri, danno vita a champagne rotondi e generosi. Per ottenere uve di ottima qualità, Sébastien pratica una coltivazione sostenibile e ragionata.La pressatura avviene rapidamente possibile dopo la raccolta con stampa pneumatica Dopo la seconda fermentazione gli champagne rimangono sui lieviti per un minimo di 2 anni fino a 5. Solo alla loro maturazione ottimale si procede alla sboccatura e ai successivi.

Infine Troyes

È il tramonto quando Troyes (esatta pronuncia “truà”), l'antica capitale della Francia, ci accoglie. La città situata sulla Senna, nel bel mezzo della regione Champagne, nel dipartimento dell'Aube , seduce chiunque la visiti. Il suo passato ricco di storia ed il patrimonio architettonico e urbano ben conservato affascina come non mai. Le case a graticcio che si possono saltare al periodo medievale, le strette vie del centro con “la ruelle des Chats”, la via dei gatti, saltare che i mici possono saltare da un tetto all'altro le magnifiche vetrate. Il cuore della città ha la forma esatta di un “tappo di champagne”, particolarità curiosa e sicuramente unica al mondo!

 

Maison Charles Collin

Ultimo giorno, rientro in Italia con sorpresa.

Lasciata Épernay di buon ora e presa l'autostrada diretti a sud verso Digione-Lione per poi proseguire verso il traforo del Monte Bianco, ultima visita aziendale nel dipartimento dell'Aube e specificando nella parte ovest, Bar-sur-Seine .

Charles Collins

Radicata nel territorio della Côte des Bars dal 1952 (60 anni di vita), oltre 140 viticoltori i cui vigneti ricoprono quasi 330 ettari di terra. Gli allevamenti composti il ​​92% di Pinot Nero e 8% di Chardonnay.

La ricerca della perfezione richiede un'esigenza che si impone a tutti nella Maison Charles Collin. Il segreto per rispondere a questa ricerca: realizzare la totalità dell'invecchiamento del vino dalla vendemmia a mano fino alla partenza delle bottiglie dall'azienda. Modernità in tutte le fasi della produzione con strumenti di ultima generazione.

La Cooperativa Charles Collin possiede una riserva di 2,5 milioni di bottiglie chiamate “sur lattes” (ovvero già imbottigliate, in fase di invecchiamento) per una produzione annua intorno al milione.

Le Cuvées vengono tradizionali invecchiate 3 anni nella cantina, 5 anni per le Cuvées Charles e Belle Gabrielle.

Una grande sorpresa e allo stesso tempo un'avventura la visita da Charles Collin. Del resto, una risposta ai milioni e milioni di bottiglie di champagne che vengono prodotte ogni anno, dovevamo darla.

“Lo champagne non si beve, si usa per brindare” (Gustave Flaubert)

Urano Cupisti

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Last modified on Monday, 15 November 2021 20:08
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