L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Frammenti che orbitano qua e là, individuati, carpiti; li commento e condivido con voi.
La Riflessione!
Incrociamo le dita. Pare che la luce in fondo al tunnel si riesca a vedere anche se si comincia a paventare un’altra ondata di nuova pandemia, una mutazione dell’Omicron. Ma la riflessione di oggi è verso “una pandemia diversa”, altrettanto letale. È un “virus” nato, per i credenti, da quel famoso morso alla mela; per i non credenti è intrinseco nel genere umano. La supremazia di uno sull’altro. Dove voglio parare? Sui venti di guerra tra Russia e Ucraina che colpiscono l’Italia più esposta degli altri paesi dell’Europa per i mix energetici molto inferiori. Gli aumenti dei prezzi delle nostre bottiglie di vino dovuto ai trasporti e i parte nei costi di produzione, è seriamente preoccupante. Altro motivo di forte preoccupazione è la notevole crescita, un vero e proprio boom, del vino cinese. Quando lanciai l’allarme nel lontano 2002 mi presero per matto. La fotografia dell’esistente in riferimento alle superfici vitate mondiali, è questa (fonte Corriere Vinicolo il giornale dell’UIV, Unione Italiana Vini): Prima la Spagna (944mila ettari), Seconda la Francia (753mila ettari), Terza la Cina (720mila ettari), Quarta l’Italia (671mila ettari), a seguire gli altri.
Chiudo questa riflessione provando a sorridere pensando che le Manifestazioni vinicole nel 2022 si faranno quasi tutte. Dobbiamo solo annotare nelle nostre agende le nuove date.
Frammento n. 1
Anche il vino italiano nella morsa degli aumenti.
Il 2022 si è aperto con un rincaro medio a carico delle aziende del 40% a bottiglia a causa di “una tempesta energetica” che peserà per 1,3 miliardi di Euro di costi aggiuntivi, tra aumenti monstre (straordinari, eccezionali, colossali) di bollette, materie prime e trasporti. I produttori di vino costretti a modificare i listini per non lavorare in perdita. È l’allarme lanciato da Unione Italiana Vini (UIV). Per l’associazione, che rappresenta l’85% delle esportazioni italiane del settore, si temono forti ripercussioni nel commercio con l’estero. L’Italia, infatti, è il Paese più esposto al rincaro di gas naturale ed energia rispetto ai concorrenti francesi e spagnoli che possono contare su mix energetici differenti e policy di contrasto più efficaci. “L’ultimo decreto licenziato dal Governo la scorsa settimana non basta. Nel breve periodo andrebbe affiancato dal taglio dell’Iva sulle bollette e da misure per calmierare anche il costo del gas, non previste dal testo”.
Frammento n. 2
Riordiniamo le date delle Manifestazioni previste nel 2022
Riporto le nuove date in ordine di effettuazione:
- dal 12 al 14 marzo, Wine&Siena;
- dal 13 al 14 marzo, Vignaioli di Montagna a Milano;
- 19 marzo, Primanteprima a Firenze;
- 20 marzo, Chianti Lovers, a Firenze;
- dal 20 al 21 marzo, Terre di Toscana a Lido di Camaiore (Lu);
- dal 21 al 22 marzo, Chianti Collection a Firenze;
- 23 marzo, Anteprima vernaccia di San Gimignano;
- 24 marzo, Anteprima Nobile di Montepulciano;
- 25 marzo L’Altra Toscana, a Firenze;
- dal 27 al 29 marzo, Sana Slow Wine, a Bologna;
- dal 9 al 10 aprile, Summa, a Magré (Alto Adige);
- dal 10 al 13 aprile, Vinitaly, Verona;
- dal 15 al 17 maggio, ProWine a Dusseldorf (Germania);
- dal 22 al 23 maggio, Terre d’Italia, Lido di Camaiore (Lu);
- dal 25 al 26 maggio, Anteprima Montefalco Sagrantino;
- dal 25 al 26 maggio, Anteprima Sagrantino, Montefalco (Pg)
- giugno, date ancora da comunicare, Anteprima Amarone, Verona.
Frammento n. 3
La Cina sempre più vicina.
vigneti cinesi |
Non ci credete nemmeno di fronte ai numeri? Dall’ultimo report stilato dal Corriere Vinicolo, il giornale dell’Unione Italiana Vino (UIV), questa è la situazione delle superfici vitate mondiali:
- Spagna 944mila ettari;
- Francia 753mila ettari;
- Cina 720mila ettari;
- Italia 671mila ettari.
Un altro dato? Nel 2002 la Cina aveva meno di 400mila ettari contro l’Italia che ne aveva più di 700mila. Fate due conti e…SVEGLIA!!!
Frammento n. 4
Noi Italiani non riusciamo a stare insieme nemmeno con l’attaccatutto.
Alle Anteprime Toscane, previste quest’anno a partire dal giorno 19 marzo, ne debutta una nuova: Anteprima dell’Altra Toscana. Dieci Consorzi rappresentanti tredici Denominazioni presentano le nuove annate. Piccole o meno conosciute, si ritengono non ben rappresentate da quei Consorzi tradizionali ritenuti “obsoleti e politicizzati”. E allora via per conto proprio. La location? Si parte con il “botto”. Addirittura insieme a Giotto, Brunelleschi, Masaccio che, nelle intenzioni dei “dissidenti” regalano valore e significato a ogni calice. Il Refettorio e l’Atrio del complesso Museale di Santa Maria Novella a pochi passi dalla Stazione Centrale. L’obiettivo è quello di raccontare una Toscana del Vino con punte di qualità sempre più alte. Rappresentate 13 DOP. “Tutelare i territori dove la Vite viene coltivata con arte da secoli”. E da quanto trapela negli ambienti fiorentini sarebbe il primo di altri “strappi”.
Frammento n. 5
Riccardo Illy, “adesso sono langarolo Docg”.
cantina Manzone |
Dopo aver acquisito l’Azienda Mastrojanni a Montalcino, Riccardo Illy sbarca in Piemonte, nel Barolo, ed acquista la Cantina Manzone di Monforte. Non solo un investimento ma portare a compimento quel progetto, il Polo del Gusto, che include anche nocciole e marmellate. “Diventare parte del territorio”.
Osservo, scruto, assaggio e…penso. (urano cupisti)