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Enologia - Roero: figlio di un dio minore?

By Cristiana Curri March 28, 2023 584

Se pensiamo al Piemonte ci vengono in mente tantissimi ottimi prodotti per imbandire una tavola sontuosa. Possiamo scegliere tra tartufo bianco, formaggi eccellenti, riso, nocciole, cioccolato, grissini, gianduiotti, perfino un pesce: la tinca! Poi il Nebbiolo in tutte le sue versioni, dal Barolo, al Barbaresco, alla Barbera…! E il Roero? A chi viene in mente il Roero? Attenzione, non il Roero Arneis, un bianco ottenuto appunto dalla vinificazione del vitigno Arneis. La Docg Roero comprende i vini rossi ottenuti da vitigno Nebbiolo minimo al 95%; la Docg Roero Arneis è riservata al vino bianco ottenuto da vitigno Arneis, minimo al 95%.Il primo è coltivato prevalentemente sui versanti esposti a sud, mentre il secondo si coltiva anche nelle zone più fresche.

Il Roero a “Nebbiolo nel Cuore” IX Edizione

 

La masterclass dal titolo “Le Zone ei Terroirs del Roero” tenuta a “Nebbiolo nel Cuore” IX edizione, evento organizzato da Riserva Grande lo scorso gennaio 2023, è stata fortemente voluta dall'organizzazione per far conoscere questo territorio e di questa DOCG ricca di personalità e molto identitaria.

Il Roero si estende dalla riva sinistra orografica del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo, tra Langhe e Monferrato, nel centro del Piemonte. I vini della denominazione vengono prodotti in 19 comuni. La storia geologica di questa zona risale a circa 5 milioni di anni fa, iniziata con l'affioramento di colline coperte dal mare fino a due milioni e mezzo di anni fa, ricche di minerali e fossili marini. Nei suoli troviamo sabbie mescolate ad arenaria, roccia fragile sedimentaria di origine pelagica, calcare ed argilla, che creano terreni più soffici e drenanti, rispetto ai suoli delle Langhe. La presenza delle sabbie è determinante, poiché caratterizza i profumi e la struttura dei vini prodotti.

Questa zona è caratterizzata dalle “Rocche” nate dall'erosione delle parti sabbiose da parte di alluvioni che modificarono anche il corso del Tanaro circa 250.000 anni fa. Appaiono come canyon che aprono il terreno facendo affiorare ghiaie e argille fluviali e sabbia e arenarie di origine marina rendendo molto caratteristici i paesaggi.

Chi ha avuto la fortuna di viaggiare in questi luoghi, si è trovato in un mondo fiabesco attraversato da boschi, vigneti, frutteti, castelli e paesi ricchi di storia.

Dal Medioevo, questi territori sono appartenuti al nobile casato dei Conti di Roero dai quali prendono il nome. Dal 2014 sono iscritti dall'Unesco nella lista del Patrimonio mondiale dell'umanità, insieme a Langhe e Monferrato con la motivazione di essere “eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basato sulla cultura del vino”.

La Masterclass

 

Riserva Grande e il Consorzio di Tutela del Roero hanno organizzato una intera Masterclass dedicata al Roero proprio per far apprezzare ad appassionati, sommelier e giornalisti le diverse sfaccettature di questa DOCG. Dieci produttori hanno raccontato le loro esperienze, le loro storie ei loro vini con passione e professionalità. Pur mantenendo un comune denominatore dato dal medesimo vitigno, sicuramente ogni vino rappresenta un unicum dato dalla varietà straordinaria di microclimi e suoli e dal diverso approccio in cantina dei produttori.

 

LA DEGUSTAZIONE

 

DOCG ROERO RISERVA COLLA 2016 – BATTAGLINO

Comune: Vezza D'Alba. 100% Nebbiolo. Affina 24 mesi in barrique.

 

Rosso rubino cupo, unghia granato, luminoso, consistente. Al naso espressivo, profondo: violetta mora, prugna tamarindo, agrumi, radice di liquirizia, lieve spezia. Sorso pieno, appagante, sapido, morbido, caldo e potente. Chiude lungo e coerente.

 

DOCG ROERO RISERVA KARMA 2016 – MONPISSAN

Comune: Canale. 100% Nebbiolo. Affina 30 mesi in tonneau.

 

Rosso rubino non troppo scuro, granato, leggermente trasparente, consistente. Intensi profumi floreali di viola, amarene sotto spirito, tabacco, un cenno mentolato. Un sorso leggiadro ed elegante, buona sapidità ed equilibrio. Persistente e pulito.

 

DOCG ROERO FIL 2020 – CARLO CASETTA

Comune: Montà. 100% Nebbiolo. Affina 12 mesi in barrique.

 

Rosso rubino più trasparente e brillante, consistente. Al naso tanta frutta dall'arancia sanguinella, frutti di bosco e visciole; arrivano anche i fiori di rosa e di viola, poi granatina e tabacco fresco, appena balsamico. Al palato grande pulizia, fine, dal tannino setoso. Sapido, persistente.

 

DOCG ROERO PANERA ALTA RISERVA 2016 – BRIC CASTELVEJ

Comune: Canale d'Alba. 100% Nebbiolo. Affina in botte grande e tonneau per 30 mesi.

 

Colore insolito, quasi porpora impenetrabile. Il naso conferma la sua particolarità e vira sul caramello, chiodi di garofano, caramella mou poi arrivano anche i frutti di bosco la ciliegia, tabacco e qualche nota boisè. Un sorso masticabile, materico, potente.

 

ROERO DOCG 2020 – CASCINA GOREGN

Comune: Castagnito. 100% Nebbiolo.

 

Rosso rubino trasparente, riflessi granato, abbastanza consistente. Al naso si svela più timidamente, regalando frutti di bosco freschi, tanti fiori rossi e viola, lievi note speziate, d'incenso, chiodo di garofano. Forse il più giovane tra i dieci degustati, che al palato gioca tanto su durezze ancora da smussare, tannini e freschezza su tutto, ma che non pecca per finezza e lunghezza. Dalle ottime potenzialità.

 

DOCG ROERO RISERVA SORANO 2015 – FILIPPO GALLINO

Comune: Canale. 100% Nebbiolo. Affina 24 mesi tra barriques e botti grandi.

 

Rosso rubino scuro, unghia granato, trasparente, consistente. Naso ricco di fascino, regala ampi spunti frutto a bacca rossa, fiori purpurei, sottobosco, chiodo di garofano, liquirizia, qualche nota ferrosa ed ematica. Armonioso ed equilibrato avvolge con un tannino fresco e integrato. Piacevolissimo.

 

DOCG ROERO RISERVA VALMAGGIORE 2017 – GIACOMO BARBERO

Comune: Canale. 100% Nebbiolo. Affina 30 mesi in botte grande.

 

Rosso granato scuro, abbastanza trasparente, consistente. Profumi allegri e appassionati come il giovane Giacomo Barbero, piuttosto eleganti. Mirto, violetta, spezie e tabacco. Un sorso potente ed equilibrato tra durezze e morbidezze. Memorabile.

 

DOCG ROERO RISERVA 2017 – CANTINA CAREGLIO

Comune: Baldissero D'Alba. 100% Nebbiolo. Affina 12 mesi in botticelle in legno di 10 hl, con rovere solo parzialmente tostato.

 

Rosso rubino scuro, unghia granato, consistente. Si apre piano in profumi di bosco, mirtillo, corteccia, ginepro ma anche violetta e mora con qualche erba aromatica. Al palato molto minerale e sapido, giovane, inaspettatamente. Lungo e coerente, lascia una bocca buona e pulita.

 

ROERO RISERVA MORINALDO DOCG 2017 – CANTINA MARIO COSTA

Comune: Canale. 100% Nebbiolo. Affina 32 mesi, tra legno e bottiglia.

 

Rosso granato, trasparente e consistente. Timidamente sprigiona profumi di rosa, viola appassita, qualche agrume e spezie. Equilibrato, fresco ed elegante leggermente sapido con note ematiche. Chiude con un'ottima lunghezza.

 

DOCG ROERO RISERVA CARLINOT 2016 – CASCINA LANZAROTTI

Zona: Monte Roero. 100% Nebbiolo. Affina 30 mesi, di cui 12/14 mesi in legno, 16/18 mesi in bottiglia.

 

Tra il rubino e il granato scuro, consistente. Profumi austeri, con note di prugna e mora, spiccano note terziarie di tabacco, tostatura e tante spezie non ultime anche le resine di conifera. Al palato viene avvolgente seta, dinamico e lunghezza gradevole.  

 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Consorzio di Tutela del Roero

 

 

 

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Last modified on Tuesday, 28 March 2023 10:37
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