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Amore e destino - Ricordo di Luigi M. Lombardi Satriani: antropologo culturale, politico e poeta S. Costantino di Briatico (VV) 10.12.1936 - Roma 30.5.2022    

By Domenico Ienna December 21, 2022 1361
   

[A] Luigi M. Lombardi Satriani (a destra) con l'autore

 Anima & cultura, ricordi di te

 

Caro Luigi

alla tua scomparsa ti hanno voluto ricordare, chi per affetto e smarrimento per la scomparsa dell'amico e del maestro, chi per dovere di cronaca col ' coccodrillo' g ià pronto per non ' bucare' la notizia. Personalmente ho provato qualche delusione nei confronti della cultura nazionale sia generalista sia d'ambito specifico, apparivano incerte tra bere alla fonte dell'oblio o comunque restringere d'intensità/rinviare nel tempo il ricordo di te.Pur destinando ad altro contributo commenti su acquisizioni di metodo più alte delle ricerche tue d'antropologia, ritengo dare rilievo qui (perlomeno) alle buone pratiche da te perseguite contro frammentazione d'associazionismo di settore, volte ad aumentare il potere contrattuale dello stesso a fronte dei referenti politico-amministrativi di sua competenza.

 

Caro Luigi - da decenni per me maestro d'Antropologia e amico – ti ricordo a pochi mesi da “L' evasione dai giorni” tua di Primavera: evento ladro di un'altra tua amatissima Estate, e di spazi-tempo comunque nuovi per aspirare ancora “ Nostalgia di futuro” . Come vedi mi trovo a dire subito tratti forti di te, anche solo citando titoli di raccolte poetiche tue, d'umana confessione [1]

 

A proposito d'una presentazione [2] proprio di “ Nostalgia di futuro” (scritta poi su rivista “ Poeti e Poesia” [3] ), qualche immagine di essa - non mera cronaca d'evento ma testimonianza 'viva' – sembra evidenziare altri modi tuoi significativi d'esistenza. Nella foto [A] ad esempio, la tua intensa abbronzatura corpo/volto sembra chiamare una saggezza di sapore antico, passite entrambe a lungo sotto il sole di Calabria; il tuo sguardo invece attenzione e interesse sinceri verso gli altri, e piacere grande di saperli ascoltare.

Un fermo immagine d'una vita in cui hai definito “ amore e destino” il libero esercizio d'antropologia critica, per guadagnare riconoscimento a tutto ciò che ci fa essere/mantenere ' Uomini'. Un progetto d'antropologia 'poetica' naturalmente integrato con poesia 'antropologica' , realizzabile solo da chi - come te - ha saputo coniugare talento e sensibilità d'analisi con amore per la vita, e sincero piacere d'entrare in relazione con gli altri .

Il mio ricordo comunque qui è senza mestizia, come lo spirito entusiasta tuo per attenzioni di vita: non scevro - eppure - d'agro-dolci connubi tra colta (mai saccente) ironia e realissima malinconia; capace di accogliere nuovi stimoli in accoglienti griglie di logiche/valori d'esistenza, e non nascondere fragilità personali per meglio cogliere così quelle d'altri, e saper proporre - possibili - riscatti. Come in ambito psicologico, più percorsi anche nel tuo modello culturale che t'hanno permesso di nutrire - ad esempio - profondo rispetto per tradizioni sia 'paganeggianti' /laiche sia religiose tue meridionali: perché da te opportunamente ingerite, ruminate e rese nutrimento di ricerca ma pura di vita.

 

Domanda impossibile, abbraccio certo

 

Un'altra immagine [B] dalla presentazione di “Nostalgia di futuro” che ti ritrae solo - con espressione stupita quasi adolescente (tipo “Chi, io? “, “Dice a me? “) - sembra alludere proprio all'ultima “ chiamata ” ricevuta, quella a cui purtroppo si fa fronte da soli: quell' “invito” che, ritengo, ti abbia comunque più sorpreso che impaurito sia per il tuo progettare fino all'ultima la vita, sia perché hai sempre tenuto comunque in grande considerazione l' 'evento finale' . E questo sia “ culturalmente” (“La vita deve fare i conti con la morte e con i morti per continuare a esser tale. I morti sono i segni sotterranei della vita” [4] )sia individualmente come “ persona”. Coronamento infatti del tuo cammino antropologico-poetico di consapevolezza - solo apparentemente evidente perché esistenzialmente guadagnato – è quello annunciato e predicato nel titolo della tua terza antologia di liriche “ Omnia vincit amor” [5] , caleidoscopio di “Amores” vissuti come amante/amato , ma membro attivo pure di precisa cultura. In esso affermi con coraggio, a proposito “mi sono nascosto nei libri / occultando così che trovare parole / era un modo per proiettarmi nel tempo / e oltrepassare la morte. / Anche l'amore, le tante forme di amore/sono state per me/tentativo di oltrepassare la morte” [6] .

 

                                [B] 

 

A chiusura di testimonianza, una domanda certo irrituale: in più impossibile e dunque senza risposta che vorrei sentissi però come abbraccio vero, quanto quello scambiato in tanti anni amichevoli. Una richiesta che richiama universi simbolici di cui – al di là d'analisi e commenti - hai fatto dono a noi d'umanissimo racconto: “ Come è stato quel viaggio” che - secondo miti e riti di Sud Italia e non solo [7] - devono compiere le anime lungo la via Lattea dopo la dipartita; a piedi nudi su quel ponte di S. Giacomo sottile come capello e accidentato, che da terra sopra un baratro s'alza fino al cielo?Sarà stato un pellegrinaggio proprio come la tua esistenza, assetata sempre di conforti di Vita e d'Amore: ristori come quelli simbolici della tradizione, offerte d'acqua in casa di chi - per sempre – l'ha dovuta abbandonare. Nel cammino ti sarà mancato certo il ' viatico' della tua valigia ideale, come avesti a descriverla a me tanto tempo fa: bagaglio fisico ma puro psicologico e simbolico che occorre per fare casa in ogni tempo e in ogni luogo, come diceva bene il titolo di quel giornalistico inventario “Insieme ai libri, sogni e nostalgia” [8] .

 

 

 

[1] LM Lombardi Satriani. Nostalgia di futuro. Poesia di amori (1956-2013), 2014; L'evasione dai giorni. Poesie, 2015.

[2] D.Ienna. Sala Magenta (di Bruna Baldassarre e Salvatore Palamara), Roma 24.5.2014.

[3] D. Ienna, Quando antropologia fa rima con nostalgia (di futuro). Poeti e poesie. Rivista internazionale (diretta da Elio Pecora); n. 35, agosto 2015, pag. 21-33.

[4] Intestazione alla seconda edizione de 'Il Ponte di San Giacomo”; Palermo, Sellerio, 1996.

[5] Omnia vincit amor. Poetica dell'amore, 2017.

[6] LM Lombardi Satriani, “Congedo”; da “L'evasione dai giorni”,2015.

[7] Luigi M. Lombardi Satriani-Mariano Meligrana. Il ponte di s. Giacomo. Rizzoli, 1982.

[8] D. Ienna, I Viaggi di Repubblica; 3 dicembre 1998, pag. 74.

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Last modified on Wednesday, 21 December 2022 18:30
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