L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Ad Asmae Dachan giornalista e scrittrice italo-siriana, a Vittorio Barbanotti, grande pedalatore milanese per i diritti umani e all’associazione Baobab Experience, paladina dell’accoglienza, il premio Italia Diritti Umani 2019 organizzato dalla Free Lance International Press con la collaborazione di Amnesty Italia, Cittanet e, quest’anno, Il Gremio dei sardi. Menzione Speciale a Stefania Grassi, giornalista, scrittrice esperta di migrazione.
La premiazione si è svolta nella prestigiosa sede dell’Unar (Unione Nazionale Associazioni Regionali) ai Parioli, a Roma, in una sala gremita di giornalisti, artisti, attori e non. Moderatore d’eccezione, il presidente del “Gremio dei sardi”, Antonio Masia.
Le motivazioni per i premiati:
“Asmae Dachan è una giornalista professionista e scrittrice italo-siriana.
Esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale, iscritta all’Ordine dei Giornalisti delle Marche dal 2010, lavora come freelance per diverse testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Panorama, The Post Internazionale e Senza Filtro. È responsabile dell’Ufficio Stampa della Fondazione Lavoroperlapersona.È creatrice e autrice del blog Diario di Siria – “Scrivere per riscoprire il valore della vita umana”.Nel novembre 2018 il suo romanzo “Il silenzio del mare” (Castelvecchi editore), dedicato alla tragedia in Siria, è stato finalista al Premio Piersanti Mattarella.
Il 2 giugno 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il 15 luglio 2019 ha ricevuto il premio di Articolo 21 per la libertà di stampa.Fin qui la biografia ufficiale, o meglio una sintesi: abbiamo omesso numerosi altri premi.
Quello che invece va aggiunto è che Asmae è una straordinaria difensora dei diritti umani, che nonostante riceva costanti attacchi e minacce di natura islamofoba e misogina continua a scrivere e a denunciare.
È una delle poche persone in Italia che, in oltre otto anni di conflitto in Siria, non si è mai schierata se non dalla parte delle popolazioni civili vittime dei crimini di guerra, non ha mai taciuto per convenienza. È una esperta vera e rara, oltre che un’attivista molto appassionata. Il premio Diritti umani quest’anno va meritatissimamente a lei.”
Ha letto la motivazione l’attrice Michelle Carpente ed è stata donata una creazione artistica di Monica Melani
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“Vittorio Barbanotti, di Milano, combattente per i diritti umani. Ha scelto lo sport per promuoverli. Da prima con la corsa a piedi poi, con il passare degli anni, essendo intervenuti dei problemi al cuore, con la bicicletta. Nel 2015, con 14 tappe senza alcun giorno di riposo da Milano a Roma, nel 2018, 38 tappe da Milano al Parlamento Europeo, con incontri al Consiglio d'Europa.
nel 2019 oltre 28 tappe, sempre partendo da Milano, per arrivare a Palermo: complessivamente 80 tappe in giro per l'Europa e per l'Italia. Paladino dell’amore, senza assistenza medica, né sanitaria, con la sua bicicletta e lo zaino sulle spalle, in ogni dove, ha mostrato al mondo la bandiera dei diritti umani.Per questi motivi gli viene assegnato il PREMIO ITALIA DIRITTI UMANI 2019”
L’attrice Jennifer Mischiati ha consegnato l’opera della pittrice Gianna Formato
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“ Baobab Experience è un'associazione di cittadine e cittadini, volontari e attivisti che, dal 2015, lotta insieme alle persone migranti per la difesa e il rispetto dei diritti umani e per un'accoglienza più giusta e umana.
Nei campi informali allestiti con mezzi donati dalla cittadinanza, migliaia di donne, uomini e bambini in transito verso altri paesi europei o richiedenti asilo, giunti a Roma dopo viaggi estenuanti e rischiosi, costretti ad aspettare mesi in strada prima di poter accedere alle procedure per l'ottenimento o il rinnovo dei documenti, hanno potuto ricevere cure mediche, cibo, una sistemazione per la notte, assistenza legale, supportati da associazioni mediche e legali, e da una rete di attivisti umanitari nazionali ed europei.
Inoltre, fin dall’inizio della sua esperienza, sono stati organizzati, con la collaborazione di cittadini volontari e degli ospiti di Baobab Experience, corsi di lingua, visite guidate, incontri sportivi e momenti di svago, orientamento allo studio e al lavoro, momenti indispensabili per poter favorire un reale percorso comune verso l’inclusione.
Viene conferito all’Associazione BAOBAB EXPERIENCE il “Premio Italia Diritti Umani 2019”, come riconoscimento per le preziose attività di accoglienza e integrazione portate avanti, spesso in un clima di dolorosa indifferenza e di tangibile ostilità, con coraggioso e determinato spirito di solidarietà e di fratellanza.”
L’opera della pittrice Stefania Pinci è stata consegnata dall’attrice Cecilia Cinardi.
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Menzione speciale a Tiziana Grassi
“Nata a Taranto, giornalista, laureata in lettere moderne, studiosa di emigrazione-immigrazione e di sociologia della comunicazione, autrice di programmi televisivi, collabora in materia con numerose università e istituzioni nazionali e internazionali. Da anni referente stampa dell'Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà, ente pubblico afferente al Ministero della Salute. Autrice e curatrice del primo "Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo". Cura la pubblicazione, ancora in corso, di un volume sull'accoglienza delle persone migranti che, per il suo messaggio etico e ideale sarà diffusa nelle Scuole e Università, oltre che tra studiosi e operatori sociali. Per questi motivi viene conferita la Menzione Speciale a Tiziana Grassi”
L’attrice Camilla Cuparo le ha consegnato l’opera della pittrice Bernadetta Olla.
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Prima della premiazione ci sono stati i saluti del Presidente della Free Lance International Press, Virgilio Violo,
e a seguire gli interventi di Soumailia Diawara – poeta e scrittore del Mali, che ha parlato dell’ “Africa e i diritti umani”.
Di Antonio Cilli: Cittanet founder, che ha parlato dell’“Intelligenza artificiale, algoritmi e camere dell’eco:opportunità e minacce per l’informazione”.
Di Maria Elena Martini – Presidente dell’associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani, che ha parlato dei “Diritti umani, come riconquistarli” .
Di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, il cui intervento è stato incentrato su come “Risalire dal fondo: per una nuova cultura dei diritti in Italia” .
Di Stefania Pavone, giornalista freelance per il Fatto Quotidiano e Manifesto, che ha parlato di Antonio Russo: “ Antonio Russo: una vita violenta”
e, da ultimo, Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo Italia, a suo tempo collaboratore di Altiero Spinelli e amico di Antonio Russo, il quale ha segnalato ai presenti l’iniziativa, promossa dal Movimento che presiede, della Carta dei Diritti Europea.
Alle relazioni hanno fatto seguito il ringraziamento all’attrice Fabiola di Gianfilippo per il contributo dato per la riuscita dell’evento e l’applauditissimo monologo di Ferdinando Maddaloni dal titolo: “Che fai tu luna un ciel, ovvero canto notturno di un astronauta errante sulla terra”
Al termine i saluti di Roberto Fantini con l’augurio per un Mondo Migliore.
Un ricco buffet (vini offerti offerti dalle aziende A.A. Fontanavecchia (Falanghina 2018 e Aglianico del Taburno 2013), Cantina Roccafiore (Fiordaliso 2018 e Il Roccafiore 2016), Soc. Agricola Ridolfi (Rosso di Montalcino 2017 e Brunello di Montalcino 2014), Az. Agr. Monti Cecubi (Amyclano 2018 e Terrae d’Itrj 2017), Società Agricola Cantine Olivella (Katà 2018 e Vipt 2017), Società Agricola Tenuta Fontana (Alberata 2017 e Civico 28 2016). Degustazione di formaggi doc grazie alla collaborazione della collega Mariella Valdiserri. Il meraviglioso terrazzo della sede dell’Unar, con vista su Roma, ha fatto da cornice ad una splendida serata.