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GAZA ED ISRAELE: ECONOMIA DI UN GENOCIDIO

By Luca Scantamburlo July 01, 2025 224

In attesa che Francesca Albanese depositi alle Nazioni Unite il 4 luglio 2025 il suo rapporto sul disastro umanitario di Gaza e la complicità delle aziende e multinazionali in quello che ella chiama senza mezzi termini "economia di un genocidio", vediamo un po' di cifre (fredde e che non restituiscono appieno il dramma umano e di sofferenza che vi è dietro e si consuma nei territori palestinesi occupati).

Israele ha ucciso nelle scorse settimane nei suoi attacchi aerei preventivi in Iran i seguenti civili:

38 bambini, 132 donne (alcune incinta) e alcune centinaia di uomini, per un totale di 935 persone, quasi mille morti in 12 giorni di guerra con Teheran.

Nella striscia di Gaza sono invece  - dall'ottobre 2023 -  circa 50  / 60 mila le persone civili uccise negli attacchi aerei israeliani dello IDF, risultato di vittime collaterali degli obiettivi sensibili sospettati di essere componenti di Hamas, con centinaia di migliaia di feriti (alcuni invalidi a vita) come altrettante vittime collaterali.

I filmati degli ospedali di Gaza documentano un inferno in Terra ove migliaia e migliaia di bambini sono stati bruciati vivi, smembrati e dilaniati dalle macerie degli edifici abbattuti o direttamente colpiti dalle schegge degli ordigni esplosivi.

Centinaia di migliaia di persone hanno abbandonato le loro case e migliaia e migliaia di edifici di Gaza sono ridotte a cumuli di macerie.

Gli sfollati di Gaza e non solo loro, sono ridotti da mesi e mesi a lottare per la sopravvivenza poiché cibo e acqua potabile scarseggiano e in più occasioni nei centri di distribuzione di aiuti vi sono stati attacchi, incidenti e uccisioni ingiustificate e deliberate di civili palestinesi.

Ospedali e scuole in queste ultimi due anni più volte sono stati oggetto di attacchi aerei e numerosi sono i filmati di soldati israeliani IDF che si fanno beffe delle sofferenze dei civili.

Lo spettacolo aereo di Gaza è apocalittico: per chilometri e chilometri vi sono scheletri di edifici sventrati in un panorama desertico che testimonia uno scenario che forse durante la seconda guerra mondiale raramente è stato raggiunto in Germania o Giappone con intere città rase al suolo (Dresda, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki) dai bombardamenti degli Alleati.

Se io fossi un colono terrestre  dallo spazio che ritorna sulla Terra o arrivasse sulla Terra per la prima volta e vedessi una cosa del genere, e vedessi che le Nazioni Unite guardano impotenti o pavide senza prendere provvedimenti adeguati, mi verrebbe voglia di esiliare i responsabili su Encelado (luna di Saturno).
O nella base spaziale di qualche luna di Giove.

Questa catastrofe umanitaria e il sistema di giustizia e della diplomazia internazionale incapace di agire con vera giustizia e tempestività per fermare concretamente questo genocidio freddo e programmato (mascherato da operazione militare antiterrorismo, ma evidentemente figlio di una politica sionista che ha altri scopi) getta una lunga ombra sul futuro dell'ordine geopolitico internazionale.

Il problema più grande non è la politica genocida sionista e i crimini di guerra che restano impuniti per paura di ritorsioni politiche o di altra natura da parte del governo israeliano.

Il problema principale è la ignavia di tante figure di potere a livello politico nazionale e internazionale che si nascondono dietro parole vuote e di circostanza, discorsi ipocriti e menzogneri.

Dante Alighieri - il sommo vate - ha posto gli ignavi nell'Antinferno: sono descritti nel III Canto dell'Inferno, e il disprezzo per loro a causa del fatto che si schierano con il più forte e mancano di senso di giustizia, si evince dalle parola del dialogo fra Dante e Virgilio:

 

E io: «Maestro, che è tanto greve

a lor che lamentar li fa sì forte?».

Rispuose: «Dicerolti molto breve.

Questi non hanno speranza di morte,

e la lor cieca vita è tanto bassa,

che ‘nvidïosi son d’ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;

misericordia e giustizia li sdegna:

non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

 

 

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Last modified on Tuesday, 01 July 2025 16:39
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