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Gli animali sono da sempre i migliori amici dell’uomo ma quest’ultimo non sempre è loro amico e ne tanto meno dell’ambiente. Mentre gli animalisti italiani e del resto del mondo si stanno battendo con “unghie e con denti“, per strappare ai cinesi, in occasione della loro festa annuale, l’ulteriore sterminio di cani e gatti, a casa nostra intanto, nella Calabria del terzo millennio succede qualcosa di peggio. La locale sezione Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) da mesi chiede al Sindaco di Gioia Tauro, Pedà, in vista dell’estate, di disporre di un sito cittadino (come prevede la legge) per approntare un canile (finanziato anche da privati) onde mettere in sicurezza i cittadini dagli animali randagi ma anche far cessare un vero e proprio massacro degli stessi che, nel migliore delle ipotesi, se non muoiono investiti, vengono uccisi a bastonate da sadici individui, divertiti dalla mattanza. Per non parlare di altri che muoiono avvelenati dopo ore ed ore di terribile agonia.
In tutto questo il sindaco Pedà ha risposto con un’ordinanza che impone ai cittadini di raccogliere le deiezioni dei propri animali e se questi ultimi, sono di grossa taglia imporre loro la museruola anche se tenuti al guinzaglio. Museruola d’estate .....? Ma lo sanno anche i più sprovveduti che i cani respirano con la lingua, quindi la museruola li renderebbe nervosi se non addirittura inferociti. Ma che belle delibere si emettono dal sindaco Pedà a Gioia Tauro ! Si perché, l’illustre primo cittadino (sic!) non se l’è presa mica solo con i cani .... !
C’è un’altra interessante disposizione infatti, che colpisce i cittadini della Marina di Gioia, esattamente quelli denominati “del fiume”, che fiume non è, bensì, lo scarico a mare dell’ultimo tratto della “fogna a cielo aperto”. A costoro, che da vent’anni si ammalano di cancro per l’adiacente discarica e per il “fiume”, verrà dai vigili urbani, distaccata l’acqua potabile (anche questa nella calda estate!) per morosità. Morosità impostasi da loro stessi, i cittadini direttamente, non per indigenza, ma per protestare contro gli sperperi del comune, invece rimasto insensibile, per vent’anni, a questo vero dramma degli abitanti gravemente ammalati. Ora c’è solo da sperare che il Sindaco nell’”erigendo” canile non ci rinchiuda i cittadini morosi, così da risolvere con “un colpo” unico due bei problemi ! La politica, lo si sa, di questi tempi e in quasi tutt’Italia, si è ancor più dimostrata capace di scelte veramente “stupefacenti” !
*Per la crudezza delle immagini evitiamo di pubblicare i resti di un cane prima ucciso a bastonate e poi gettato morente sotto il treno in arrivo.