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Mussolini e il caso Sacco- Vanzetti è senza alcun dubbio un libro prezioso, perché ci consente di acquisire una più ampia conoscenza della complessa vicenda dei due anarchici italiani stoltamente quanto crudelmente trucidati, quasi un secolo fa, tramite una delle più disumane invenzioni della morte di Stato. Lorenzo Tibaldo, che già in più occasioni si è dedicato alla tragica e appassionante vicenda, alla luce della documentazione consultata presso l’Archivio Storico Diplomatico di Roma eavvalendosi anche di un ottimo saggio dello storico americano Philip V. Cannistraro, riesce a ricostruire con illuminante efficacia il quadro politico entro cui collocare la controversa questione storiografica relativa al comportamento e alle scelte di Benito Mussolini. Le sue strategie oscillanti e spesso contraddittorie vengono infatti rese decodificabili da uno attento studio della sua personalità, della sua formazione culturale e politica, del suo travagliato percorso biografico, delle sue mutevoli e contrastanti istanze ideologiche, delle altrettanto cangianti operazioni tattiche. In questo modo, diventa possibile rispondere, in modo non superficiale e sbrigativo, a questi (e altri) interrogativi:
Quali furono le ragioni per cui Mussolini intervenne a favore di Sacco e Vanzetti dal momento della sua salita al potere alla morte dei due anarchici?
Fu per le sue radici anarco-socialiste?
O per la pressione a salvarli in quanto italiani?
Oppure per l’opportunità politica e propagandistica del regime fascista?
Quanto fu forte, convinto e sincero il suo impegno?
E ancora: come si mosse rispetto all’“amico” americano?
Il lavoro è inoltre arricchito dalla riproduzione, in Appendice, di un interessantissimo opuscolo dal titolo Le ragioni d’una congiura, curato dal SACCO-VANZETTI DEFENSE COMMITTEE (conservato presso il “Fondo Cavallini”, Biblioteca Comunale “Fabrizio Trisi”, Lugo-RA), nonché dalla riproduzione di documenti finora inediti o assai poco noti, fra cui lettere e telegrammi a firma del dittatore e una toccante lettera di Luisa Vanzetti, sorella di Bartolomeo.
Indice testuale
Mussolini, il caso Sacco-Vanzetti e gli anarchici: il contesto americano
di Philip V. Cannistraro
Il caso Sacco-Vanzetti e le inquietudini di Mussolini
di Lorenzo Tibaldo
1.Mussolini e l’“amico” americano
2.Inizia il caso Sacco-Vanzetti
3.Il fascismo e l’opposizione antifascista in America
4.Mussolini e l’anarchia
5.Mussolini e il caso Sacco-Vanzetti
Appendice
Regia Ambasciata d’Italia
Ministero degli Affari Esteri. Relazione a S.E. il Ministro
Le ragioni di una congiura di Sacco e Vanzetti
Biografia degli autori
Philip V. Cannistraro,
storico americano, è stato docente di Studi italiani al Queens College e alla City University di New York, nonché massima autorità nel mondo accademico statunitense riguardo agli studi sul fascismo. Tra le sue molte pubblicazioni, ricordiamo La fabbrica del consenso (Laterza, 1975).
Lorenzo Tibaldo,
professore di lettere, filosofia e storia, e studioso del Novecento. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La religione non è una fiaba (Kosmos, 1995), Leggere, scrivere e far di conto (Alzani, 1999), Una società giusta (Alzani, 2002), Democrazia e solidarietà (Centro Studi Piemontesi, 2003), Gli italiani (non) son tutti fatti così. Le speranze deluse nella storia d’Italia (Petite Plaisance, 2017), e per i tipi Claudiana: Sotto un cielo stellato. Vita e morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti (2008), Il viandante della libertà. Jacopo lombardini (1892-1945) (2011), La Rosa Bianca. Giovani contro Hitler (2014), Willy Jervis (1901-1944). Una vita per la libertà (2015).
Mussolini e il caso Sacco-Vanzetti
Philip V. Cannistraro, Lorenzo Tibaldo
Editore: Claudiana
www.claudiana.it